Trofeo Serra de Tramuntana (1.1), One Day Race: Soller – Deià ⭐⭐⭐

Seconda prova del “Challenge Maiorca” e percorso decisamente più selettivo. Il Trofeo Serra de Tramuntana (1.1) si svolge nella parte nord-occidentale dell’isola e prevede un chilometraggio di 140,5 km conditi da ben sette salite per un dislivello totale di 2960 metri.

Partenza da Soller e strada che inizia subito a salire verso il Coll de Soller (8,6 km al 5,4%) seguito da una lunga discesa che porterà il plotone al primo sprint di giornata posto a S’Esglaieta. Si riprende a salire affrontando in rapida successione il Valdemossa (4,5 km al 5,3%) e il Coll den Claret (3,2 km al 4,3%).

Discesa verso Esporles, secondo sprint di giornata, e breve tratto in pianura che anticipa il Coll d’Honor (6,1 km al 5,6%); dopo lo scollinamento si punta decisi agli ultimi due sprint di giornata a Lloseta (km 81,7) e Selva (km 88,9).

Parte finale di corsa con il gruppo che dovrà affrontare il Coll de Sa Batalla (8 km al 5%), il Coll de Puig Major (4,8 km al 5,4%) e infine il Coll den Bleda (3,5 km al 5,4%) che anticipa di pochi chilometri l’arrivo di Deià che tende a salire negli ultimi 1000 metri.

Le ultime tre edizioni sono state dominate dal belga della Lotto – Soudal Tim Wellens che spesso è arrivato in solitaria a Deià ad eccezione dell’edizione 2018 in cui ha battuto in uno sprint ristretto il nostro Gianni Moscon.

 

Materiale Tecnico

Tour de France (2.UWT), Stage 6: fuga vincente per Teuns e Ciccone. Al belga la tappa a Giulio la Maglia Gialla

teuns

La Planches des Belles Filles, sede d’arrivo della sesta tappa del Tour de France (2.UWT),sorride ai colori azzurri; nel 2014 Vincenzo Nibali vince e va in maglia gialle, nel 2017 Fabio Aru piazza la zampata spiazzando i big e oggi Giulio Ciccone, in fuga da inizio tappa, arriva secondo dietro Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) ma diventa a sorpresa e con merito il nuovo leader del Tour.

14 uomini all’attacco: Natnael Berhane (Cofidis, Solution Credits), Xandro Meurisse e Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Thomas De Gendt e Tim Wellens (Lotto – Soudal), Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan TeunsSerge Pauwels (CCC Team), Julien BernardGiulio Ciccone (Trek – Segafredo), Nikias Arndt (Team Sunweb),  Fabien Greiller (Total Direct Energie), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin) e André Greipel (Arkéa – Samsic); il vantaggio degli uomini all’attacco sale rapidamente superando i 7 minuti con la Deceuninck – Quick Step che lascia fare.

Il traguardo volante di Linthal viene vinto da Pasqualon mentre sulla prima salita di giornata Le Markstein Wellens precede Ciccone e Meurisse. Il Le Grand Balon viene conquistato sempre da Wellens sul mai domo Meurisse. Dopo il rifornimento il vantaggio sale addirittura a 8’30” con Greipel che prima del Balon d’Alsace si stacca; il gruppo adesso è tirato dalla Movistar Team con Alejandro Valverde in versione gregario riesce a rosicchiare 2 minuti alla fuga-

Sul Col de la Croix tenta l’assolo De Gendt ma la sua azione non è come quella dei giorni migliori mentre il gruppo si avvicina sempre di più. Fondamentale anche per le sorti della classifica generale è la salita che porta Col des Chevreres con Ciccone che passa per primo e guadagna gli 8″ di abbuono. Sull’erta finale Ciccone e Teuns salutano Wellens e Meurisse mentre il gruppo piano piano recupera il gap di svantaggio. A tre chilometri dall’arrivo ci prova un coraggiosissimo Mikel Landa  che resiste fino all’ultimo km prima che su di lui rientri in prima persona la maglia gialla Julian Alaphilippe.

Davanti l’ultimo km è micidiale e premia Teuns che stacca Ciccone negli ultimi 200 metri ma l’azzurro non sà di essere il nuovo leader della corsa. Terzo Meurisse davanti ad u buonissimo Geraint Thomas (Team Ineos) e Thibaut Pinot che proprio sull’arrivo precedono Alaphilippe e i migliori del gruppo con Egan Bernal, Nairo Quintana e Landa.

