Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 4: Sergio Higuita vince a Santa Rosa de Viterbo. Il colombiano è il nuovo leader della corsa.

Sergio Higuita
Sergio Higuita (foto: Tour Colombia)

A Santa Rosa de Viterbo è il colombiano Sergio Higuita (EF Pro Cycling) a vincere la quarta tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) battendo allo sprint Egan Bernal (Team Ineos) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), diventando il nuovo leader della corsa.

La fuga di giornata parte pochi chilometri dopo lo start ufficiale ed è composta da Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec), Etienne Van Empel (Vini Zabù – KTM), Eduardo Corte (Canels), Kristian Yustre (Team Illuminate), Omar Mendoza (Colombia Tierra de Atletas), Sebastián Castaño (Orgullo), Lauro Moro (Brasile); il loro vantaggio massimo arriva a toccare i 3’50”.

Il gruppo tiene sotto controllo la fuga e ne neutralizza l’azione quasi ai mano 10 dall’arrivo con il Team Ineos che detta il ritmo ma è l’azione di Richard Carapaz che fa la selezione in gruppo in cima all’Alto Malterias; nel gruppetto dei migliori sono presenti Bernal insieme ad Alaphilippe, Fabio Aru (UAE Team Emirates), Daniel Felipe Martinez, Jhonatan Caicedo, Miguel Eduardo Florez, Esteban Chaves (Colombia) e il norvegese Torstein Træen (Uno – X).

Prova a partire lungo il solito Juan Sebastian Molano, che ha tenuto bene in salita, ma la sua sortita viene annullata subito quando parte Higuita in contropiede resistendo la ritorno di Bernal e Alaphilippe.

Caicedo chiude in quarta posizione ma perde la maglia di leader.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 4 >> Paipa – Santa Rosa de Viterbo (168,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 4 Arrivo

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Tour Colombia Tappa 4 Generale

Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 3: Molano più forte di tutti, sua la terza tappa.

Molano

Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) concede il bis nella terza tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) la Paipa – Sogamoso di 177,7 km.

Frazione dominata dai velocisti di casa, infatti dietro a Molano arriva Edwin Avila (Israel Start Up Nation) e Alvaro Josè Hodeg (Deceuninck – Quick Step); quarto e quinto di tappa rispettivamente Julian David Molano (Colombia) e Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli – Sidermec). Umberto Marengo (Vini Zabù – KTM) è il primo degli azzurri piazzandosi sesto all’arrivo.

Jonathan Caicedo (EF Pro Cycling) mantiene la leadership della corsa.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 3 >> Paipa – Sogamoso (177,7 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 3 Arrivo

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Tour Colombia Tappa 3 Generale

Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 2: Volata vincente di Juan Sebastian Molano.

Juan Sebastian Molano
Juan Sebastian Molano – #TourColombia2020

Il velocista dell’ UAE Team Emirates Juan Sebastian Molano vince la seconda tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) battendo sull’arrivo di Duitama il connazionale Alvaro Josè Hodeg (Deceuninck – Quick Step) e Itamar Einhorn (Israel Start Up Nation).

Fuga di giornata composta da Martin Urianstad (Uno X), Leandro Velardez (Virgen de Fátima), Matthieu Jeannes (Team Illuminate), Brayan Sánchez (Team Medellín), Aldemar Reyes (EPM – Scott), Edison Muñoz (Orgullo Paisa), Anderson Paredes (Venezuela), Vinicius Rangel (Brasil), Jorge Montenegro e Byron Guamá (Ecuador) che arriva ad avere un vantaggio massimo di 10′.

L’occasione per un arrivo in volata è troppo ghiotta per le squadre dei velocisti UAE Team Emirates coadiuvata da Deceuninck – Quick Step e EF Pro Cycling che neutralizzano la fuga.

Vittoria per il velocista di casa, in buona forma alla Vuelta a San Juan Internacional, e buonissimo piazzamento nella Top10 per Marco Benfatto (Bardiani CSF – Faizanè).

In classifica generale Jonathan Caicedo mantiene senza problemi la leadership della corsa.

 

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Stage 2 > Paipa – Duitama (152 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 2 Arrivo

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Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro), Stage 6: Vittoria di Zdenek Stybar che anticipa i velocisti.

Zdenek Stybar
Zdenek Stybar

Zdenek Stybar (Deceuninck – Quick Step) vince la sesta tappa della Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro) con partenza e arrivo nell’autodromo di El Villicum.

