Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1), One Day Race: numero di Alexey Lutsenko!!!

lutsenko
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Alexey Lutsenko vince la 67esima edizione della Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1) passando tutta la giornata in fuga e resistendo alla grande al rientro del gruppo.

Dopo circa 15 km di gara si forma la fuga di giornata composta da Sho Hatsuyama (Nippo – Vini Fantini – Faizanè), Egan Bernal (Team INEOS), Dmitri Grudzev e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Simone Petilli (UAE Team Emirates), Davide Formolo (Nazionale Italiana), Stefan Bissegger (Svizzera), Simone Ravanelli (Androni Giocattoli – Sidermec), Lorenzo Fortunato (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Anthony Delaplace (Team Arkéa – Samsic), Alessandro Fedeli (Delko Marseille Provence), Evgeny Shalunov (GazProm – RusVelo), Natnael Berhane (Cofidis, Solutions Credits), Fabien Doubey (Wanty – Groupe Gobert), Simon Pellaud e Anthony Rappo (IAM Excelsior); il gruppo, controllato dalla Bahrain – Merida, non lascia tantissimo spazio mantenendo il gap sempre intorno ai 2 minuti.

A 80 km dall’arrivo il campione kazako Lutsenko decide di muoversi in prima persona guadagnando rapidamente sul primo gruppo inseguitore e sul gruppo principale; a tre giri dal termine i fuggitivi di giornata alzano bandiera bianca e il gruppo inizia a scremarsi grazie all’azione di Alberto Bettiol  che tuttavia non porta benefici poichè il vantaggio di Lutsenko è sempre di 2 minuti. Sul penultimo passaggio sullo strappo di Peccioli fanno la differenza Sonny Colbrelli, Simone Velasco e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy) ma neanche loro tre riusciranno chiudere su uno scatenato Lutsenko in forma mondiale.

Per il kazako è un trionfo solitario e meritatissimo; per lui nona vittoria in stagione. Completano il podio Colbrelli e Velasco.

 

Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1)

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Campionati Europei Alkmaar: i convocati di Davide Cassani

europei
Il podio della rassegna europea di Glasgow 2018

I Campionati Europei di Alkmaar ormai sono alle porte, in programma dal 7 all’11 di Agosto, e il CT Davide Cassani ha diramato le convocazioni.

Edoardo Affini (Mitchelton – Scott) sarà impegnato nella staffetta mista e nella prova a squadre insieme a Manuele Boaro (Astana Pro Team) e Davide Martinelli (Deceuninck – Quick Step). Per la prova individuale oltre ad Affini il CT ha convocato il campione italiano Filippo Ganna (Team Ineos).

Per la prova  su strada Cassani punta su Elia Viviani con Matteo Trentin, campione in carica come alternativa; completano la formazione Davide Ballerini, Davide Cimolai (Israel Cycling Academy), Fabio Sabatini, Simone Consonni (UAE Team Emirates), Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert) e Salvatore Puccio.

 

Tour de France (2.UWT), Stage 17: A Gap vince Matteo Trentin

Trentin

Il Campione Europeo in carica Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) vince la diciassettesima tappa del Tour de France (2.UWT), 200 km con partenza da Pont du Gard e arrivo a Gap.

La frazione di Gap è l’ultima occasione per i fuggitivi in questo Tour e subito dopo la partenza ci prova subito Thomas De Gendt (Lotto – Soudal). Gli attacchi si susseguono fino a quando si crea un gruppo di 34 elementi: Daniel Oss, Lukas Pöstlberger (BORA – Hansgrohe), Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Nelson Oliveira (Movistar Team), Omar Fraile, Gorka Izagirre, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Simon Clarke, Tom Scully (EF Education First Pro Cycling Team), Chris Juul-Jensen, Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Greg Van Avermaet, Michael Schär (CCC Team), Sven Eryk Bystrom, Rui Costa, Sergio Henao, Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), Bauke Mollema, Thomas Skujins, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Nicholas Roche (Team Sunweb), Natnael Berhane, Jesús Herrada, Anthony Pérez, Pierre-Luc Périchon (Cofidis, Solutions Credits), Thomas de Gendt, Jens Keukeleire (Lotto – Soudal), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin), Xandro Meurisse, Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Edvald Boasson Hagen, Ben King (Team Dimension Data).

