Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 5: Mileto – Camigliatello Silano ⭐⭐⭐

225 i km in programma per la quinta tappa del Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) con partenza da Mileto e arrivo a Camigliatello Silano.

Una tappa davvero di difficile interpretazione con più di 4000 metri di dislivello; la classifica è ancora corta ma una fuga ben organizzata con uomini completamente fuori classifica potrebbe arrivare al traguardo.

Si parte subito in salite e pure molto dura e dopo 50 km il gruppo affronterà al Bivio di Cortale (2,4 km al 5,7%) con la strada che continua a salire verso Borgia prima di scendere verso lo sprint di Catanzaro Lido.

Da Catanzaro Lido si sale verso il GPM di 3°Cat. di Catanzaro (3500 metri al 5,4%); picchiata verso lo svincolo per Sarottino che anticipa il secondo GPM di giornata il 3°Cat. il Tiriolo (10,1 km al 5,3% con i primi 3 km con una pendenza media del 6,9%).

Si continua salire fino ai 856 metri di Monte Trearie dove è posto il rifornimento fisso; siamo al km 117,2 e il gruppo si troverà difronte Bivio Zeta (2200 metri al 4,4%), seguito da un dentello di 1900 metri al 5,3%, la salita che porta alla SS 108 Bis (2,7 km al 5,3%) e infine la salita di Porticelle (1,6 km al 5,5%). Tutto questo nel giro di 30 km.

14 km di discesa fino a Ponte Savuto e la strada ricomincia a risalire verso Rogliano (4,8 km al 6,2%) seguito dallo strappo di Bivio Donnici (1300 metri al 5,8%).

Discesa verso Cosenza dove è posto il traguardo che mette in palio secondi di abbuono per la classifica generale.

Inizia cosi la salita che porta al Valico di Montescuro (23 km al 5,8%) GPM di 1°Cat. con il tratto che porta a Maglie di 4000 metri al 6,7%; successivamente, a metà salita, 2000 metri con una pendenza che non scende mai sotto il 9% e una pendenza massima dell’11%.

Arrivati ai 1612 metri del Valico di Montescuro al traguardo mancano 11 km di discesa con gli ultimi 1150 metri con la strada che sale al 2,6%.

Una tappa che si presta a diverse soluzioni.

BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT), Stage 5: numero di Mathieu Van der Poel

Mathieu Van der Poel (Photo @Getty Images)

“E’ incredibile aver vinto in questo modo”. Queste le parole a caldo del campione nazionale olandese Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) che si aggiudica l’ultima tappa e la classifica generale del BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT).

Fuga iniziale composta da Dries De Bondt 🇧🇪 (Alpecin – Fenix), Bert-Jan Lindeman 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma), Christian Knees 🇩🇪 (INEOS – Grenadiers), Brian Van Goethem 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Baptiste Planckaert 🇧🇪 (Bingoal – Wallonie Bruxelles), Rasmus Tiller 🇳🇴 (NTT Pro Cycling), Jonas Koch 🇩🇪 (CCC Team) e Julien Duval 🇫🇷 (AG2R La Mondiale).

Sul secondo passaggio sul mitico Muur Van der Poel attacca portandosi dietro Florian Sénéchal 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Cyril Lemoine 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Crédits); molto presto Lemoyne si stacca con il gruppo tirato dal leader della corsa Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) che segue con un minuto di ritardo.

Nuovo passaggio sul Muur, a 50 km dal traguardo, e il neerlandese stacca anche Sénéchal restando da solo al comando della corsa.

Nel gruppo dei migliori si muove Ivan Garcia Cortina 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) ma la sua azione viene rintuzza.

Il vantaggio di Van der Poel inizia a scendere sotto il minuto anche grazie all’attacco del solito Soren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb) seguito da Oliver Naesen 🇧🇪, Sonny Colbrelli 🇮🇹 e Stefan Kung 🇨🇭.

I quattro all’inseguimento non trovano un buon accordo ma riescono piano piano a recuperare sulla testa della corsa.

Emozionanti gli ultimi 1000 metri con Van der Poel che riesce per un soffio a vincere la tappa e per il gioco degli abbuoni si aggiudica la corsa per soli 8″ sul danese del Team Sunweb.

Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 5: Che gamba Simon Yates. Tappa e maglia per il britannico.

(Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Sull’arrivo in salita di Sassotetto, sede d’arrivo della quinta tappa della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) manda un segnale chiaro a tutti i pretendenti del prossimo Giro d’Italia.

Mathias Frank 🇨🇭 (AG2R La Mondiale), Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Marco Canola 🇮🇹 (Gazprom – Rusvelo), Giovanni Visconti 🇮🇹 ed Edoardo Zardini 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM) promuovo l’azione di giornata.

I cinque uomini in test vengono raggiunti da Hector Carretero 🇪🇸 (Movistar -Team), Carl Fredrik Hagen 🇳🇴 (Lotto – Soudal), Amanuel Gebreigzabhier 🇪🇷 (NTT Pro Cycling) e Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix).

Il gruppo in un primo momento lascia fare ma quando il vantaggio supera i 6′ inizia inesorabilmente a recuperare chilometro dopo chilometro.

Ci prova Visconti ma Van der Poel chiude riportando tutti sul siciliano.

La fuga viene neutralizzata ai piedi del Sassotetto con il il gruppo sempre più assottigliato; ci tentano Alberto Rui Costa 🇵🇹 (UAE Team Emirates) e Luca Wackermann 🇮🇹 ma la loro azione ha vita breve.

Scattano sia Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) che Jakob Fuglsang 🇩🇰 (Astana Pro Team) ma l’azione giusta è quella di Yates che si tira dietro Fausto Masnada 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Geraint Thomas 🇬🇧 (INEOS Grenadiers), Aleksandr Vlasov 🇷🇺 e Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe).

Bene anche Gianluca Brambilla 🇮🇹 che riesce per qualche chilometro a stare in scia dei migliori.

La gamba di Yates è talmente superiore che va a vincere, conquistando anche la maglia, in solitaria rifilando 35″ alla coppia Thomas – Majka.