Paris – Roubaix (1.UWT): Philippe Gilbert “monumentale”!!!

Gilbert
Philippe Gilbert

Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step) vince l’edizione numero 117 della Paris – Roubaix (1.UWT) battendo in volata il tedescone del Team Katusha – Alpecin Nils Politt; per il belga si avvera il sogno di poter vincere a Roubaix e di aggiungere nel suo ricco palmares l’ennesima “monumento” della sua carriera.

Gara di grandissimo prestigio e come ogni anno i tentativi di fuga non mancano a partire già dal primo chilometro; l’azione giusta ma anche molto pericolosa per i big la tentano Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Michael Schar (CCC Team), Damien Gaudin (Total Direct Energie), Frederik Frison (Lotto – Soudal), Bert Van Lerberghe (Cofidis, Solutions Credits), Jorge Arcas (Movistar Team), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) ai quali si aggiungono Maciej Bodnar (BORA – Hansgrohe), Kamil Gradek (CCC Team), Jasper Philipsen, Marco Marcato (UAE Team Emirates), Pascal Eenkhorn (Team Jumbo – Visma), Edward Theuns (Trek – Segafredo), Matti Breschel (EF Education First Pro Cylcing Team), Politt, Marco Haller (Team Katusha – Alpecin), Tim Declercq, Yves Lampaert (Deceuninck – Quick Step), Adrien Petit (Total Direct Energie), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Reinardt Janse van Rensburg (Team Dimension Data), Cees Bol (Team Sunweb), Michaël Van Stayen (Roompot – Charles). La presenza del Campione Europeo mette in allarme il gruppo dei migliori ma purtroppo Trentin fora ed è costretto a rialzarsi.

Il plotone annulla l’azione ma nel settore #23 di pavè piccola disavventura per Oliver Naesen e Peter Sagan che rimangono leggermente attardati causa una caduta di alcuni ciclisti; i due rientreranno grazie ai compagni di squadra mentre resta appiedato Alexander Kristoff che esce fuori dai giochi per due forature. Si arriva alla Foresta di Aremberg con un gruppo già scremato e nel tratto di pavè più famoso fora Wout Van Aert che perde più di un minuto; il belga nella foga per rientrare in gruppo cade in curva ma prontamente si rialza e mette in “campo” tutto il suo talento nei settori in pietra e dopo un lungo e dispendioso inseguimento rientra nel gruppo dei big.

La svolta della corsa arriva con il settore #16 Warlaing à Brillon (km 185 – 2,4 km) *** momento in cui dal gruppo si sganciano Politt, Sagan e Gilbert che in pochissime pedalate riprendono Wesley Kreder, Cyril Lemoine, Nathan Van HooydoonckAnthony Turgis e Rudiger Selig; non tarda la contromossa di Van Aert che insieme a Sep Vanmarcke riesce a rientrare sulla testa della corsa. Gli attaccanti trovano subito un buon accordo e il loro vantaggio supera il minuto di vantaggio sul gruppo degli inseguitori con Greg Van Avermaet che si danna l’anima. A  km dall’arrivo ci prova Gilbert, Lampaert crea il buco, ma Sagan e Politt sono bravissimi a rientrare sull’ex Campione del Mondo di Valkenburg. Sul Carrefour de l’Arbre (km 242,5 – 2,1 km) ***** tira il gruppo a velocità sostenuta Lampaert che si sacrifica per il suo capitano, ma Sagan anche questa volta si fa trovare pronto. Si stacca Van Aert che paga le fatiche che gli hanno permesso ben due volte di rientrare sul gruppo.

Ai meno 15  dall’arrivo si muove Politt seguito a ruota da Gilbert; è l’azione giusta con Sagan che ha finito la benzina, Vanmarcke alle prese con un problema al cambio e Lampaert che protegge il vallone. La coppia al comando collabora alla grande mentre dietro non ci sono più forze per organizzare l’inseguimento. Volata a due nel velodromo di Roubaix con Gilbert che vince piazza la stoccata decisiva e che finalmente può tagliare il traguardo davanti ad un bravissimo Politt; terzo Lampaert. Nessuna volata tra Vanmarcke e Sagan che si piazzano rispettivamente quarto e quinto.

Trionfo per la Deceuninck che nei primi 10 piazza ben 4 uomini.

 

Paris – Roubaix (1.UWT)

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Roubaix Arrivo

 

Paris – Roubaix 2019 (1.UWT): il percorso

Sagan
La Roubaix 2018

ASO ha svelato oggi il percorso dell’edizione 2019 della Paris – Roubaix (1.UWT) , 257 km di cui 54,5 km sul pavè per un totale di 29 settori.

