Tirreno – Adritico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 7: Mathieu Van der Poel beffa Matteo Fabbro sull’arrivo di Loreto.

(Photo: LaPresse)

“Cercavo la vittoria fin dal primo giorno”!!!. Con queste parole Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) si presenta davanti ai giornalisti dopo la vittoria nella settima tappa della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT).

La giornata si apre con Lukasz Wisniowski 🇵🇱 (CCC Team) che si ritira per dei sospetti sintomi di Covid – 19 confermati dopo il tampone stamattina. Con lui si ritira il suo compagno di stanza Szymon Sajnok 🇵🇱 come prevede il protocollo sanitario.

La fuga di giornata è formata dal campione olandese in compagnia di Silvan Dillier 🇨🇭 (Ag2r La Mondiale), il compagno di squadra Dries De Bondt 🇧🇪 (Alpecin – Fenix), Alessandro Tonelli 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Davide Ballerini 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Ruben Guerreiro 🇵🇹 (EF Pro Cycling), Sergio Samitier 🇪🇸 (Movistar Team), Martjin Tusveld 🇳🇱 (Team Sunweb), Matteo Fabbro 🇮🇹 (BORA – hansgrohe), William Barta 🇺🇸 (CCC Team), Julien Vermote 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credit), Victor Campenaerts 🇧🇪 (NTT Pro Cycling), Julien Bernard 🇫🇷 (Trek – Segafredo) e Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM).

Il gruppo in un primo tempo lascia fare ma successivamente accelera e davanti ci pensa Guerreiro a svegliare gli attaccanti.

Van der Poel, Fabbro, Visconti, Samitier, Tusveld, Vermote e Bernerd seguono l’azione del portoghese.

Sul penultimo passaggio da Loreto ci prova Fabbro che riesce a prendere un vantaggio di circa 30″.

L’azione dell’azzurro si frena sul tratto in pianura mentre dietro Van der Poel e compagnia iniziano a recuperare con il gruppo dei migliori in forte recupero.

A meno 400 metri dall’arrivo MVDP piazza l’attacco decisivo e va a vincere la tappa. Il gruppo della maglia azzurra Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) è regolato da Alex Aranburu 🇪🇸 (Astana Pro Team).

Santos Tour Down Under (2.UWT), Stage 4: Caleb Ewan piazza la doppietta a Murray Bridge

22-01-2020 Tour Down Under; Tappa 02 Woodside - Stirling; 2020, Lotto - Soudal; Ewan, Caleb; Stirling;
Doppietta di Caleb Ewan – Sirotti

Tappa vallonata la quarta del Santos Tour Down Under (2.UWT) che si è risolta come previsto con l’arrivo in volata del gruppo. A Murray Bridge vince nuovamente Caleb Ewan (Lotto – Soudal) precedendo all’arrivo Sam Bennett (BORA -hansgrohe), sorpassato proprio negli ultimi metri, e Jasper Philipsen (UAE Team Emirates).

Ci prova subito Laurens De Vreese (Astana Pro Team) ma la sua azione è rintuzzata dal gruppo che si concentra sul primo traguardo volante della giornata di Cudlee Creek Hotel vinto da Philipsen sul campione del mondo Mads Pedersen (Trek – Segafredo) e Daryl Impey (Mitchelton – Scott) che si deve accontentare della terza piazza.

Lotta serrata anche a Victoria Terrace, secondo traguardo volante di giornata vinto nuovamente da Philipsen su Robert Power (Team Sunweb). Il gruppo finalmente dà il via libera alla fuga di giornata composta da Joey Rosskopf (CCC Team), James Piccoli (Israel Start-Up Nation), Laurens De Vreese, Jorge Arcas e Sergio Samitier (Movistar Team) che arriva ad avere un vantaggio massimo superiore ai 3 minuti.

Il vento sostenuto è un assist per il Team Jumbo – Visma e UAE Team Emirates che con il loro forcing fanno scoppiare il gruppo. tutto rientra nei chilometri finali con le squadre dei velocisti che prendono in mano le redini della corsa; si arriva così sul rettilineo finale con “The Pocket Rocket” che bissa il successo ottenuto nella seconda tappa con arrivo a Stirling.

Richie Porte conserva la leadership della corsa.

