Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 10: La prima vittoria al Giro di un fantastico Peter Sagan.

Peter Sagan (Photo @StefanoSirotti)

Una vittoria voluta, cercata e meritata quella di Peter Sagan 🇸🇰 che a Tortoreto firma l’impresa dopo una lunghissima fuga.

Tappa che si apre con il risultato del primo giro di tamponi con Steven Kruijswijk 🇳🇱 e Michael Matthews 🇦🇺 positivi al Covid – 19; si ritirano dalla corsa Team Jumbo – Visma e Mitchelton – Scott.

Tappa che nei primi chilometri vede continui attacchi per portare la fuga giusta; si muovono Filippo Ganna 🇮🇹 (INEOS Grenadiers) e Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) che vengono ripresi da un gruppetto che vede tra gli altri la presenza di Simon Clarke 🇦🇺 (EF Pro Cycling), Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Dario Cataldo 🇮🇹 e Davide Villella 🇮🇹 (Astana Pro Team) e Ben Swift 🇬🇧.

Inizia così un duello tra i fuggitivi e il gruppo tirato dalla Groupama – FDJ con Arnaud Démare che tira in prima persona; duello che dura per più di 20 km con il gruppo che poco prima del traguardo volante di Giulianova alza bandiera bianca.

Ganna e Sagan se la ridono con il tre campione del mondo che riduce il suo svantaggio nella classifica a punti.

Il gruppo si risveglia con la NTT pro Cycling di Domenico Pozzovivo 🇮🇹 che alza notevolemente il ritmo; allo scollinamento su la Colonnella il vantaggio della fuga è di poco superiore al minuto.

Dal gruppo, poco prima dello strappo di Tortoreto, parte Pello Bilbao 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) che con la sua trenata fa avvicinare molto il gruppo sulla testa della corsa; molta sfortuna per Pozzovivo che perde preziosi metri dal gruppo per via di un problema meccanico; il lucano riuscirà da solo a rientrare sul gruppo.

Al primo passaggio da Tortoreto è Sagan ad alzare il ritmo e con lui resta solo Swift mentre dal gruppo attacca Tao Geoghegan Hart 🇦🇺 con la maglia rosa Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step) che chiude immediatamente sul britannico.

La coppi Bilbao – Villella in discesa si avvicina molto sulla coppia di testa proprio ai piedi della salita di Tortoreto con Sagan che stacca Swift e Almeida che tenta di accorciare su Bilbao in odore di maglia rosa.

Sagan scollina da solo su Tortoreto e si lancia da solo verso l’arrivo mentre nel gruppo foratura per Jakob Fuglsang 🇩🇰 che perde secondi importanti con Fabio Felline 🇮🇹 che cede la sua bici al danese che alla fine pagherà pesantemente all’arrivo con un ritardo dai big di 1’15”.

Prima vittoria la Giro per il ragazzo di Zilina che dopo più di 400 giorni ritorna alla vittoria; Brandon McNulty 🇺🇸 (UAE Team Emirates) anticipa il gruppo regolato dalla maglia rosa.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT): arriva l’esito dei tamponi. Matthews e Kruijswijk positivi; la Mitchelton – Scott si ritira in blocco.

Steven Kruijswijk positivo al Covid -19

In conformità con il protocollo sanitario del Giro d’Italia, sviluppato in accordo con l’UCI (Union Cycliste Internationale) e in linea con le misure di contenimento dettate dal Ministero della Salute della Repubblica italiana, tutte le squadre (corridori e staff) sono state sottoposte ai test nei giorni 11 e 12 ottobre.

Sono stati effettuati 571 test: due corridori, Michael Matthews 🇦🇺 (Team Sunweb) e Steven Kruijswijk 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento.

Sei membri dello staff, quattro della Mitchelton – Scott, uno del Team Ag2r-La Mondiale e uno del Team INEOS Grenadiers, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento.

La squadra australiana ha deciso di ritirarsi in blocco dalla corsa rosa.

