Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Alexsandr Vlasov 🇷🇺 trionfa sul San Luca.

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Agosto da ricordare per il Campione di Russia Alexandr Vlasov 🇷🇺 (Astana Pro Team) che nella giornata di oggi si aggiudica il Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro). Per il ciclista russo terza vittoria in stagione dopo una tappa al Tour de La Provence 🇫🇷 (2.Pro) e la Mont Ventoux Dénivelé Challenge 🇫🇷 (1.1), passando dal quarto posto alla Milano – Torino 🇮🇹 (1.Pro) e il terzo posto al Il Lombardia 🇮🇹 (1.UWT).

Un gruppetto di otto uomini si forma in testa alla corsa composto da Danilo Wyss 🇨🇭 (NTT Pro Cycling), Philip Walsleben 🇩🇪 (Alpecin – Fenix), Andrea Garosio 🇮🇹 e Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM), Manuel Senni 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Felix Dopchie 🇧🇪 (Bingoal WB), Oscar Quiroz 🇨🇴 (Colombia Tierra de Atletas) e Dario Puccioni 🇮🇹 (Work Service Dynatek Vega); il drappello dei fuggitivi arriva ad avere un vantaggio massimo di 7 minuti.

Il gruppo è tirato dall’Astana che fa crollare il gap ma è negli ultimi 50 km entra in azione la Trek – Segafredo con il forcing di Jacopo Mosca 🇮🇹; davanti è la coppia “Zabù” a fare il diavolo a 4. Sul secondo passaggio del San Luca si muove dal gruppo Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito da Andrea Bagioli 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Jan Bakelants 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Louis Vervaeke 🇧🇪 (Alpecin – Fenix), Diego Ulissi 🇮🇹 (UAE Team Emirates), Aleksandr Vlasov 🇷🇺 e Jakob Fugsalng 🇩🇰 (Astana Pro Team). Lo squalo dello stretto tiene alta l’andatura risponde all’attacco di Fuglsang ma non risponde a quello di Joao Almeida 🇵🇹 che gode di un attimo di immobilismo del gruppetto dei migliori; successivamente il giovane portoghese riprende la coppia di testa Garosio – Visconti e si invola da solo con un vantaggio di circa 30″.

Appena inizia l’ultima scalata del San Luca è nuovamente Nibali a ripartire ma su di lui si riporta immediatamente Fuglsang che continua con la sua azione. A 1500 metri dall’arrivo attacca Vlasov con Andrea Bagioli che si incolla alla sua ruota, l’azzurrino non può nulla contro l’azione del ciclista russo che si invola verso la vittoria. In seconda posizione resiste Almeida, mentre terzo arriva un buon Ulissi.

Trek – Segafredo: la preselezione per il Giro d’Italia

Vincenzo Nibali

In casa Trek – Segafredo si prosegue con l’organizzazione dell’intensa stagione 2020 che prenderà il via a fine Luglio.

Vincenzo Nibali ha già dichiarato di voler puntare sul Giro d’Italia e sotto la guida di Paolo Slongo si riuniranno dal 10 al 25 luglio sul Passo San Pellegrino gli uomini che dovranno affiancare lo squalo alla ricerca del tris nella “Corsa Rosa”; nella lista dei preselezionati sono presenti tutti gli azzurri in organico insieme all’ultimo acquisto, e uomo d’esperienza, Piete Weening. Si giocheranno un posto in squadra Julien Bernard e Koen de Kort. Ecco chi affiancherà lo squalo nel ritiro in altura:

  • Julien Bernard
  • Gianluca Brambilla
  • Giulio Ciccone
  • Nicola Conci
  • Koen de Kort
  • Jacopo Mosca
  • Antonio Nibali
  • Vincenzo Nibali
  • Pieter Weening

Michele Pallini: “Lavoro sui muscoli di Vincenzo. Lo ascolto e lo proteggo all’arrivo”

Michele Pallini

Michele Pallini, pisano doc, è colui che si prende cura dei muscoli di Vincenzo Nibali; lo conosciamo tutti perché lo vediamo aspettare all’arrivo il campione messinese.

CICLISMO. Il ciclismo fa parte della sua vita, tramandato dal papà e dallo zio, che l’hanno messo in sella fino ad arrivare alla categoria juniores. Sceso dalla sella inizia la sua seconda vita, quella del massaggiatore; “ho iniziato nel 1996 e ho girato tantissime squadre”.

