BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT), Stage 3: Mads Pedersen vince sul traguardo di Aalter.

Mads Pedersen (Photo: @BinckBank Tour)

Terza tappa del BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT) e finalmente arriva la vittoria di Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) che già al Tour de France 🇫🇷 si era messo in mostra in arrivi in volata.

La fuga di giornata è composta da Jonas Rickaert 🇧🇪 e Oscar Riesebeek 🇳🇱 (Alpecin – Fenix), Pim Lightart 🇳🇱 e Adrien Petit 🇫🇷 (TeamTotal Direct Energie) e Kenneth Van Rooy 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise).

Il quintetto ha il benestare del gruppo che non concede mai un vantaggio che supera i 2’30”.

A 50 km dall’arrivo contrattaccano Jelle Wallays 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Dries De Bondt  (Alpecin -Fenix) e Milan Menten 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise) ai quali il gruppo non concede molto spazio.

Le squadre dei velocisti si organizzano e chiudono su tutti gli attaccanti. La Trek – Segafredo lancia perfettamente la volata a Pedersen che in rimonta vince su Jasper Philipsen 🇧🇪 (UAE Team Emirates) e Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe).

La Flèche Wallonne 🇧🇪 (1.UWT): Marc Hirschi dominasul Mur de Huy.

Ha disputato un Tour de France (2.UWT) all’attacco, al Mondiale di Imola si è piazzato terzo e oggi Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) si aggiudica alla sua prima partecipazione La Flèche Wallonne.

Edizione che non vede al via Alejandro Valverde 🇪🇸 (Movistar Team) e il campione del mondo Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step).

La corsa vive sulla fuga di quattro atleti Mauri Vansevenant 🇧🇪, Aaron Van Poucke 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise), Marlon Gaillard 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) e Mathijs Paasschens 🇳🇱 (Bingoal – Wallonie Bruxelles).

Il gruppo lascia fare fino ai meno 15 km dall’arrivo quando in testa resta solo Vansevenant e dal plotone esce Rigoberto Uran 🇨🇴 (EF Pro Cycling), che rientra in testa alla corsa complice la caduta del giovane belga.

La corsa si decide sull’ascesa finale del Mur de Huy quando il gruppo rientra sulla testa della corsa e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) accelera e alza il ritmo. Da dietro si muove Hirschi che segue lo scatto di Michael Woods 🇨🇦 che non può nulla negli ultimi 100 metri in cui lo svizzero si toglie tutti dalle ruote e va a vincere la sua prima classica.

Si piazza al secondo posto Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) di pochissimo davanti a Woods.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 13: Vittoria di Daniel Felipe Martinez. Bene Roglic e Pogacar. Bernal perde terreno.

(Photo by Anne-Christine Poujoulat – Pool/Getty Images)

Daniel Felipe Martinez 🇨🇴 (EF Pro Cycling) vince la tredicesima tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) sul durissimo arrivo in salita di Le Puy Mary.

Gli attacchi per portare via la fuga giusta non mancano e si fanno vedere Julian Alaphilippe 🇫🇷 e Remi Cavagna 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Simon Geschke 🇩🇪 (CCC Team), Daniel Martin 🇮🇪 (Israel Start – Up Nation).

Su questi atleti successivamente rientrano MartinezHugh Carthy 🇬🇧 e Neilson Powless 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Lennard Kamna 🇩🇪 e Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA -hansgrohe), Pavel Sivakov 🇷🇺 (INEOS Grenadiers), Pierre Rolland 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM), Warren Barguil 🇫🇷 (Team Arkéa Samsic), David de La Cruz 🇪🇸 (UAE Team Emirates), Nicolas Edet 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits),Romain Sicard 🇫🇷 (Team Total Direct Energie), Valentin Madouas 🇫🇷 (Groupama – FDJ) e Marc Soler 🇪🇸 (Movistar Team).

Il gruppo lascia fare con il vantaggio che si stabilizza intorno agli 8 minuti e questo fa capire che il vincitore uscirà dagli uomini all’attacco.

Caduta in gruppo che coinvolge Bauke Mollema 🇳🇱 (Trek – Segafredo) che sarà costretto al ritiro.

