Tour de Yorkshire (2.HC), Stage 1: Asselman che vittoria!!! Secondo Filippo Fortin.

Asselamn

Bellissima vittoria quella di Jesper Asselman (Roompot – Charles) che nella prima frazione del Tour de Yorkshire (2.HC) porta a termina la fuga di giornata, beffando il gruppo e il nostro Filippo Fortin (Cofidis, Solutions Crèdits).

Insieme ad Asselman altri quattro uomini compongono la fuga Daniel Bigham (Ribble Pro Cycling), Jacob Hennessy (Canyon dhb p/b Bloor Homes), Joe NallySean Flynn (Gran Bretagna) e Kevin Vermaerke (Hagens Berman Axeon). Sotto una fitta pioggia il gruppo è tirato dalla Dimension Data e dal Team Ineos che tuttavia sono incapaci di chiudere sulla fuga.

A due km dall’arrivo il gruppetto al comando ha ben 20″ di vantaggio che purtroppo non riescono a mantenere poichè iniziano a guardarsi tra di loro; il più lesto ed esperto è Asselman che parte ai 300 metri resistando al rientro del gruppo regolato da Fortin e Jonas Van Genechten (Vital Cincept – B&B Hotels).

 

Tour de Yorkshire (2.HC)

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Paris – Roubaix (1.UWT): Philippe Gilbert “monumentale”!!!

Gilbert
Philippe Gilbert

Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step) vince l’edizione numero 117 della Paris – Roubaix (1.UWT) battendo in volata il tedescone del Team Katusha – Alpecin Nils Politt; per il belga si avvera il sogno di poter vincere a Roubaix e di aggiungere nel suo ricco palmares l’ennesima “monumento” della sua carriera.

Gara di grandissimo prestigio e come ogni anno i tentativi di fuga non mancano a partire già dal primo chilometro; l’azione giusta ma anche molto pericolosa per i big la tentano Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Michael Schar (CCC Team), Damien Gaudin (Total Direct Energie), Frederik Frison (Lotto – Soudal), Bert Van Lerberghe (Cofidis, Solutions Credits), Jorge Arcas (Movistar Team), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) ai quali si aggiungono Maciej Bodnar (BORA – Hansgrohe), Kamil Gradek (CCC Team), Jasper Philipsen, Marco Marcato (UAE Team Emirates), Pascal Eenkhorn (Team Jumbo – Visma), Edward Theuns (Trek – Segafredo), Matti Breschel (EF Education First Pro Cylcing Team), Politt, Marco Haller (Team Katusha – Alpecin), Tim Declercq, Yves Lampaert (Deceuninck – Quick Step), Adrien Petit (Total Direct Energie), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Reinardt Janse van Rensburg (Team Dimension Data), Cees Bol (Team Sunweb), Michaël Van Stayen (Roompot – Charles). La presenza del Campione Europeo mette in allarme il gruppo dei migliori ma purtroppo Trentin fora ed è costretto a rialzarsi.

Il plotone annulla l’azione ma nel settore #23 di pavè piccola disavventura per Oliver Naesen e Peter Sagan che rimangono leggermente attardati causa una caduta di alcuni ciclisti; i due rientreranno grazie ai compagni di squadra mentre resta appiedato Alexander Kristoff che esce fuori dai giochi per due forature. Si arriva alla Foresta di Aremberg con un gruppo già scremato e nel tratto di pavè più famoso fora Wout Van Aert che perde più di un minuto; il belga nella foga per rientrare in gruppo cade in curva ma prontamente si rialza e mette in “campo” tutto il suo talento nei settori in pietra e dopo un lungo e dispendioso inseguimento rientra nel gruppo dei big.