Gent – Wevelgem in Flanders Fields 🇧🇪 (1.UWT), One Day Race: Mads Pedersen il più furbo di tutti. Terzo Matteo Trentin. Wout van Aert accusa Mathieu Van der Poel per il troppo marcamento ricevuto.

Mads Pedersen, Florian Sénechal e Matteo Trentin (Photo @EPA)

Che non fosse una meteora lo ripetiamo da quando ha vinto il mondiale ad Harrogate; quest’anno ha lavorato molto per i capitani e al Tour è arrivato vicino a vincere anche volate di gruppo.

Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) vince l’ottantaduesima edizione della Gent – Wevelgem in Flanders Fields 🇧🇪 (1.UWT) al termien di una condotta di gara perfetta bruciando in una volata ristretta Florian Sénéchal 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team).

Fuga di giornata composta da Gilles De Wilde 🇧🇪 (Sport – Vlaanderen Baloise), Alexis Gougeard (Ag2R La Mondiale), Kenny Molly 🇧🇪 (Bingoal – Wallonie Bruxelles), Julien Morice 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept) e i nostri Alexander Konychev 🇮🇹 (Mitchelton – Scott), Leonardo Basso 🇮🇹 (INEOS Grenadiers) e l’ex campione del mondo Mark Cavendish 🇬🇧 (Team Bahrain – McLaren) che al traguardo scoppia in lacrime in quella che potrebbe rappresentare la sua ultima corsa da professionista.

La fuga prende ampio margine con un vantaggio di 7’30” con il gruppo che alza il ritmo sotto l’impulso della Trek – Segafredo, Team Jumbo – Visma e Alpecin – Fenix.

A 60 km dall’arrivo la corsa esplode grazie agli attacchi di Mathieu Van der Poel 🇳🇱 e Wout van Aert 🇧🇪; successivamente si sgancia un gruppetto formato da Florian Vermeesch 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Sep Vanmarcke 🇧🇪 (EF Pro Cycling), Stefan Küng 🇨🇭 (Groupama – FDJ), Mike Teunissen 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma), Luke Rowe 🇬🇧 (INEOS Grenadiers), Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek -Segafredo) e Gianni Vermeersch 🇧🇪 (Alpecin – Fenix).

Sul Kemmelberg attacca van Aert seguito da Van der Poel, Alberto Bettiol 🇮🇹 e Florian Sénéchal 🇫🇷; nel successivo tratto in pianura rientrano sulla testa della corsa Kasper Asgreen 🇩🇰 e Yves Lampaert 🇧🇪 (Deceuninck – Quick Step), John Degenkolb 🇩🇪 (Lotto – Soudal) e Dylan Teuns 🇧🇪 (Team Bahrain – McLaren).

Bettiol ci prova due volte ad anticipare i suoi avversari prima a 5 km dal traguardo e poi ai meno 2; van Aert sul secondo attacco non si muove e Van der Poel non va a chiudere.

Pedersen capisce che se vuole vincere si deve muovere in prima persona riuscendo a rientrare all’interno dell’ultimo chilometro imponendosi così in volata.

All’arrivo van Aert accusa Van der Poel di aver non aver collaborato correndogli contro:  “Apparentemente voleva che perdessi piuttosto che vincere lui stesso. Potrebbe aver dimenticato che ho già vinto molto e che ad un certo punto posso anche rischiare di non vincere. Ora nessuno di noi ha vinto niente.

La risposta del campione d’Olanda non tarda ad arrivare: “In realtà penso che sia una strana reazione da parte di Wout. Era uno dei migliori corridori in quel gruppo di testa. Se attacca, ovviamente devo rispondere. Altrimenti poi diranno in squadra ‘perché hai lasciato scappare quegli uomini?’ Penso che sia un po’ ridicolo dire che corro per farlo perdere. Corro sempre per vincere.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 9: A Roccaraso vince Ruben Guerreiro. Joao Almeida conserva la Maglia Rosa. Vincenzo Nibali concede qualche secondo a Fuglsang e Kelderman.

