Gent – Wevelgem in Flanders Fields 🇧🇪 (1.UWT), One Day Race: Mads Pedersen il più furbo di tutti. Terzo Matteo Trentin. Wout van Aert accusa Mathieu Van der Poel per il troppo marcamento ricevuto.

Mads Pedersen, Florian Sénechal e Matteo Trentin (Photo @EPA)

Che non fosse una meteora lo ripetiamo da quando ha vinto il mondiale ad Harrogate; quest’anno ha lavorato molto per i capitani e al Tour è arrivato vicino a vincere anche volate di gruppo.

Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) vince l’ottantaduesima edizione della Gent – Wevelgem in Flanders Fields 🇧🇪 (1.UWT) al termien di una condotta di gara perfetta bruciando in una volata ristretta Florian Sénéchal 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team).

Fuga di giornata composta da Gilles De Wilde 🇧🇪 (Sport – Vlaanderen Baloise), Alexis Gougeard (Ag2R La Mondiale), Kenny Molly 🇧🇪 (Bingoal – Wallonie Bruxelles), Julien Morice 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept) e i nostri Alexander Konychev 🇮🇹 (Mitchelton – Scott), Leonardo Basso 🇮🇹 (INEOS Grenadiers) e l’ex campione del mondo Mark Cavendish 🇬🇧 (Team Bahrain – McLaren) che al traguardo scoppia in lacrime in quella che potrebbe rappresentare la sua ultima corsa da professionista.

La fuga prende ampio margine con un vantaggio di 7’30” con il gruppo che alza il ritmo sotto l’impulso della Trek – Segafredo, Team Jumbo – Visma e Alpecin – Fenix.

A 60 km dall’arrivo la corsa esplode grazie agli attacchi di Mathieu Van der Poel 🇳🇱 e Wout van Aert 🇧🇪; successivamente si sgancia un gruppetto formato da Florian Vermeesch 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Sep Vanmarcke 🇧🇪 (EF Pro Cycling), Stefan Küng 🇨🇭 (Groupama – FDJ), Mike Teunissen 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma), Luke Rowe 🇬🇧 (INEOS Grenadiers), Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek -Segafredo) e Gianni Vermeersch 🇧🇪 (Alpecin – Fenix).

Sul Kemmelberg attacca van Aert seguito da Van der Poel, Alberto Bettiol 🇮🇹 e Florian Sénéchal 🇫🇷; nel successivo tratto in pianura rientrano sulla testa della corsa Kasper Asgreen 🇩🇰 e Yves Lampaert 🇧🇪 (Deceuninck – Quick Step), John Degenkolb 🇩🇪 (Lotto – Soudal) e Dylan Teuns 🇧🇪 (Team Bahrain – McLaren).

Bettiol ci prova due volte ad anticipare i suoi avversari prima a 5 km dal traguardo e poi ai meno 2; van Aert sul secondo attacco non si muove e Van der Poel non va a chiudere.

Pedersen capisce che se vuole vincere si deve muovere in prima persona riuscendo a rientrare all’interno dell’ultimo chilometro imponendosi così in volata.

All’arrivo van Aert accusa Van der Poel di aver non aver collaborato correndogli contro:  “Apparentemente voleva che perdessi piuttosto che vincere lui stesso. Potrebbe aver dimenticato che ho già vinto molto e che ad un certo punto posso anche rischiare di non vincere. Ora nessuno di noi ha vinto niente.

La risposta del campione d’Olanda non tarda ad arrivare: “In realtà penso che sia una strana reazione da parte di Wout. Era uno dei migliori corridori in quel gruppo di testa. Se attacca, ovviamente devo rispondere. Altrimenti poi diranno in squadra ‘perché hai lasciato scappare quegli uomini?’ Penso che sia un po’ ridicolo dire che corro per farlo perdere. Corro sempre per vincere.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 11: Caleb Ewan vince a Poitiers. Declassato Peter Sagan.

Una volata bellissima quella di ieri sull’arrivo di Poitiers sede d’arrivo della’undicesima tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT).

A spuntarla è Caleb Ewan 🇦🇺 (Lotto – Soudal) che ha la meglio su Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step) e Wout van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma).

Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) si era piazzato in seconda posizione ma un contatto con van Aert è stato visto e rivisto al VAR dalla giuria che a termini di regolamento ha declassato l’ex campione del mondo.

Mathieu Ladagnous 🇫🇷 (Groupama – FDJ) ci prova da solo e riesce sin da subito a prender un buon margine di vantaggio. Da gruppo ci provano in tanti tra cui Jasper Stuyven 🇧🇪 (Trek – Segafredo) e Oliver Naesen 🇧🇪 (Ag2R La Mondiale) si lanciano all’inseguimento ma in questo frangente il gruppo non lascia il minimo spazio ai due belgi.

Mentre il transalpino continua nella sua azione passando per primo sulla Cote de Cherveux e allo sprint di Les Grands Ajoncs, si ritira Ion Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) che resta coinvolto in una caduta; per il ciclista spagnolo clavicola fratturata.

Conclusa l’avventura di Ladagnous negli ultimi chilometri parte a sorpresa Lukas Postlberger 🇦🇹 seguito da Bob Jungels 🇱🇺 e Kasper Asgreen 🇩🇰; la loro azione si esaurisce a tre chilomenti dall’arrivo.

Le squadre dei velocisti lanciano una caotica volata su strade insidiose e strette con “The Rocket Pocket” che mette a segno al seconda vittoria personale del suo Tour.

Primoz Roglic 🇸🇮 mantiene senza problemi la maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Julian Alaphilippe 🇫🇷 non delude le attese. Tappa e maglia per lui!!!

Julian Alaphilippe

Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) vince la seconda tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) anticipando il gruppo in una volata ristretta battendo Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) e Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott).

Dopo la partenza si avvantaggiano Peter Sagan 🇸🇰 e Lukas Pöstleberger 🇦🇹 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R – La Mondiale), Kasper Asgreen 🇩🇰, Toms Skujins 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); un gruppetto molto interessante che si gioca il traguardo volante di La du Broc con Trentin che batte Sagan.

Il Col de la Colmiane e il Col de Turini vede la lotta tra Cosnefroy, Perez e Skujins per la maglia a pois che a fine tappa sarà indossata dal francese dell’AG2R La Mondiale. Nella discesa che porta al Col d’Eze il gruppo cambia ritmo e la fuga viene definitivamente neutralizzata ai piedi della salita. La salita è affrontata a ritmo alto grazie all’impulso degli uomini del Team Jumbo – Visma.

Sul Col des Quatrea Chemin è Bob Jungels 🇱🇺 a scandire il passo che fa da preludio all’attacco di Alaphilippe seguito da Hirschi e più staccato Adam Yates; nel gruppo fanno fatica e si staccano definitivamente Ilnur Zakarin 🇷🇺, Fabio Aru 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo 🇮🇹.

Il terzetto in testa si gioca la vittoria di tappa con Alaphilippe abile a partire nel momento giusto e a vincere la tappa che gli consegna anche la maglia gialla.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 5: che volta di Niccolò Bonifazio!!! Beffato Jan Tratnik ripreso sulla linea d’arrivo.

Niccolò Bonifazio
Niccolò Bonifazio

Niccolò Bonifazio 🇮🇹 (Team Total Direct Energie) vince la quinta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) di 227 km con arrivo a La Côte de Saint André, beffando a 50 dall’arrivo Jan Tratnik 🇸🇮 (Team Bahrain – McLaren).

Partenza da Gannat e la fuga di giornata è composta da Ryan Mullen 🇮🇪 (Trek – Segafredo), Jan Tratnik, Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) e Anthony Turgis 🇫🇷 (Team Total Direct Energie). Proprio Turgis si aggiudica il passaggio sulla prima salita di giornata la Côte de Busset; sul Cheval Rigon si ripete passando davanti a Tratnik e Mullen.

Il gruppo lascia fare ai fuggitivi con Turgis che passa primo anche allo sprint di Col du Beau Louis. Il vantaggio superiore ai 4 minuti piano piano scende; ai meno 46 km dall’arrivo brutta caduta per Michael Woods 🇨🇦 (EF Pro Cycling) che sarà costretto al ritiro.

