Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 13: Vittoria di Daniel Felipe Martinez. Bene Roglic e Pogacar. Bernal perde terreno.

(Photo by Anne-Christine Poujoulat – Pool/Getty Images)

Daniel Felipe Martinez 🇨🇴 (EF Pro Cycling) vince la tredicesima tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) sul durissimo arrivo in salita di Le Puy Mary.

Gli attacchi per portare via la fuga giusta non mancano e si fanno vedere Julian Alaphilippe 🇫🇷 e Remi Cavagna 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Simon Geschke 🇩🇪 (CCC Team), Daniel Martin 🇮🇪 (Israel Start – Up Nation).

Su questi atleti successivamente rientrano MartinezHugh Carthy 🇬🇧 e Neilson Powless 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Lennard Kamna 🇩🇪 e Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA -hansgrohe), Pavel Sivakov 🇷🇺 (INEOS Grenadiers), Pierre Rolland 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM), Warren Barguil 🇫🇷 (Team Arkéa Samsic), David de La Cruz 🇪🇸 (UAE Team Emirates), Nicolas Edet 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits),Romain Sicard 🇫🇷 (Team Total Direct Energie), Valentin Madouas 🇫🇷 (Groupama – FDJ) e Marc Soler 🇪🇸 (Movistar Team).

Il gruppo lascia fare con il vantaggio che si stabilizza intorno agli 8 minuti e questo fa capire che il vincitore uscirà dagli uomini all’attacco.

Caduta in gruppo che coinvolge Bauke Mollema 🇳🇱 (Trek – Segafredo) che sarà costretto al ritiro.

Sul Col de Neronne parte Schachmann che riesce a prendere un buon margine di vantaggio fin quando dietro non si muove Martinez che stronca la resistenza di Soler ma si porta dietro Kamna.

Il vantaggio di Schachmann inizia a scendere precipitosamente fin quando lungo l’ultima salita viene ripreso e staccato da Martinez e Kamna. La frazione si decide in volata con il colombiano che fa valere le proprie caratteristiche da scalatore puro.

Dietro è bagarre con Tadej Pogacar 🇸🇮 che attacca portandosi dietro la maglia gialla Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma); qualche metro più indietro seguono un buon Richie Porte 🇦🇺 in compagnia di Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren).

Perde terreno invece Egan Bernal 🇨🇴 che patisce soprattutto l’ultimo km. Le posizioni si cristallizzano con la coppia slovena che taglia insieme il traguardo sul Porte e Landa staccati di 13″ e Bernal che taglia il traguardo con 38″ di ritardo dalla maglia gialla.

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro), Stage 3: Jakob Fuglsang concede il bis.

Fuglsang
Jakob Fuglsang

Il leader della classifica generale Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) si aggiudica la terza tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro) al termine di una tappa caratterizzata da un finale in cui la sede stradale molto stretta ha deciso le sorti della frazione.

Floris de Tier (Team Jumbo – Visma), Louis Vervaeke (Team Sunweb), Jimmy Janssens (Alpecin – Fenix), Mikel Bizkarra (Fundación – Orbea), Damiano Caruso (Team Bahrain – McLaren), Lennard Hofstede (Team Jumbo – Visma), Andrey Zeits (Mitchelton – Scott), Silvan Dillier (AG2R La Mondiale), Loïc Vliegen (Circus – Wanty Gobert), ed Enric Mas (Movistar Team) sono i uomini che riescono a portare via la fuga di giornata che rapidamente prende piede.

Sul Puerto de Baeza restano in testa alla corsa Caruso, De Tier e Mas mentre dal gruppo tenta l’attacco Marc Soler seguito da Mikel Landa, Pello BilbaoDylan TeunsJakob Fuglsang, Ion IzagirreJack Haig (Mitchelton – Scott) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), loro si giocano il successo di tappa con l’australiano Haig che attacca a 1200 metri dall’arrivo ma per lui sono fatali gli ultimi 300 metri. Il ciclista della Mitchelton – Scott sbaglia ad impostare la curva regalando la vittoria al leader della classifica che allo sprint ha la meglio su Bilbao e McNulty leggermente staccato. Landa lascia sulla strada 8″.

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro)

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Andalaucia Tappa 3 Arrivo

Classifica Generale

Andalaucia Tappa 3 Generale

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro), Stage 1: A Grazalema è subito Jakob Fuglsang che batte un buon Mikel Landa. Marc Soler perde terreno.

Jakob Fuglsang
Jakob Fuglsang – Astana Pro Team

La prima tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro) va al campione uscente Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) che sull’arrivo di Grazalema stacca un buon Mikel Landa al debutto in maglia Team Bahrain – McLaren.