La svolta della corsa arriva con il settore #16 Warlaing à Brillon (km 185 – 2,4 km) *** momento in cui dal gruppo si sganciano Politt, Sagan e Gilbert che in pochissime pedalate riprendono Wesley Kreder, Cyril Lemoine, Nathan Van HooydoonckAnthony Turgis e Rudiger Selig; non tarda la contromossa di Van Aert che insieme a Sep Vanmarcke riesce a rientrare sulla testa della corsa. Gli attaccanti trovano subito un buon accordo e il loro vantaggio supera il minuto di vantaggio sul gruppo degli inseguitori con Greg Van Avermaet che si danna l’anima. A  km dall’arrivo ci prova Gilbert, Lampaert crea il buco, ma Sagan e Politt sono bravissimi a rientrare sull’ex Campione del Mondo di Valkenburg. Sul Carrefour de l’Arbre (km 242,5 – 2,1 km) ***** tira il gruppo a velocità sostenuta Lampaert che si sacrifica per il suo capitano, ma Sagan anche questa volta si fa trovare pronto. Si stacca Van Aert che paga le fatiche che gli hanno permesso ben due volte di rientrare sul gruppo.

Ai meno 15  dall’arrivo si muove Politt seguito a ruota da Gilbert; è l’azione giusta con Sagan che ha finito la benzina, Vanmarcke alle prese con un problema al cambio e Lampaert che protegge il vallone. La coppia al comando collabora alla grande mentre dietro non ci sono più forze per organizzare l’inseguimento. Volata a due nel velodromo di Roubaix con Gilbert che vince piazza la stoccata decisiva e che finalmente può tagliare il traguardo davanti ad un bravissimo Politt; terzo Lampaert. Nessuna volata tra Vanmarcke e Sagan che si piazzano rispettivamente quarto e quinto.

Trionfo per la Deceuninck che nei primi 10 piazza ben 4 uomini.

 

Paris – Roubaix (1.UWT)

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Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1), Stage 3: attacco vincente di Alexis Gougeard nuovo leader della corsa

Il ciclista francese della Ag2R La Mondiale attacca a tre giri dal termine e sorprende il plotone.

Gougeard

Alexis Gougeard (Ag2R La Mondiale) vince la terza frazione, la più lunga di 184,3 km con arrivo a Mont des Avaloirs, del Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1).

Clément Carisey (Israel Cycling Academy), Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen – Baloise) e Mauricio Moreira (Caja Rural – Seguros RGA) sono i tre attaccanti di giornata che in pochissimo tempo sfruttano il ritmo blando del gruppo che concede un vantaggio massimo di 6’30”. Entrati nel circuito finale che prevede la Côte de la Boucherie attaccano Alexis Gougeard e Quentin Jauregui , Angelo Tulik (Total Direct Energie), Quentin PacherPatrick Muller (Vital Concept – B&B Hotels), Pierre-Luc Périchon (Cofidis, Solutions Crédits), Dimitri Peyskens (Wallonie – Bruxelles), Oscar Riesebeek (Roompot – Charles) e Jhonatan Restrepo (Manzana Postobon) che in poco tempo azzerano il gap di svantaggio riprendendo Carisey che nel frattempo era rimasto solo al comando.

Sull’ultimo passaggio parte Gougeard che spezza la corsa e si invola solitario al traguardo precedendo di 18″ Pacher e Riesebeek; il francese dell’Ag2R La Mondiale è il nuovo leader della corsa.

 

Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1)

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Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1), Stage 1: volata vincente di Van der Poel

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Dopo lo splendido quarto posto alla Ronde Van Vlaanderen, Mathieu Van der Poel si rifà immediatamente vincendo la prima tappa del Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1).

Fuga di giornata che caratterizzerà la tappa formata da Roy Goldstein (Israel Cycling Academy), Diego Antonio Ochoa Camargo (Manzana Postobon), Nicolas Baldo(St Michel – Auber 93) e Romain Combaud (Delko Marseille Provence) che vengono lasciati liberi dal gruppo fino a 85 km dall’arrivo momento in cui ai tre si aggiungono Mattia Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale) e Philipp Walsleben (Corendon – Circus).

