Trofeo Laigueglia (1.Pro), One Day Race: Giulio Ciccone che vittoria!!!

Giulio Ciccone

Giulio Ciccone, con la maglia della nazionale italiana, vince la 57esima edizione del Trofeo Laigueglia (1.Pro) tagliando in solitaria l’arrivo al termine di un attacco a 10 km dal traguardo.

Dopo il via ufficiale, come di consueto, subito i primi attacchi ma quello di Matteo Baseggio (General Store Essegibi) e Antonio Di Sante (Sangemini Trevigiani) ha “l’approvazione” del gruppo; i due scollinano il Paravenna con un vantaggio superiore a 9 minuti. Sul successivo tratto pianeggiante, prima del Testico, il plotone inizia piano piano a rosicchiare il gap grazie al lavoro del Team Arkéa – Samsic, Vini Zabù – KTM e Nazionale Italiana.

L’azione di Baseggio e Di Sante si esaurisce a 50 chilometri dall’arrivo in prissimità del primo passaggio su Colla Micheri; proprio qui il gruppo inizia ad assottigliarsi e a sgretolarsi. Secondo passaggio con attacco di Diego Rosa, che conferma la buona forma delle prime corse stagionali, che si porta dietro Ciccone, Biniyam Ghirmay (Nippo Delko One Provence) e Marco Tizza (Amore&Vita – Prodir). Il gruppo dietro non resta a guardare con diversi attacchi ma i quattro sembrano ormai giocarsi la corsa.

Ai meno 10 attacca Ciccone che saluta la compagnia andando a vincere la corsa. Ghirmay e Rosa si piazzano rispettivamente secondo e terzo con un distacco di 32″. La volata del gruppetto degli inseguitori se l’aggiudica Andrea Vendrame (Ag2R La Mondiale) che regola Lorenzo Rota, Evgeny Shalunov (Gazprom – RusVelo) e Davide Gabburo (Androni Giocattoli – Sidermec). Tizza chiude ottavo.

 

Trofeo Laigueglia (1.Pro)

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Trofeo Laigueglia

Trofeo Laigueglia (1.Pro), One Day Race: Laigueglia – Laigueglia ⭐⭐

57esima edizione del Trofeo Laigueglia (1.Pro) che da quest’anno farà parte del circuito UCI Pro Series, categoria di corse che si pone un gradino sotto a quelle del World Tour.

Una corsa che dà il via al calendario italiano e che da sempre è stata ben “frequentata” con le vittorie di grandissimi ciclisti del passato come Eddy Merckx, Freddy Maertens, Roger De Vlaeminck, Giuseppe Saronni per arrivare a Lance Armstrong, Johann Musseuw, Franck Vandenbroucke, Michele Bartoli fino ad arrivare a Filippo Pozzato, plurivincitore della corsa. Edizione 2019 vinta da Simone Velasco.

Partenza e arrivo a Laigueglia per un totale di 202 km; dopo 30 km dal via si affrontano le prime due salite di giornata Bezzo (3,1 km al 6,2%) e il Vendone (1,8 km al 5,5%). Discesa e tratto pianeggiante per arrivare a Garlenda dove inizia l’ascesa per Cima Paravenna (6,1 km al 6,5% con una pendenza massima dell’11%). Si passa dall’abitato di Albenga e da Capo Mele (1,4 km al 5,1%) per approcciare il Testico (6,9 km al 4,6%).

Discesa e nuovo passaggio da Albenga dove inizia il circuito finale che prevede per quattro volte la scalata di Colla Micheri (2,1 km al 7,8%) e Capo Mele (2 km al 3,4%) dal versante opposto rispetto a quello della Sanremo.

 

Materiale Tecnico

Giovanni Visconti: “Ho imparato a convivere con la sofferenza. Ho vinto e ho chiuso al Giro della Toscana un 2019 soddisfacente. Il mio 2020? Giro d’Italia e Campionato Italiano”

Giovanni Visconti
Giovanni Visconti trionfa al Giro della Toscana

I gradi di capitano gli calzano a pennello e Giovanni Visconti non vede l’ora di ripartire per la stagione 2020 che si preannuncia ricca di appuntamenti.

37 anni il prossimo gennaio ma la carta d’identità in certi casi non conta perché Giovanni ha già dimostrato di avere sempre la stessa voglia di rimettersi in gioco anno dopo anno. “L’inizio della scorsa stagione non è andato secondo i programmi. La voglia di fare bene sin da subito mi è costato molto; mi sono allenato duramente ma ho sofferto tanto prima di trovare una condizione accettabile. Il Giro di Sicilia è stato il vero inizio stagione”.

