Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 1: Pascal Ackermann sorprende Fernando Gaviria a Lido di Camaiore.

Una volata pazzesca quella di oggi nella prima frazione della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT); Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) sorprende Fernando Gaviria 🇨🇴 (UAE Team Emirates) forse fin troppo sicuro di aver vinto.

Fuga di giornata composta da Simon Pellaud 🇨🇭 (Androni Giocattoli – Sidermec), Daniel Savini 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Nathan Haas 🇦🇺 (Cofidis, Solutions Credits) e Paul Martens 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) mentre Julien Simon 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) e Veljko Stojnic 🇷🇸 (Vini Zabù – KTM).

Un coriaceo Marco Canola 🇮🇹 (GazProm – RusVelo) riesce ad accodarsi alla fuga lungo il secondo passaggio su Monte Pitoro.

Ben presto in testa alla corsa restano Haas e Pellaud che si danno battaglia al terzo passaggio sul GPM con l’australiano che indosserà la maglia verde del leader della classifica.

Il gruppo chiude sulla fuga ai venti chilometri dall’arrivo e inizia così l’avvicinamento al traguardo ad una velocità folle. Una caduta ai meno 1500 metri dall’arrivo taglia fuori mezzo gruppo. Coinvolto senza conseguenze Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo).

Volata lanciata con Gaviria che sembra ad un passo dalla vittoria ma Ackermann si fa spazio e beffa il colombiano; terzo Magnus Cort Nielsen 🇩🇰 (EF Pro Cycling).

UCI Road World Championship Yorkshire 2019: Mads Pedersen trionfa ad Harrogate!!!

Mads Pedersen

Una di quelle giornate che nessun ciclista si augura mai di affrontare con tanta acqua e freddo ma che resteranno nella memoria di tutti gli appassionati del ciclismo; la prova su strada Elite dell’UCI Road World Championship mette a dura prova il fisico e la mente di ogni ciclista a prescindere dalle condizioni climatiche. Ieri abbiamo assistito ad una gara ad eliminazione che ha premiato un talento del ciclismo mondiale il 23enne Mads Pedersen che si laurea così Campione del Mondo battendo allo sprint un sontuoso Matteo Trentin e un sorprendente Stefan Küng.

La prova non inizia nel migliore dei modi con tantissima pioggia che rende difficile stare in sella e proprio per motivi di sicurezza gli organizzatori riducono il chilometraggio di una ventina di km tagliando due importanti salite del tratto in linea.

La fuga di giornata è composta da 11 atleti Richard Carapaz (Ecuador), Jonas Koch (Germania), Jan Polanc (Slovenia), Nairo Quintana (Colombia), Primoz Roglic (Slovenia), Maciej Bodnar (Polonia), Silvan Dillier (Svizzera), Magnus Cort Nielsen (Danimarca), Alex Howes (Stati UnitiHugo Houle (Canada) e Petr Vakoc (Repubblica Ceca); il vantaggio supera immediatamente i due minuti e ai piedi di Cray Hill aumenta fino ad arrivare a 4’40”. Il gruppo è tirato dall’Australia che grazie al lavoro di Rohan Dennis riesce a limitare i danni riportandosi a circa 1’35” all’ingresso del circuito finale.

Il primo colpo di scena avviene proprio in questo momento della corsa con Philippe Gilbert (Olanda) che si ritrova coinvolto in una caduta nelle retrovie del gruppo; a suo aiuto arriva Remco Evenepoel che si mette a completa disposizione ma in testa al gruppo prima forza l’andatura la Danimarca e poi in maniera sorprendente, forse anche no, il Belgio stesso. Gilbert sarà cosi costretto al ritiro insieme al suo giovane e volenteroso compagno di stanza e team.

A 60 km dall’arrivo dal gruppo attaccano Stefan Kung e Lawson Craddock ma la loro azione non prende mai piede fino al rientro di Mike Teunissen, Gianni Moscon e Mads Pedersen. Nel gruppo l’unico a capire che è arrivato il momento di attaccare è il solito Mathieu Van der Poel seguito da Matteo Trentin che non gli lascia mai un metro; i due rapidamente rientrano sulla testa che nel frattempo perde la presenza sia di Teunissen che di Craddock. La corsa è decisa con i cinque uomini in testa che superano il traguardo avviandosi all’ultima tornata.