Variazioni sui settori a partire già Troisvilles e quello di Biastre a Viesly, affrontato nel senso opposto, settore nel quale sarà presente una stele in onore di Michael Goolaert vittima sulle strade della Roubaix a causa di un arresto cardiaco; dal settore 26 si riprende con il senso di marcia sella scorsa edizione.

Arrivati alla Foresta di Aremberg altra piccola novità in quanto il passaggio sarà leggermente più corto di circa 100 mt.

Decideranno la corsa i settori cruciali di Mons-en-Pévèle e Carrefour de l’Arbre settori 5 stelle. Ricordiamo lo scorso anno la vittoria in maglia da Campione del Mondo di Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) autore di una cavalcata di quasi 50 km in compagnia di Silvan Dillier (Ag2R La Mondiale).

 

I settori in pavè

29 Troisvilles
28 Briastre – Viesly
27  Viesly a Quiévy
26 Quiévy – Saint-Python
25 Saint-Python
24 Vertain – Saint-Martin-sur-Écaillon
23 Verchain-Maugré – Quérénaing
22 Quérénaing – Maing
21 Maing – Monchaux-sur-Écaillon
20 Haveluy – Wallers
19 Trouée d’Arenberg
18 Wallers – Hélesmes
17 Hornaing – Wandignies
16 Warlaing – Brillon
15 Tilloy – Sars-et-Rosières
14 Beuvry-la-Forêt – Orchies
13 Orchies
12 Auchy-lez-Orchies – Bersée
11 Mons-en-Pévèle
10 Mérignies – Avelin
9 Pont-Thibaut – Ennevelin
8 Templeuve (L’Épinette)
8 Templeuve (Moulin-de-Vertain)
7 Cysoing – Bourghelles
6 Bourghelles – Wannehain
5 Camphin-en-Pévèle
4 Carrefour de l’Arbre
3 Gruson
2 Willems – Hem
1 Roubaix (Espace Crupelandt)

Paris – Roubaix: ASO comunica le Wild Card

paris-roubaix

L’ Amaury Sport Organisation ha reso noto i sette inviti destinati all’edizione 2019 della Paris – Roubaix.

Torna nella corsa delle pietre la Wanty Groupe – Gobert e anche la formazione olandese della Roompot – Charles forte della presenza di Lars Boom; confermata la presenza delle transalpine Cofidis Solutions Crèdits, Delko Marseille ProvenceArkèa – Samsic, Vital Concept – B&B Hotels e la Direct Energie di Niki Terpstra vincitore dell’edizione 2014

Il calendario di Wout Van Aert

van aert

Dopo aver chiuso in maniera burrascosa l’esperienza in maglia Vérandas Willems – Crelan, il belga Wout Van Aert si prepara a debuttare con la sua nuova squadra il Team Jumbo – Visma.

Wout come da contratto non potrà esordire prima del primo marzo; ecco il suo calendario:

  • Omloop Het Nieuswblad
  • Milano – Sanremo
  • E3 Herelbeke
  • Gand – Wevelgem
  • Giro delle Fiandre
  • Parigi – Roubaix
  • Amstel Gold Race

Salta all’occhio l’assenza alle Strade Bianche, corsa nella quale lo scorso anno Van Aet ben figurò con la terza posizione finale.

La seconda parte della stagione riprenderà solo il 9 Giugno con il Giro del Delfinato per poi staccare nuovamente e riprendere ad Agosto con la partecipazione al BinkBank Tour e alla Classica di Amburgo.

 

G.P. Industria & Artigianato di Larciano e Strade Bianche nel mirino di Wout Van Aert

Wout Van Aert

Il Campione del Mondo, e fresco Campione di Belgio, di ciclocross Wout Van Aert mette nel mirino due appuntamenti su strada in Italia. Se la partecipazione al Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano è cosa fatta, la Vèrandas Willems – Crelan ha richiesto ad RCS l’invito per le Strade Bianche, corsa ormai diventata una vera e propria classica che vede protagonisti i migliori del ciclismo moderno.