Il gruppetto dei sei fuggitivi a tre giri dal termine ha un vantaggio residuo di 35″ e il rientro del gruppo è ormai imminente; sprint che vede protagonista il belga Boris Vallèe (Wanty – Groupe Gobert) che parte lungo, ma quando sembra finita Van der Poel con estrema facilità negli ultimi 50 mt lo passa aggiudicandosi nettamente la volta. In terza posizione chiude il podio Bryan Coquard (Vital Concept – B&B Hotels).

 

Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1)

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Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT): strepitoso Mathieu Van der Poel

van der poel
Van der Poel festeggia la sua prima vittoria World Tour

Uno strepitoso Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) vince la Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT) battendo allo sprint Anthony Turgis (Direct Energie) e Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step); per il campione olandese si tratta della prima, pesantissima, vittoria a livello World Tour.

Subito dopo il passaggio da Wevelgem parte un gruppetto composto da Nelson Oliveira (Movistar Team), Jonas Koch (CCC Team), Ramon Sinkeldam (Groupama – FDJ), Zhandos Bhizigitov (Astana Pro Team), Lucas Pöstlberger (BORA – hansgrohe), Michael Hepburn (Mitchelton – Scott), Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) e Mihkel Raïm (Israel Cycling Academy); il gruppo in un primo momento lascia fare ma nel momento in cui il vantaggio sale sopra i 3 minuti, i Deceuninck tira per riportare lo svantaggio a distanza di sicurezza.

L’imprevisto accade a 76 km dall’arrivo momento in cui la corsa maschile ha praticamente ripreso la corsa femminile in ritardo a causa dell’utilizzo di un’ambulanza; l’organizzazione decide cosi di neutralizzare momentaneamente la corsa. Conseguenza della sospensione è il ricongiungimento del gruppo con i fuggitivi; la soluzione da parte degli organizzatori è quella di ripartire stoppando solo il gruppo e dando la possibilità ai fuggitivi di riprendere il vantaggio accumulato; curioso e comico ciò che accade a Postlberger che, rimasto in mezzo al plotone, viene trainato da una moto per rientrare sui compagni di fuga.

Ripresa la corsa a 60 km dall’arrivo attacca Van der Poel insieme al compagno di squadra Dries De Bondt e  Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Anthony Turgis. Dal gruppo si muovono Tiesj Benoot (Lotto – Soudal) e Jungels che rientrano su Van der Poel e Turgis; il quartetto riprenderà anche Postlberger che nel frattempo aveva staccato tutti i compagni di fuga.

Sulle ultime difficoltà di giornata vanno a vuoto gli attacchi a di Jungels e Benoot così i cinque in testa si giocheranno la vittoria allo sprint; Turgis parte da dietro cercando di sorprendere tutti ma Van der Poel gli prende la ruota e già  a 75 mt dall’arrivo inizia a festeggiare la prima affermazione World Tour da fenomeno.

 

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT)

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 4: Fuga vincente per Magnus Cort Nielsen

cort nielsen

Il ciclista danese Magnus Cort Nielsen è il protagonista assoluto della quarta tappa della Paris – Nice (2.UWT), insieme ai compagni della fuga che ha caratterizzato la frazione.

Il 26enne dell’Astana Pro Team entra nell’azione di giornata in compagnia di Alessandro De Marchi (CCC Team), Mathias Le Turnier (Cofidis Solutions Credits), Thomas De Gendt (Lotto – Soudal), Christoph Pfingsten (Bora – Hansgrohe), Kévin Reza (Vital Concept B&B Hotels), Julien Bernard (Trek – Segafredo), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Damien Gaudin (Direct Energie), Giulio Ciccone ed Elie Gesbert (Team Arkéa Samsic). Il gruppo lascia fare agli attaccanti che arriveranno ad accumulare un vantaggio massimo di 6’45”.

In testa al gruppo si dividono l’onere di cercare di chiudere sulla fuga la Deceuninck  Quick Step e la UAE Team Emirates; ai meno 80 dall’arrivo si staccano Marcel Kittel (Team Katusha – Alpecin), per una caduta, e l’ex leader della corsa Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) che insieme al tedesco non tiene le ruote del gruppo nei GPM di giornata.

