Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro), Stage 6: Vittoria di Zdenek Stybar che anticipa i velocisti.

Zdenek Stybar
Zdenek Stybar

Zdenek Stybar (Deceuninck – Quick Step) vince la sesta tappa della Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro) con partenza e arrivo nell’autodromo di El Villicum.

Subito dopo la partenza della tappa sono tre che ci provano Jokin Aranburu (Fundación – Orbea), Cristopher Jurado (Panama) e Veljko Stojnić (Vini Zabù – KTM), ma la loro azione non ha successo. L’azione giusta è quella di  Mirco Maestri (Bardiani Csf – Faizanè) e Andrea Di Renzo (Vini Zabù – KTM), insieme agli argentini Laureano Rosas (Transportes Puertas de Cuyo) e Augustin Fraysse (Argentina).

I quattro uomini all’attacco restano in testa fino a 17 km dall’arrivo quando il gruppo neutralizza la loro azione. Il finale sembra scontato con volata ad appannaggio dei velocisti ma Stybar non è d’accordo e a tre curve dall’arrivo attacca e saluta la compagnia; il ceco riesce a mantenere alta la velocità trionfando sulla linea d’arrivo davanti a Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) e il francese Rudy Barbier (Israel Start Up Nation). Quarta e quinta posizione per Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Sidermec) e Daniel Oss (BORA – hansgrohe).

 

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro)

Stage 6 >> El Villicum – El Villicum (174,5 km) > Ordine Arrivo)

Vuelta a San Juan Tappa 6 Arrivo

 

Classifica Generale

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Giro d’Italia (2.UWT), Stage 18: Damiano Cima trionfa a Santa Maria di Sala.

Cima
Damiano Cima

Ennesima fuga vincente al Giro d’Italia (2.UWT) che ieri sull’arrivo di Santa Maria di Sala vede la vittoria di Damiano Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) che firma la vittoria più importante della sua carriera.

Fuga di giornata composta da Cima, Nico Denz (Ag2R La Mondiale) e Mirco Maestri (Bardiani – CSF); il gruppo ai tre in testa alla corsa concede al massimo 6 minuti in prossimità dell’unico GPM di giornata di Pieve d’Alpago. La situazione resta invariata fino ai meno 50 km dall’arrivo con il vantaggio che risale a 4′ con il gruppo che si organizza con la BORA – hansgrohe.

Il gap cala vertiginosamente sotto il minuto e tutto lascia presagire ad un ricongiungimento negli ultimi chilometri della tappa; davanti i tre smettono di collaborare. All’interno dell’ultimo km Maestri si ferma e ci prova Denz che si porta dietro Cima mentre il gruppo ormai è in scia. Cima non desiste e salta a doppia velocità Denz e resiste al rientro di Pascal Ackermann che si deve accontentare della seconda piazza e della Maglia Ciclamino strappata ad Arnaud Démare; chiude il podio di giornata Simone Consonni (UAE Team Emirates).

Richard Carapaz (Movistar Team) conserva senza problemi la Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 18 >> Valdaora – Santa Maria di Sala (222 km) > Ordine Arrivo

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Giro Classifica

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 17: Ad Anterselva arriva ancora la fuga. Prima vittoria da pro per Nans Peters. Carapaz e Landa guadagnano su Nibali e Roglic

Peters
Nans Peters

Prima vittoria da professionista per Nans Peters (Ag2R La Mondiale) che sul traguardo di Anterselva, diciassettesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT), porta a termine la fuga di giornata con un bellissimo attacco negli ultimi chilometri.

Fuga di giornata come sempre numerosa e che prende vita sin dai primi metri di gara. 18 gli uomini che la compongono: Amaro Antunes e Victor de la Parte (CCC Team), Andrea Vendrame e Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step), Chris Hamilton e Esteban Chaves (Mitchelton – Scott), Davide Formolo (BORA – hansgrohe), Gianluca Brambilla e Nicola Conci (Trek – Segafredo), Jan Bakelants (Team Sunweb), Tanel Kangert (EF Education First Pro Cycling Team), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Nans Peters, Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) e Valerio Conti (UAE Team Emirates); la loro azione prende immediatamente piede con il vantaggio che sale a 7 minuti.

Sul Passo della Mendola è Bakelants ad allungare e a tentare la sortita in solitaria; il belga resta allo scoperto e scollina primo anche ad Elvas; la sua azione si esaurisce sul Terento. Nel gruppo Maglia Rosa si viaggia regolare.