Ruben Guerreiro (Photo @Corriere.it)

Ruben Guerreiro 🇵🇹 (EF Pro Cycling) vince la nona tappa del Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) battendo sul traguardo di Roccaraso il compagno di fuga Jonathan Castroviejo 🇪🇸 (INEOS Grenadiers); si accomoda sul terzo gradino del podio di giornata il giovane Mikkel Bjerg 🇩🇰 (UAE Team Emirates).

Dopo diversi tentativi di fuga andati a vuoto finalmente la fuga di giornata ha il via libera del gruppo ed è composta da Jonathan Castroviejo 🇪🇸, Ruben Guerreiro 🇵🇹, Ben O’Connor 🇦🇺 (NTT Pro Cycling), Eduardo Sepulveda 🇦🇷 (Movistar Team).

Su i quattro fuggitivi rientrano sulle prime rampe di Passo Lanciano Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM)Larry Warbasse 🇺🇸 (Ag2r La Mondiale) e Kilian Frankiny 🇩🇰 (Groupama – FDJ); Mikkel Bjerg 🇩🇰 rientra sulla testa della corsa nella discesa del primo GPM.

Il gruppo controlla senza grandi scossoni e i fuggitivi imboccano la salita finale con un vantaggio di minuti; il primo ad attaccare è Castroviejo seguito solo da Guerreiro.

Il gruppo tirato da Gianluca Brambilla 🇮🇹 (Trek – Segafredo) e Fabio Felline 🇮🇹 (Astana Pro Team) lascia intendere che tutto si deciderà nell’ultimo durissimo chilometro.

Mentre Guerreiro vince la frazione davanti a Castroviejo e Berg, arrivano gli attacchi di Jakob Fuglsang 🇩🇰 e Wilko Kelderman 🇳🇱 (Team Sunweb) che rifilano 3″ a Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe), 6″ a Domenico Pozzovivo 🇮🇹, 14″ a Vincenzo Nibali 🇮🇹, 21″ a Steven Kruijswijk 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) e 18″ sulla maglia rosa Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step).

Domani prima giornata di riposo che segnerà il futuro della “corsa rosa” perchè il plotone si sottoporrà al primo giro di tamponi.

BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT), Stage 1: Jasper Philipsen vince la prima frazione.

Jasper Philipsen (Photo @Eurosport)

Prima tappa del BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT) con arrivo ad Ardooie che vede la vittoria del velocista dell’UAE Team Emirates Jasper Philipsen 🇧🇪.

Tappa che vive della fuga composta da Ludovic Robeet 🇧🇪 (Bingoal – Wallonie Bruxelles) e Thimo Willems 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise) con un vantaggio che non supera mai i tre minuti.

I due ciclisti di casa vengono ripresi a 30 km dall’arrivo. Il “Km d’Oro” vede lo sprint vincente di Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) che ha al meglio su Mike Teunissen 🇳🇱 (Team – Jumbo Visma) e Zdenek Stybar 🇨🇿 (Deceuninck – Quick Step).

Il gruppo tirato dalle squadre dei velocisti tengono chiusa la corsa e chiudono su tutti gli attacchi che si susseguono negli ultimi chilometri.

Volata vincente di Philipsen che in rimonta batte Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe).

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 21: Sam Bennett non fa sconti a nessuno e trionfa a Parigi. Battuti Mads Pedersen e Peter Sagan. Tadej Pogacar vince la Grand Boucle. Damiano Caruso in Top10.

Sam Bennett vince a Parigi (Photo: ASO/Alex Broadway)

Ultima tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) che prevede il consueto circuito lungo le strade di Parigi.

Una passerella finale per i protagonisti della corsa a partire da Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) che sul podio festeggia il suo primo Tour alla sua prima partecipazione e una cronometro finale, quella con arrivo a La Planche des Belles Filles, che ricorderemo per tanti anni.

Il giovane sloveno festeggia anche la Maglia Bianca di miglior giovane e la Maglia a Pois di miglior scalatore della manifestazione. Accanto a lui sul podio il grande sconfitto Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) e un raggiante Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo).