LE VITTORIE E LO STOP FORZATO. Ritrovato il colpo di pedale dei giorni migliori, il capitano, piazza al Giro di Slovenia la prima vittoria stagionale nella quarta frazione e il secondo posto nella classifica generale dietro solo a Diego Ulissi. Va forte anche al Campionato Italiano e nella “sua” Austria vince la terza tappa con arrivo a Frohnleiten. “Proprio nel momento migliore della stagione purtroppo cado nella tappa con arrivo a Kitzbuhel; a due chilometri dall’arrivo imbocchiamo un tunnel in piena discesa con ampia sede stradale che stringe notevolmente all’uscita. Li ricordo di aver piantato i freni e poi nulla”.

SOFFERENZA E IL RITORNO ALLA VITTORIA. Quella tappa molto probabilmente l’avrebbe vinta e invece Giovanni viene trasportato in elicottero all’ospedale di Salisburgo dove viene tenuto sotto osservazione visto che soffre di sferocitosi, con conseguente splenomegalia, ovvero un ingrossamento della milza che porta ad un maggiore rischio di emorragie in queste circostanze. “Inizia così un periodo in cui mi abituo ancora di più alla sofferenza. Mi ripetevo che volevo ritornare a vincere, non è stato facile ma alla fine ci sono riuscito. Appena sono rientrato in gruppo la mia condizione era ancora buona e nelle semiclassiche italiane sono andato abbastanza bene ma la vittoria al Giro della Toscana è la ciliegina sulla torta dell’intera stagione”.

La Toscana è la terra d’adozione di Visconti, lì è cresciuto ciclisticamente e proprio lì con una startlist di grande livello e sotto gli occhi del CT Davide Cassani piazza la terza vittoria stagionale battendo Egan Bernal, fresco vincitore del Tour de France; “vincere il Giro della Toscana con i miei familiari al traguardo, davanti a Cassani e battendo Bernal!!! Una delle vittorie più belle della mia carriera”.

MONDIALE. Giovanni si merita la chiamata di Cassani che lo convoca al Mondiale di Harrogate; lavora, lavora duro sotto la pioggia in una giornata durissima “ho svolto il lavoro che mi era stato chiesto di fare, ma avrei voluto stare di più in testa. Una giornata del genere premia atleti abituati a quel tipo di clima e Mads Pedersen ha meritato di vincere”.

VINI ZABU’ KTM. “Con Angelo Citracca e Luca Scinto il rapporto è ottimo; siamo dei fratelli. Mi sento pienamente coinvolto nel progetto e per il 2020 puntiamo decisamente a partecipare al Giro d’Italia e al Campionato Italiano. La preparazione non sarà quella dello scorso anno, a gennaio andremo a Tenerife e debutterò al Trofeo Laigueglia. Nella second parte di stagione ci sono due grandi eventi come le Olimpiadi di Tokyo e il Mondiale di Aigle – Martigny; parlare adesso è prematuro ma farò di tutto per farmi trovare pronto.”

GENERAZIONE DI FENOMENI. Giovanni non ha mai nascosto la propria ammirazione per Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. “Sono fortissimi e l’hanno ampiamente dimostrato. La multidisciplinarietà è un loro vantaggio e Van der Poel è già molto temuto e rispettato in gruppo. Discorso diverso per Remco Evenepoel che a 19 anni ha già vinto a San Sebastian; il giovane belga avrà da gestire molta pressione.”

Neri Sottoli – Selle Italia – KTM: confermata la selezione per il Trofeo Laigueglia con Visconti capitano

neri

La Neri Sottoli – Selle Italia – KTM si prepara per l’esordio di questa domenica al Trofeo Laigueglia (1.HC), tradizionale appuntamento d’apertura del calendario italiano e della Ciclismo Cup.

Luca Scinto e Angelo Citracca hanno disegnato la squadra che sarà in totale appoggio al capitano Giovanni Visconti; insieme al palermitano troviamo Francesco Manuel Bongiorno, Simone Velasco, Edoardo Zardini, Davide Gaburro, Umberto Marengo e Luca Raggio.

Trofeo Laigueglia (1.HC): domenica il via al calendario italiano

Trofeo Laigueglia

Domenica 17 Febbraio si terrà la 56esima edizione del Trofeo Laigueglia (1.HC) classico appuntamento di inizio stagione del calendario italiano e della Ciclismo Cup 2019.

203,7 i km che disegnano il percorso con partenza e arrivo a Laigueglia; confermate le salite di Arnasco, Cima Paravenna, Testico e i quattro passaggi nel circuito finale che prevedono Capo Mele e Colla Micheri. Ben 20 i team iscritti alla corsa ligure con la presenza di due World Tour le francesi Ag2R La Mondiale, Groupama – FDJ. Confermate al via le quattro professionale italiane e la Nazionale di Davide Cassani.

Proprio lo scorso anno in maglia azzurra la vittoria in solitaria di Moreno Moser da quest’anno leader della Nippo – Vini Fantini – Faizanè.

