Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 9: i big si danno battaglia e sull’arrivo di Laruns vince Tadej Pogacar. Primoz Roglic in maglia gialla.

Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) vince la nona tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) in una volata ristretta sul traguardo di Laruns.

Andatura pazzesca ad inizio corsa superiore ai 48 km/h e fuga che fa fatica a partire; in prossimità del primo GPM la Côte d’Artiguelouve scatta il leader della classifica degli scalatori Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) che scollina per primo.

Brutte notizie per Fabio Aru 🇮🇹 che si stacca e che ben presto deciderà di ritirarsi dalla corsa francese. Lo scalatore sardo in grande difficoltà si prende in diretta tv le dure critiche di Giuseppe Saronni.

Sul Col de la Hourcère attacca Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) seguito a ruota da Remi Cavagna 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Valentin Madouas 🇫🇷 (Groupama – FDJ), Imanol Erviti 🇪🇸 (Movistar Team), Tiesj Benoot 🇧🇪 e Soren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb) e Cyril Barthe 🇫🇷 (B&B Hotel – Vital Concept p/b KTM) ma lo svizzero ben presto riesce a liberarsi della compagnia e tira dritto insieme a Lennard Kamna 🇩🇪.

Dal gruppo ci prova anche Thibaut Pinot 🇫🇷 ma la gamba non è quella dei giorni migliori. Anche Kamna finisce per staccarsi dalle ruote di Hirschi che resta solo al comando seguito con 1’19” di ritardo da un gruppetto formato da Sebastien Reichenbach 🇨🇭, Daniel Felipe Martinez 🇨🇴 (EF Pro Cycling), Warren Barguil 🇫🇷 (Team Arkèa Samsic) e David Gaudu 🇫🇷.

Si arriva così al Col de Marie Blanque con Hirschi che aumenta il suo vantaggio e il gruppo dei big che prende pezzi del calibro di Pinot ed Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe); scatta Pogacar con Tom Dumoulin 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) che tiene alto il ritmo e sgretola il gruppo.

Arriva così lo scatto di Primoz Roglic 🇸🇮 che si porta dietro un pimpante Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren), Egan Bernal 🇨🇴 (INEOS Grenadiers) e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo).

In discesa i migliori, ad eccezione di Porte, rientrano su Hirschi e così saranno loro cinque a giocarsi la vittoria.

L’elvetico del Team Sunweb è il primo a lanciare la volata ma da dietro rinviene benissimo Pogacar che batte Roglic e lo stesso Hirschi. Prima vittoria la Tour per il giovanissimo talento sloveno.

Roglic diventa così il nuovo leader della corsa.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 8: Fuga vincente per Nans Peters. Adam Yates resta in giallo. Thibaut Pinot crolla.

E’ Nans Peters 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) l’eroe dell’ottava tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) con arrivo a Loudenvielle.

Al primo tentativo va via la fuga composta da Neilson Powless 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Nans Peters 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale), Michael Mørkøv 🇩🇰 (Deceuninck – Quick Step), Carlos Verona Quintanilla 🇪🇸 (Movistar Team), Toms Skujinš 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Ilnur Zakarin 🇷🇺 (CCC Team), Ben Hermans 🇧🇪 (Israel Start – Up Nation), Jérôme Cousin 🇫🇷 (Team Total Direct Energie), Søren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb), Quentin Pacher 🇫🇷 e Kévin Reza 🇫🇷 (B&B Hotels-Vital Concept).

Il gruppo lascia fare alla fuga che in poco tempo porta il suo vantaggio massimo a 14 minuti. A Sengouagnet è Cousin a prendersi i 20 punti in palio mentre nel gruppo Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) non sprinta e lascia fare a Sam Bennett 🇮🇪 che recupera in classifica due punti al tre volte campione del mondo.

Arriva il ritiro per Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) che abbandona la corsa per problemi al ginocchio.

Sul Port de Balès ad attaccare è Zakarin che si porta dietro Pacher, Skujins e Peters mentre nel gruppo tirato dal Team Jumbo – Visma perde contatto Thibaut Pinot 🇫🇷 (Groupama – FDJ); il transalpino arriverà al traguardo con un ritardo che si aggira intorno ai 25′.

Il gruppo dei migliori conta 33 atleti in cima al Balès; davanti Peters riesce facilmente a staccare in discesa Zakarin e si presenta ai piedi del Col du Peyresourde con un vantaggio superiore ai 40″ che gli permetteranno di andare a vincere la tappa su Skujins e Verona.