Sul Col de Neronne parte Schachmann che riesce a prendere un buon margine di vantaggio fin quando dietro non si muove Martinez che stronca la resistenza di Soler ma si porta dietro Kamna.

Il vantaggio di Schachmann inizia a scendere precipitosamente fin quando lungo l’ultima salita viene ripreso e staccato da Martinez e Kamna. La frazione si decide in volata con il colombiano che fa valere le proprie caratteristiche da scalatore puro.

Dietro è bagarre con Tadej Pogacar 🇸🇮 che attacca portandosi dietro la maglia gialla Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma); qualche metro più indietro seguono un buon Richie Porte 🇦🇺 in compagnia di Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren).

Perde terreno invece Egan Bernal 🇨🇴 che patisce soprattutto l’ultimo km. Le posizioni si cristallizzano con la coppia slovena che taglia insieme il traguardo sul Porte e Landa staccati di 13″ e Bernal che taglia il traguardo con 38″ di ritardo dalla maglia gialla.

Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 1: Pascal Ackermann sorprende Fernando Gaviria a Lido di Camaiore.

Una volata pazzesca quella di oggi nella prima frazione della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT); Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) sorprende Fernando Gaviria 🇨🇴 (UAE Team Emirates) forse fin troppo sicuro di aver vinto.

Fuga di giornata composta da Simon Pellaud 🇨🇭 (Androni Giocattoli – Sidermec), Daniel Savini 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Nathan Haas 🇦🇺 (Cofidis, Solutions Credits) e Paul Martens 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) mentre Julien Simon 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) e Veljko Stojnic 🇷🇸 (Vini Zabù – KTM).

Un coriaceo Marco Canola 🇮🇹 (GazProm – RusVelo) riesce ad accodarsi alla fuga lungo il secondo passaggio su Monte Pitoro.

Ben presto in testa alla corsa restano Haas e Pellaud che si danno battaglia al terzo passaggio sul GPM con l’australiano che indosserà la maglia verde del leader della classifica.

Il gruppo chiude sulla fuga ai venti chilometri dall’arrivo e inizia così l’avvicinamento al traguardo ad una velocità folle. Una caduta ai meno 1500 metri dall’arrivo taglia fuori mezzo gruppo. Coinvolto senza conseguenze Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo).

Volata lanciata con Gaviria che sembra ad un passo dalla vittoria ma Ackermann si fa spazio e beffa il colombiano; terzo Magnus Cort Nielsen 🇩🇰 (EF Pro Cycling).

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 8: Fuga vincente per Nans Peters. Adam Yates resta in giallo. Thibaut Pinot crolla.

E’ Nans Peters 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) l’eroe dell’ottava tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) con arrivo a Loudenvielle.

Al primo tentativo va via la fuga composta da Neilson Powless 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Nans Peters 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale), Michael Mørkøv 🇩🇰 (Deceuninck – Quick Step), Carlos Verona Quintanilla 🇪🇸 (Movistar Team), Toms Skujinš 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Ilnur Zakarin 🇷🇺 (CCC Team), Ben Hermans 🇧🇪 (Israel Start – Up Nation), Jérôme Cousin 🇫🇷 (Team Total Direct Energie), Søren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb), Quentin Pacher 🇫🇷 e Kévin Reza 🇫🇷 (B&B Hotels-Vital Concept).

Il gruppo lascia fare alla fuga che in poco tempo porta il suo vantaggio massimo a 14 minuti. A Sengouagnet è Cousin a prendersi i 20 punti in palio mentre nel gruppo Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) non sprinta e lascia fare a Sam Bennett 🇮🇪 che recupera in classifica due punti al tre volte campione del mondo.

Arriva il ritiro per Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) che abbandona la corsa per problemi al ginocchio.

Sul Port de Balès ad attaccare è Zakarin che si porta dietro Pacher, Skujins e Peters mentre nel gruppo tirato dal Team Jumbo – Visma perde contatto Thibaut Pinot 🇫🇷 (Groupama – FDJ); il transalpino arriverà al traguardo con un ritardo che si aggira intorno ai 25′.

Il gruppo dei migliori conta 33 atleti in cima al Balès; davanti Peters riesce facilmente a staccare in discesa Zakarin e si presenta ai piedi del Col du Peyresourde con un vantaggio superiore ai 40″ che gli permetteranno di andare a vincere la tappa su Skujins e Verona.