Ciccone

Perdono terreno Vincenzo Nibali che perde contiene il suo ritardo sotto il minuto mentre accusa 1 minuto Aru.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 6 >> Mulhouse – Le Planche des Belle Filles (160,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 5: Peter Sagan trionfa a Colmar

sagan

Una vittoria, la più importante della stagione, cercata e voluta quella di Peter Sagan (BORA – hansgrohe) che domina sull’arrivo di Colmar sede d’arrivo della quinta tappa del Tour de France (2.UWT).

Tappa che presenta 4 GPM che ingolosisce molto il leader della Maglia a Pois Tim Wellens (Lotto – Soudal) che centra la fuga giusta insieme a Simon Clarke (EF Education First Pro Cycling Team), Toms Skujins (Trek – Segafredo) e  Mads Wurtz Schmidt (Team Katusha – Alpecin). Il gruppo tirato dalla BORA e Team Sunweb non lascia troppo spazio ai fuggitivi che non superano mai i 2’30” di vantaggio. Wellens scollina in testa sulla Côte de Grendelbruch, sulla Côte de Haut -Koeninsbourg mentre sul Col des Trois Epis è Skujins che prende in mano la situazione staccando i compagni di fuga.

Il gruppo sull’Epis accelera notevolmente mettendo KO Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma). Sulla successiva salita, Côte des Cinq Chateaux forcing della Sunweb che annulla l’azione dei fuggitivi preparando la possibile volata al proprio capitano Michael Matthews. Ai meno 5 parte Alberto Rui Costa ma per il portoghese i sogni di gloria si spengono a ridosso degli ultimi 1000 metri.

Volata lanciata con Peter Sagan che di potenza che batte nettamente Wout Van Aert e Matteo Trentin (Mitchelton – Scott).

Julian Alaphilippe difende senza problemi la Maglia Gialla.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 5 >> Saint Diè des Vosges – Colmar (175,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 3: a lezione da “LouLou” !!! Tappa e maglia per Alaphilippe

Alaphilippe

Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) vince la terza tappa del Tour de France (2.UWT) trionfando sull’arrivo di Épernay strappando a Mike Teunissen (Team Jumbo – Visma) la Maglia Gialla.

Cinque gli attaccanti di giornata  Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Credits), Tim Wellens (Lotto – Soudal), Paul Ourselin (Total Direct Energie), Yoann Offredo (Wanty – Groupe Gobert) e Anthony Delaplace (Arkéa – Samsic); il vantaggio massimo dei fuggitivi non sale mai sopra i 2’30” anche grazie all’azione di Tony Martin che si traina tutto il gruppo mantenendo a vista la testa del gruppo.

Gli ultimi 50 km di corsa sono quelli che presentano difficoltà altimetriche partendo con la prima Côte de Nanteuil la Foret dove parte Wellens che stacca i compagni di fuga e passa primo sul GPM mentre il gruppo tirato da Kasper Asgreen recupera terreno sul quartetto alle spalle di Wellens. Il belga passa primo anche sulla Côte d’Hautvillers e sulla Côte de Champillon. Sulla Côte de Mutigny, a soli 17 km dall’arrivo Alaphilippe piazza lo scatto decisivo e in pochi metri stacca il gruppo, anche se provano a stare sulle sue ruote Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Mikel Landa (Movistar Team), Mike Woods (EF Education First Pro Cycling Team) e Maximilian Schachmann  (BORA – hansgrohe), e riprende un Wellens che si ferma subito dopo lo striscione del GPM con evidenti problemi meccanici. Il francese vola in discesa mentre nel gruppo si organizza la Jumbo – Visma che perde Teunissen ma sostiene Wout Van Aert.

Sulla Côte du Mont Bernon Alaphilippe aumenta il suo vantaggio mentre il coraggioso gruppo dei migliori alle sue spalle attende qualche movimento da parte di Peter Sagan, movimento che non avverrà fino al traguardo. Il francese della Deceuninck vince la tappa e si prende una meritatissima Maglia Gialla; Michael Matthews (Team Sunweb) vince la volata del gruppetto dei migliori davanti a Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Greg Van Avermaet (CCC Team), Sagan e Matteo Trentin (Mitchelton – Scott).

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 3 >> Binche – Épernay (215 km) > Ordine Arrivo

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De Brabantse Pijl – La Flèche Brabançonne (1.HC): Mathieu Van der Poel brucia Alaphilippe e Wellens. Sesto Bettiol

Van der Poel
Mathieu Van der Poel

Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) iscrive il suo nome nell’albo d’oro della 59esima edizione della De Brabantse Pijl – La Flèche Brabaçonne (1.HC), 34 anni dopo la vittoria di papà Adrie.

Sette gli uomini che cercano gloria con la fuga da lontano, Dries De Bondt , Francesco Manuel Bongiorno (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Arjen Livyns (Roompot – Charles), Edward Planckaert (Sport Vlaanderen – Baloise), Andrea Peron (Team Novo –  Nordisk), Ludovic Robeet (Wallonie – Bruxelles) e Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) che riusciranno ad avere un vantaggio massimo di 4’40”.