Il progetto del giovane belga è molto ambizioso poichè, stando a dichiarazioni rilasciate alla stampa locale, Wout avrebbe programmato così i suoi primi mesi del 2018:

  • Omloop Het Nieuswblad (1.UWT)
  • Strade Bianche (1.UWT)
  • Dwars Door West – Vlaanderen / Johann Museeuw Classics (1.1) o G.P. Industria e Artigianato (1.HC)
  • Danilith – Nokere Koerse (1.HC)
  • Gent – Wevelgem in Flanders (1.UWT)
  • Dwars Door Vlaanderen / A travers la Flandre (1.UWT)
  • Ronde van Vlaanderen – Tours des Flandres (1.UWT)
  • Paris – Roubaix (1.UWT)

Un calendario di altissimo livello che tuttavia passa quasi per intero da inviti.

Iuri Filosi: “Lugano punto di partenza. In Francia con nuovi stimoli e la Roubaix da preparare al top”

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IuriFilosiLugano

Iuri Filosi tionfa a Lugano

Intervista esclusiva a Iuri Filosi che si racconta a GruppoCompatto. Lugano, i tre anni in Nippo Vini – Fantini e la nuova esperienza in Francia con la Delko Marseille Provence KTM.

 

Ciao Iuri grazie per aver accettato il nostro invito.

Ciao Peppe grazie a te.

Gran Premio Città di Lugano (1.HC) la tua prima vittoria da professionista; ripercorriamo la gara e le sue fasi finali.

Una corsa davvero combattuta sin da metà gara, abbiamo rincorso tutto il giorno per riprendere il gruppo di 30 che si era avvantaggiato; appena rientrati sono partito da solo ai 60 km facendo un grande sforzo per rientrare sulla testa della gara. All’ultimo giro ho attaccato facendo il vuoto; proprio sul più bello, a 500mt dall’arrivo, rientra Marco Frapporti ma fortunatamente ho fatto la volata davanti e ho vinto.

La vita di un ciclista professionista come si imposta e come influisce nella vita di tutti i giorni?

La vita di un professionista si imposta già nelle categorie inferiori; già da piccolo i DS lavorano molto sulla mentalità; dal punto di vista psicologico devi essere centrato  soprattutto nei momenti in cui la testa e il fisico non rispondono. I momenti di svago si limitano al periodo invernale. Fondamentali sono gli obiettivi professionali che imposta la squadra e tramite quelli che un professionista trova i stimoli per andare oltre ai propri limiti.

Il ciclismo di oggi, iper-specializzato, ha limitato la fantasia in gara; i grandi campioni si davano battaglia da febbraio a ottobre. Questa inversione di tendenza in atto ormai da qualche anno favorisce la competitività di alcune corse o rende tutto pre-confezionato?

E’ indubbio che il ciclismo sia cambiato con l’avvento della tecnologia sia in allenamento che in gara; prima si sentivano le sensazioni del proprio corpo oggi si guarda il “wattaggio” sul proprio “computerino”. Tutto ciò ormai è imposto dai team, ognuno ha il suo compito pre impostato nei briefing; le radioline aiutano ma limitano enormemente la fantasia che è fondamentale nel nostro sport.

Tre anni di Nippo Vini – Fantini, tre anni di esperienza maturata. 

Esperienza fondamentale per la mia crescita sia a livello sportivo che a livello personale; ho conosciuto Damiano Cunego che è una grande persona aiutandomi a capire diversi meccanismi. Un pò tutta la squadra cerca di dare il massimo anche se a volte da te si aspettano risultati anche quando non sei in grado di conseguirli, ogni cosa a suo tempo.

Hai firmato  un contratto con la Delko Marseille Provence KTM, formazione Professional francese che prende parte all’interessantissimo calendario di casa, corse che sposano le tue caratteristiche, senza tralasciare le corse italiane. Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

Ho firmato con la Delko Marseille per una esperienza nuova e stimoli nuovi, il calendario francese si adatta alle mie caratteristiche. Il team è ottimo e sono sicuro di poter fare una stagione ad alti livelli cercando di portare il risultato a casa sia per me che per il team.

Facendo il professionista avrai sicuramente avuto modo di fare parecchie corse in tutto il mondo. Quali preferisci?

La Milano – Sanremo mi piace molto, l’ho fatta quest’anno e mi piace molto come Il Lombardia; non ho mai fatto il Giro delle Fiandre e la Paris – Roubaix, due classiche monumento che mi affascinano molto e che si adattano alle mie caratteristiche . La Roubaix probabilmente la farò il prossimo anno e bisognerà presentarsi al top della condizione.

In bocca la lupo per la nuova esperienza in Francia!!!

Crepi il lupo…. e un saluto a tutti gli amici di GruppoCompatto.