Subito dopo la partenza della tappa sono tre che ci provano Jokin Aranburu (Fundación – Orbea), Cristopher Jurado (Panama) e Veljko Stojnić (Vini Zabù – KTM), ma la loro azione non ha successo. L’azione giusta è quella di  Mirco Maestri (Bardiani Csf – Faizanè) e Andrea Di Renzo (Vini Zabù – KTM), insieme agli argentini Laureano Rosas (Transportes Puertas de Cuyo) e Augustin Fraysse (Argentina).

I quattro uomini all’attacco restano in testa fino a 17 km dall’arrivo quando il gruppo neutralizza la loro azione. Il finale sembra scontato con volata ad appannaggio dei velocisti ma Stybar non è d’accordo e a tre curve dall’arrivo attacca e saluta la compagnia; il ceco riesce a mantenere alta la velocità trionfando sulla linea d’arrivo davanti a Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) e il francese Rudy Barbier (Israel Start Up Nation). Quarta e quinta posizione per Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Sidermec) e Daniel Oss (BORA – hansgrohe).

 

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro)

Stage 6 >> El Villicum – El Villicum (174,5 km) > Ordine Arrivo)

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Classifica Generale

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Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro), Stage 4: il treno UAE regala la vittoria al capitano Fernando Gaviria.

Fernando Gaviria
Netta vittoria di Fernando Gaviria

Ancora una vittoria per “il Gatto” Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) che domina la volata della quarta tappa della Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro) con arrivo a Villa San Agustìn; determinante il lavoro del suo treno composto da Juan Sebastian Molano e dal campione argentino Maximiliano Richeze che al momento sono determinanti nelle vittorie del proprio capitano.

Al primo traguardo volante si avvantaggiano Zdenek Stybar (Deceuninck – Quick Step) e Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec) e successivamente Daniel Juarez (Agrupacion Virgen de Fatima); la loro azione si esaurisce per la reazione del gruppo.

Al km 70 si forma la fuga di giornata composta da  Laureano Rosas (Transportes Puertas de Cuyo), Alain Quispe (Perù), Daniel Juárez (Agrupacion Virgen de Fatima), Robin Carpenter, (Rally Cycling), Iker Ballarín (Fundacion Orbea), Matteo Busato (Vini Zabù  KTM), Augustin Fraysse (Argentina), Mattia Bais (Androni Giocattoli – Sidermec) e Vladimir Ilchenko (Russia) ai quali si aggiungono Sergio Aguirre (Municipalidad de Rawson Somos Todos), Allessandro Ferreyra (Brasile), Ruben Ramos (Municipalidad de Pocito), Filippo Ganna (Italia), Royner Navarro e Hugo Ruiz (Perù). La presenza di Ganna non fa mai decollare l’azione degli attaccanti che non superano mai il minuto di vantaggio.

L’azione dei 15 uomini in fuga si esaurisce in salita con il gruppo che accelera grazie anche all’azione di Nicolas Paredes (Team Medellin) e successivamente di Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) ma gli l’UAE non lascia spazio neanche  a loro tenendo alta la velocità.

Ci provano, nuovamente, Robin Carpenter e Peio Goikoetxea (Fundacion Orbea) che passano in testa al traguardo di Balde del Rosario; dietro la volata per il terzo posto se l’aggiudica il leader della corsa Remco Evenepoel che guadagna così 1″ in classifica generale. L’azione dei due uomini in fuga termina all’interno degli ultimi 5 km; bagarre in testa al gruppo ma il treno UAE funziona alla perfezione con Gaviria che batte allo sprint il buon Rudy Barbier (Israel Start Up Nation) e Josè Alvaro Hodeg che toglie la terza piazza a Peter Sagan (BORA – hansgrohe).

 

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro)

Stage 4 >> San Josè de Jàchal – Villa San Augustin (185,5 km) > Ordine Arrivo

Vuelta a San Juan Internacional Tappa 4 Arrivo

 

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Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro), Stage 1: volata vincente di Rudy Barbier. Beffato Manuel Belletti.

Rudy Barbier
Rudy Barbier 

Rudy Barbier (Israel Start Up Nation) vince la prima tappa della Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro) beffando, sull’arrivo di San Juan, il nostro Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Sidermec).