Il gruppo è tirato dalla Bahrain – Merida Pro Cycling Team e dalle Deceuninck – Quick Step che all’ingresso del circuito finale controllano la fuga che ormai è a portata con il vantaggio che scende vertiginosamente chilometro dopo chilometro. Ai meno 58 dall’arrivo si muove in prima persona Van der Poel seguito a ruota da Alberto Bettiol (EF Education First Pro Cycling Team) ma il plotone lascia pochissimo spazio all’azione del neerlandese che si esaurisce dopo qualche km. Daryl Impey (Mitchelton – Scott) parte nel momento del ricongiungimento e guadagna subito una ventina di secondi.

Si muove sull”Hertstraat Julian Alaphilippe al quale risponde prontamente il campione uscente Tim Wellens (Lotto – Soudal) e in un secondo momento riescono a rientrare Michael Matthews (Team Sunweb) e Van der Poel; l’azione del francese annulla quella del sudafricano. Sull’Holstheide ci prova Wellens ma Alaphilippe prima chiude e poi attacca nuovamente sull’Ijskelderlaan ma la sua azione viene rintuzzata da Van der Poel e Wellens mentre Matthews dà qualche segnale di cedimento ma riesce ad accodarsi. Il belga della Lotto – Soudal ci prova a 2 km dall’arrivo ma il suo attacco non provoca i danni sperati; si arriva dunque in volata con Matthews che iin salita fa il ritmo ma negli ultimi 200mt la stoccata del Campione d’Olanda che batte nettamente Alaphilippe, Wellens e Matthews. Alberto Bettiol si classifica sesto appena davanti ad Enrico Gasparotto (Team Dimension Data).

 

De Brabantse Pijl – La Flèche Brabaçonne (1.HC)

One Day Race >> Leuven – Overijse (196,2 km) > Ordine Arrivo

Brabante Arrivo

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC), Stage 3 (ITT): Tim Wellens si aggiudica la cronometro

Tim-Wellens

Tim Wellens (Lotto – Soudal) vince la terza tappa, a cronometro, della  Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC) rafforzando la leadership in classifica generale.

Il ciclista fiammingo ha impiegato 10’42” per coprire i 16,2 km del percorso che arrivava a La Guardia de Jaén; seconda e terza posizione per l’accoppiata Astana Pro Team composta da Jakob Fuglsang e Ion Izagirre staccati rispettivamente di 2 e 9 secondi.

 

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

Stage 3 (ITT) >> Mancha Real – La Guardia de Jaén (16,2 km) > Ordine Arrivo

andalucia arrivo

 

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Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC), Stage 2: Matteo Trentin davanti a tutti

trentin
Colpo di reni vincente di Matteo Trentin

Il Campione Europeo Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) vince la seconda tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC).

Tappa lunga di 216,5 km e i primi a muoversi sono Kevin Van Melsen (Wanty – Groupe Gobert) e Umberto Orsini (Bardiani – CSF) cercano gloria ad inizio tappa; la loro azione sembra quella giusta e a loro si aggiungono Aleksandr Kulikovskiy (Gazprom Rusvelo), Mattia Viel (Androni Giocattoli – Sidermec), Juan Antonio Lopez-Cozar (Euskadi Murias) e Dzmitry Zhyunou (Fundacion Euskadi). Il vantaggio dei fuggitivi si mantiene sempre intorno ai 3’30”.

Ai meno 25 dall’arrivo il gruppo neutralizza la fuga andando a riprendere Viel che nel frattempo era rimasto da solo in testa. L’arrivo di Torredonjimeno tira leggermente all’insù e il gruppo si assottiglia sotto l’azione del Team Visma – Jumbo e Bahrain – Merida Pro Cycling Team. All’ultimo chilomentro ci prova Juan Josè Lobato (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) ma parte con decisione Ivan Garcia Cortina. L’azione del giovane spagnolo sembra quella giusta ma proprio negli ultimi 200 metri i migliori si riportano sulla sua ruota e Matteo Trentin batte Danny Van Poppel e lo stesso Cortina.

Bene gli italiani con Manuel Belletti quinto, Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert) sesto e Vincenzo Albanese (Bardiani – CSF) nono.

Tim Wellens (Lotto – Soudal) mantiene la leadership della corsa.

 

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

Stage 2 >> Sevilla – Torredonjimeno (216,5 km) > Ordine Arrivo

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Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC), Stage 1: Tim Wellens concede il bis ad Alcalà

Wellens
Tim Wellens trionfa a Alcalà de Los Gazules

Bellissima vittoria di Tim Wellens nella prima tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC) con arrivo posto sullo strappo di Alcalà de Los Gazules. Il ciclista belga della Lotto – Soudal a distanza di dodici mesi concede il bis grazie con una progressione irresistibile negli ultimi 200mt lasciando sul posto il duo Astana Pro Team Jakob Fuglsang e Ion Izagirre.