All’attacco troviamo Willie Smit e Juan Felipe Osorio (Burgos – BH), Maurits Lammertink (Circus – Wanty Gobert), Kobe Goossens (Lotto – Soudal) e Txomisti Juaristi Arrieta (Fundacion Orbea).

A 50 km dall’arrivo è Smit che in prossimità del Puerto del Gastor cerca di avvantaggiarsi anche per andare a prendere i punti per la classifica dei GPM; la sua azione è seguita da Lammertink, ma nella successiva discesa i compagni di fuga riescono a rientrare.

Inizia la salita che porta la Puerto de las Palomas con Mikel Landa che ha solo una tattica da mettere in pratica, attaccare. L’attacco del basco è seguito solo da Fuglsang, e insieme metro dopo metro arrivano ad avere un vantaggio massimo che supera il minuto. Nel gruppo degli inseguitori in difficoltà la coppia Movistar Team Marc Soler e Enric Mas.

L’ultimo km è tutto in salita e tortuoso con Jakob sempre in testa e Landa che da un momento all’altro è pronto a partire, ma proprio sul tratto più duro è il danese a fare la differenza mettendo già un bel mattoncino sulla corsa spagnola; nulla da fare per Landa che come sempre attacca ma manca sempre nella fase finale. Conclude il podio Dylan Teuns.

 

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro)

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Andalucia 1 Tappa Arrivo

Classifica Generale

Andalucia 1 Tappa Generale

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro): Presentazione percorso e partecipanti

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5 Tappe per un totale di 686,8 km questi i numeri della 66esima edizione della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro). Il record di vittorie lo detiene Alejandro Valverde con 5 edizioni portate a casa (2012, 2013, 2014, 2016, 2017).

Sicura la presenza del campione uscente Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) al suo esordio stagionale coadiuvato da Ion Izagirre, secondo lo scorso anno, e da Aleksandr Vlasov apparso in buonissima forma al Le Tour de la Provence (2.Pro); esordio anche per Mikel Landa (Team Bahrain – McLaren), reduce da una disavventura in allenamento, che si presenta al via insieme a Dylan Teuns e gli azzurri Damiano Caruso e Sonny Colbrelli. Non sarà presente Valverde ma il Movistar Team non si farà trovare impreparato puntando la generale con Marc Soler e Enric Mas. Particolare attenzione la merita Juan Josè Lobato (Fundacion Orbea) che ha dato dimostrazione di essere già in buona forma.

Occhi puntati sulla coppia dell’UAE Team Emirates Brandon McNulty e Valerio Conti.

Edoardo Affini (Mitchelton – Scott) potrebbe puntare all’ultima tappa in programma, la cronometro di Mijas, mentre Andrea Pasqualon (Circus – Wanty Gobert) proverà ad inserirsi nelle tappe con arrivo in volata.

Ecco le tappe in programma:

  1. Ahaurin de la Torre – Grazalema (173,8 km) ⭐⭐⭐⭐
  2. Siviglia – Iznajar (198,1 km) ⭐⭐⭐
  3. Jean – Ubeda (176,9 km) ⭐⭐⭐
  4. Villanueva Mesia – Granada (125 km) ⭐⭐⭐
  5. (ITT) Mijas – Mijas (13 km) ⭐⭐

 

 

Trofeo Pollenca – Port Andratx (1.1), One Day Race: Marc Soler piega Gregor Muhlberger e vince la terza prova del Challenge Maiorca.

Marc Soler
Marc Soler – #MovistarTeam

Marc Soler (Movistar Team) vince la terza prova del “Challenge Maiorca” il Trofeo Pollenca – Port d’Andratx (1.1).

Inizio di corsa come di consueto a mille ma è sul Coll de Femenina che attaccano Mads Würtz Schmidt (Israel Start Up Nation) e Claudio Imhof (Svizzera) seguiti da un gruppo composto da Carmelo Urbano (Caja Rural – Seguros RGA), Emiel Planckaert (Sport Vlaanderen – Baloise), Julen Irizar (Team Euskadi), Etienne Van Empel (Vini Zabù – KTM), Giacomo Garavaglia (Kometa – Xstra), Ivan Moreno (Ken Pharma), Joab Schneiter (Svizzera) e Franklin Chacon (Gios Kiwi Atlantico).