Il gruppo con le Alpi alle porte dà il via libera ai fuggitivi che a 30 km dal traguardo ha un ritardo di ben 18′. Sul Col de la Sentinelle si muove Trentin e nessuno riesce a rispondere al suo attacco. L’azzurro gestisce il vantaggio in discesa verso Gap dove festeggia la sua terza vittoria al Tour; completano il podio di giornata Asgreen e Van Avermaet.

Julian Alaphilippe resta in giallo.

 

Tour de France (2.UWT)

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Tour de France (2.UWT), Stage 15: Bis di Simon Yates a Foix Prat d’Albis. Mikel Landa attacca, Thibaut Pinot irresistibile. Julian Alaphilippe si stacca ma resta in Giallo.

Simon Yates

La quindicesima tappa del Tour de France (2.UWT) la ricorderemo per molto tempo; 185 i km con partenza da Limoux e arrivo a Foix Prat d’Albis.

In apertura di frazione tantissimi movimenti per trovare la fuga giusta e una prima ora di corsa da pazzi a 52 km/h di media. Finalmente il gruppo dà il via libera a 28 uomini: Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe), Romain Bardet, Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Vincenzo Nibali, Jan Tratnik (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Rudy Molard, Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Nairo Quintana, Andrey Amador, Marc Soler (Team Movistar), Pello Bilbao, Omar Fraile, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Simon Geschke (CCC Team), Dan Martin (UAE Team Emirates), Julien Bernard, Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Lennard Kämna, Nicholas Roche (Team Sunweb), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Credits), Ilnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data) e Amäel Moinard (Arkéa – Samsic).

Sul primo GPM di giornata il Col de Montségur ci prova Nibali ma è Woods che lo precede allo scollinamento; il gruppo tirato dalla Deceuninck – Quick Step procede con un ritardo poco superiore ai 5 minuti.

Landa

Sul Port de Lers si inizia a fare sul serio tra i fuggitivi con Simon Yates molto attivo che mette in seria difficoltà Nibali costretto ad alzare bandiera bianca; si stacca anche Quintana che comunque riesce a rientrare successivamente sul britannico mentre il gruppo dei migliori inizia a perdere pezzi tra cui Enric Mas che non tiene il ritmo imposto da un grandissimo Elia Viviani. Sul Col de Péguère è Simon Geschke a muoversi prendendo subito una trentina di secondo su Yates e compagnia; dal gruppo il si muove Mikel Landa seguito in prima battuta dal Jakob Fuglsang che poco dopo è costretto a rialzarsi. L’azione di Landa è come sempre molto bella da vedere e anche molto efficace; sulla sua strada incontrerà Amador e Soler che daranno una grossa mano d’aiuto. Per Landa KOM del Cole de Péguère con una VAM di 1880 e 10″ in meno sul record precedente di scalata firmato Chris Froome. Allo scollinamento Yates riprende Geschke mentre Landa ha un vantaggio di 32″ sul gruppo dei big.

PinotUltima salita che porta a Foix Part d’Albis con Yates scatenato che si libera di Geschke e Landa che riprende ad uno ad uno tutti i fuggitivi tra cui Quintana il quale non da nessuna collaborazione al compagno di squadra. A sei km dall’arrivo David Gaudu termina il suo ed entra in azione Thibaut Pinot sul quale si riportano Egan Bernal, Emmanuel Buchmann e Julian Alaphilippe, ma l’azione di “Tibò” è straripante e per la prima volta Alaphilippe si stacca prima dal connazionale e poi dal gruppetto di Geraint Thomas e Alejandro Valverde.

AlaphilippeNel frattempo Yates firma la seconda vittoria in questo Tour e alle sue spalle arrivano a 33″ Pinot e Landa, a 51″ Bernal e Buchmann, ad 1’03” l’impressionante Lennard Kamna, a 1’22 Thomas con Valverde e Steven Kruijswijk mentre Alaphilippe arriva al traguardo dopo 1’40”.