Sul Peyresourde il primo ad attaccare è Julian Alaphilippe 🇫🇷 ma l’azione più importante è quella del giovane Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) che prende un buon vantaggio. Ci prova anche Guillaume Martin 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) ma al francese non viene concesso neanche un metro di libertà.

Libertà che invece godono Mikel Landa (Team Bahrain – McLaren) e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che scollinano con qualche secondo di vantaggio sul gruppetto maglia gialla.

Altro attacco stavolta di Primoz Roglic 🇸🇮 seguito da Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkèa Samsic); i due riprendono e superano la coppia Landa – Porte ma alla fine non affondano in discesa e tutti i big si ricompattano all’arrivo senza altri attacchi. Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) conserva la maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 7: Peter Sagan quasi perfetto ma la tappa va ad uno straordinario Wout van Aert.

47.540 km/h di media!!! Una frazione velocissima la settima del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) che sul traguardo di Lavaur vede la vittoria di un fenomenale Wout van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) che in volata batte Edvald Boasson Hagen 🇳🇴 (NTT Pro Cycling) e Bryan Coquard 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

La tappa inizia con l’azione di Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale) e Michael Schar 🇨🇭 (CCC Team) inseguiti da Lilian Calmejane 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) che complice la vicinanza del primo GPM con Cosnefroy che si aggiudica i 2 punti in palio sul la Cote de Luzencon.

Il tre volte campione del mondo Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) ha come obiettivo di riprendersi la maglia verde che alla partenza è sulle spalle di Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step); il ciclista di Zilina mette in testa la sua squadra che inizia a “menare” di brutto.

Un ritmo elevatissimo che mette in difficoltà tutti i velocisti del gruppo che non possono fare altro che staccarsi e iniziare invano a rincorrere per rientrare. Lo sprint di Saint Sernin sur Rance lo vince Matteo Trentin 🇮🇹 ma in seconda posizione si piazza Sagan che sfila così la maglia al suo ex compagno di squadra.

Il gruppo di Sam Bennett è definitivamente out e in vista dell’ultima salita in programma Cote de Paulhe parte dal gruppo maglia gialla Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal) che scollina per primo e tenta l’azione in solitaria.

Ma è all’uscita della città di Castres che la corsa si infiamma ancor di più; il vento è forte e così passa all’attacco la INEOS Grenadiers ma è Julian Alaphilippe 🇫🇷 che con una delle sue azioni mette in crisi quasi tutto il gruppo.

A farne le spese sono Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates), Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain McLaren) e la coppia Trek – Segafredo Richie Porte 🇦🇺 e Bauke Mollema 🇳🇱 che non saranno più in grado di rientrare; taglieranno il traguardo con un ritardo pesante di 1’21”.

Gli ultimi 30 km volano via ad una andatura folle con la collaborazione di tutte le squadre presenti nel gruppo di testa. Sagan resta da solo e battezza la ruota di Wout van Aert.

La volata è lanciata e proprio van Aert brucia tutti gli avversari con Sagan che ha molto da rammaricarsi per un salto di catena che lo mette out nel momento topico della volata.

Per l’ex campione del mondo di ciclocross si tratta della seconda vittoria in questa edizione del Tour e la sesta post lockdown. Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) conserva la maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 4: Primoz Roglic 🇸🇮 si aggiudica il primo arrivo in salita.

Primoz Roglic vince a Orciéres Merlette

Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) vince il primo arrivo in salita di questa edizione del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), con arrivo ad Orciéres Merlette, in una volta senza storia su Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) e Guillaume Martin 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits). Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) si piazza quinto ma conserva la maglia gialla.

Fuga di giornata che si forma appena dopo pochi chilometri e vede protagonisti Tiesj Benoot 🇧🇪 (Team Sunweb), Nils Politt 🇩🇪 e Krists Neilands 🇱🇻 (Israel Start-Up Nation), Quentin Pacher 🇫🇷 (B&B Hotels-Vital Concept p/b KTM), Mathieu Burgaudeau 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) e Alexis Vuillermoz 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale); vantaggio massimo di circa 4’40”.

A Veynes sprint vero valevole per la maglia verde con Sam Bennett 🇮🇪 che si piazza meglio di Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe); l’irlandese arriva a quota 83 punti affiancando il tre volte campione del mondo che per piazzamenti conserva la maglia.