NIBALI. Il primo approccio con Vincenzo risale alla pre-olimpica del 2007, pochi mesi dopo lo raggiunge alla Liquigas. “Vincenzo ha un bel caratterino, come tutti i grandi talenti tendono a chiudersi in sé stessi per poi aprirsi e lasciarsi voler bene; il rapporto lavorativo con lui nei primi anni non era continuativo in quanto seguivo diversi ragazzi, mentre da 2010 in poi mi sono dedicato a lui seguendolo in tutti i team in cui ha corso”.

PRE E POST GARA. “Si mi vedete sempre in mezzo ai piedi ma fa parte del mio lavoro. Capisco gli stati emotivi di Vincenzo al mattino in hotel quando avviene il raduno e la fase più calda quando taglia il traguardo; proprio in quel momento l’atleta è più vulnerabile. Durante i massaggi c’è il massimo relax, Vincenzo segue i social e a volte ripercorre la corsa appena conclusa con delle sue considerazioni sulla sua performance”.

GRUPPO DI LAVORO. “Il nostro gruppo di lavoro è affiatato e lo possiamo paragonare al rapporto duraturo di una coppia di fidanzati; momenti in cui è difficile mantenere gli equilibri proprio come avviene nei rapporti di coppia ma anche momenti di grande esaltazione e gioia”.

SANREMO E ALPE D’HUEZ 2018. In quella stagione lo squalo tocca il cielo con un dito prima di precipitare pericolosamente. “Non voglio essere retorico ma la Sanremo è la gioia più grande, un capolavoro in una corsa sempre difficile da interpretare e vincere. Purtroppo al Tour de France, tappa 12, ho vissuto uno dei momenti più brutti con la caduta mentre Vincenzo scalava l’Alpe d’Huez; che fosse qualcosa di serio l’abbiamo capito all’arrivo perchè non fu facile farlo scendere dalla bici per il forte dolore alla schiena. Beh poi tornò fece una Vuelta piena di sacrifici prima di chiudere la stagione con un bel secondo posto al Lombardia”.

Abbiamo messo sotto la nostra lente d’ingrandimento uomini, professionisti, che lavorano per un obiettivo comune, vincere. Un’avventura tutta da seguire per scrivere nuovi capitoli del mondo NibaliTrek – Segafredo.

Ecco il calendario della ripartenza di Vincenzo Nibali

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Dopo i test effettuati al Mapei Sport, Vincenzo Nibali si prepara per la “ripartenza” della stagione 2020 del ciclismo internazionale.

La “carovana” si è fermata ufficialmente il 14 Marzo con la fine anticipata della Paris – Nice (2.UWT); con l’ufficialità del nuovo calendario UCI è ormai tempo di programmazione. In casa Trek – Segafredo idee chiarissime per Nibali che conferma di puntare al Giro d’Italia che prenderà il via, come già anticipato da noi di Gruppo Compatto, dalla Sicilia con il prologo di Palermo che va ad aggiungersi alle tre frazioni in programma nel percorso originale che prevedeva la partenza dall’Ungheria.

Lo squalo inizierà subito con obiettivi importanti con le Strade Bianche (1.UWT) il primo di Agosto, per proseguire l’8 con la Milano – Sanremo (1.UWT) per arrivare a Il Lombardia (1.UWT) nel giorno di ferragosto che precedono di poco i campionati nazionali. A Settembre, in pieno Tour de France, dal 7 al 13 la “Corsa dei Due Mari” la Tirreno – Adriatico (2.UWT) che faranno da preludio per i Mondiali su Strada di Aigle – Martigny.

Infine ad Ottobre si arriva all’obiettivo stagionale il Giro dal 3 al 25.

Giro d’Italia: il via dell’edizione 2020 dalla Sicilia con una crono a Palermo. In totale 4 frazione nell’isola. Possibile presentazione il 29 Giugno.

Giro Italia

Il 3 Ottobre 2020, una data decisamente insolita, prenderà il via dell’edizione 2020 del Giro d’Italia; la partenza non avverrà più in Ungheria ma dalla Sicilia. Il coronavirus impone pochissimi spostamenti e comunque sarà da monitorare la la curva epidemiologica nel nostro paese e i protocolli di sicurezza che al momento non sembrano così chiari.