 

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Santos Tour Down Under 4 Tappa Arrivo

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Santos Tour Down Under 4 Tappa Classifica Generale

Tour of The Alps (2.HC), Stage 4: Nibali dà spettacolo ma Tao Geoghegan Hart piazza il bis in volata

Geoghegan Hart

Quarta tappa del Tour of The Alps (2.HC), Baselga di Pinè – Cles (134 km), e seconda vittoria per il britannico del Team Sky Tao Geoghegan Hart che in volata ha la meglio su un combattivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team).

Dopo 35 km parte la fuga composta da Andrey Zeits (Astana Pro Team), Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), Aldemar Reyes (Manzana Postobon), Antonio NibaliElie Gesbert (Arkéa – Samsic), Sergio Samitier (Euskadi – Murias) ed Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM); su i sei uomini al comando riesce a rientrare in un secondo momento Alex Aranburu (CajaRural – RGA Seguros).

Ai piedi della Forcella di Brez il gruppo alza il ritmo sotto l’impulso della Bahrain e dell BORA – hansgrohe riducendo il vantaggio dei fuggitivi e scremando decisamente il gruppo; Samitier scollina per primo sul GPM e insieme a Zardini attacca in discesa.

Antonio Nibali sul Passo Predaia si fa riprendere dal gruppo per preparare l’attacco del fratello Vincenzo; il siciliano in poche pedalate riprende i fuggitivi e stronca anche la resistenza di Vuillermoz. Il gruppo è tirato da Chris Froome in versione gregario e il suo lavoro da i suoi frutti annullando l’attacco del messinese. In testa alla corsa si forma un gruppetto formato da Nibali, Froome, Pavel Sivakov, Geoghegan Hart e Rafal Majka. Nibali non si dà per vinto e sferra ben 5 attacchi ma è l’ultimo quello più importante anche perchè trova, finalmente, la collaborazione di Majka; i due guadagnano circa 30″ sugli immediati inseguitori proprio in vista dell’ultimo km della salita.

Froome da grande campione tiene a bada i suoi giovani compagni e riesce a chiudere nuovamente annullando per la seconda volta l’azione di Nibali. Ma lo squalo è indemoniato e ci riprova sull’ultimo strappetto portandosi dietro Sivakov e il solito Majka che parte in contropiede; l’azione del polacco si esaurisce all’interno dell’ultimo chilometro con il Team Sky che si prepara alla volata di Geoghegan Hart che partito ai – 300 mt tiene botta e vince la tappa davanti al messinese, Majka e al leader della corsa Sivakov.

 

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Stage 4 >> Baselga di Pinè – Cles (134 km) > Ordine Arrivo

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Tour of The Alps (2.HC), Stage 2: ancora Team Sky sugli scudi con la prima vittoria in carriera per Pavel Sivakov

Pavel Sivakov
Pavel Sivakov

Seconda tappa del Tour of The Alps (2.HC), 178,7 km da Reith im Alpbachtal a Schenna, e seconda vittoria per il Team Sky per mano del giovane russo Pavel Sivakov che strappa la maglia da leader al compagni di squadra Tao Geoghegan Hart.

Fuga di giornata composta da Giovanni ViscontiEdoardo Zardini(Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Juan Josè Amador (Manzana Postobon), Dario Ruben Acosta (Nippo -Vini Fantini – Faizanè), Sergio Samitier (Euskadi – Murias) e Filippo Rocchetti (Team Colpack). All’inizio della salita del Passo Monte Giovo i fuggitivi hanno un vantaggio di circa 3 minuti; ci prova Samitier seguito da Zardini e Acosta mentre Visconti segue a 50 metri con il suo passo. Il tre volte Campione d’Italia  è vicinissimo al rientro ma lo spagnolo dell’Euskadi aumenta il ritmo e resta solo con Zardini; i due si giocano lo sprint del GPM con Samitier che scollina per primo. Il gruppo principale tirato dalla Bahrain – Merida Pro Cycling Team riduce il gap e passa al GPM con un ritardo inferiore al minuto.

In discesa da dietro ci provano in tanti e anche Vincenzo Nibali tenta l’allungo ma per il siciliano la situazione diventa difficile perchè su trova nella morsa dell’Astana Pro Team e Team Sky. Gli ultimi 5 km sono in leggera salita e arriva l’attacco di Sivakov seguito da Jan Hirt e dal duo dell’Androni Giocattoli – Sidermec Fausto Masnada e Mattia Cattaneo che però ben presto perdono le ruote. Ultimo km con Sivakov che resta sempre davanti e lancia la volata decisiva andando a prendersi tappa e maglia.