A 14 km dall’arrivo parte Peters e la sua azione è irresistibile; nulla da fare per Chaves e compagnia perchè il ciclista francese aumenta metro dopo metro il suo vantaggio anche sull’ultima salita. Il gruppo affronta Anterselva con il forcing di Jan Hirt (Astana Pro Team) che fa andare fuori giri un confuso Miguel Angel Lopez che prima si stacca e poi rientra. A muoversi è Mikel Landa (Movistar Team) che in poche pedalate prende un buon margine stroncando la resistenza del buon Hugh Carthy; le facce di Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e di Primoz Roglic non sono quelle dei giorni migliori e Richard Carapaz se ne accorge e segue immediatamente l’attacco di Lopez.

Nel frattempo Peters trionfa sulla pista di Biathlon di Anterselva rifilando 1’34” a Chaves e 1’51” a Formolo e Masnada. Landa guadagna 19″ sul gruppetto Nibali/Roglic mentre sono 9 i secondi guadagnati dalla Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 17 >> Commezzadura – Anterselva (181 km) > Ordine Arrivo

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Giro d’Italia (2.UWT), Stage 11: Caleb Ewan vince a Novi Ligure e abbandona la corsa.

Ewan
Caleb Ewan

Il velocista australiano Caleb Ewan (Lotto – Soudal) vince l’undicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT) al termine di una volata magistrale; l’australiano batte sull’arrivo di Novi Ligure Arnaud Démare (Groupama – FDJ) e un cerottato Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe).

I primi a muoversi e a centrare la fuga di giornata sono i soliti Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani – CSF) e Damiano Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizanè); il gruppo tirato dalla Groupama – FDJ , Deceuninck – Quick Step e Lotto – Soudal lascia fare ai fuggitivi tenendo il gap mai superiorie ai 3′.

Ai meno 30 km dall’arrivo fuga neutralizzata con il gruppo che inizia le operazione per la volata finale; non mancano le azioni in solitaria come quella di Cristian Knees (Team Ineos) che viene immediatamente controllata dal gruppo. Jacopo Guarnieri prepara la volata a Démare ma il primo a partire è Ackermann. Ewan si incolla alla sua ruota insieme ad Elia Viviani che tuttavia non riesce a tenere al velocità dell’aussie che taglia il traguardo e si concede il bis dopo la vittoria di Pesaro.

Il Giro di Ewan, come quello di Viviani, finisce qui; infatti entrambi i velocisti avevano preannunciato il loro ritiro prima dell’arrivo delle montagne.

In classifica generale tutto invariato con Valerio Conti (UAE Team Emirates) che mantiene la Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 11 >  Carpi – Novi Ligure (211 km) > Ordine Arrivo

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Giro d’Italia (2.UWT), Stage 2: Pascal Ackermann si aggiudica la prima volata battendo allo sprint Elia Viviani

Pascal Ackermann
Pascal Ackermann

Il Campione di Germania Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe) si aggiudica la seconda tappa del Giro d’Italia (2.UWT), Bologna – Fucecchio 205 km), battendo allo sprint il Campione d’Italia Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step).

Il primo tentativo di fuga va subito a segno e vede protagonisti François Bidard (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Lukasz Owsian (CCC Team), Sean Bennett (EF Education First Pro Cycling Team), Damiano Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizanè), Giulio Ciccone e William Clarke (Trek – Segafredo); vantaggio massimo della fuga di 4’30”.

L’inizio di tappa è caratterizzata dal freddo e dalla pioggia che accompagnano il plotone ai Traguardi Volanti di Montespertoli e Empoli vinti rispettivamente da Frapporti e Cima. Si arriva alla temuta salita di Montalbano (Il Castra) dove Ciccone fraziona il gruppetto dei fuggitivi e passa per primo sul GPM. Il gruppo sale regolare sotto l’impulso della Bahrain – Merida Pro Cycling Team e scollina con un ritardo di 1’40”. Per Ciccone rimasto in testa con Bidard, Owsian, Bennett e Frapporti non c’è il tempo di rifiatare perchè la strada ricomincia a risalire verso San Baronto; anche qui Giulio passa per primo sul GPM. In testa al gruppo si mescolano le carte con la BORA che prende in mano la situazione ed inizia a tirare per portare in volata Ackermann; la fuga si esaurisce all’interno dei 10 km finali. La volata è lanciata da Caleb Ewan (Lotto – Soudal) ma Ackermann ne ha di più e batte Viviani che inizialmente aveva battezzato la ruota di Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).

Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) conserva senza problemi la Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 2 >> Bologna – Fucecchio (205 km) > Ordine Arrivo

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Tirreno – Adriatico (2.UWT), Stage 6: Alaphilippe trionfa a Jesi

alaphilippe

Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) vince la sesta tappa della Tirreno – Adriatico (2.UWT), Metallica – Jesi di 195 km. Il transalpino ha vinto la volata di gruppo sorprendendo tutti i velocisti mettendo in mostra una forma straordinaria.

Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Gijs Van Hoecke (CCC Team), Igor Boev (Gazprom – RusVelo), José Rojas (Movistar Team), Dayer Quintana (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Ben King (Dimension Data) compongono la fuga controllata dal gruppo tirato dagli uomini delle Deceuninck e della Bora – Hansgrohe.

Rojas e Ballerini ingaggiano una lotta strenua contro il plotone che alla fine avrà la meglio solo a 4 km dall’arrivo; Si muovono gli uomini di Elia Viviani e in particolare Maximiliano Richeze che da vero regista confeziona il capolavoro di Alaphilippe che sorprende tutti, forse anche se stesso, e batte sull’arrivo di Jesi Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e Viviani.

In classifica generale Adam Yates (Mitchelton – Scott) mantiene i 25″ di vantaggio su Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) da difendere nella corno finale di San Benedetto del Tronto.

 

Tirreno – Adriatico (2.UWT)

Stage 6 >> Metallica – Jesi (195 km) > Ordine Arrivo

Tirreno arrivo

 

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Tirreno – Adriatico (2.UWT), Stage 2: A Pomarance Julian Alaphilippe c’est fantastique!!!

alaphilippe
Alaphilippe trionfa a Pomarance

Regala spettacolo da gennaio collezionando già 5 vittorie stagionali; Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), dopo la fantastica vittoria alle Strade Bianche (1.UWT) di sabato scorso, si ripete con una stoccata di potenza sulla’arrivo di Pomarance sede d’arrivo della seconda tappa della Tirreno – Adriatico (2.UWT).

Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Natnael Behrane (Cofidis Solutions Credits), Stepan Kuriyanov (Gazprom – RusVelo), Sebastian Schonberger (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Markel Irizar (Trek – Segafredo) sono i cinque coraggiosi di giornata che dopo 25 km dalla partenza tenano la fuga di giornata. Il loro vantaggio oscilla tra i 3 e i 4 minuti con il gruppo che comunque sembra in pieno controllo. Sul pirmo GPM di giornata, Castellina Marittima, passa in testa Behrane davanti a Maestri e Schonberger. Maestri si rifà sul traguardo volante di Canneto vinto su Schonberger e Kuriyanov; è lotta anche sul secondo GPM di giornata quello di Serrazzano che vede nuovamente l’eritreo Behrane passare per primo. Ultimo traguardo volante di giornata posto al chilometro 158 a Montecerboli che è il “copia e incolla” del precedente con Maestri che batte Schonberger.

Dal gruppo, che nel frattempo ha alzato notevolmente il ritmo, arriva la notizia del ritiro di Gianni Moscon (Team Sky) e la foratura di Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) presentatosi alla “Corsa dei due Mari” non in buonissime condizioni fisiche a causa dell’influenza che hanno condizionato i giorni precedenti alla corsa.

Ai meno 10 finisce l’azione dei fuggitivi e la Mitchelton – Scott tira il plotone con la maglia blu del leader Michael Hepburn; a fare saltare i piani di Adam Yates e compagni è l’attacco di Jakob Fulgsang e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team) seguiti a ruota da Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) e in seconda battuta da Zdenek Stybar. Il ciclista sloveno rilancia l’azione portandosi dietro Lutsenko e Simon Clarke (EF Education First Pro Cycling Team); sul terzetto al comando si riporta uno stoico Tom Dumoulin (Team Sunweb) che tutto solo chiude il buco.

Tuttavia l’azione del capitano della Jumbo – Visma viene rintuzzata dai Mitchelton – Scott; ultimo chilometro tutto in leggera salita ed è la volta di Greg Van Avermaet (CCC Team) che tenta di sorprendere tutti ma Alaphilippe non perde la sua ruota e negli ultimi 150 metri piazza una stoccata impressionante constringendo al secondo posto il campione olimpico di Rio e al terzo l’ottimo Alberto Bettiol.

Yates nuovo leader della corsa.

 

Tirreno – Adriatico (2.UWT)

Stage 2 >> Camaiore – Pomarance (195 km) > Ordine Arrivo

tirreno arrivo

 

 

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