L’azione decisiva della corsa si sviluppa a 95 km dall’arrivo con l’attacco di Lennard Kamna (BORA – hansgrohe) seguito proprio da Soler. I due vengono raggiunti da  Davide Villella (Movistar Team), Gregor Mühlberger (BORA – hansgrohe), Julien Bernard (Trek – Segafredo), Tomasz Marczynski (Lotto – Soudal), Elie Gesbert e Diego Rosa (Team Arkéa – Samsic), Gonzalo Serrano (Caja Rural – Seguros RGA), Loic Vliegen (Circus – Wanty Gobert), Ruben Fernandez (Fundacion Orbea) e Julen Irizar (Team Euskadi),  Daniel Savini (Bardiani CSF – Faizanè), Jacob Scott (Canyon DHB), Urko Berrade (Kern Pharma) e Mathias Reutimann (Swiss Racing Academy).

Il gruppo dei controattaccanti riprende la testa della corsa ma è nuovamente Kamna a scattare ma Soler e Muhlberger riescono a seguire il tedesco; sullo strappo finale che porta ad Andratx Soler saluta la compagnia e si invola verso il successo davanti all’austriaco della BORA e al compagno di squadra Villella.

 

Trofeo Pollenca – Port d’Andratx (1.1)

One Day Race >> Pollenca – Andratx (168,9 km > Ordine Arrivo

Pollenca - Andratx Arrivo

Trofeo Serra de Tramuntana (1.1), One Day Race: vittoria in solitaria per Emanuel Buchmann.

Emanuel Buchmann
Emanuel Buchmann

Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe) vince, in solitaria, la seconda prova del “Challenge Maiorca” il Trofeo Serra de Tramuntana (1.1).

160 km in programma e un percorso esigente che non spaventa gli attaccanti di giornata Nils Politt (Israel Start Up Nation), Diego Pablo Sevilla (Kometa – Xstra), Juan Fernando Calle (Caja Rural – Seguros RGA), Isaac Canton (Burgos – BH), Damian Luscher (Swiss Racing Academy), Joan Bou (Fundacion Orbea) e Robert Scott (Canyon dhp p/b Soreen).

Il loro vantaggio massimo sfiora i 4 minuti fino ai piedi del Col de Femienes momento cruciale della corsa con il gruppo che alza il notevolmente il ritmo con Lennard Kamna (BORA – hansgrohe) che è il primo a muoversi rientrando con facilità sulla testa della corsa. Si muovono anche Marc Soler (Movistar Team),  Simone Petilli (Circus – Wanty Goubert), Harm Vanhoucke (Lotto – Soudal), Julien Bernard (Trek – Segafredo) e Joab Schneiter (Swiss Racing Academy) ma il gruppo chiude immediatamente sotto l’azione decisa della Movistar.

Alejandro Valverde decide di attaccare con Soler seguiti da Buchmann e Vanhoucke; il quartetto riesce ad accumulare un vantaggio sui primi inseguitori di circa 15″. Buchmann, secondo lo scorso anno, decide di rompere gli indugi e attacca; mossa azzecca con il tedesco che trionfa sull’arrivo di Deià. Valverde vince la volata dei battuti davanti a Gregor Mühlberger.

 

Trofeo Serra Tramuntana (1.1)

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trofeo Tramuntana

 

Tour de France (2.UWT), Stage 19: una violenta grandinata e una frana stravolgono il Tour. Tappa neutralizzata sull’Iseran. Egan Bernal nuova Maglia Gialla

Frana

Se il ritiro ad inizio tappa di Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) sembrava essere il colpo di scena della diciannovesima tappa del Tour de France (2.UWT), arriva il maltempo con una violenta grandinata e una frana a fermare la tappa odierna con arrivo a Tignes.

Ad inizio tappa molto attivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che tenta insieme a Dan Martin (UAE Team Emirates) di portare via un gruppo per la fuga di giornata; ai due si aggiungono Pello Bilbao (Astana Pro Team) e Jesus Herrada (Cofidis, Solutions Credits). Qui arriva il primo colpo di scena con Pinot che si affianca prima all’auto del medico di corsa, si stacca e successivamente si ritira dalla corsa di casa.

Davanti si forma un gruppo di 30 elementi: Dylan Van Baarle (Team Ineos), Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Damiano Caruso (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Alejandro Valverde, Andrey Amador, Marc Soler (Movistar Team), Gorka Izagirre, Alexey Lutsenko, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Laurens De Plus (Team Jumbo – Visma), Rigoberto Uran, Alberto Bettiol, Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Fabio Aru (UAE Team Emirates), Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Michael Matthews (Team Sunweb), Thomas De Gendt (Lotto –  Soudal), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data), Warren Barguil ed Elie Gesbert (Arkéa – Samsic).