Classifica generale che vede “LouLou” sempre in testa ma il suo vantaggio nei confronti dei suoi più immediati inseguitori inizia a diminuire con Pinot che si porta a 1’50”.

 

Tour de France (2.UWT)

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Tour de France (2.UWT) Stage 11: Caleb Ewan di un soffio su Dylan Groenewegen

ewan

L’australiano della Lotto – Soudal Caleb Ewan vince l’undicesima tappa del Tour de France (2.UWT) battendo di un soffio Dylan Groenewegen (Team Junbo – Visma) sul traguardo di Toulouse.

Fuga di giornata formata da 4 uomini Lilian Calmejane (Total Direct Energie),  Anthony Perez, Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Credits) e Aimé De Gendt (Wanty – Groupe Gobert); l’azione dei fuggitivi sin da subito ha il benestare del gruppo e il loro vantaggio massimo non supera mai i 3’30”. Deceuninck – Quick Step, Team Jumbo – Visma e Lotto – Soudal si incaricano dell’inseguimento ma a metà frazione una caduta  coinvolge Nairo Quintana (Movistar Team), Richie Porte e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) e Niki Terpstra (Total Direct Energie); Ciccone e Trepstra hanno la peggio con l’italiano che transiterà all’arrivo con 12 minuti di ritardo, uscendo definitivamente di classifica, e Terpstra che è costretto al ritiro.

Davanti resta il solo De Gendt ma dietro il forcing di Wout Van Aert annulla l’azione dell’ultimo fuggitivo. Volata lanciata con Mike Teunissen che lavora per Groenewegen che però si deve arrendere per un soffio a Ewan. Terzo Elia Viviani.

 

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Stage 11 >> Albi – Toulouse (167 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 10: Wout Van Aert beffa Elia Viviani sull’arrivo di Albi. Il vento gioca un brutto scherzo a Pinot, Uran, Porte e Fuglsang

van aert

La decima tappa del Tour de France (2.UWT) segna la prima vittoria di Wout Van Aert (Team Jumbo – Visma) alla sua prima partecipazione alla corse a tappe più importante del circuito World Tour.

La fuga di giornata è composta da Anthony Turgis (Total Direct Énergie), Tony Gallopin (Ag2R La Mondiale), Natnael Berhane (Cofidis, Solutions Credits), Odd Christian Eiking (Wanty – Groupe Gobert) e Mads Wurtz Schmidt (Team Katusha – Alpecin); in secondo momento si accoda ai fuggitivi Michael Schar (CCC Team). Il loro vantaggio massimo non sale mai sopra i 2’30” con la Deceuninck – Quick Step che controlla agevolmente la situazione. Ai meno 70 km dall’arrivo svolta improvvisa della tappa si mettono a tirare la EF Education First Pro Cycling Team, il Team Jumbo – Visma e il Team Ineos che mettono alla frusta il gruppo frazionandolo e facendo staccare una quarantina di unità, ma a 35 km dall’arrivo si creano i presupposti per dei ventagli con Julian Alaphilippe ed Elia Viviani che si adoperano in prima persona.

A farne le spese sono Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Rigoberto Uran, Jakob Fuglsang (Astana Pro Team), Richie Porte e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo); sfortunato Mikel Landa (Movistar Team) che a causa di una caduta provocata da Warren Barguil (Arkèa – Samsic) si ritrova nel terzo gruppo degli attardati.

A pochi chilometri dall’arrivo è il Team Sunweb che cerca di portare nella migliore posizione possibile Michael Matthews, ma la volata è una storia a due tra Van Aert e Viviani con il belga che ha la meglio solo al fotofinish; terzo Caleb Ewan (Lotto – Soudal).

Il gruppo Pinot arriva con un ritardo di 1’40 mentre Landa, più dietro, limita i danni con 2 minuti.