Ultimo GPM della giornata la Côte de Saint – Prim con Turgis sempre primo seguito dalla coppia Tratnik – Gougeard che ben presto restano da soli al comando della corsa. A Saint Julien de l’Herms, subito dopo lo sprint, accelera Tratnik che facilmente resta da solo in testa alla corsa; dietro è Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) ad attaccare ma è Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) a chiudere l’azione del transalpino. Non c’è neanche il tempo di rifiatare che parte Bob Jungels 🇱🇺 che si porta dietro Pello Bilbao 🇪🇸, Kasper Asgreen 🇩🇰, Jasper Stuyven 🇧🇪 e Nikias Arndt 🇩🇪 (Team Sunweb).

L’azione di questo gruppetto dura qualche chilometro con il gruppo che riesce ad organizzarsi per tempo. Tratnik è sempre più lanciato verso l’arrivo con un vantaggio superiore ai 20″ ai meno 2000 metri dal traguardo. Tuttavia la sua azione si fa sempre più pesante con il gruppo che dietro imposta ad altissima velocità la volata, grazie alla fiammata di Mads Pedersen 🇩🇰. Il più coraggioso è Bonifazio che parte lungo e sorpassa lo sloveno a 50 metri dall’arrivo, piazzando così la seconda vittoria stagionale battendo nettamente Ivan Garcia Cortina 🇪🇸 e Peter Sagan 🇸🇰.

Nulla da segnalare in classifica generale con Schachmann che mantiene senza problemi la leadership. In gruppo Vincenzo Nibali 🇮🇹 che ha “riposato” in vista di tappe ben più impegnative.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 5 >> Gannat – La Côte de Saint André (227 km) > Ordine Arrivo

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Classifica Generale

Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 4 ⏱ (ITT): Søren Kragh Andersen vola e si aggiudica la crono. Maximilian Schachmann rafforza la leadership.

Soren Kragh Andersen
Søren Kragh Andersen

Søren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb) vince la cronometro di Sain Amand Montrond, quarta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Il ciclista danese copre i 15,1 km in programma in 18’51” alla media oraria 48.064 km/h rifilando 6 secondi a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), sempre più leader, e 12″ il connazionale Kasper Asgreen (Deceunick – Quick Step).

In classifica generale Schachmann allunga su tutti con Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling) a 1’06”, Dylan Teuns 🇧🇪 (Team Bahrain – McLaren) a 1’10”, Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) a 1’18”; ancora più lontano Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) a 2’38”.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 4 >> Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (15,1 km) > Ordine Arrivo

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Classifica Generale

Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 3: Ivan Garcia Cortina sorprende tutti e di potenza vince la terza tappa davanti a Sagan e Pasqualon

Ivan Garcia Cortina
Ivan Garcia Cortina

Il ciclista spagnolo Ivan Garcia Cortina 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) vince la terza tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) battendo sul traguardo di La Châtre Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) e il nostro Andrea Pasqualon 🇮🇹 (Circus – Wanty Gobert).

212 i km in programma e subito dopo il via ci prova Tom Devriendt che da subito riesce a prendere un buon vantaggio; il belga si aggiudica lo sprint di Chatillon Coligny, mentre la volata per il secondo posto la vince Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) e Mads Pedersen (Trek – Segafredo). Sulla Côte de la Chalopette passa in testa il fuggitivo secondo Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) e José Manuel Diaz (Nippo Delko One Provence), con il francese che rafforza la sua leadership nella classifica degli scalatori.

L’azione di Devriendt chilometro dopo chilometro si affievolisce e finisce in prossimità del secondo sprint di Saint – Aout quando accelera il campione del mondo Pedersen che anticipa Kasper Asgreen e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) la loro azione spezza il gruppo e il primo a staccarsi è il solito Richie Porte. Ai meno 6 caduta in fondo al gruppo che vede coinvolti Bryan Coquard (B&B Hotels – Vital Concept) e Niki Terpstra. La volata è è ormai lanciata Hugo Hofstetter (Israel Start Up Nation) in un colpo solo fa fuori Sam Bennett e Caleb Ewan (Lotto – Soudal), e a quale punto Sagan sembra il favorito numero uno ma il 24enne di Gijon brucia tutti e mette a segno la seconda vittoria della sua carriera.

Maximilian Schachmann sempre leader della corsa.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 3 >> Chalette sur Loing – La Châtre (212,5 km) > Ordine Arrivo

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Materiale Tecnico

Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Maximilian Schachmann vince sul traguardo di Plaisir.

