BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT), Stage 1: Jasper Philipsen vince la prima frazione.

Jasper Philipsen (Photo @Eurosport)

Prima tappa del BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT) con arrivo ad Ardooie che vede la vittoria del velocista dell’UAE Team Emirates Jasper Philipsen 🇧🇪.

Tappa che vive della fuga composta da Ludovic Robeet 🇧🇪 (Bingoal – Wallonie Bruxelles) e Thimo Willems 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise) con un vantaggio che non supera mai i tre minuti.

I due ciclisti di casa vengono ripresi a 30 km dall’arrivo. Il “Km d’Oro” vede lo sprint vincente di Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) che ha al meglio su Mike Teunissen 🇳🇱 (Team – Jumbo Visma) e Zdenek Stybar 🇨🇿 (Deceuninck – Quick Step).

Il gruppo tirato dalle squadre dei velocisti tengono chiusa la corsa e chiudono su tutti gli attacchi che si susseguono negli ultimi chilometri.

Volata vincente di Philipsen che in rimonta batte Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe).

De Brabantse Pijl – La Flèche Brabançonne (1.HC): Mathieu Van der Poel brucia Alaphilippe e Wellens. Sesto Bettiol

Van der Poel
Mathieu Van der Poel

Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) iscrive il suo nome nell’albo d’oro della 59esima edizione della De Brabantse Pijl – La Flèche Brabaçonne (1.HC), 34 anni dopo la vittoria di papà Adrie.

Sette gli uomini che cercano gloria con la fuga da lontano, Dries De Bondt , Francesco Manuel Bongiorno (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Arjen Livyns (Roompot – Charles), Edward Planckaert (Sport Vlaanderen – Baloise), Andrea Peron (Team Novo –  Nordisk), Ludovic Robeet (Wallonie – Bruxelles) e Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) che riusciranno ad avere un vantaggio massimo di 4’40”.

Il gruppo è tirato dalla Bahrain – Merida Pro Cycling Team e dalle Deceuninck – Quick Step che all’ingresso del circuito finale controllano la fuga che ormai è a portata con il vantaggio che scende vertiginosamente chilometro dopo chilometro. Ai meno 58 dall’arrivo si muove in prima persona Van der Poel seguito a ruota da Alberto Bettiol (EF Education First Pro Cycling Team) ma il plotone lascia pochissimo spazio all’azione del neerlandese che si esaurisce dopo qualche km. Daryl Impey (Mitchelton – Scott) parte nel momento del ricongiungimento e guadagna subito una ventina di secondi.

Si muove sull”Hertstraat Julian Alaphilippe al quale risponde prontamente il campione uscente Tim Wellens (Lotto – Soudal) e in un secondo momento riescono a rientrare Michael Matthews (Team Sunweb) e Van der Poel; l’azione del francese annulla quella del sudafricano. Sull’Holstheide ci prova Wellens ma Alaphilippe prima chiude e poi attacca nuovamente sull’Ijskelderlaan ma la sua azione viene rintuzzata da Van der Poel e Wellens mentre Matthews dà qualche segnale di cedimento ma riesce ad accodarsi. Il belga della Lotto – Soudal ci prova a 2 km dall’arrivo ma il suo attacco non provoca i danni sperati; si arriva dunque in volata con Matthews che iin salita fa il ritmo ma negli ultimi 200mt la stoccata del Campione d’Olanda che batte nettamente Alaphilippe, Wellens e Matthews. Alberto Bettiol si classifica sesto appena davanti ad Enrico Gasparotto (Team Dimension Data).

 

De Brabantse Pijl – La Flèche Brabaçonne (1.HC)

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Brabante Arrivo

Presidential Cycling Tour of Turkey (2.UWT) Stage 4: Diego Ulissi non delude le attese; tappa e maglia per l’azzurro

UlissiTurchia
Diego Ulissi

Dopo le tre volate tutte ad appannaggio del velocista irlandese Sam Bennett (Bora – Hansgrohe), la quarta tappa della Presidential Cycling Tour of Turkey (2.UWT), Marmaris – Selcuk (204,1 km), viene vinta da Diego Ulissi (UAE Team Emirates) che rispetta i pronostici della vigilia che lo davano assoluto favorito sull’arrivo di Selcuk.

Come ormai accade la corsa si anima fin da subito con continui attacchi di diversi ciclisti; l’azione giusta è quella di Davide Ballerini (Androni – Sidermec – Bottecchia), Alessandro Tonelli (Bardiani – CSF), Alberto Cecchin (Wilier Triestina – Selle Italia), Danilo Celano (Caja Rural – Seguros RGA), Ferit Samli (Turchia) e Ludovic Robeet (WB Veranclassic Aqua Protect). Il vantaggio dei fuggitivi non supera mai i 3 minuti di vantaggio dal gruppo controllato dagli uomini di Ulissi.

Sulla salita finale perde contatto il leader della corsa Bennett; il primo attacco lo porta il ciclista di casa Ahmet Örken seguito a ruota da Andrea Vendrame che riesce anche a staccare il turco. Leopold Konig dal gruppo rompe gli indugi ma Ulissi si fa trovare pronto annullando l’azione del portacolori della Bora. In testa al gruppo tira sempre la UAE con Przemyslaw Niemec che fà l’andatura fino all’ultimo km; attacca Yonder Godoy seguito dal compagno Daniel Felipe Martinez, Fausto Masnada, Ulissi e Jesper Hansen (Astana Pro Team). Quest’ultimo cerca di anticipare ma Ulissi rientra ai meno 300mt e affonda in maniera definitiva aggiudicandosi con merito la quarta frazione che gli porta in dote la maglia da leader.

Presidential Cycling Tour of Turkey (2.UWT)

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Classifica Generale

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