Il ritmo è regolare con la Deceuninck che piano piano si avvicina alla fuga bnella quale prende il largo Neilands. Ai piedi della salita finale il gruppo torna compatto fino ai meno 5000 metri dal traguardo quando è Pierre Rolland 🇫🇷 a scattare ma la sua azione viene annullata dagli uomini della Mitchelton – Scott e del Team Jumbo Visma.

Negli ultimi 3 km sale in cattedra uno strepitoso Wout Van Aert 🇧🇪 che screma il gruppo principale; azione fantastica del belga ex campione del mondo di ciclocross e vincitore quest’anno delle Strade Bianche e soprattutto della Milano – Sanremo.

Si arriva cosi all’ultimo km con i big che si studiano fin quando il primo a muoversi è Martin sul quale rientra con due pedalata Roglic; il ciclista sloveno lancia una volata di grande potenza e si aggiudica la frazione confermando l’ottimo stato di forma.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 3: Super Caleb Ewan 🇦🇺 vince sul traguardo di Sisteron con una volata travolgente!!!

“The Pocket Rocket” Caleb Ewan 🇦🇺 (Lotto – Soudal) vince la terza tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) battendo in volata Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step) e il nostro Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling).

I primi 100 chilometri della tappa sono tutti in quota sulle Alpi Marittime con il gruppo che parte con il sole per essere poi investito da un pesante temporale. Come da programma la bagarre si sviluppa intorno alla lotta per la maglia a pois con l’azione di Jerome Cousin 🇫🇷 (Team Total Direct Energie), Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits) e Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R La Mondiale); il gruppo lascia fare con un gap a favore della fuga di 2’30”.

Ben presto Cousin resta solo con Perez e Cosnefroy che ripresi dal gruppo si danno battaglia per i punti della classifica dei GPM. La maglia è virtualmente sulle spalle proprio dell’atleta della Cofidis che in discesa dal Col des Leques cade e ed costretto al ritiro dopo un scontro con l’ammiraglia che l’aveva assistito per una foratura; le brutte notizie non finiscono qui per il francese, sotto osservazione nell’ospedale di Digne les Bains, che ha riportato la frattura della clavicola, frattura dell’undicesima costola, ferite alla schiena, una contusione polmonare e uno pneumotorace.

Cousin cerca di resistere il più possibile in testa alla corsa ma il rientro del gruppo è inesorabile. Gli ultimi chilometri sono caratterizzati da un forte vento contro e andatura elevatissima con una caduta che mette fuori gioco dallo sprint finale Wout Van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma). La BORA – hansgrohe prende decisamente la situazione in mano con Daniel Oss 🇮🇹 che lancia negli ultimi 150 metri Peter Sagan 🇸🇰; il tre volte campione del mondo parte troppo presto e viene superato a doppia velocità da Bennett. Dalle retrovie arriva come un treno Ewan che vince la tappa con mezza bicicletta di vantaggio sull’irlandese.

Julian Alaphilippe 🇫🇷 non deve faticare più di tanto per mantenere la leadership della corsa.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Alexander Kristoff 🇳🇴 è la prima maglia gialla tra pioggia e cadute.

Alexander Kristoff 🇳🇴 (UAE Team Emirates) vince la prima tappa del Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), con arrivo a Nice, battendo in volata il campione del mondo Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Cees Bol 🇳🇱 (Team Sunweb).

Partita la frazione il primo a muoversi è Michael Schar 🇨🇭 (CCC Team) seguito da Cyril Gautier 🇫🇷 (B&B Hotels -Vital Concept) e Fabian Grellier 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) riuscendo a portare il loro vantaggio intorno ai 2′. Piove e la strada è molto scivolosa e i primi a farne le spese sono Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Pavel Sivakov 🇷🇺 (INEOS Grenadiers) che restano attardati ma che fortunatamente per loro riescono a rientrare in gruppo; Sivakov dei due è quello che riporta evidenti conseguenze dopo la caduta.