Caruso, con l’aiuto di Nibali, scollina per primo sul Monteè d’Assois e sul Col de la Madeleine accorciando le distanze dal leader della Maglia a Pois Romain Bardet. I due azzurri tirano il gruppo dei fuggitivi creando una buona selezione ma appena si sale verso l’Iseran il gruppo cambia ritmo. Il primo a scattare è Geraint Thomas ma subito a piazzare lo scatto decisivo è Egan Bernal che stacca tutti compresa la maglia gialla Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e scollina sull’Iseran con un vantaggio di 52″ su Laurens De PlusSteven Kruijswijk, ThomasEmanuel Buchmann e Mikel Landa. Alaphilippe transita con un ritardo di 2’07”.

In discesa ASO, prende atto delle cattive condizioni del tempo e una frana rendono la strada dopo l’Iseran impraticabile, neutralizza la tappa in cima al GPM.

Bernal è la nuova maglia gialla.

 

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Tour de France (2.UWT), Stage 15: Bis di Simon Yates a Foix Prat d’Albis. Mikel Landa attacca, Thibaut Pinot irresistibile. Julian Alaphilippe si stacca ma resta in Giallo.

Simon Yates

La quindicesima tappa del Tour de France (2.UWT) la ricorderemo per molto tempo; 185 i km con partenza da Limoux e arrivo a Foix Prat d’Albis.

In apertura di frazione tantissimi movimenti per trovare la fuga giusta e una prima ora di corsa da pazzi a 52 km/h di media. Finalmente il gruppo dà il via libera a 28 uomini: Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe), Romain Bardet, Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Vincenzo Nibali, Jan Tratnik (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Rudy Molard, Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Nairo Quintana, Andrey Amador, Marc Soler (Team Movistar), Pello Bilbao, Omar Fraile, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Simon Geschke (CCC Team), Dan Martin (UAE Team Emirates), Julien Bernard, Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Lennard Kämna, Nicholas Roche (Team Sunweb), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Credits), Ilnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data) e Amäel Moinard (Arkéa – Samsic).

Sul primo GPM di giornata il Col de Montségur ci prova Nibali ma è Woods che lo precede allo scollinamento; il gruppo tirato dalla Deceuninck – Quick Step procede con un ritardo poco superiore ai 5 minuti.

Landa

Sul Port de Lers si inizia a fare sul serio tra i fuggitivi con Simon Yates molto attivo che mette in seria difficoltà Nibali costretto ad alzare bandiera bianca; si stacca anche Quintana che comunque riesce a rientrare successivamente sul britannico mentre il gruppo dei migliori inizia a perdere pezzi tra cui Enric Mas che non tiene il ritmo imposto da un grandissimo Elia Viviani. Sul Col de Péguère è Simon Geschke a muoversi prendendo subito una trentina di secondo su Yates e compagnia; dal gruppo il si muove Mikel Landa seguito in prima battuta dal Jakob Fuglsang che poco dopo è costretto a rialzarsi. L’azione di Landa è come sempre molto bella da vedere e anche molto efficace; sulla sua strada incontrerà Amador e Soler che daranno una grossa mano d’aiuto. Per Landa KOM del Cole de Péguère con una VAM di 1880 e 10″ in meno sul record precedente di scalata firmato Chris Froome. Allo scollinamento Yates riprende Geschke mentre Landa ha un vantaggio di 32″ sul gruppo dei big.

PinotUltima salita che porta a Foix Part d’Albis con Yates scatenato che si libera di Geschke e Landa che riprende ad uno ad uno tutti i fuggitivi tra cui Quintana il quale non da nessuna collaborazione al compagno di squadra. A sei km dall’arrivo David Gaudu termina il suo ed entra in azione Thibaut Pinot sul quale si riportano Egan Bernal, Emmanuel Buchmann e Julian Alaphilippe, ma l’azione di “Tibò” è straripante e per la prima volta Alaphilippe si stacca prima dal connazionale e poi dal gruppetto di Geraint Thomas e Alejandro Valverde.

AlaphilippeNel frattempo Yates firma la seconda vittoria in questo Tour e alle sue spalle arrivano a 33″ Pinot e Landa, a 51″ Bernal e Buchmann, ad 1’03” l’impressionante Lennard Kamna, a 1’22 Thomas con Valverde e Steven Kruijswijk mentre Alaphilippe arriva al traguardo dopo 1’40”.

Classifica generale che vede “LouLou” sempre in testa ma il suo vantaggio nei confronti dei suoi più immediati inseguitori inizia a diminuire con Pinot che si porta a 1’50”.