 

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Stage 10 >> Saint Flour – Albi (217,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 6: fuga vincente per Teuns e Ciccone. Al belga la tappa a Giulio la Maglia Gialla

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La Planches des Belles Filles, sede d’arrivo della sesta tappa del Tour de France (2.UWT),sorride ai colori azzurri; nel 2014 Vincenzo Nibali vince e va in maglia gialle, nel 2017 Fabio Aru piazza la zampata spiazzando i big e oggi Giulio Ciccone, in fuga da inizio tappa, arriva secondo dietro Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) ma diventa a sorpresa e con merito il nuovo leader del Tour.

14 uomini all’attacco: Natnael Berhane (Cofidis, Solution Credits), Xandro Meurisse e Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Thomas De Gendt e Tim Wellens (Lotto – Soudal), Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan TeunsSerge Pauwels (CCC Team), Julien BernardGiulio Ciccone (Trek – Segafredo), Nikias Arndt (Team Sunweb),  Fabien Greiller (Total Direct Energie), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin) e André Greipel (Arkéa – Samsic); il vantaggio degli uomini all’attacco sale rapidamente superando i 7 minuti con la Deceuninck – Quick Step che lascia fare.

Il traguardo volante di Linthal viene vinto da Pasqualon mentre sulla prima salita di giornata Le Markstein Wellens precede Ciccone e Meurisse. Il Le Grand Balon viene conquistato sempre da Wellens sul mai domo Meurisse. Dopo il rifornimento il vantaggio sale addirittura a 8’30” con Greipel che prima del Balon d’Alsace si stacca; il gruppo adesso è tirato dalla Movistar Team con Alejandro Valverde in versione gregario riesce a rosicchiare 2 minuti alla fuga-

Sul Col de la Croix tenta l’assolo De Gendt ma la sua azione non è come quella dei giorni migliori mentre il gruppo si avvicina sempre di più. Fondamentale anche per le sorti della classifica generale è la salita che porta Col des Chevreres con Ciccone che passa per primo e guadagna gli 8″ di abbuono. Sull’erta finale Ciccone e Teuns salutano Wellens e Meurisse mentre il gruppo piano piano recupera il gap di svantaggio. A tre chilometri dall’arrivo ci prova un coraggiosissimo Mikel Landa  che resiste fino all’ultimo km prima che su di lui rientri in prima persona la maglia gialla Julian Alaphilippe.

Davanti l’ultimo km è micidiale e premia Teuns che stacca Ciccone negli ultimi 200 metri ma l’azzurro non sà di essere il nuovo leader della corsa. Terzo Meurisse davanti ad u buonissimo Geraint Thomas (Team Ineos) e Thibaut Pinot che proprio sull’arrivo precedono Alaphilippe e i migliori del gruppo con Egan Bernal, Nairo Quintana e Landa.

Ciccone

Perdono terreno Vincenzo Nibali che perde contiene il suo ritardo sotto il minuto mentre accusa 1 minuto Aru.

 

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Stage 6 >> Mulhouse – Le Planche des Belle Filles (160,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 4: A Nancy sfreccia Elia Viviani

Viviani

A Nancy torna a splendere l’azzurro con la vittoria di Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step) nella quarta tappa del Tour de France (2.UWT).

La fuga parte subito dopo la partenza ufficiale della tappa con la coppia della Wanty – Groupe Gobert Yoan Offredo e Frederik Backaert ai quali si unisce Michael Schar (CCC Team). Il gruppo lascia fare al terzetto al comando che viaggia con un vantaggio che si mantiene costante sui 3′. Nel gruppo controllano la Deceuninck, Team Jumbo – Visma e Lotto – Soudal che già ai meno 45 km dall’arrivo sotto l’impulso di un grandissimo Tony Martin riportano il gap sotto il minuto. In testa alla corsa tenta il colpo a sorpresa Schar ma lo svizzero viene inghiottito sulla Côte de Maron.

Gli ultimi due chilometri sono dominati dai “Wolfpack” che lanciano in maniera straordinaria Viviani che sulla linea d’arrivo batte Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Caleb Ewan.