Le cadute si susseguono anche dopo il traguardo volante, vinto da Schar con Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) che regola il gruppo, e vede tra i coinvolti tra gli altri Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling), Sam Bennett 🇮🇪 e ben due volte Andrey Amador 🇨🇷. Con il gruppo compatto prende in mano la situazione Tony Martin 🇩🇪 (Team Jumbo – Visma) che si fa “portavoce” del gruppo nel mantenere un ritmo tranquillo per evitare ulteriori cadute; quando tutto sembra stabilizzarsi a tirare in testa al gruppo si mette l’Astana Pro Team fino a quando non cade anche Miguel Angel Lopez 🇨🇴.

La gara vive un momento di tranquillità fino ai meno 25 km dall’arrivo quando attacca Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) che cerca di anticipare le squadre dei velocisti che riescono comunque ad annullare la sua azione. Lo sprint finale vede Kristoff scegliere la ruota giusta quella del tre volte campione del mondo Sagan; la sua azione è di pura potenza. Il norvegese si regala così la maglia gialla. Caduta nel finale per Thibaut Pinot 🇫🇷 (Groupama – FDJ) che perde più di quattro minuti ma il suo tempo viene neutralizzato poichè la caduta è avvenuta all’interno degli ultimi 3 km.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 6: Team Sunweb da applausi; vince Tiesj Benoot, Michael Matthews vince la volata dei big. Maximilian Schachmann perde terreno a causa di una caduta.

Tiesj Benoot

Team Sunweb assoluta protagonista della sesta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), condita da ben 6 GPM, con la vittoria finale di Tiesj Benoot 🇧🇪 che arriva da solo sul traguardo di Apt dopo 161 km di corsa.

La giornata si apre con la comunicazione da parte di ASO che la corsa terminerà a sabato anzichè domenica dopo il giro di vite messo in atto dal governo francese in materia di COVID-19. Finalmente, aggiungiamo, si sono accorti di un problema grave e grande quanto il mondo. Il Team Bahrain – McLaren abbandona la corsa come l’Israel Start Up Nation che porterà a termina la tappa prima di ritirarsi in blocco.

Primo GPM di giornata la Côte de Saumane Vaucluse si muove Nicolas Edet 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits) che anticipa i connazionali Pierre Latour 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) e Jonathan Hivert 🇫🇷 (Team Total Direct Energie). Subito dopo lo scollinamento prende vita la fuga di giornata composta dallo stesso Edet, Winner Anacona 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic), Stefan Kung 🇨🇭 (Groupama – FDJ), Romain Bardet 🇫🇷 e Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits).

Sul Col de Murs, la Côte de Gourdes, Col du Pointu passa sempre in testa il buon Edet che riuscirà a fine giornata a indossare la maglia del leader della classifica degli scalatori. Primo passaggio sullo strappo di Apt dove Bardet e Edet salutano la compagnia; dal gruppo attacca Nikias Arndt 🇩🇪 che attende l’arrivo di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che evidenzia ancora una volta una forma invidiabile e riesce a rientrare sulla coppia in testa.

Il gruppo è tirato dalla Deceuninck – Quick Step che sembra preparare la strada al capitano Julian Alaphilippe 🇫🇷. Sulla Côte de Caseneuve Andersen stacca anche Bardet e si invola da solo, mentre dietro ad accendere la miccia ci pensa Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito proprio da Benoot. Proprio vicino allo scollinamento il belga riesce a staccare lo squalo e a buttarsi a capofitto nella successiva discesa; il lavoro di squadra e i tempi del Team Sunweb sono perfetti con Andersen che scorta Benoot ai piedi dello strappo di Apt con un vantaggio che si aggira sui 30″.

Finalmente arriva l’attacco di Alaphilippe ma i migliori riescono a stare alla sua ruota; Benoot ormai è lanciato verso la vittoria, meritatissima. Dietro si lotta per il secondo posto ma la maglia gialla Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) va dritto in discesa andando a sbattere contro le transenne; per il tedesco nessuna conseguenza fisica ma “solo” secondi persi a vantaggio del belga. Lo sprint dei battuti è vinto da un monumentale Michael Matthews 🇦🇺 davanti al piccolo Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling).

In classifica generale Schachmann ha solo 18″ di vantaggio su Benoot e 1’01” su Higuita.

Nibali sesto di tappa e sesto in graduatoria.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 6 >> Sourges – Apt (161,5 km) > Ordine Arrivo

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