Prima frazione riservata alle ruote veloci del gruppo che lascia poco spazio alla fuga di giornata composta da Daniel Juarez (Agrupación Vírgen de Fátima), Facundo Cattapan (Municipalidad de Rawson Somos Todos), Agustín Fraysse (Argentina), Cesar Paredes (Medellin), Vinicius Rangel (Brasile), Andrea Di Renzo (Vini Zabù – KTM), Iker Ballarin (Fundacion Orbea), Mattia Bais (Androni Giocattoli – Sidermec) e Filippo Zaccanti (Bardiani – CSF – Faizanè).

Già ad 80 km dall’arrivo il vantaggio è di poco superiore al minuto con il gruppo che decide a 36 km dall’arrivo di chiudere definitivamente su Bais che nel frattempo era rimasto da solo in testa.

La lotta per le posizioni migliori in testa al gruppo è serrata con le squadre dei velocisti che si danno battaglia. A 3500 metri dall’arrivo caduta in testa al gruppo, causata da un tifoso, che spezza il plotone.

BORA – hansgrohe e Deceuninck – Quick Step preparano la volata; negli ultimi 200 metri parte Alvaro Josè Hodeg seguito alla perfezione da Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) e Peter Sagan. L’arrivo presenta una piccola semicurva a sinistra che toglie dai giochi il tre volte campione del mondo che è costretto quasi a rialzarsi trovandosi all’interno; ne approfitta Barbier che negli ultimi metri stronca la resistenza di Belletti e del velocista di casa Tomas Contte (Equipo Continental Municipalidad de Pocito).

 

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro)

Stage 1 >> San Juan – San Juan (163,5 km) > Ordine Arrivo

San Juan Tappa 1 Arrivo

 

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Vuelta Espana (2.UWT), Stage 4: Fabio Jakobsen vince al fotofinish sul traguardo di El Puig. Ritiro per Steven Kruijswijk!

Fabio Jakobsen

Il velocista della Deceuninck – Quick Step e Campione d’Olanda Fabio Jakobsen vince la quarta tappe della Vuelta Espana (2.UWT) battendo al fotofinish sul traguardo di El Puig Sam Bennett (BORA – hangrohe) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) che usufruisce del declassamento di Juan Sebastian Molano e Max Walscheid (Team Sunweb).

Ad inizio tappa ci provano con successo Jelle Wallays (Lotto – Soudal) e Jorge Cubero (Burgos – BH) che guadagnano subito terreno sul gruppo fino ad arrivare un vantaggio massimo di 6’35”. Dopo 50 km di corsa arriva il ritiro del gregario più importante di Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) l’olandese Steven Kruijswijk che alza bandiera bianca a causa del dolore al ginocchio. Caduta in gruppo anche per Rigoberto Uran (EF Education First Pro Cycling Team) che comunque dopo un breve inseguimento riesce a rientrare senza problemi.

Le squadre dei velocisti iniziano a lavorare e il gap dei fuggitivi scende notevolmente; sull’ultima salita di giornata Puerto del Oronet il Movistar Team prende decisamente la situazione in mano tanto da creare selezione in gruppo; i velocisti pagano le conseguenze ma piano piano rientrano anche perchè l’azione della squadra spagnola si placa chilometro dopo chilometro.

In testa resta solo Wallays poichè lo sfortunatissimo Cubero ha un problema meccanico con la sua bicicletta; il ciclista belga tenta da solo a resistere al rientro del gruppo che inesorabilmente chiude la fuga a 20 km dall’arrivo. Per una questione di centrimetri è Jakobsen a festeggiare al traguardo su Bennett che comunque tiene ben stretta la maglia verde della classifica a punti.

Nicolas Roche mantiene la leadership della corsa.

 

Vuelta Espana (2.UWT)

Stage 4 >> Cullera – El Puig (175,5 km) > Ordine Arrivo

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Giro di Sicilia (2.1), Stage 1: Riccardo Stacchiotti che volata!!!

Stacchiotti
Riccardo Stacchiotti

Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria – Palomar) vince la prima tappa del Giro di Sicilia (2.1), 165 km da Catania a Milazzo.

Appena usciti da Catania, dopo circa dieci chilometri, parte la fuga di giornata composta da William Munoz (Coldeportes – Strongman), Krister Hagen (Riwal Readynez Cycling Team) e Dario Puccioni (Sangemini – Trevigiani – MG.Kvis), che vengono raggiunti da Daniel Crista, Isaac Canton (Kometa Cycling Team) e Davide Baldaccini (Team Colpack). Sul gruppo in fuga cercano di rientrare, senza successo prima Jacopo Mosca (D’Amico – UM Tools) e poi Luca Wackermann (Bardiani – CSF). Si arriva ai piedi del GPM di giornata posto al Colle San Rizzo con l’allungo di Canton seguito da Hagen; il norvegese nella discesa da Gesso si avvantaggia grazie anche alla caduta dello spagnolo.