Sul Peyresourde il primo ad attaccare è Julian Alaphilippe 🇫🇷 ma l’azione più importante è quella del giovane Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) che prende un buon vantaggio. Ci prova anche Guillaume Martin 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) ma al francese non viene concesso neanche un metro di libertà.

Libertà che invece godono Mikel Landa (Team Bahrain – McLaren) e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che scollinano con qualche secondo di vantaggio sul gruppetto maglia gialla.

Altro attacco stavolta di Primoz Roglic 🇸🇮 seguito da Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkèa Samsic); i due riprendono e superano la coppia Landa – Porte ma alla fine non affondano in discesa e tutti i big si ricompattano all’arrivo senza altri attacchi. Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) conserva la maglia gialla.

Starde Bianche 🇮🇹 (1.UWT), One Day Race: Finalmente Wout Van Aert!!! Ottimo secondo posto per Davide Formolo. Alaphilippe e Van der Poel staccati. Caduta per Vincenzo Nibali.

Edizione rovente della Strade Bianche 🇮🇹 (1.UWT) e finalmente vittoria per Wout Van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) che arriva da solo in una Piazza del Campo vuota per i protocolli di sicurezza in materia Covid-19.

Il primo a provare la fuga e Simon Pellaud 🇨🇭 (Androni Giocattoli – Sidermec) al quale rispondono e si accodano il compagno Nicola Bagioli 🇮🇹, Corne Van Kessel 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Quentin Pacher 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept), Benjamin Declerq 🇧🇪 (Team Arkéa – Samsic) e Iuri Filosi 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè). L’elvetico dopo una decina di chilometri decide di continuare da solo l’avventura lasciandosi dietro i compagni di fuga.

A 90 km dal traguardo si muovono Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) che con la loro azione fanno crollare il vantaggio di Pellaud; l’azione dei due si placa in prossimità dei tratti in sterrato; si muovono così Bob Jungels 🇱🇺, Marcus Burghardt 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) e Lawson Craddock 🇺🇸 (EF Pro Cycling) che a 75 km dall’arrivo vanno a riprendere il fuggitivo. Nel tratto di San Martino in Grania il gruppo si spezza in più tronconi a causa di una caduta che vede coinvolti Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) e Stefan Kung 🇨🇭 (Groupama – FDJ), mentre per una foratura restano attardati Alaphilippe e Van der Poel che rientreranno insieme allo squalo nel gruppo principale dopo un grandissimo sforzo.

Nel tratto di monte Sante Marie ci prova Simon Clarke 🇦🇺 che si porta dietro Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team), nuovamente Burghardt, Jack Bauer 🇦🇺 (Mitchelton – Scott) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); il ritmo è altissimo e Alaphilippe e Van der Poel non reggono e si staccano. Arriva il momento di Jakob Fuglsang 🇩🇰 seguito da Davide Formolo 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e successivamente da  Maximilian Schachmann 🇩🇪, Alberto Bettiol 🇮🇹, Michal Kwiatkowski 🇵🇱 (Team Ineos), Greg Van Avermaet 🇧🇪 (CCC team) e Wout van Aert. La questione vittoria si decide in questo attacco a circa 50 km dall’arrivo. Sull’ultimo tratto di sterrato delle Tolfe Van Aert piazza l’attacco decisivo con Formolo e Schachmann che tento invano di rientrare sul belga.

Arrivo in solitaria per Van Aert che dopo i terzi posti del 2018 e 2019, finalmente fa sua le Strade Bianche; completano il podio Formolo e Schachmann.

Strade Bianche 🇮🇹 (1.UWT) >> One Day Race > Siena – Siena (184 km) Arrivo

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 7: Prova di forza di Nairo Quintana. Maximilian Schachmann vince la corsa.

Nairo Quintana
Nairo Quintana

Quinta vittoria stagionale per Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) che domina sull’arrivo in salita a Valdeblore La Colmiane, settima e ultima tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Inizio corsa molto combattuto con diverse accelerazioni ma quella più importante la mette in mostra Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck –  Quick Step) che si porta dietro un gruppetto che vede la presenza di Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segrafredo), Nairo QuintanaThibaut Pinot 🇫🇷 e Rudy Molard 🇫🇷(Groupama – FDJ), Patrick Konrad 🇦🇹e Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Aurélien Paret-Peintre 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Nicolas Edet 🇫🇷 e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits), Michael Matthews 🇦🇺 e Tiesj Benoot 🇧🇪 (Team Sunweb), Sergio Higuita 🇨🇴 e Alberto Bettiol 🇮🇹 (EF Pro Cycling) e Fabien Doubey 🇫🇷 (Circus – Wanty Gobert); l’azione di questo gruppo non ha molta vita.