Il Giro partirà da Palermo con una breve cronometro e non da Monreale, come riportato sulle colonne de “La Repubblica” , indiscrezione che trova diverse conferme; le tappe di Agrigento, Etna e Villafranca Tirrena manterranno la loro collocazione con il loro percorso originale.

La prima frazione è ormai evidenziata dal fenomeno belga Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick Step) che potrebbe essere la prima maglia rosa, la più giovane di sempre. In “casa” Italia al via Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) affiancato da Giulio Ciccone; presente anche il palermitano Giovanni Visconti capitano unico della siciliana Vini Zabù -KTM. Richard Carapaz (Team Sky), il campione uscente, punterà con decisione alla corsa rosa che vede tra i protagonisti anche il danese Jakob Fuglsang (Astana Pro Team). Startlist che prenderà forma con l’inizio vero e proprio della stagione.

Per la Sicilia si tratta della nona partenza, la prima nel 1930 proprio da Messina. La presentazione potrebbe essere fissata per il 29 di Giugno.

Emilio Magni: “Doti straordinarie quelle di Vincenzo. Condivisione e competenza il segreto del nostro gruppo di lavoro”.

Emilio Magni

Emilio Magni, medico sportivo, è una delle figure storiche del gruppo di lavoro di Vincenzo Nibali; il viaggio nel mondo Trek – Segafredo prosegue con il profilo di un serio professionista che dal 2006 segue lo squalo.

Dottore ripercorriamo la sua carriera: come si è affacciato al ciclismo?

“Nell’autunno del 1996 mi sono specializzato in Medicina dello Sport, oltre ad esercitare la professione di medico di famiglia. Un collega mi chiese di sostituirlo alla Brescialat a causa dei suoi problemi di salute; da quel momento il mondo del ciclismo è entrato a far parte della mia vita. Ho “girato” diverse squadre, diversi campioni e dal 2006 sono al fianco di Vincenzo Nibali”.

Il primo approccio con Vincenzo?

“In realtà Vincenzo lo incontrai nel 2005, lui passò professionista alla Fassa Bortolo mentre io lasciavo proprio il team trevigiano per approdare alla Liquigas. L’ho sempre seguito ad eccezione del biennio in Astana”.

Dottore un gruppo di lavoro che ormai si conosce da anni, come influisce sull’atleta Nibali?

“Mi ritengo onorato a far parte di un gruppo ormai consolidato; la fortuna di tutti noi è poter seguire Vincenzo anche in Trek – Segafredo. Io, Paolo Slongo e Michele Pallini ci capiamo con uno sguardo e il segreto della nostra collaborazione è quello di condividere il nostro lavoro senza prevaricare quello specifico degli altri. Le competenze sono, giustamente, ben delineate e alla lunga è un bene anche per l’atleta che conosce il suo corpo come noi conosciamo il suo.”

Un medico sportivo come può aiutare ad impostare la programmazione stagionale di un ciclista?

“I programmi sono stilati dai ciclisti e dal direttore sportivo, io entro in “scena” sugli aspetti nutrizionali, alimentari a seconda degli impegni fisici che durante la stagione presentano diversi livelli di intensità. Il nostro lavoro è quello di mantenere il livello di condizione di Vincenzo sempre alto; parte con caratteristiche fisiche superiori alla media. Le qualità, indubbiamente, vengono alimentate se ben allenate.”

Alex Carera: “Nibali e Nadal campioni unici nel loro genere. A&J All Sports? E’ iniziato tutto con il Fantaciclismo!!!”

Alex Carera

Classe 75′. Ciclismo e tennis nel cuore. Professione procuratore. Alex Carera insieme al fratello Johnny sono i fondatori della A&J AllSports.