In testa al plotone iniziano a lavorare l’Androni Giocattoli – Sidermec, Delko Marseille  Provence, Israel Cycling Academy e UAE Team Emirates che neutralizzano l’azione di Hagen a 16 km dall’arrivo. Il finale è tortuoso con la piccola ascesa di Capo Milazzo e una discreta discesa che porta velocemente il gruppo all’ulitmo chilomentro. L’Androni lavora per Manuel Belletti ma ai 300mt parte Juan Sebastian Molano seguito proprio dal velocista dell’Androni; i due però non fanno i conti con Stacchiotti che negli ultimi 50mt piazza la stoccata decisiva.

Prima vittoria in stagione per il ragazzo di Recanati che indossa all’arrivo la maglia da leader della corsa siciliana.

 

Giro di Sicilia (2.1)

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Tour of Colombia (2.1), Stage 3: Molano batte Alaphilippe. Uran nuovamente leader

juan sebastian molano
Juan Sebastian Molano

La terza tappa del Tour of Colombia (2.1) Llanogrande – Llanogrande di 167,6 km si è dimostrata una tappa assai combattuta; il profilo altimetrico presentava quattro passaggi da Alto del Nano, una breve salita di 4 km al 5,6% di pendenza media.

Sin dalle prime battute sono proprio i scalatori a cercare fortuna con diversi tentativi di fuga; ci tentano in tanti tra cui Richard Carapaz (Movistar Team), Miguel Ángel López (Astana Pro Team), Dayer Quintana (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Ivan Ramiro Sosa (Team Sky). Nomi importanti e difatti il gruppo tirato dalla solita Deceuninck – Quick Step neutralizza l’azione degli attaccanti.

Nuovo tentativo per mano di Fabio Duarte (Medellin), William Muñoz (Coldeportas Bicicletas), José Castro (GW Shimano), Brayan Ramirez (Coldeportes Zenu), Steven Cuesta (Deprisa) e Marvin Angarita (Colombia) al quale il gruppo concede un vantaggio massimo di 3 minuti.

Sull’ultima discesa da Alto del Nano ci prova Rigoberto Uran (EF Education First Pro Cycling Team) ma il suo tentativo viene vanificato sempre dalla Deceuninck. Si arriva cosi allo sprint di un gruppo di una sessantina di elementi e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) batte sulla linea del traguardo Julian Alaphilippe e il connazionale Diego Ochoa (Manzana Postobon).

Uran si riprende la leadership della corsa.

 

Tour of Colombia (2.1)

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Tour of Colombia (2.1), Stage 2: sprint vincente di Hodeg

hodeg
Àlvaro Josè Hodeg

 

Colpo doppio quello messo a segno ieri dal velocista colombiano Àlvaro Josè Hodeg; il 22enne della Deceunick – Quick Step vince la seconda tappa del Tour of Colombia (2.1), La Ceja – La Ceja di 157 km. Grazie a questa affermazione, la sesta della sua carriera, Hodeg si prende il primato della corsa scalzando il connazionale Rigoberto Uran (EF Education First Pro Cycling Team).

La fuga di giornata è composta da Oscar Sevilla (Team Medellin), Simon Pellaud (IAM Excelsio), José Tito Hernandez (Orgullo Paisa), German Enrique Chaves (Coldeportes Zenù), Luis Felipe Laverde (GW Shimano) e Steven Cuesta (Team Deprisa Bolivia); vantaggio massimo del sestetto di 3’55”.

Ai meno 40 in testa al gruppo brusca accelerata per mano degli uomini della Deceuninck – Quick Step supportati da Movistar Team e Bardiani – CSF. Maximiliano Richeze svolge alla grande il suo compito di ultimo uomo aprendo la strada alla vittoria per Hodeg che in volata batte l’estone Martin Laas (Team Illuminate) e l’altro velocista colombiano Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates); tre azzurri in Top10 Luca Pacioni (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Imerio Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) e Paolo Simion.

Da segnalare il ritiro di Liam Bertazzo che paga duramente la caduta sulla linea d’arrivo della crono di Medellin rimettendoci tre denti.

 

Tour of Colombia (2.1)

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