Restano in testa alla gara De Gendt, Alaphilippe, Bettiol, Edet, Perez e Paret – Peintre che arrivano ad avere un vantaggio vicino ai 3 minuti.

Si arriva ai piedi dell’ultima salita con De Gendt che saluta la compagnia e cerca la gloria in solitaria. Il gruppo è tirato da Richie Porte 🇦🇺 ma è Quintana a partire e ad involarsi verso la vittoria; l’azione del colombiano è assolutamente fantastica, in meno di un chilometro ha già ripreso e staccato De Gendt. Il gruppetto dei migliori va a strappi e senza accordo cosi parte Benoot  che al traguardo accusa un ritardo di 46″, dieci in meno del gruppo regolato da Pinot.

Schachmann conserva la maglia da leader e si aggiudica la corsa a tappe francese davanti a Benoot e al piccolo Higuita; ai piedi del podio Nibali. Da segnalare l’ottima corda di Molard, settimo, e di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che chiude nei Top10. Da oggi e con colpevole ritardo si ferma il ciclismo con l’UCI incapace di intervenire in maniera concreta a difesa degli atleti.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 7 >> Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) > Ordine Arrivo

arrivo

 

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 6: Team Sunweb da applausi; vince Tiesj Benoot, Michael Matthews vince la volata dei big. Maximilian Schachmann perde terreno a causa di una caduta.

Tiesj Benoot

Team Sunweb assoluta protagonista della sesta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), condita da ben 6 GPM, con la vittoria finale di Tiesj Benoot 🇧🇪 che arriva da solo sul traguardo di Apt dopo 161 km di corsa.

La giornata si apre con la comunicazione da parte di ASO che la corsa terminerà a sabato anzichè domenica dopo il giro di vite messo in atto dal governo francese in materia di COVID-19. Finalmente, aggiungiamo, si sono accorti di un problema grave e grande quanto il mondo. Il Team Bahrain – McLaren abbandona la corsa come l’Israel Start Up Nation che porterà a termina la tappa prima di ritirarsi in blocco.

Primo GPM di giornata la Côte de Saumane Vaucluse si muove Nicolas Edet 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits) che anticipa i connazionali Pierre Latour 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) e Jonathan Hivert 🇫🇷 (Team Total Direct Energie). Subito dopo lo scollinamento prende vita la fuga di giornata composta dallo stesso Edet, Winner Anacona 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic), Stefan Kung 🇨🇭 (Groupama – FDJ), Romain Bardet 🇫🇷 e Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits).

Sul Col de Murs, la Côte de Gourdes, Col du Pointu passa sempre in testa il buon Edet che riuscirà a fine giornata a indossare la maglia del leader della classifica degli scalatori. Primo passaggio sullo strappo di Apt dove Bardet e Edet salutano la compagnia; dal gruppo attacca Nikias Arndt 🇩🇪 che attende l’arrivo di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che evidenzia ancora una volta una forma invidiabile e riesce a rientrare sulla coppia in testa.

Il gruppo è tirato dalla Deceuninck – Quick Step che sembra preparare la strada al capitano Julian Alaphilippe 🇫🇷. Sulla Côte de Caseneuve Andersen stacca anche Bardet e si invola da solo, mentre dietro ad accendere la miccia ci pensa Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito proprio da Benoot. Proprio vicino allo scollinamento il belga riesce a staccare lo squalo e a buttarsi a capofitto nella successiva discesa; il lavoro di squadra e i tempi del Team Sunweb sono perfetti con Andersen che scorta Benoot ai piedi dello strappo di Apt con un vantaggio che si aggira sui 30″.

Finalmente arriva l’attacco di Alaphilippe ma i migliori riescono a stare alla sua ruota; Benoot ormai è lanciato verso la vittoria, meritatissima. Dietro si lotta per il secondo posto ma la maglia gialla Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) va dritto in discesa andando a sbattere contro le transenne; per il tedesco nessuna conseguenza fisica ma “solo” secondi persi a vantaggio del belga. Lo sprint dei battuti è vinto da un monumentale Michael Matthews 🇦🇺 davanti al piccolo Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling).

In classifica generale Schachmann ha solo 18″ di vantaggio su Benoot e 1’01” su Higuita.

Nibali sesto di tappa e sesto in graduatoria.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 6 >> Sourges – Apt (161,5 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 4 ⏱ (ITT): Søren Kragh Andersen vola e si aggiudica la crono. Maximilian Schachmann rafforza la leadership.

