Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 7: Prova di forza di Nairo Quintana. Maximilian Schachmann vince la corsa.

Nairo Quintana
Nairo Quintana

Quinta vittoria stagionale per Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) che domina sull’arrivo in salita a Valdeblore La Colmiane, settima e ultima tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Inizio corsa molto combattuto con diverse accelerazioni ma quella più importante la mette in mostra Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck –  Quick Step) che si porta dietro un gruppetto che vede la presenza di Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segrafredo), Nairo QuintanaThibaut Pinot 🇫🇷 e Rudy Molard 🇫🇷(Groupama – FDJ), Patrick Konrad 🇦🇹e Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Aurélien Paret-Peintre 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Nicolas Edet 🇫🇷 e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits), Michael Matthews 🇦🇺 e Tiesj Benoot 🇧🇪 (Team Sunweb), Sergio Higuita 🇨🇴 e Alberto Bettiol 🇮🇹 (EF Pro Cycling) e Fabien Doubey 🇫🇷 (Circus – Wanty Gobert); l’azione di questo gruppo non ha molta vita.

Restano in testa alla gara De Gendt, Alaphilippe, Bettiol, Edet, Perez e Paret – Peintre che arrivano ad avere un vantaggio vicino ai 3 minuti.

Si arriva ai piedi dell’ultima salita con De Gendt che saluta la compagnia e cerca la gloria in solitaria. Il gruppo è tirato da Richie Porte 🇦🇺 ma è Quintana a partire e ad involarsi verso la vittoria; l’azione del colombiano è assolutamente fantastica, in meno di un chilometro ha già ripreso e staccato De Gendt. Il gruppetto dei migliori va a strappi e senza accordo cosi parte Benoot  che al traguardo accusa un ritardo di 46″, dieci in meno del gruppo regolato da Pinot.

Schachmann conserva la maglia da leader e si aggiudica la corsa a tappe francese davanti a Benoot e al piccolo Higuita; ai piedi del podio Nibali. Da segnalare l’ottima corda di Molard, settimo, e di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che chiude nei Top10. Da oggi e con colpevole ritardo si ferma il ciclismo con l’UCI incapace di intervenire in maniera concreta a difesa degli atleti.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 7 >> Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) > Ordine Arrivo

arrivo

 

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 6: Team Sunweb da applausi; vince Tiesj Benoot, Michael Matthews vince la volata dei big. Maximilian Schachmann perde terreno a causa di una caduta.

Tiesj Benoot

Team Sunweb assoluta protagonista della sesta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), condita da ben 6 GPM, con la vittoria finale di Tiesj Benoot 🇧🇪 che arriva da solo sul traguardo di Apt dopo 161 km di corsa.

La giornata si apre con la comunicazione da parte di ASO che la corsa terminerà a sabato anzichè domenica dopo il giro di vite messo in atto dal governo francese in materia di COVID-19. Finalmente, aggiungiamo, si sono accorti di un problema grave e grande quanto il mondo. Il Team Bahrain – McLaren abbandona la corsa come l’Israel Start Up Nation che porterà a termina la tappa prima di ritirarsi in blocco.

Primo GPM di giornata la Côte de Saumane Vaucluse si muove Nicolas Edet 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits) che anticipa i connazionali Pierre Latour 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) e Jonathan Hivert 🇫🇷 (Team Total Direct Energie). Subito dopo lo scollinamento prende vita la fuga di giornata composta dallo stesso Edet, Winner Anacona 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic), Stefan Kung 🇨🇭 (Groupama – FDJ), Romain Bardet 🇫🇷 e Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits).

Sul Col de Murs, la Côte de Gourdes, Col du Pointu passa sempre in testa il buon Edet che riuscirà a fine giornata a indossare la maglia del leader della classifica degli scalatori. Primo passaggio sullo strappo di Apt dove Bardet e Edet salutano la compagnia; dal gruppo attacca Nikias Arndt 🇩🇪 che attende l’arrivo di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che evidenzia ancora una volta una forma invidiabile e riesce a rientrare sulla coppia in testa.

Il gruppo è tirato dalla Deceuninck – Quick Step che sembra preparare la strada al capitano Julian Alaphilippe 🇫🇷. Sulla Côte de Caseneuve Andersen stacca anche Bardet e si invola da solo, mentre dietro ad accendere la miccia ci pensa Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito proprio da Benoot. Proprio vicino allo scollinamento il belga riesce a staccare lo squalo e a buttarsi a capofitto nella successiva discesa; il lavoro di squadra e i tempi del Team Sunweb sono perfetti con Andersen che scorta Benoot ai piedi dello strappo di Apt con un vantaggio che si aggira sui 30″.