Al primo passaggio sul traguardo di Pélussin il gruppo ha un ritardo di poco superiore al minuto sul quartetto in testa formato da Cort Nielsen, Ciccone, De Gendt e De Marchi; i quattro tengono alla grande e si giocano così la vittoria di tappa. Il danese, il più veloce dei quattro, attacca all’ultimo chilometro; la sua azione lascia sul posto i compagni di fuga. Completano il podio De Gendt e Ciccone.

Michel Kwiatkowski (Team Sky) mantiene la leadership della corsa.

Paris – Nice (2.UWT)

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 3: terza vittoria stagionale per Sam Bennett. Ritiro per Fabio Aru

Sam-Bennett
Sam Bennett

Il ciclista irlandese Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) vince  terza tappa della Paris – Nice (2.UWT), Cepoy – Moulins/Yzeure di 200 km, battendo in volata Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step).

Inizio gara caratterizzato da diverse cadute, per via del ritmo altissimo imposto dal plotone, che coinvolgono tra gli atri Nairo Quintana e Marc Soler (Movistar Team) ma chi deve abbandonare anticipatamente la corsa è Domen Novak (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che riporta, purtroppo, la frattura della clavicola.

Otto gli uomini che tentano fortuna da lontano: Thomas De Gendt , Tao Geoghegan Hart (Team Sky), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Tim Declercq Reto Hollenstein (Team Katusha – Alpecin), Anthony Turgis (Direct Energie), Kevin Reza (Vital Concept B&B Hotels) e Ramunas Navardauskas (Delko –  Marseille Provence). Gli otto al comando vengono ben presto ripresi ma Navardauskas  non si dà per vinto ed insieme al compagno di squadra Alessandro Fedeli ci provano nuovamente. La coppia all’attacco accumulano un vantaggio massimo di 5’30”. Al chilometro 90 alza bandiera bianca Fabio Aru (UAE Team Emirates) che lascia anticipatamente la corsa francese; per il sardo si tratta di nausea e sensazione di debolezza.

Il gruppo ai meno 40 cambia marcia e recupera  velocemente il gap; il Team Sky lavora per Michal Kwiatkowski che si aggiudica i due traguardi volanti in programma e ai meno cinque dall’arrivo grazie ad un monumentale Luke Rowe coadiuvato da Egan Bernal spezzano la prima parte del gruppo. Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) è in difficoltà ma in suo aiuto arriva la spinta decisiva dell’FDJ che lavora compatta per Arnaud Démare chiudendo così l’azione del polacco.

Volata vincente dell’irlandese della Bora che timbra il cartellino per la terza volta in stagione. Groenewegen salva la maglia da leader.

 

Paris – Nice (2.UWT)

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Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC), Stage 1: Tim Wellens concede il bis ad Alcalà

Wellens
Tim Wellens trionfa a Alcalà de Los Gazules

Bellissima vittoria di Tim Wellens nella prima tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC) con arrivo posto sullo strappo di Alcalà de Los Gazules. Il ciclista belga della Lotto – Soudal a distanza di dodici mesi concede il bis grazie con una progressione irresistibile negli ultimi 200mt lasciando sul posto il duo Astana Pro Team Jakob Fuglsang e Ion Izagirre.

La fuga di giornata composta da Michael Van Staeyen (Roompot – Charles), Alvaro Cuadros Morata (Caja Rural – Seguros RGA), Corentin Ermenault (Vital Concept – B&B Hotels), Alessandro Pessot (Bardiani – CSF), Sergio Samitier (Euskadi – Murias), Jetse Bol (Burgos – BH) e Unai Cuadrado (Fundacion Euskadi) non riesce ad accumulare un vantaggio tale da impensierire il gruppo tirato dagli Astana che sono bravissimi a tenere a distanza di sicurezza gli attaccanti che verranno ripresi a 27 chilomentri dal traguardo.