A&J SPORTS. Alex è un giovane studente universitario di economia e la sua passione per il ciclismo gli offre l’intuizione che avrebbe cambiato la sua vita. Insieme a Johnny, il fratello più grande e direttore commerciale di un noto marchio da sempre legato al mondo del ciclismo, Alex crea il “Fantaciclismo”; cosa può rendere appetibile il Fantaciclismo? “Grazie a mio fratello Johnny abbiamo deciso di mettere il palio diversi premi, e devo dire che l’idea è piaciuta subito a tutti. Abbiamo investito 500 mila lire per comprare tre pagine della rivista della Federciclismo, Tuttociclismo. Il ritorno fu incredibile nonostante non avessimo la possibilità di usufruire delle attuali tecnologie. I nostri canali erano le Poste e il mitico Fax”. Alex, che si occupa di sottoscrizioni di polizze assicurative per sportivi, insieme a Johnny, con la collaborazione di un procuratore di calcio, fondano la First Level e dopo pochi mesi si mettono in proprio con il marchio A&J All Sports.

PROCURATORE. “Il nostro ruolo è abbastanza delicato! Il procuratore non è colui che cerca solo un contratto per il proprio assistito, ma è colui che per il proprio assistito si dedica 24 ore su 24 per la risoluzione di qualsiasi tipo di problema di natura sportiva e privata. Il primo contratto che abbiamo firmato è stato con Cristian Bianchini che si accasò con l’Asics, il 3 Marzo 1997; successivamente riuscimmo ad accaparrarci Romans Vainsteins futuro Campione del Mondo a Plouay”. La comunicazione tra atleta e procuratore è praticamente giornaliera, il Fax è stato sostituito dalla Mail con una risposta in tempo reale.

SOCIAL. “I nostri atleti hanno molta libertà nell’uso dei propri account social, certo devono sempre rispettare delle linee guida che affidiamo a loro, ma generalmente preferiamo che il fan abbia un contatto diretto con l’atleta. Ormai i siti ufficiali sono stati superati da piattaforme come Instagram e Facebook.”

SCUDERIA. “Seguiamo tantissimi ciclisti, di nazionalità diverse come lo sloveno Tadej Pogacar, i nostri Giulio Ciccone, Valerio Conti, Fausto Masnada, Andrea Vendrame, Matteo Moschetti, Niccolò Bonifazio e tanti tanti altri. A livello giovanile, solo al compimento del 18esimo anno d’età, possiamo seguire i migliori juniores in circolazione ed uno di questi è Gianmarco Garofali”. Il ciclista più difficile da seguire? Alex non ha dubbi: “il velocista!!! I velocisti sono difficili da gestire perchè sono esuberanti quanto in gara che nella vita di tutti i giorni. E’ una loro caratteristica che li differenzia tantissimo dal ciclista da Grandi Giri che si sa gestire lungo 20 giorni e resta sicuramente più tranquillo.”

VINCENZO NIBALI. “Vincenzo lo seguiamo dal 2003, incontrandolo nel novembre di quell’anno in occasione della festa della Mastromarco. Le sue doti erano già sotto gli occhi di tutti; era il talento più grande in assoluto del ciclismo italiano. La sua storia parla per lui, Giro, Tour e Vuelta ed un numero incredibile di podi, ben 12, dal 2012 ad oggi. Di Nibali ne nasce uno ogni 40 anni!!! Abbiamo condiviso con lui momenti belli e meno belli, ma sono sicuro che continueremo a vivere grandi emozioni grazie alla sua integrità fisica, al suo entusiasmo e alla grande voglia di primeggiare. Quest’anno una nuova avventura targata Trek – Segafredo che l’ha visto esprimersi bene nelle poche gare corse, con un soddisfacente quarto posto nella generale della Paris – Nice”.

TENNIS. Uno sport che fa parte della vita di Alex è il tennis, una vera e propria passione “sin dai tempi di Boris Becker che a 17 anni vinse i Championship”. Rafael Nadal è il più vincente in campo ma soprattutto ti mette sotto mentalmente, ma un tennista che mi piace tanto è il francese Gilles Simon. In Italia siamo messi molto bene con Jannick Sinner che ho conosciuto qualche anno fa da Riccardo Piatti; si vedeva subito che aveva la stoffa da vincente e i risultati danno ragione al suo immenso talento che lo porterà nei primi 10 della classifica mondiale.”

Per stessa ammissione di Alex, l’aiuto del fratello Johnny è stato fondamentale per tanti motivi che presto scopriremo. STAY TUNED!!!

Paolo Slongo: “Importante avere un gruppo di lavoro professionale. Vincenzo già uomo da junior. Il Team Nibali? La strada intrapresa è quella giusta!”