 

Tour de France (2.UWT)

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Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Stage 4: tappa e maglia per Miguel Angel Lopez

lopez

Colpo doppio per il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) che vince la quarta tappa della Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Llanars (Vall de Camprodon) – La Molina (Alp) di 150,3 km, balzando così in testa alla classifica generale della corsa spagnola.

Super fuga di giornata composta da 24 unità James Knox (Deceuninck – Quick Step), Damiano Caruso e Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Davide Villella (Astana Pro Team), Patrick Bevin (CCC Team), Michael Matthews e Michael Storer (Team Sunweb), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Giulio Ciccone e Niklas Eg (Trek – Segafredo), Marc Soler Carlos Verona (Movistar Team), Hugh Carthy e Joe Dombrowski (EF Education First Pro Cycling Team), Gregor Mülhberger e Maximilian Schachmann (BORA –  hansgrohe), Daniel Navarro (Team Katusha –  Alpecin), Tsgabu Grmay e Daryl Impey (Mitchelton – Scott), Sébastian Reichenbach (Groupama – FDJ), Guillame Martin (Wanty – Groupe Gobert), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits), Amaël Moinard (Team Arkéa-Samsic) e Mikel Bizkarra (Euskadi – Murias). Il mini plotoncino guadagna un margine di 3’15” sul gruppo.

Sulle rampe della prima scalata a La Molina la corsa entra nel vivo con Soler che va a riprendere Mülhberger che si era precedentemente avvantaggiato; l’azione dello spagnolo è concreta mentre il gruppo è tirato da Jhonatan Narvaez che imposta un ritmo abbastanza sostenuto. Il leader della corsa Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) cade in discesa alzando, difatto, bandiera bianca.

Ai meno 9 dal traguardo piazza l’attacco Lopez; da dietro il Team Sky è ben tirato da  Ivan Ramiro Sosa che miete vittime illustri come Enric Mas, Richie Porte e Wilco Keldermann. Appena Sosa termina il suo lavoro parte Egan Arley Bernal che con una “sgasata” delle sue si riporta sul connazionale insieme a Nairo Quintana e Adam Yates ben supportato dal gemello Simon in versione gregario. Lopez attacca nuovamente ai meno 4 dall’arrivo e stavolta rispondono solo Bernal e Adam Yates. Davanti resistono finchè possono Soler e Mülhberger ma Lopez è in formato “Superman” e li riprende all’interno dell’ultimo chilomentro mettendo a segno la doppietta tappa e maglia; secondo uno stoico  che precede Soler,

 

Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT)

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 3: terza vittoria stagionale per Sam Bennett. Ritiro per Fabio Aru

Sam-Bennett
Sam Bennett

Il ciclista irlandese Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) vince  terza tappa della Paris – Nice (2.UWT), Cepoy – Moulins/Yzeure di 200 km, battendo in volata Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step).

Inizio gara caratterizzato da diverse cadute, per via del ritmo altissimo imposto dal plotone, che coinvolgono tra gli atri Nairo Quintana e Marc Soler (Movistar Team) ma chi deve abbandonare anticipatamente la corsa è Domen Novak (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che riporta, purtroppo, la frattura della clavicola.

Otto gli uomini che tentano fortuna da lontano: Thomas De Gendt , Tao Geoghegan Hart (Team Sky), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Tim Declercq Reto Hollenstein (Team Katusha – Alpecin), Anthony Turgis (Direct Energie), Kevin Reza (Vital Concept B&B Hotels) e Ramunas Navardauskas (Delko –  Marseille Provence). Gli otto al comando vengono ben presto ripresi ma Navardauskas  non si dà per vinto ed insieme al compagno di squadra Alessandro Fedeli ci provano nuovamente. La coppia all’attacco accumulano un vantaggio massimo di 5’30”. Al chilometro 90 alza bandiera bianca Fabio Aru (UAE Team Emirates) che lascia anticipatamente la corsa francese; per il sardo si tratta di nausea e sensazione di debolezza.

Il gruppo ai meno 40 cambia marcia e recupera  velocemente il gap; il Team Sky lavora per Michal Kwiatkowski che si aggiudica i due traguardi volanti in programma e ai meno cinque dall’arrivo grazie ad un monumentale Luke Rowe coadiuvato da Egan Bernal spezzano la prima parte del gruppo. Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) è in difficoltà ma in suo aiuto arriva la spinta decisiva dell’FDJ che lavora compatta per Arnaud Démare chiudendo così l’azione del polacco.

Volata vincente dell’irlandese della Bora che timbra il cartellino per la terza volta in stagione. Groenewegen salva la maglia da leader.

 

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 3 >> Cepoy – Moulins/Yzeure (200 km) > Ordine Arrivo

Paris Nice Arrivo

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