 

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Stage 4 >> Reims – Nancy (213,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 3: a lezione da “LouLou” !!! Tappa e maglia per Alaphilippe

Alaphilippe

Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) vince la terza tappa del Tour de France (2.UWT) trionfando sull’arrivo di Épernay strappando a Mike Teunissen (Team Jumbo – Visma) la Maglia Gialla.

Cinque gli attaccanti di giornata  Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Credits), Tim Wellens (Lotto – Soudal), Paul Ourselin (Total Direct Energie), Yoann Offredo (Wanty – Groupe Gobert) e Anthony Delaplace (Arkéa – Samsic); il vantaggio massimo dei fuggitivi non sale mai sopra i 2’30” anche grazie all’azione di Tony Martin che si traina tutto il gruppo mantenendo a vista la testa del gruppo.

Gli ultimi 50 km di corsa sono quelli che presentano difficoltà altimetriche partendo con la prima Côte de Nanteuil la Foret dove parte Wellens che stacca i compagni di fuga e passa primo sul GPM mentre il gruppo tirato da Kasper Asgreen recupera terreno sul quartetto alle spalle di Wellens. Il belga passa primo anche sulla Côte d’Hautvillers e sulla Côte de Champillon. Sulla Côte de Mutigny, a soli 17 km dall’arrivo Alaphilippe piazza lo scatto decisivo e in pochi metri stacca il gruppo, anche se provano a stare sulle sue ruote Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Mikel Landa (Movistar Team), Mike Woods (EF Education First Pro Cycling Team) e Maximilian Schachmann  (BORA – hansgrohe), e riprende un Wellens che si ferma subito dopo lo striscione del GPM con evidenti problemi meccanici. Il francese vola in discesa mentre nel gruppo si organizza la Jumbo – Visma che perde Teunissen ma sostiene Wout Van Aert.

Sulla Côte du Mont Bernon Alaphilippe aumenta il suo vantaggio mentre il coraggioso gruppo dei migliori alle sue spalle attende qualche movimento da parte di Peter Sagan, movimento che non avverrà fino al traguardo. Il francese della Deceuninck vince la tappa e si prende una meritatissima Maglia Gialla; Michael Matthews (Team Sunweb) vince la volata del gruppetto dei migliori davanti a Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Greg Van Avermaet (CCC Team), Sagan e Matteo Trentin (Mitchelton – Scott).

 

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Stage 3 >> Binche – Épernay (215 km) > Ordine Arrivo

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Tour de Romandie (2.UWT), Stage 2: fuga vincente per Stefan Kung

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Numero da campione vero quello di Stefan Kung; il rossocrociato della Groupama – FDJ vince la seconda tappa del Tour de Romandie (2.UWT) passando tutta la giornata in fuga.

La fuga si compone nei primi km ed è proprio Kung che dà vita all’azione insieme a Jorge Arcas (Movistar Team) e Claudio Imhof (Svizzera), Gediminas Bagdonas (Ag2r La Mondiale), Nathan Brown (EF Education First Pro Cycling Team) e Frederik Bakaert (Wanty – Groupe Gobert) che da subito riescono ad accumulare un buon vantaggio che sfiora i 6 minuti. Il gruppo tirato da BORA – hansgrohe e Deceuninck – Quick Step inizia a lavora e ai piedi del Col de Mollendruz dimezzano il gap.

Il gruppetto di testa va comunque alla grande con cambi regolari fin quando Kung dà una secca accelerata e resta con Bagdonas e Backaert;  tuttavia il plotone continua a recuperare terreno anche grazie all’azione dell’UAE Team Emirates ma a 18 km dal traguardo Kung decide di mettersi in proprio e saluta i compagni d’avventura. L’azione del ciclista svizzero è impressionante e il gruppo dietro non riesce ad organizzarsi per tempo; il 25enne di Will taglia il traguardo di Morges con un vantaggio di quasi 1 minuti sul gruppo che viene regolato da Sam Bennett che batte in volata Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida Pro Cycling Team).

In classifica generale Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) mantiene la leadership.

 

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Stage 2 >> Le Locle – Morges (174,4 km) > Ordine Arrivo

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