Soren Kragh Andersen
Søren Kragh Andersen

Søren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb) vince la cronometro di Sain Amand Montrond, quarta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Il ciclista danese copre i 15,1 km in programma in 18’51” alla media oraria 48.064 km/h rifilando 6 secondi a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), sempre più leader, e 12″ il connazionale Kasper Asgreen (Deceunick – Quick Step).

In classifica generale Schachmann allunga su tutti con Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling) a 1’06”, Dylan Teuns 🇧🇪 (Team Bahrain – McLaren) a 1’10”, Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) a 1’18”; ancora più lontano Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) a 2’38”.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 4 >> Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (15,1 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Pioggia e vento ma Giacomo Nizzolo è uno splendido raggio di sole.

Giacomo Nizzolo

Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) vince la seconda tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) con arrivo a Chalette sur Loing battendo in volata ristretta Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) e Jasper Stuyven 🇧🇪 (Trek – Segafredo).

Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) e José Manuel Diaz (Nippo Delko One Provence) vanno in fuga praticamente al km zero; il gruppo lascia fare alla coppia che si divide i passaggi sul primo GPM Hivert – Diaz e lo sprint di Marchais Diaz – Hivert.

La situazione della corsa cambia rapidamente a meno 70 km dall’arrivo con il vento che diventa protagonista e che spezza in tantissimi tronconi il gruppo principale; la prima vittima è il solito Richie Porte, ma è il traguardo volante di Pusselet, posto a cima di uno strappetto, a far esplodere la corsa con Peter Sagan (BORA – hansgrohe) che alza il ritmo per il leader della classifica generale Maximilian Schachmann; terzo si piazza Sergio Higuita (EF Pro Cycling).

La situazione si placa ma a 40 km attacco della Groupama – FDJ che mette in difficoltà Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e uno sfortunatissimo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic) rimasto coinvolto in una caduta. In testa al gruppo circa 35 atleti tra i quali un pimpante Mads Pedersen, finalmente protagonista, seguito a ruota da Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) sempre molto nel vivo della corsa.

Il gruppetto in testa perde pezzi ai meno 10 e sono i BORA in superiorità numerica a fare la corsa. Sagan crea un aio di buchi ma è Nibali in persona a chiudere; il tre volte campione del mondo lavora e tira per Ackermann ma è Nizzolo che con una volata di potenza si prende la seconda vittoria stagionale con una dedica speciale all’Italia.

Schachmann mantiene la leadership della corsa. Lo Squalo chiude settimo e nella generale sale in nona posizione.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 2 >> Chevreuse – Chalette sur Loing (166,5 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Maximilian Schachmann vince sul traguardo di Plaisir.

Schachmann

Prima tappa, come previsto dalle nostre “preview”, della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) tutt’altro che semplice e che con vento e pioggia ha riservato difficoltà aggiuntive a quelle che presentava il percorso. La vittoria va a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) che nel finale anticipa i big.

154 i km in programma con partenza e arrivo a Plaisir; ci pensano Romain Combaud (Nippo Delko One Provence) e Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) a formare la fuga che caratterizza la giornata. I due arrivano ad avere un vantaggio massimo di 5’30”.

Il gruppo è tirato dagli uomini della Deceuninck – Quick Step che danno una notevole accelerata proprio in un momento in cui il vento la fa da padrone; il gruppo si spezza con Richie Porte (Trek – Segafredo), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale) che si fanno sorprendere nelle retrovie del gruppo. La fuga viene neutralizzata prima del primo passaggio sulla Côte de Neauphle le Château. Attacco di Jonathan Hivert che però viene fermato dal vento che riprende a soffiare sul gruppo che si spezza in diversi tronconi.

In testa troviamo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic), Ben Swift (Team INEOS), Olivier Le Gac e Rudy Molard (Groupama – FDJ), Felix Großschartner e Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Zdenek Stybar (Deceunick – Quick Step), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), Niklas Arndt, Tjesi Benoot, Cees Bol e Søren Kragh Andersen (Team Sunweb), Krists Neilands (Israel Start Up Nation) e Quentin Pacher (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

Si muove il gruppo al traguardo volante di Montanville con Alaphilippe e Benoot che attaccano e tirano dritto; Team Bahrain – McLaren e Lotto – Soudal si organizzano per chiudere sulla coppia al comando che ha un vantaggio di circa 30″. L’avventura dei due termina allo scollinamento della Côte de Neauphle le Château grazie all’azione di Schachmann e Dylan Teuns. Proprio il belga ci prova prima degli ultimi 1000 metri ma Schachmann riesce a cucire e a vincere la volata ristretta in tranquillità.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 1 >> Plaisir – Plaisir (154 km) > Ordine Arrivo

Paris Nice Tappa 1 Arrivo

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Paris Nice Tappa 1 Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT): Tantissimi big al via.