Paolo Slongo

Paolo Slongo, trevigiano puro sangue, è uno delle figure più vicine a Vincenzo Nibali ormai dal 2008 anche se “in realtà Vincenzo lo vedevo spesso in nazionale, quando io ero commissario tecnico donne junior”. Un carriera, quella di Slongo, che inizia nel 1983 collezionando 90 vittorie a livello giovanile e 2 da dilettante; una volta sceso dalla bici inizia la sua “nuova” vita al fianco degli atleti passando per tantissimi team come la Record Cucine Caneva, la Roslotto fino alla nazionale donne junior. Tanti gli atleti passati da lui e tante le vittorie che gli danno la possibilità di approdare alla Liquigas, prima come coordinatore dei “camp” per la ricerca di nuovi talenti e successivamente, nel 2008, come figura centrale del team che curasse tutti gli aspetti, preparazione, ritiri, alimentazione.

“All’inizio con Vincenzo non fu facile perchè i metodi di allenamento nel tempo erano enormemente cambiati, quindi spesso avevamo qualche piccola discussione che rientrava subito; eravamo fortunati perchè Vincenzo parte da una base molto alta e piano piano anche lui si è reso conto che il ciclismo stava cambiano e di conseguenza anche i metodi d’allenamento. La Vuelta 2010 è la presa di coscienza che a certi livelli si deve programmare tutto e con un team di professionisti che ti seguono passo dopo passo.” Ed è stato proprio così!!! Slongo seguirà Nibali lungo tutta la sua carriera e quindi anche alla Trek – Segafredo. “E’ un privilegio seguire Vincenzo anche in Trek – Segafredo ed è fondamentale che tutto il suo gruppo di lavoro possa continuare a lavorare con lui”.

La preparazione e gli allenamenti si sono evoluti, si seguono i valori e non più le sensazioni “ma solo con i valori non si vince Giro, Tour e Vuelta. Il lavoro sta alla base della miglior preparazione, ma guai a pensare che possa esistere la perfezione; puoi programmare i picchi di forma stagionali ma le variabili da mettere in conto sono tantissime. Vincenzo ha abituato bene tutti noi, ma cerchiare sul calendario un determinato appuntamento significa che per strada qualcosa lo devi lasciare altrimenti all’appuntamento ci arrivi scarico”.

Paolo segue da vicino le vicende del Team Nibali con molta curiosità mettendo a disposizione la sua professionalità. “Quello che vuole proporre Vincenzo, insieme a Rachele, è qualcosa di straordinario! Un pò come ripercorrere le tappe del giovane squalo obbligato a trasferirsi per alzare il livello del suo ciclismo e continuare a coltivare il suo sogno. Ecco cosa devono fare i ragazzi del Team Nibali, crescere a livello sportivo e umano e credetemi portarli per diverso tempo al nord non è da tutti, quindi complimenti al Management.”

Torneremo a scoprire il gruppo di lavoro di Vincenzo Nibali, il mondo Trek – Segafredo. STAY TUNED!!!

Johnny Carera: ” Nibali – Ciccone un binomio che farà bene al nostro ciclismo e alla Trek Segafredo”

Johnny Carera

Johnny Carera, fratello di Alex e cofondatore della A&J ALL SPORT, da tempo nel mondo del ciclismo come atleta dilettante dal 1984 al 1989 e successivamente procuratore dei migliori azzurri del ciclismo negli ultimi 20 anni, ci aiuta ad entrare nel mondo Trek – Segafredo team World Tour che ha accolto da questa stagione lo squalo Vincenzo Nibali.