Finalmente arriva l’attacco di Alaphilippe ma i migliori riescono a stare alla sua ruota; Benoot ormai è lanciato verso la vittoria, meritatissima. Dietro si lotta per il secondo posto ma la maglia gialla Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) va dritto in discesa andando a sbattere contro le transenne; per il tedesco nessuna conseguenza fisica ma “solo” secondi persi a vantaggio del belga. Lo sprint dei battuti è vinto da un monumentale Michael Matthews 🇦🇺 davanti al piccolo Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling).

In classifica generale Schachmann ha solo 18″ di vantaggio su Benoot e 1’01” su Higuita.

Nibali sesto di tappa e sesto in graduatoria.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 6 >> Sourges – Apt (161,5 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 4 ⏱ (ITT): Søren Kragh Andersen vola e si aggiudica la crono. Maximilian Schachmann rafforza la leadership.

Soren Kragh Andersen
Søren Kragh Andersen

Søren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb) vince la cronometro di Sain Amand Montrond, quarta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Il ciclista danese copre i 15,1 km in programma in 18’51” alla media oraria 48.064 km/h rifilando 6 secondi a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), sempre più leader, e 12″ il connazionale Kasper Asgreen (Deceunick – Quick Step).

In classifica generale Schachmann allunga su tutti con Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling) a 1’06”, Dylan Teuns 🇧🇪 (Team Bahrain – McLaren) a 1’10”, Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) a 1’18”; ancora più lontano Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) a 2’38”.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 4 >> Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (15,1 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Pioggia e vento ma Giacomo Nizzolo è uno splendido raggio di sole.

Giacomo Nizzolo

Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) vince la seconda tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) con arrivo a Chalette sur Loing battendo in volata ristretta Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) e Jasper Stuyven 🇧🇪 (Trek – Segafredo).

Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) e José Manuel Diaz (Nippo Delko One Provence) vanno in fuga praticamente al km zero; il gruppo lascia fare alla coppia che si divide i passaggi sul primo GPM Hivert – Diaz e lo sprint di Marchais Diaz – Hivert.

La situazione della corsa cambia rapidamente a meno 70 km dall’arrivo con il vento che diventa protagonista e che spezza in tantissimi tronconi il gruppo principale; la prima vittima è il solito Richie Porte, ma è il traguardo volante di Pusselet, posto a cima di uno strappetto, a far esplodere la corsa con Peter Sagan (BORA – hansgrohe) che alza il ritmo per il leader della classifica generale Maximilian Schachmann; terzo si piazza Sergio Higuita (EF Pro Cycling).

La situazione si placa ma a 40 km attacco della Groupama – FDJ che mette in difficoltà Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e uno sfortunatissimo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic) rimasto coinvolto in una caduta. In testa al gruppo circa 35 atleti tra i quali un pimpante Mads Pedersen, finalmente protagonista, seguito a ruota da Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) sempre molto nel vivo della corsa.

Il gruppetto in testa perde pezzi ai meno 10 e sono i BORA in superiorità numerica a fare la corsa. Sagan crea un aio di buchi ma è Nibali in persona a chiudere; il tre volte campione del mondo lavora e tira per Ackermann ma è Nizzolo che con una volata di potenza si prende la seconda vittoria stagionale con una dedica speciale all’Italia.

Schachmann mantiene la leadership della corsa. Lo Squalo chiude settimo e nella generale sale in nona posizione.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 2 >> Chevreuse – Chalette sur Loing (166,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 6: Daniel Felipe Martinez vince ad Alto de Verjon. La EF Pro Cycling domina la classifica generale.

Tour Colombia
Sergio Higuita

Daniel Felipe Martinez (EF Pro Cycling) vince la sesta e ultima tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1), frazione con arrivo in salita ad El Once/Alto de Verjon davanti a Sergio Higuita e Egan Bernal (Team Ineos). Altra buona prova per Miguel Eduardo Florez (Androni Giocattoli – Sidermec) che chiude quarto di tappa.

Il team statunitense domina la classifica generale piazzando nell’ordine sul podio Higuita, Martinez e l’ecuadoregno Jhonatan Caicedo.

Il primo azzurro è il rientrante Fabio Aru (UAE Team Emirates) che si piazza in dodicesima posizione con un ritardo di 3’29”.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 6 >> Zipaquirá – El Once/Alto de Verjon (182,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 6 Arrivo

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Tour Colombia Classifica Generale

Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 4: Sergio Higuita vince a Santa Rosa de Viterbo. Il colombiano è il nuovo leader della corsa.

Sergio Higuita
Sergio Higuita (foto: Tour Colombia)

A Santa Rosa de Viterbo è il colombiano Sergio Higuita (EF Pro Cycling) a vincere la quarta tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) battendo allo sprint Egan Bernal (Team Ineos) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), diventando il nuovo leader della corsa.