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Edizione numero 78 della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) che si svolge in uno scenario molto particolare. Il coronavirus ha annullato tutte le corse italiane ma non tutti i team World Tour hanno optato per partecipare alla breve corsa a tappa francese; rinunciano  Movistar Team, Astana Pro Team, UAE Team Emirates, Mitchelton – Scott, CCC Team, Team INEOS e Team Jumbo – Visma. Gli organizzatori hanno ottenuto una deroga da parte dell’UCI per invitare la B&B Hotels – Vital Concept e la Circus Wanty – Gobert; altra novità sono i roster delle squadre che saranno composte da 8 atleti anzichè 7. I ciclisti dovranno seguire un rigido protocollo che la autorità sanitarie francesi hanno stilato per la salute di tutta la carovana.

Tanti big al via che hanno cambiato programma e che si giocheranno la classifica generale tra i quali un redivivo Nairo Quintana e Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic), la coppia Vincenzo Nibali e Richie Porte (Trek – Segafredo), Romain Bardet e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Dylan Teuns (Team Bahrain – McLaren); da non sottovalutare Philippe Gilbert (Lotto – Soudal) il nostro Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), Sam Oomen (Team Sunweb), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe).

Nutrita la presenza dei velocisti Peter Sagan e Pascal Ackermann, Elia Viviani, Rudy Barbier (Israel Start Up Nation), Caleb Ewan, John Degenkolb, Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), Niccolò Bonifazio (Team Total Direct Energie), Michael Matthews e Cees Bol, Andrea Pasqualon e Bryan Coquard.

1216,6 i km in programma per un totale di 8 tappe di cui una cronometro individuale che darà il primo scossone in classifica generale prima dell’arrivo in salita a La Colmiane, stage 7, una scalata di 16,3 km al 6,6%.

  1. Plasir – Plasir (154 km) ⭐⭐
  2. Chevreuse – Chalette sur Loing (166,5 km) ⭐
  3. Chalette sur Loing – La Châtre (212,5 km) ⭐
  4. Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (ITT) (15,1 km) ⭐⭐
  5. Gannat – La Côte Saint André (227 km) ⭐⭐
  6. Sourges – Apt (161,5 km) ⭐⭐⭐
  7. Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) ⭐⭐⭐⭐⭐
  8. Nice – Nice (113,5 km) ⭐⭐⭐

 

Royal Bernard Drome Classic 🇫🇷 (1.Pro), One Day Race: Simon Clarke vince la corsa davanti a Warren Barguil e uno splendido Vincenzo Nibali.

Simon Clarke
Simon Clarke

Simon Clarke (EF Pro Cycling) si aggiudica l’ottava edizione del Royal Bernard Drome Classic 🇫🇷 (1.Pro) battendo sull’arrivo di Livor sur Drome il ciclista di casa Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic) e un bravissimo Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo), che piazza il primo podio della stagione.

Julen Irizar (Fundacion – Orbea), Franck Bonnamour (Team Arkea – Samsic) e Pier-André Coté (Rally Cycling) formano la fuga che prende piede ad inizio frazione; i tre rapidamente accumulano un vantaggio di 6’30”. Il gruppo tirato dalla Cofidis Solutions Credits e Ag2R La Mondiale si impegnano per ridurre il gap ai meno 35 km dall’arrivo con un ritardo di appena 1’45”.

Ad animare la corsa è Sean Bennett seguito dallo “Squalo” Vincenzo Nibali che scollina da solo sulla Cote de Roberts; il messinese viene ripreso nella successiva discesa. Altra salita e il copione è lo stesso con Bennett che attacca e Nibali che rilancia; Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) alza bandiera bianca.

Rémi Cavagna chiude sul secondo attacco di Nibali che riparte, per la terza volta, sulla Cote de Grane ma il lavoro di Nicolas Edet riporta i migliori sulle ruote dell’azzurro. Arriva il quarto attacco del capitano della Trek che questa volta fa il vuoto ed insieme a Barguil e Clarke superano l’ultima difficoltà altimetrica in programma, il Mur d’Allex.

I tre si avviano verso l’arrivo con Clarke favorito e nettemante più veloce. Buona la prova di Nibali soddisfatto a fine corsa.

 

Royal Bernard Drome Classic 🇫🇷 (1.Pro)

One Day Race >> Livor sur Drome – Livor sur Drome (203 km) > Ordine Arrivo

Arrivo