Schachmann

Prima tappa, come previsto dalle nostre “preview”, della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) tutt’altro che semplice e che con vento e pioggia ha riservato difficoltà aggiuntive a quelle che presentava il percorso. La vittoria va a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) che nel finale anticipa i big.

154 i km in programma con partenza e arrivo a Plaisir; ci pensano Romain Combaud (Nippo Delko One Provence) e Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) a formare la fuga che caratterizza la giornata. I due arrivano ad avere un vantaggio massimo di 5’30”.

Il gruppo è tirato dagli uomini della Deceuninck – Quick Step che danno una notevole accelerata proprio in un momento in cui il vento la fa da padrone; il gruppo si spezza con Richie Porte (Trek – Segafredo), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale) che si fanno sorprendere nelle retrovie del gruppo. La fuga viene neutralizzata prima del primo passaggio sulla Côte de Neauphle le Château. Attacco di Jonathan Hivert che però viene fermato dal vento che riprende a soffiare sul gruppo che si spezza in diversi tronconi.

In testa troviamo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic), Ben Swift (Team INEOS), Olivier Le Gac e Rudy Molard (Groupama – FDJ), Felix Großschartner e Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Zdenek Stybar (Deceunick – Quick Step), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), Niklas Arndt, Tjesi Benoot, Cees Bol e Søren Kragh Andersen (Team Sunweb), Krists Neilands (Israel Start Up Nation) e Quentin Pacher (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

Si muove il gruppo al traguardo volante di Montanville con Alaphilippe e Benoot che attaccano e tirano dritto; Team Bahrain – McLaren e Lotto – Soudal si organizzano per chiudere sulla coppia al comando che ha un vantaggio di circa 30″. L’avventura dei due termina allo scollinamento della Côte de Neauphle le Château grazie all’azione di Schachmann e Dylan Teuns. Proprio il belga ci prova prima degli ultimi 1000 metri ma Schachmann riesce a cucire e a vincere la volata ristretta in tranquillità.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 1 >> Plaisir – Plaisir (154 km) > Ordine Arrivo

Paris Nice Tappa 1 Arrivo

Classifica Generale

Paris Nice Tappa 1 Generale

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Colpaccio di Kasper Asgreen. Giacomo Nizzolo vince la volata dei battuti. Gianni Moscon squalificato!!!

Kasper Asgreen

Una lotta sul filo dei secondi, metro dopo metro!!! Il danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la 72esima edizione della Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro).

Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Roy Jans (Alpecin – Fenix), Jonas Abrahamsen (Uno – X Norwegian), Hugo Houle (Astana Pro Team) e Boris Valée (Bingoal – Wallonie Bruxelles) sono i cinque all’attacco dopo 25 km dalla partenza. Il gruppo è tirato dalla Deceuninck che controlla agevolmente la situazione anche quando una caduta spezza il gruppo. Proprio in questo frangente Gianni Moscon (Team Ineos) si rende protagonista di un gesto gettando con violenza la bicicletta di un ciclista avversario. Le immagini sono chiarissime e alla giuria non resta che squalificare l’azzurro.

Sull’Oude Kwaremont ci prova Matteo Trentin (CCC Team) che si tira dientro un gruppo di 19 big ma la poca collaborazione riporta il plotone ad una situazione di stallo. Ci pensa la Deceuninck a prendere la corsa in mano con l’attacco di Bob Jungels, ma l’azione del campione lussemburghese è gestita bene dal gruppo.

Attacca Asgreen e il suo attacco fa male; il danese resta in testa con Valle e Jans ma i due non collaborano e ben presto si staccano. La lotta è tra il gruppo tirato dal Team Sunweb e l’attaccante che riesce a tagliare il traguardo a braccia alzate davanti al gruppo regolato da Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) che ha la meglio di Alexander Kristoff.

 

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro)

One Day Race >> Kuurne – Kuurne (201 km) > Ordine Arrivo

Arrivo

Tour de France (2.UWT), Stage 17: A Gap vince Matteo Trentin

Trentin

Il Campione Europeo in carica Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) vince la diciassettesima tappa del Tour de France (2.UWT), 200 km con partenza da Pont du Gard e arrivo a Gap.