Con la sede stradale che si ristringe e i continui saliscendi il plotone perde pezzi e conta non più di una sessantina di unità; a sei chilometri dal traguardo attaccano Dries Van Gestel (Sport Vlaanderen – Baloise) e Matteo Montaguti (Androni Giocattoli – Sidermec). I due trovano un buon accordo ma il muro finale li fa rimbalzare. Sul tratto in pavè Wellens è di altra categoria e taglia il traguardo con le braccia alzate.

Da segnalare la settima piazza di Marco Canola (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) il primo degli azzurri al traguardo.

 

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

Stage 1 >> Sanlùcar de Barramed – Alcalà de Los Gazules (170,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de la Provence (2.1), Stage2: vittoria di Eduard Prades e maglia a Gorka Izagirre

prades

Seconda tappa del Tour d la Provence (2.1) e subito scossoni in classifica generale.

191,6 km quelli delle tappa odierna da Istres a La Ciotat e un profilo altimetrico che si presta ad azioni dei big.  Fuga di giornata di buon livello con Mauro Finetto (Delko Marseille – Provence), Jodok Salzmann (Maloja-Pushbikers), Dries De Bondt (Corendon-Circus), Anthony Delaplace (Team Arkèa – Samsic), Romain Feillu (Saint-Michel Auber 93), Maxime Cam (Vital Concept – B&B Hôtels) e il duo dell’Israel Cycling Academy composto da Rudy Barbier e Pierre Barbier.

3 i minuti che i fuggitivi riescono ad accumulare ma ai meno 70 dall’arrivo il Team Sky del leader Filippo Ganna ha già dimezzato il gap; nelle discesa de La Coutronne si muove Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step) che con la sua azione provoca diverse fratture nel gruppo., mentre davanti restano in due Finetto e Delaplace.

Ultimo GPM di giornata sono i 3 km che portano a Les Cretes con una pendenza media del 9,4%; già sulle prime rampe perde contatto Ganna e nella parte finale della salita attacca Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) seguito da vicinissimo da Lilian Calmejane (Direct Energie) e Tony Gallopin (Ag2R La Mondiale). In discesa i tre controattaccanti vengono ripresi da una decina di elementi tra cui spiccano Gilbert, Finetto, Eduard Prades (Movistar Team), Gorka Izagirre (Astana Pro Team) e David Gaudu; la loro azione non ha molta vita così a pochissimi chilometri dall’arrivo si forma un gruppetto ristretto che si giocherà la vittoria della tappa.

Allo sprint vince Prades che batte Gallopin e Izagirre; proprio quest’ultimo sfila la maglia da leader a Filippo Ganna che sulla linea d’arrivo accusa un ritardo di 1’27”.

 

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Stage 2 >> Istres – La Ciotat (191,6 km) > Ordine Arrivo

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Etoile de Bessège (2.1), Stage 1: Bryan Coquard batte Sacha Modolo

Coquard
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La prima frazione dell’Etoile de Bessège (2.1), Bellegarde – Baucaire di 145 km, è vinta allo sprint dal velocista di casa Bryan Coquard (Vital Concept – B&B Hotels).

Edward Planckaert (Sport Vlaanderen-Baloise), Nicolas Baldo (St.Michel-Auber 93), Juan Antonio Lopez-Cojar (Euskadi – Murias), Marco Bernardinetti e Jan André Freuler (Amore & Vita-Prodir) compongono la fuga di giornata che arriva ad avere un vantaggio importante che si aggira addirittura introno ai 6’30”. La Groupama – FDJ e la Vital Concept iniziano ad alzare il ritmo e riducono drasticamente il gap con i fuggitivi che all’ultimo passaggio sul Côte de la Tour è di poco superiore al minuto.

L’arrivo in volata è scontato con Coquard che batte il nostro Sacha Modolo (EF Education First Pro Cycling Team) e il connazionale Pierre Barbier (Natura4Ever-Roubaix Lille Metropole).

 

Etoile de Bessège (2.1)

Stage 1 >> Bellegarde – Baucaire (145 km) > Ordine Arrivo

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