 

Tour of The Alps (2.HC)

Stage 2 >>  Reith im Alpbachtal – Schenna (178,7 km) > Ordine Arrivo

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Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Stage 3: Adam Yates vince a Vallter 2000. De Gendt conserva la maglia da leader

Adam Yates

Terza vittoria stagionale per Adam Yates (Mitchelton – Scott) che nella giornata di ieri si aggiudica il primo arrivo in salita della Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT) a quota 2148 mt di Vallter 2000 (Setcases).

Dopo 10 km di corsa si forma la fuga di giornata che comprende Bart De Clercq (Wanty – Groupe Gobert), Anthony Delaplace (Arkéa – Samsic), Alvaro Cuadros (Caja Rural – Seguros RGA), Dries Devenyns (Deceuninck – Quick Step), Lennard Kamna (Team Sunweb), Pieter Weening, Maurits Lammertink (Roompot – Charles), François Bidard (AG2R La Mondiale), Sergio Samitier (Euskadi – Murias), Oscar Cabedo (Burgos BH) e Bert-Jan Lindeman che rapidamente guadagnano terreno sul gruppo tirato dalla Lotto – Soudal; il vantaggio al primo GPM è di 4’45”.

I fuggitivi tengono bene anche sul Port de Rocabruna ma ad inizio della salita finale presenta il colnto, salatissimo, ai fuggitivi che vengono ripreso uno alla volta. A metà salita restano davanti i big con Nairo Quintana, Richard Carapaz (Movistar Team ), Egan Arley Bernal, Ivan Ramiro Sosa (Team Sky), Adam YatesDaniel Martin (UAE Team Emirates), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team),  Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Romain BardetIlnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin) e Steven Kruijswijk.

I colombiani danno battaglia ma all’ultimo chilometro ci prova Martin ma Yates ha una gamba pazzesca e in poche pedalate chiude il buco a transita primo sulla linea d’arrivo precedendo Bernal e lo stesso Martin.

Thomas De Gendt accusa un ritardo di 2’21” ma mantiene la leadership della classifica generale.

 

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Stage 3 >> Saint Feliu de Guixols – Vallter 2000 (Setcases) (179 km) > Ordine arrivo

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Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC), Stage 1: Tim Wellens concede il bis ad Alcalà

Wellens
Tim Wellens trionfa a Alcalà de Los Gazules

Bellissima vittoria di Tim Wellens nella prima tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC) con arrivo posto sullo strappo di Alcalà de Los Gazules. Il ciclista belga della Lotto – Soudal a distanza di dodici mesi concede il bis grazie con una progressione irresistibile negli ultimi 200mt lasciando sul posto il duo Astana Pro Team Jakob Fuglsang e Ion Izagirre.

La fuga di giornata composta da Michael Van Staeyen (Roompot – Charles), Alvaro Cuadros Morata (Caja Rural – Seguros RGA), Corentin Ermenault (Vital Concept – B&B Hotels), Alessandro Pessot (Bardiani – CSF), Sergio Samitier (Euskadi – Murias), Jetse Bol (Burgos – BH) e Unai Cuadrado (Fundacion Euskadi) non riesce ad accumulare un vantaggio tale da impensierire il gruppo tirato dagli Astana che sono bravissimi a tenere a distanza di sicurezza gli attaccanti che verranno ripresi a 27 chilomentri dal traguardo.

Con la sede stradale che si ristringe e i continui saliscendi il plotone perde pezzi e conta non più di una sessantina di unità; a sei chilometri dal traguardo attaccano Dries Van Gestel (Sport Vlaanderen – Baloise) e Matteo Montaguti (Androni Giocattoli – Sidermec). I due trovano un buon accordo ma il muro finale li fa rimbalzare. Sul tratto in pavè Wellens è di altra categoria e taglia il traguardo con le braccia alzate.

Da segnalare la settima piazza di Marco Canola (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) il primo degli azzurri al traguardo.

 

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.HC)

Stage 1 >> Sanlùcar de Barramed – Alcalà de Los Gazules (170,5 km) > Ordine Arrivo

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