La fuga di giornata composta da Michael Van Staeyen (Roompot – Charles), Alvaro Cuadros Morata (Caja Rural – Seguros RGA), Corentin Ermenault (Vital Concept – B&B Hotels), Alessandro Pessot (Bardiani – CSF), Sergio Samitier (Euskadi – Murias), Jetse Bol (Burgos – BH) e Unai Cuadrado (Fundacion Euskadi) non riesce ad accumulare un vantaggio tale da impensierire il gruppo tirato dagli Astana che sono bravissimi a tenere a distanza di sicurezza gli attaccanti che verranno ripresi a 27 chilomentri dal traguardo.

Con la sede stradale che si ristringe e i continui saliscendi il plotone perde pezzi e conta non più di una sessantina di unità; a sei chilometri dal traguardo attaccano Dries Van Gestel (Sport Vlaanderen – Baloise) e Matteo Montaguti (Androni Giocattoli – Sidermec). I due trovano un buon accordo ma il muro finale li fa rimbalzare. Sul tratto in pavè Wellens è di altra categoria e taglia il traguardo con le braccia alzate.

Da segnalare la settima piazza di Marco Canola (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) il primo degli azzurri al traguardo.

 

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

Stage 1 >> Sanlùcar de Barramed – Alcalà de Los Gazules (170,5 km) > Ordine Arrivo

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Challenge Maiorca, Trofeo Andratx – Lloseta: Emanuel Buchmann sorprende tutti

Emanuel Buchmann.jpg
@BiciTv.it

Il tedesco della Bora – Hansgrohe Emanuel Buchmann si aggiudica in solitaria la seconda prova del Challenge di Maiorca, il Trofeo Andratx – Lloseta (1.1).

La prova parte con una modifica al percorso per via di una frana; dopo un periodo di incertezza generale, prendono il largo Toms Skujins (Trek – Segafredo), Nicolas Edet (Cofidis Solutions Credits), Peio Goikoetxea (Fundacion Euskadi) e Óscar Pelegrí  (Spagna). Nella discesa del Coll de Puig Major si lanciano dieci contrattaccanti seguiti a debita distanza dal gruppo guidato dalla Movistar di Alejandro Valverde.

Tuttavia la formazione World Tour di casa non riesce a tenere a bada il gruppo e il distacco dai contrattaccanti e i fuggitivi almeno fino ai 25 km dall’arrivo momento in cui finalmente si esaurisce l’azione degli uomini in avanscoperta. Il gruppo non ha il tempo di rilassarsi che parte Buchmann; la sua azione prende subito piede e nel giro di pochi chilometri riesce ad accumulare un vantaggio di 40″.

Scatti e controscatti dal gruppo sopratutto da parte di Josè Herrada, Guillaume Martin (Wanty Groupe – Gobert), Tim Wellens (Lotto – Soudal), Gianluca Brambilla e Warren Barguil (Arkéa – Samsic). La loro azione è tardiva così Buchmann può festeggiare in solitaria la seconda vittoria della sua carriera. Wellens e Bauke Mollema completano il podio.

 

Challenge Maiorca – Trofeo Andratx – Lloseta (1.1)

One Day Race >> Andratx – Lloseta (172,2 km) > Ordine Arrivo

Challenge Maiorca Arrivo

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC): Tim Wellens su tutti

Tim Wellens

La Vuelta Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC) ha visto il rientro di Chris Froome (Team Sky) e soprattutto la vittoria del suo detrattore Tim Wellens (Lotto – Soudal) che all’inizio della corsa spagnola si è preso la briga di fare un sondaggio ai colleghi in gruppo con il risultato che “9 su 10 non vorrebbero Froome alla partenza della corsa”. Discorso controverso lontano da una soluzione.

Prima frazione volata di gruppo con vittoria al photofinish di Thomas Boudat (Direct Energie) che beffa Sacha Modolo (Team EF Education First – Drapac p/b Cannondale); si inizia a fare sul serio con l’arrivo in salita a La Guardia de Jaèn con la vittoria di Wout Poels che anticipa Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team), Wellens e Mikel Landa (Movistar Team).

Modolo si rifà nella terza tappa ma la tappa più importante è la quarta con la stoccata di Wellens che stacca Landa e Jakob Fuglsang; ultima frazione a cronometro ad appannaggio di David De La Cruz.

 

Vuelta Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

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Riepilogo Tappe

Ruta Ciclista del Sol Generale Stage