La Maglia Verde va a Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step) che dopo 7 anni di dominio di Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) con merito si aggiudica la classifica a punti.

Numero Rosso alla grande sorpresa della manifestazione Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) che ha animato diverse tappe andando a segno nella frazione di Sarran.

Infine per il quinto anno consecutivo il Movistar Team vince la classifica a squadre.

Nota di merito per Damiano Caruso 🇮🇹 (Team Bahrain – McLaren) che da gregario ha chiuso la corsa in Top10; giusto premio alla professionalità di un ciclista che certamente non scopriamo oggi ma che anno dopo anno riesce sempre ad alzare il livello del suo ciclismo.

La tappa di ieri, per la cronaca, va a Bennett che batte in volata il Campione del Mondo Mads Pedersen 🇩🇰 e Sagan.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 18: Doppietta INEOS Grenadiers. In gruppo nessun attacco ad eccezione del solito Landa.

Michal Kwiatkowski e Richard Carapaz (Photo: ASO/Alex Broadway)

Una tappa, la diciottesima del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), che vede il dominio assoluto dell’ INEOS Grenadiers e che si decide al photofinish in un finale toccante che vede protagonisti Michal Kwiatkowski 🇵🇱 e Richard Carapaz 🇪🇨 parlare molto tra di loro e lasciare al caso il vincitore di giornata.

L’ex campione del mondo di Ponferrada si aggiudica così la tappa con Carapaz che si consola con la Maglia a Pois.

In gruppo il solito copione con i big tutti a ruota della Maglia Gialla Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) che non fa altro che amministrare il vantaggio che ha in classifica generale.

Sulla Montée du plateau de Gléries l’unico ad attaccare, nel bene e nel male, è Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) che sulla strada troverà il solito incredibile Damiano Caruso 🇮🇹 e Pello Bilbao 🇪🇸 che risulteranno fondamentali per il basco per guadagnare posizioni su Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) e Rigoberto Uran 🇨🇴 (EF Pro Cycling).

Landa viene ripreso da gruppo dei migliori tirato da un grandioso Wout van Aert 🇧🇪 che si piazza terzo vincendo la volata sull’arrivo di La Roche sur Foron.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 17: Il Team Bahrain McLaren fa la corsa ma sul più bello mancano le gambe a Mikel Landa. Tappa a Miguel Angel Lopez. Primoz Roglic sempre in giallo.

Miguel Angel Lopez (Photo: Getty Image)

Il Col de la Madeleine e il Col de la Luze dovevano smuovere le acque di questa edizione del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) e il lavoro svolto dal Team Bahrain – McLaren lasciava presagire ad un Mikel Landa 🇪🇸 pronto a dare battaglia; ma così purtroppo per il basco le gambe sono mancate nel momento più importante.

Fuga numerosa in testa al gruppo con la presenza tra gli altri dei soliti noti Julian Alaphilippe🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Richard Carapaz 🇪🇨 (INEOS Grenadiers), Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) e Daniel Martin 🇮🇪 (Israel Start – Up Nation).

Il gruppo in un primo momento lascia fare ma sono gli uomini di Landa che tengono la fuga a distanza di sicurezza.

Sul Col del la Madeleine è Wout Poels 🇳🇱 a fare l’andatura con il gruppo che perde già tantissimi pezzi.

Il “dramma sportivo” si materializza però sull’ultima salita; a Landa restano due uomini Pello Bilbao 🇪🇸 che dà una bella scremata al gruppo e Damiano Caruso 🇮🇹, autore fin qui di un Tour eccezionale.

L’azione dei ragazzi di Landa è di quelle importanti a tal punto che Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) per la prima volta vede staccarsi tutti i suoi gregari ad eccezione di Sepp Kuss 🇺🇸.

In testa alla corsa resta da solo Carapaz che ad un certo punto è lì a 10″ secondi dal gruppo ma incredibilmente la sua azione riprende vigore quando si accorge che nel gruppo inseguitore i big sono disposti non più in fila indiana ma occupano l’intera sede stradale.