La fuga di giornata parte pochi chilometri dopo lo start ufficiale ed è composta da Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec), Etienne Van Empel (Vini Zabù – KTM), Eduardo Corte (Canels), Kristian Yustre (Team Illuminate), Omar Mendoza (Colombia Tierra de Atletas), Sebastián Castaño (Orgullo), Lauro Moro (Brasile); il loro vantaggio massimo arriva a toccare i 3’50”.

Il gruppo tiene sotto controllo la fuga e ne neutralizza l’azione quasi ai mano 10 dall’arrivo con il Team Ineos che detta il ritmo ma è l’azione di Richard Carapaz che fa la selezione in gruppo in cima all’Alto Malterias; nel gruppetto dei migliori sono presenti Bernal insieme ad Alaphilippe, Fabio Aru (UAE Team Emirates), Daniel Felipe Martinez, Jhonatan Caicedo, Miguel Eduardo Florez, Esteban Chaves (Colombia) e il norvegese Torstein Træen (Uno – X).

Prova a partire lungo il solito Juan Sebastian Molano, che ha tenuto bene in salita, ma la sua sortita viene annullata subito quando parte Higuita in contropiede resistendo la ritorno di Bernal e Alaphilippe.

Caicedo chiude in quarta posizione ma perde la maglia di leader.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 4 >> Paipa – Santa Rosa de Viterbo (168,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 4 Arrivo

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Tour Colombia Tappa 4 Generale

Giro dell’Emilia (1.HC): Il San Luca sorride ancora a Primoz Roglic!!!

Primoz Roglic
Primoz Roglic

Sul San Luca Primoz Roglic (Team – Jumbo Visma) aveva vinto la prima tappa del Giro d’Italia di quest’anno ma il vincitore de La Vuelta concede il bis al Giro dell’Emilia (1.HC) che una bellissima azione che non lascia scampo ai suoi avversari.

Fuga a tre composta da Jacopo Mosca (Trek – Segafredo), Davide Ballerini (Astana Pro Team) e Umberto Orsini (Bardiani – CSF); il gruppo lascia fare e il vantaggio dei fuggitivi ai meno 40 km dall’arrivo è di poco inferiore ai 5 minuti. Mosca ben presto resta da solo mentre il plotone è tirato da Diego Rosa (Team Ineos) prima degli attacchi di Alejandro Valverde (Movistar Team) che segue l’azione di Sepp Kuss.

Dopo lo scollinamento è la volta di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Sepp KussGeorge BennettTsgabu Grmay (Mitchelton – Scott), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team). La terza scalata del San Luca è fatale per Mosca che crolla facendosi riprendere da Ciccone e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale); sulla coppia di testa si riportano Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Antwan Tolhoek.

Gruppo sempre tirato dalla Ineos fino allo scatto di Jakob Fuglsang che miete vittime del calibro di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team). In discesa ci riprova Valverde ma il gruppo non gli lascia spazio.

Ultima e decisiva scalata del San Luca con l’attacco di Gianluca Brambilla seguito da Sergio Higuita, Esteban Chaves e Diego Ulissi che guadagnano qualcosina sulla testa del gruppo fino all’azione di Roglic che subito dopo la Curva delle Orfanelle prima segue Michael Woods e poi lo lascia la sua azione che stronca la resistenza di Egan Bernal.

Roglic vince il Giro dell’Emilia mettendo a segno la vittoria #34 della sua carriera. Secondo e terzo posto per la coppia EF Woods – Higuita.

 

Giro dell’Emilia (1.HC)

One Day Race >> Bologna Fiere – San Luca (207,4 km) > Ordine Arrivo

Giro Emilia

Vuelta Espana (2.UWT), Stage 3: Volata vincente di Sam Bennett

Sam Bennett

Prima volata di gruppo e vittoria del campione irlandese Sam Bennett (BORA – hansgrohe) che ad Alicante, arrivo della terza tappa della Vuelta Espana (2.UWT), coglie la dodicesima vittoria stagionale.

Tre uomini compongono la fuga di giornata Angel MadrazoDiego Rubio (Burgos – BH)Hector Saez (Euskadi – Murias) che accumulano un vantaggio massimo di 6 minuti, ma il gruppo tirato da Deceuninck – Quick Step e BORA – hansgrohe inizia a limitare il gap. In salita a fare la differenza è prima Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) e poi Ruben Guerreiro (Trek – Segafredo) che con la loro azione annullano la fuga.

Bagarre anche per il traguardo volante di Bussot che vede transitare nelle prime tre posizioni Sergio Higuita (EF Education First Pro Cycling Team), Martijn Tusveld (Team Sunweb) e Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma).

Si arriva rapidamente allo sprint di Alicante con Bennett che non lascia scampo a Edward Theuns e a Luka Mezgec (Mitchelton – Scott).

Nicholas Roche mantiene la Roja.

 

Vuelta Espana (2.UWT)

Stage 3 >> Ibi. Ciudad del Juguete – Alicante (188km) > Ordine Arrivo

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