 

Squadre Iscritte

Nippo – Vini Fantini – Faizanè
Groupama – FDJ
AG2R La Mondiale
Nazionale Italiana
Bardiani – CSF
Androni Giocattoli – Sidermec
Team Arkéa – Samsic
Gazprom – Rusvelo
Neri – Selle Italia – KTM
Riwal Readynez Cycling Team
Israel Cycling Academy
Biesse Carrera
D’Amico UM Tools
Team Colpack
Cycling Team Friuli
Amore & Vita – Prodir
Beltrami TSA – Hopplà- Petroli Firenze
Iseo Serrature – Rime – Carnovali
Giotti Victoria
Sangemini – Trevigiani – MGKvis

Marco Tizza firma per l’ Amore&Vita – Prodir

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Colpaccio di mercato “last-minute” quello messo a segno dal team Amore&Vita – Prodir; il team di Cristian Fanini pesca dal mercato dei “senza contratto” il ventiseienne Marco Tizza.

Inverno tribolato per l’azzurro che dapprima non è riuscito a strappare, incredibilmente il rinnovo con la Nippo – Vini Fantini – Faizanè, per poi registare il poco interesse delle altre professional del nostro paese. Nel 2018 ha collezionato risultati di rilievo come il secondo posto alla Volta Limburg Classic (1.1), due importanti top5 alla Vuelta a Burgos (2.HC), quinto posto al Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1), nono posto al Memorial Marco Pantani (1.1) e il terzo posto al Trofeo Matteotti (1.1).

Marco debutterà il 17 Febbraio al Trofeo Laigueglia (1.HC).

Trofeo Laigueglia: stoccata vincente di Moreno Moser

Moreno Moser
Moreno Moser (ph. Lega Ciclismo)

Moreno Moser (Nazionale Italiana) si aggiudica la 55esima edizione del Trofeo Laigueglia (1.HC), concedendo il bis alla nazionale di Davide Cassani e Marino Amadori dopo la vittoria dello scorso anno in maglia azzurra di Fabio Felline.

Primi chilometri con un passo molto tranquillo fino all’attacco di Julien El Fares (Delko Marseille Provence KTM), Francesco Bettini (D’Amico Utensilnord) e Audun Brekke Fløtten (Team Virtu Cycling); dopo il GPM di Cima Paravenna il vantaggio del terzetto in testa super di poco gli 8 minuti.

In gruppo si muove l’Ag2R La Mondiale nel tentativo di iniziare a chiudere su El Fares che nel frattempo si libera della compagnia dei due compagni di fuga; il forcing dei francesi spezza il gruppo. Partono al contrattacco Clement Chevrier, Silvan Dillier, Hubert Dupont, Quentin Juaregui, Mickael Cherel (Ag2R La Mondiale), Mattia Cattaneo, Marco Frapporti, Francesco Gavazzi, Fausto Masnada, Davide Ballerini (Androni – Sidermec – Bottecchia), Calvin Watson (Aqua Blue Sport) e Davide Gaburro (Amore&Vita – Prodir) che rapidamente riprendono El Fares e si portano in testa alla corsa.

A 50 km dall’arrivo, su Colla Micheri, parte Moreno Moser che riprende il gruppo di testa; dietro è pura bagarre con attacchi e contrattacchi che vedono protagonisti Romain Combaud, Mauro Finetto, Roland Thalmann (Team Vorarlberg Santic), Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Matteo Busato (Wilier Triestina – Selle Italia), Nicola Bagioli (Nippo Vini Fantini – Europa Ovini), Gianluca Brambilla (Nazionale Italiana), Paolo Totò (Sangemini – MG.Kvis) e Kasper Asgreen (Team Virtu Cycling).

Ultimo passaggio su Colla Micheri e nuovo forcing della Ag2R La Mondiale ma l’attacco buono è quello di Moser che saluta i compagni di avventura; ritorno alla vittoria dal 2015 nell’ottava tappa del Tour of Austria. Per Moreno si tratta della seconda vittoria a Laigueglia.

Lo sprint dei battuti se l’aggiudica Totò davanti a Busato.

55th Trofeo Laigueglia (1.HC)

One Day Race >> Laigueglia – Laigueglia (203,7 km) > Ordine Arrivo

Trofeo Laigueglia

Trofeo Laigueglia: il percorso

Trofeo laigueglia

Domenica 11 febbraio si svolgerà come di consueto una delle prove più interessanti del calendario italiano, il Trofeo Laigueglia che quest’anno aprirà la stagione in terra italiana. Il percorso ricalca quello delle ultime edizioni, 203,7 km con quattro passaggi finali su Colla Micheri che decideranno sicuramente le sorti della corsa ligure. Lo scorso anno vinse in maglia azzurra Fabio Felline.