Super colpo di scena ai meno 10 km dall’arrivo con Van der Poel che va in crisi di fame e si pianta in maniera clamorosa; restano in 4 davanti con Moscon che fatica a tenere il ritmo e Pedersen che perde di poco le ruote di Kung e Trentin sull’ultimo strappo ma riesce a rientrare immediatamente appena la strada spiana.

Volata a tre sull’arrivo con Trentin che veste i gradi del favorito e lancia la sua volata ai meno 200 metri ma Pedersen ne ha di più e vince con merito il Mondiale. Quarto il nostro Moscon. Dal gruppo esce troppo tardi Peter Sagan (Slovacchia) che si piazza quinto davanti a Michael Valgren che testimonia il grande lavoro della nazionale danese. La volata del gruppo è vinta dal solito Alexander Kristoff (Norvegia).

 

UCI Road World Championship Yorkshire 2019 – Men Elite

One Day Race >> Leeds –  Harrogate (260,7 km) > Ordine Arrivo

Mondiale arrivo

Tour de France (2.UWT), Stage 19: una violenta grandinata e una frana stravolgono il Tour. Tappa neutralizzata sull’Iseran. Egan Bernal nuova Maglia Gialla

Frana

Se il ritiro ad inizio tappa di Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) sembrava essere il colpo di scena della diciannovesima tappa del Tour de France (2.UWT), arriva il maltempo con una violenta grandinata e una frana a fermare la tappa odierna con arrivo a Tignes.

Ad inizio tappa molto attivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che tenta insieme a Dan Martin (UAE Team Emirates) di portare via un gruppo per la fuga di giornata; ai due si aggiungono Pello Bilbao (Astana Pro Team) e Jesus Herrada (Cofidis, Solutions Credits). Qui arriva il primo colpo di scena con Pinot che si affianca prima all’auto del medico di corsa, si stacca e successivamente si ritira dalla corsa di casa.

Davanti si forma un gruppo di 30 elementi: Dylan Van Baarle (Team Ineos), Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Damiano Caruso (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Alejandro Valverde, Andrey Amador, Marc Soler (Movistar Team), Gorka Izagirre, Alexey Lutsenko, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Laurens De Plus (Team Jumbo – Visma), Rigoberto Uran, Alberto Bettiol, Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Fabio Aru (UAE Team Emirates), Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Michael Matthews (Team Sunweb), Thomas De Gendt (Lotto –  Soudal), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data), Warren Barguil ed Elie Gesbert (Arkéa – Samsic).

Caruso, con l’aiuto di Nibali, scollina per primo sul Monteè d’Assois e sul Col de la Madeleine accorciando le distanze dal leader della Maglia a Pois Romain Bardet. I due azzurri tirano il gruppo dei fuggitivi creando una buona selezione ma appena si sale verso l’Iseran il gruppo cambia ritmo. Il primo a scattare è Geraint Thomas ma subito a piazzare lo scatto decisivo è Egan Bernal che stacca tutti compresa la maglia gialla Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e scollina sull’Iseran con un vantaggio di 52″ su Laurens De PlusSteven Kruijswijk, ThomasEmanuel Buchmann e Mikel Landa. Alaphilippe transita con un ritardo di 2’07”.

In discesa ASO, prende atto delle cattive condizioni del tempo e una frana rendono la strada dopo l’Iseran impraticabile, neutralizza la tappa in cima al GPM.

Bernal è la nuova maglia gialla.

 

Classifica Generale

Tour Generale

Tour de France (2.UWT), Stage 17: A Gap vince Matteo Trentin

Trentin

Il Campione Europeo in carica Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) vince la diciassettesima tappa del Tour de France (2.UWT), 200 km con partenza da Pont du Gard e arrivo a Gap.

La frazione di Gap è l’ultima occasione per i fuggitivi in questo Tour e subito dopo la partenza ci prova subito Thomas De Gendt (Lotto – Soudal). Gli attacchi si susseguono fino a quando si crea un gruppo di 34 elementi: Daniel Oss, Lukas Pöstlberger (BORA – Hansgrohe), Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Nelson Oliveira (Movistar Team), Omar Fraile, Gorka Izagirre, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Simon Clarke, Tom Scully (EF Education First Pro Cycling Team), Chris Juul-Jensen, Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Greg Van Avermaet, Michael Schär (CCC Team), Sven Eryk Bystrom, Rui Costa, Sergio Henao, Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), Bauke Mollema, Thomas Skujins, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Nicholas Roche (Team Sunweb), Natnael Berhane, Jesús Herrada, Anthony Pérez, Pierre-Luc Périchon (Cofidis, Solutions Credits), Thomas de Gendt, Jens Keukeleire (Lotto – Soudal), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin), Xandro Meurisse, Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Edvald Boasson Hagen, Ben King (Team Dimension Data).

