Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 17: Il Team Bahrain McLaren fa la corsa ma sul più bello mancano le gambe a Mikel Landa. Tappa a Miguel Angel Lopez. Primoz Roglic sempre in giallo.

Miguel Angel Lopez (Photo: Getty Image)

Il Col de la Madeleine e il Col de la Luze dovevano smuovere le acque di questa edizione del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) e il lavoro svolto dal Team Bahrain – McLaren lasciava presagire ad un Mikel Landa 🇪🇸 pronto a dare battaglia; ma così purtroppo per il basco le gambe sono mancate nel momento più importante.

Fuga numerosa in testa al gruppo con la presenza tra gli altri dei soliti noti Julian Alaphilippe🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Richard Carapaz 🇪🇨 (INEOS Grenadiers), Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) e Daniel Martin 🇮🇪 (Israel Start – Up Nation).

Il gruppo in un primo momento lascia fare ma sono gli uomini di Landa che tengono la fuga a distanza di sicurezza.

Sul Col del la Madeleine è Wout Poels 🇳🇱 a fare l’andatura con il gruppo che perde già tantissimi pezzi.

Il “dramma sportivo” si materializza però sull’ultima salita; a Landa restano due uomini Pello Bilbao 🇪🇸 che dà una bella scremata al gruppo e Damiano Caruso 🇮🇹, autore fin qui di un Tour eccezionale.

L’azione dei ragazzi di Landa è di quelle importanti a tal punto che Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) per la prima volta vede staccarsi tutti i suoi gregari ad eccezione di Sepp Kuss 🇺🇸.

In testa alla corsa resta da solo Carapaz che ad un certo punto è lì a 10″ secondi dal gruppo ma incredibilmente la sua azione riprende vigore quando si accorge che nel gruppo inseguitore i big sono disposti non più in fila indiana ma occupano l’intera sede stradale.

La testa del gruppo la prende David de la Cruz 🇪🇸 (UAE Team Emirates) che con poche pedalate alza il ritmo con la conseguente crisi di Landa che incredibilmente si stacca.

Ad attaccare è Kuss grazie ad un buco del suo capitano Roglic ma Miguel Angel Lopez 🇨🇴 sta troppo bene per lasciarsi sfuggire l’occasione di vincere la tappa e rosicchiare secondi nei confronti di tutti.

La pedalata del colombiano nel tratto più difficile della salita fa la differenza; taglia il traguardo acciuffando il terzo posto in classifica generale e rifilando a Roglic 15″ e a Tadej Pogacar 🇸🇮 30″.

Cede nel tratto finale un buono Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che ha cercato in tutti i modi di restare in scia della maglia gialla.

Landa accuserà all’arrivo 1’20” di ritardo mentre Rigoberto Uran 🇨🇴 (EF Pro Cycling) di minuti ne perde 2.

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC): Tim Wellens su tutti

Tim Wellens

La Vuelta Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC) ha visto il rientro di Chris Froome (Team Sky) e soprattutto la vittoria del suo detrattore Tim Wellens (Lotto – Soudal) che all’inizio della corsa spagnola si è preso la briga di fare un sondaggio ai colleghi in gruppo con il risultato che “9 su 10 non vorrebbero Froome alla partenza della corsa”. Discorso controverso lontano da una soluzione.

Prima frazione volata di gruppo con vittoria al photofinish di Thomas Boudat (Direct Energie) che beffa Sacha Modolo (Team EF Education First – Drapac p/b Cannondale); si inizia a fare sul serio con l’arrivo in salita a La Guardia de Jaèn con la vittoria di Wout Poels che anticipa Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team), Wellens e Mikel Landa (Movistar Team).

Modolo si rifà nella terza tappa ma la tappa più importante è la quarta con la stoccata di Wellens che stacca Landa e Jakob Fuglsang; ultima frazione a cronometro ad appannaggio di David De La Cruz.

 

Vuelta Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

Classifica Generale

Ruta Ciclista del Sol Generale

 

Riepilogo Tappe

Ruta Ciclista del Sol Generale Stage