La testa del gruppo la prende David de la Cruz 🇪🇸 (UAE Team Emirates) che con poche pedalate alza il ritmo con la conseguente crisi di Landa che incredibilmente si stacca.

Ad attaccare è Kuss grazie ad un buco del suo capitano Roglic ma Miguel Angel Lopez 🇨🇴 sta troppo bene per lasciarsi sfuggire l’occasione di vincere la tappa e rosicchiare secondi nei confronti di tutti.

La pedalata del colombiano nel tratto più difficile della salita fa la differenza; taglia il traguardo acciuffando il terzo posto in classifica generale e rifilando a Roglic 15″ e a Tadej Pogacar 🇸🇮 30″.

Cede nel tratto finale un buono Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che ha cercato in tutti i modi di restare in scia della maglia gialla.

Landa accuserà all’arrivo 1’20” di ritardo mentre Rigoberto Uran 🇨🇴 (EF Pro Cycling) di minuti ne perde 2.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 16: Trionfo di Lennard Kamna.

Lennard Kamna (Photo ASO/Alex Broadway)

Lennard Kamna 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) vince la sedicesima tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) regalando finalmente alla sua squadra una vittoria più che meritata con una bella azione nel finale staccando i suoi compagni di fuga.

Fuga corposa che vede la presenza tra gli altri di Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Richard Carapaz 🇪🇨, Andrey Amador 🇨🇷 e Pavel Sivakov 🇷🇺 (INEOS Grenadiers), Matteo Trentin 🇮🇹 e Simon Geschke 🇩🇪 (CCC Team) e Pierre Rolland 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

Il gruppo lascia fare con un ritardo che molto presto supera i 10 minuti.

Sul Montèe de Saint Nizier du Moucherotte a fare la differenza è Carapaz che riesce a staccare Alaphilippe ma si porta dietro Kamna che in prossimità dello scollinamento saluta il vincitore del Giro 2019 e si invola verso la vittoria sull’arrivo di Villard de Lans.

Il gruppo procede tranquilli fino all’inizio del muro finale quando sia muove prima Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) e successivamente Miguel Angel Lopez 🇨🇴 (Astana Pro Team).

Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) non si lascia sorprendere insieme a Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che si incollano sulle ruote della maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 15: Tadej Pogacar vince su il Grand Colombier. Primoz Roglic resta in giallo. Sprofondano Nairo Quintana ed Egan Bernal.

(Photo: Bernard Papon)

Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) vince la quindicesima frazione del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) che prevedeva nel finale la Montée de la Selle de Fromentelle, il Col de la Biche e l’arrivo in salita sul Col du Grand Colombier.

La salita finale è stata affrontata ad un ritmo elevato grazie al lavoro della coppia del Team Jumbo – Visma Wout van Aert 🇧🇪 e Tom Dumoulin 🇳🇱 che hanno fatto male a Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa Samsic) e Egan Bernal 🇨🇴 (INEOS Grenadiers).

Quintana ha tagliato il traguardo di 3’50” grazie al prezioso lavoro di Warren Barguil 🇫🇷 che l’ha pilotato fino agli ultimi chilometri della salita; notte fonda per Bernal che accusa un ritardo di 7’20”.

L’unico ad attaccare sulle rampe finali del Col du Grand Colombier è stato Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) ma la sua azione è stata annullata dai gregari di un Primoz Roglic 🇸🇮 sempre attento e in controllo della corsa.

Bene Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che si piazza terzo e che conferma il suo ottimo stato di forma a dispetto delle 35 primavere.

Non pervenuti Miguel Angel Lopez 🇨🇴 (Astana Pro Team) e Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) che hanno solo pensato a difendersi e non perdere troppo dalla testa della corsa.

Il primo degli italiani è sempre Damiano Caruso 🇮🇹 che in classifica generale si piazza in quattordicesima posizione nonostante il lavoro di gregariato a favore del suo capitano Landa.