La frazione di Gap è l’ultima occasione per i fuggitivi in questo Tour e subito dopo la partenza ci prova subito Thomas De Gendt (Lotto – Soudal). Gli attacchi si susseguono fino a quando si crea un gruppo di 34 elementi: Daniel Oss, Lukas Pöstlberger (BORA – Hansgrohe), Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Nelson Oliveira (Movistar Team), Omar Fraile, Gorka Izagirre, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Simon Clarke, Tom Scully (EF Education First Pro Cycling Team), Chris Juul-Jensen, Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Greg Van Avermaet, Michael Schär (CCC Team), Sven Eryk Bystrom, Rui Costa, Sergio Henao, Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), Bauke Mollema, Thomas Skujins, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Nicholas Roche (Team Sunweb), Natnael Berhane, Jesús Herrada, Anthony Pérez, Pierre-Luc Périchon (Cofidis, Solutions Credits), Thomas de Gendt, Jens Keukeleire (Lotto – Soudal), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin), Xandro Meurisse, Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Edvald Boasson Hagen, Ben King (Team Dimension Data).

Il gruppo con le Alpi alle porte dà il via libera ai fuggitivi che a 30 km dal traguardo ha un ritardo di ben 18′. Sul Col de la Sentinelle si muove Trentin e nessuno riesce a rispondere al suo attacco. L’azzurro gestisce il vantaggio in discesa verso Gap dove festeggia la sua terza vittoria al Tour; completano il podio di giornata Asgreen e Van Avermaet.

Julian Alaphilippe resta in giallo.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 17 >> Pont du Gard – Gap (200 km) > Ordine Arrivo

Tour Arrivo

 

Classifica Generale

Tour Generale

Tour de France (2.UWT), Stage 3: a lezione da “LouLou” !!! Tappa e maglia per Alaphilippe

Alaphilippe

Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) vince la terza tappa del Tour de France (2.UWT) trionfando sull’arrivo di Épernay strappando a Mike Teunissen (Team Jumbo – Visma) la Maglia Gialla.

Cinque gli attaccanti di giornata  Stéphane Rossetto (Cofidis, Solutions Credits), Tim Wellens (Lotto – Soudal), Paul Ourselin (Total Direct Energie), Yoann Offredo (Wanty – Groupe Gobert) e Anthony Delaplace (Arkéa – Samsic); il vantaggio massimo dei fuggitivi non sale mai sopra i 2’30” anche grazie all’azione di Tony Martin che si traina tutto il gruppo mantenendo a vista la testa del gruppo.

Gli ultimi 50 km di corsa sono quelli che presentano difficoltà altimetriche partendo con la prima Côte de Nanteuil la Foret dove parte Wellens che stacca i compagni di fuga e passa primo sul GPM mentre il gruppo tirato da Kasper Asgreen recupera terreno sul quartetto alle spalle di Wellens. Il belga passa primo anche sulla Côte d’Hautvillers e sulla Côte de Champillon. Sulla Côte de Mutigny, a soli 17 km dall’arrivo Alaphilippe piazza lo scatto decisivo e in pochi metri stacca il gruppo, anche se provano a stare sulle sue ruote Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Mikel Landa (Movistar Team), Mike Woods (EF Education First Pro Cycling Team) e Maximilian Schachmann  (BORA – hansgrohe), e riprende un Wellens che si ferma subito dopo lo striscione del GPM con evidenti problemi meccanici. Il francese vola in discesa mentre nel gruppo si organizza la Jumbo – Visma che perde Teunissen ma sostiene Wout Van Aert.

Sulla Côte du Mont Bernon Alaphilippe aumenta il suo vantaggio mentre il coraggioso gruppo dei migliori alle sue spalle attende qualche movimento da parte di Peter Sagan, movimento che non avverrà fino al traguardo. Il francese della Deceuninck vince la tappa e si prende una meritatissima Maglia Gialla; Michael Matthews (Team Sunweb) vince la volata del gruppetto dei migliori davanti a Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Greg Van Avermaet (CCC Team), Sagan e Matteo Trentin (Mitchelton – Scott).

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 3 >> Binche – Épernay (215 km) > Ordine Arrivo

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