Il gruppo con le Alpi alle porte dà il via libera ai fuggitivi che a 30 km dal traguardo ha un ritardo di ben 18′. Sul Col de la Sentinelle si muove Trentin e nessuno riesce a rispondere al suo attacco. L’azzurro gestisce il vantaggio in discesa verso Gap dove festeggia la sua terza vittoria al Tour; completano il podio di giornata Asgreen e Van Avermaet.

Julian Alaphilippe resta in giallo.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 17 >> Pont du Gard – Gap (200 km) > Ordine Arrivo

Tour Arrivo

 

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Tour Generale

Paris – Nice (2.UWT), Stage 4: Fuga vincente per Magnus Cort Nielsen

cort nielsen

Il ciclista danese Magnus Cort Nielsen è il protagonista assoluto della quarta tappa della Paris – Nice (2.UWT), insieme ai compagni della fuga che ha caratterizzato la frazione.

Il 26enne dell’Astana Pro Team entra nell’azione di giornata in compagnia di Alessandro De Marchi (CCC Team), Mathias Le Turnier (Cofidis Solutions Credits), Thomas De Gendt (Lotto – Soudal), Christoph Pfingsten (Bora – Hansgrohe), Kévin Reza (Vital Concept B&B Hotels), Julien Bernard (Trek – Segafredo), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Damien Gaudin (Direct Energie), Giulio Ciccone ed Elie Gesbert (Team Arkéa Samsic). Il gruppo lascia fare agli attaccanti che arriveranno ad accumulare un vantaggio massimo di 6’45”.

In testa al gruppo si dividono l’onere di cercare di chiudere sulla fuga la Deceuninck  Quick Step e la UAE Team Emirates; ai meno 80 dall’arrivo si staccano Marcel Kittel (Team Katusha – Alpecin), per una caduta, e l’ex leader della corsa Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) che insieme al tedesco non tiene le ruote del gruppo nei GPM di giornata.

Al primo passaggio sul traguardo di Pélussin il gruppo ha un ritardo di poco superiore al minuto sul quartetto in testa formato da Cort Nielsen, Ciccone, De Gendt e De Marchi; i quattro tengono alla grande e si giocano così la vittoria di tappa. Il danese, il più veloce dei quattro, attacca all’ultimo chilometro; la sua azione lascia sul posto i compagni di fuga. Completano il podio De Gendt e Ciccone.

Michel Kwiatkowski (Team Sky) mantiene la leadership della corsa.

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 4 >> Vichy – Pélussin (212 km) > Ordine Arrivo

paris nice arrivo

 

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paris nice classifica

Tour of Oman (2.HC): dominio Astana e prova di forza di Alexey Lutsenko

Alexey Lutsenko Oman

Dominio dell’Astana Pro Team al Tour of Oman (2.HC) con Alexey Lutsenko che vince la classifica generale e Miguel Angel Lopez che si aggiudica la tappa regina con il consueto arrivo a Jabal Al Akhdhar (Green Mountain) e l’affermazione di Magnus Cort Nielsen.

Dopo la prima tappa vitta in volata da Bryan Coquard (Vital Concept Cycling Club) davanti a Mark Cavendish (Dimension Data) e Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo), già la seconda frazione dà un piccolo scossone in classifica con la vittoria di tappa di Nathan Haas (Team Katusha – Alpecin), complice anche un GPM ai meno 5 km dall’arrivo che ha scremato il gruppo.

Terza frazione con arrivo in contropendenza aWadi Dayqah Dam e affermazione di Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) che nell’occasione stacca Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) e Lutsenko. Il giorno dopo il danese Magnus Cort Nielsen regola il gruppo in volata davanti a Giovanni Visconti (Bahrain Merida Pro Cycling Team) e Alberto Bettiol.

La tappa regina con arrivo ai 1235mt a Green Mountain doppietta Astana con Lopez che vince la tappa e Lutsenko che mette una seria ipoteca sulla classifica generale; ultima tappa con volatona del campione europeo Alexander Kristoff.

 

Tour of Oman (2.HC)

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Tour of Oman Generale

 

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Tour of Oman Riepilogo