La solidità del progetto proviene dai numeri dei due sponsor che da anni investono nel ciclismo; Trek Bycicle Corporation, colosso americano, in Italia ha chiuso il 2019 con oltre 30000 vendite e distribuzione di biciclette, con un fatturato che si aggira intorno ai 40 milioni di euro. Segafredo Zanetti appartiene al gruppo Massimo Zanetti Beverage Group, leader dell’Espresso in Italia e nel Mondo, può vantarsi di essere Casa Ufficiale e Top Sponsor del Giro d’Italia, organizza la Gran Fondo Segafredo Città di Asolo, sponsor delle Strade Bianche, sponsor della Maratona dles Dolomites; “in proiezione futura, Vincenzo, giocherà un ruolo fondamentale come testimonial di queste due grosse aziende. Un campione icona del ciclismo mondiale, in scadenza di contratto con il precedente team, non ha molti problemi a trovare una sistemazione. Sbaglia chi fa una valutazione di natura economica almeno per quanto riguarda Nibali”. Stravolgere le sue abitudini non fa parte delle sue intenzioni e di quelle che lavorano per lui “infatti l’approccio con Trek – Segafredo è stato diretto e a Vincenzo è piaciuto subito il contatto instaurato con tutto il team. Ha pesato molto la possibilità di portarsi in blocco il suo staff, medico, preparatore, massaggiatore, il fratello Antonio, una parte del mondo Nibali che lavora lontano dai riflettori ma che diventano fondamentali per l’atleta che pone in loro la massima fiducia”.

Tanta Italia in una squadra che abbraccia l’idea di un Team sempre più internazionale “non c’è alcun dubbio che la matrice italiana del Team abbia facilitato il processo d’integrazione nel gruppo che riunisce diversi atleti di paesi diversi sotto il linguaggio universale del ciclismo”.

Nibali – Ciccone una coppia che fa sognare i tifosi azzurri e che “potranno fare benissimo insieme, sostenendosi reciprocamente. Su Vincenzo sappiamo tutto, invece Giulio è ancora molto giovane (25 anni) ed ha grossi margini di miglioramento; dopo la sua partenza sprint con la vittoria nella tappa di Sestola al Giro 2016, è stato stoppato da problemi fisici che superato e che si è messo dietro le spalle, fino ad arrivare ad indossare la maglia gialla all’ultimo Tour de France. E’ un ragazzo molto forte ed impulsivo, ed ha capito che rappresenta il futuro del nostro movimento.”

L’avventura nel mondo di Vincenzo Nibali e della Trek – Segafredo, continua. STAY TUNED!!!

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 7: Prova di forza di Nairo Quintana. Maximilian Schachmann vince la corsa.

Nairo Quintana
Nairo Quintana

Quinta vittoria stagionale per Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) che domina sull’arrivo in salita a Valdeblore La Colmiane, settima e ultima tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Inizio corsa molto combattuto con diverse accelerazioni ma quella più importante la mette in mostra Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck –  Quick Step) che si porta dietro un gruppetto che vede la presenza di Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segrafredo), Nairo QuintanaThibaut Pinot 🇫🇷 e Rudy Molard 🇫🇷(Groupama – FDJ), Patrick Konrad 🇦🇹e Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Aurélien Paret-Peintre 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Nicolas Edet 🇫🇷 e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits), Michael Matthews 🇦🇺 e Tiesj Benoot 🇧🇪 (Team Sunweb), Sergio Higuita 🇨🇴 e Alberto Bettiol 🇮🇹 (EF Pro Cycling) e Fabien Doubey 🇫🇷 (Circus – Wanty Gobert); l’azione di questo gruppo non ha molta vita.

Restano in testa alla gara De Gendt, Alaphilippe, Bettiol, Edet, Perez e Paret – Peintre che arrivano ad avere un vantaggio vicino ai 3 minuti.

Si arriva ai piedi dell’ultima salita con De Gendt che saluta la compagnia e cerca la gloria in solitaria. Il gruppo è tirato da Richie Porte 🇦🇺 ma è Quintana a partire e ad involarsi verso la vittoria; l’azione del colombiano è assolutamente fantastica, in meno di un chilometro ha già ripreso e staccato De Gendt. Il gruppetto dei migliori va a strappi e senza accordo cosi parte Benoot  che al traguardo accusa un ritardo di 46″, dieci in meno del gruppo regolato da Pinot.

Schachmann conserva la maglia da leader e si aggiudica la corsa a tappe francese davanti a Benoot e al piccolo Higuita; ai piedi del podio Nibali. Da segnalare l’ottima corda di Molard, settimo, e di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che chiude nei Top10. Da oggi e con colpevole ritardo si ferma il ciclismo con l’UCI incapace di intervenire in maniera concreta a difesa degli atleti.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 7 >> Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) > Ordine Arrivo

arrivo

 

Classifica Generale

Generale