Santos Tour Down Under (2.UWT), Stage 4: Caleb Ewan piazza la doppietta a Murray Bridge

22-01-2020 Tour Down Under; Tappa 02 Woodside - Stirling; 2020, Lotto - Soudal; Ewan, Caleb; Stirling;
Doppietta di Caleb Ewan – Sirotti

Tappa vallonata la quarta del Santos Tour Down Under (2.UWT) che si è risolta come previsto con l’arrivo in volata del gruppo. A Murray Bridge vince nuovamente Caleb Ewan (Lotto – Soudal) precedendo all’arrivo Sam Bennett (BORA -hansgrohe), sorpassato proprio negli ultimi metri, e Jasper Philipsen (UAE Team Emirates).

Ci prova subito Laurens De Vreese (Astana Pro Team) ma la sua azione è rintuzzata dal gruppo che si concentra sul primo traguardo volante della giornata di Cudlee Creek Hotel vinto da Philipsen sul campione del mondo Mads Pedersen (Trek – Segafredo) e Daryl Impey (Mitchelton – Scott) che si deve accontentare della terza piazza.

Lotta serrata anche a Victoria Terrace, secondo traguardo volante di giornata vinto nuovamente da Philipsen su Robert Power (Team Sunweb). Il gruppo finalmente dà il via libera alla fuga di giornata composta da Joey Rosskopf (CCC Team), James Piccoli (Israel Start-Up Nation), Laurens De Vreese, Jorge Arcas e Sergio Samitier (Movistar Team) che arriva ad avere un vantaggio massimo superiore ai 3 minuti.

Il vento sostenuto è un assist per il Team Jumbo – Visma e UAE Team Emirates che con il loro forcing fanno scoppiare il gruppo. tutto rientra nei chilometri finali con le squadre dei velocisti che prendono in mano le redini della corsa; si arriva così sul rettilineo finale con “The Pocket Rocket” che bissa il successo ottenuto nella seconda tappa con arrivo a Stirling.

Richie Porte conserva la leadership della corsa.

 

Santos Tour Down Under (2.UWT)

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Santos Tour Down Under 4 Tappa Arrivo

Classifica Generale

Santos Tour Down Under 4 Tappa Classifica Generale

Tour de Romandie (2.UWT), Stage 2: fuga vincente per Stefan Kung

kung

Numero da campione vero quello di Stefan Kung; il rossocrociato della Groupama – FDJ vince la seconda tappa del Tour de Romandie (2.UWT) passando tutta la giornata in fuga.

La fuga si compone nei primi km ed è proprio Kung che dà vita all’azione insieme a Jorge Arcas (Movistar Team) e Claudio Imhof (Svizzera), Gediminas Bagdonas (Ag2r La Mondiale), Nathan Brown (EF Education First Pro Cycling Team) e Frederik Bakaert (Wanty – Groupe Gobert) che da subito riescono ad accumulare un buon vantaggio che sfiora i 6 minuti. Il gruppo tirato da BORA – hansgrohe e Deceuninck – Quick Step inizia a lavora e ai piedi del Col de Mollendruz dimezzano il gap.

Il gruppetto di testa va comunque alla grande con cambi regolari fin quando Kung dà una secca accelerata e resta con Bagdonas e Backaert;  tuttavia il plotone continua a recuperare terreno anche grazie all’azione dell’UAE Team Emirates ma a 18 km dal traguardo Kung decide di mettersi in proprio e saluta i compagni d’avventura. L’azione del ciclista svizzero è impressionante e il gruppo dietro non riesce ad organizzarsi per tempo; il 25enne di Will taglia il traguardo di Morges con un vantaggio di quasi 1 minuti sul gruppo che viene regolato da Sam Bennett che batte in volata Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida Pro Cycling Team).

In classifica generale Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) mantiene la leadership.

 

Tour de Romandie (2.UWT)

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Paris – Roubaix (1.UWT): Philippe Gilbert “monumentale”!!!

Gilbert
Philippe Gilbert

Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step) vince l’edizione numero 117 della Paris – Roubaix (1.UWT) battendo in volata il tedescone del Team Katusha – Alpecin Nils Politt; per il belga si avvera il sogno di poter vincere a Roubaix e di aggiungere nel suo ricco palmares l’ennesima “monumento” della sua carriera.

Gara di grandissimo prestigio e come ogni anno i tentativi di fuga non mancano a partire già dal primo chilometro; l’azione giusta ma anche molto pericolosa per i big la tentano Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Michael Schar (CCC Team), Damien Gaudin (Total Direct Energie), Frederik Frison (Lotto – Soudal), Bert Van Lerberghe (Cofidis, Solutions Credits), Jorge Arcas (Movistar Team), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) ai quali si aggiungono Maciej Bodnar (BORA – Hansgrohe), Kamil Gradek (CCC Team), Jasper Philipsen, Marco Marcato (UAE Team Emirates), Pascal Eenkhorn (Team Jumbo – Visma), Edward Theuns (Trek – Segafredo), Matti Breschel (EF Education First Pro Cylcing Team), Politt, Marco Haller (Team Katusha – Alpecin), Tim Declercq, Yves Lampaert (Deceuninck – Quick Step), Adrien Petit (Total Direct Energie), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Reinardt Janse van Rensburg (Team Dimension Data), Cees Bol (Team Sunweb), Michaël Van Stayen (Roompot – Charles). La presenza del Campione Europeo mette in allarme il gruppo dei migliori ma purtroppo Trentin fora ed è costretto a rialzarsi.

Il plotone annulla l’azione ma nel settore #23 di pavè piccola disavventura per Oliver Naesen e Peter Sagan che rimangono leggermente attardati causa una caduta di alcuni ciclisti; i due rientreranno grazie ai compagni di squadra mentre resta appiedato Alexander Kristoff che esce fuori dai giochi per due forature. Si arriva alla Foresta di Aremberg con un gruppo già scremato e nel tratto di pavè più famoso fora Wout Van Aert che perde più di un minuto; il belga nella foga per rientrare in gruppo cade in curva ma prontamente si rialza e mette in “campo” tutto il suo talento nei settori in pietra e dopo un lungo e dispendioso inseguimento rientra nel gruppo dei big.

La svolta della corsa arriva con il settore #16 Warlaing à Brillon (km 185 – 2,4 km) *** momento in cui dal gruppo si sganciano Politt, Sagan e Gilbert che in pochissime pedalate riprendono Wesley Kreder, Cyril Lemoine, Nathan Van HooydoonckAnthony Turgis e Rudiger Selig; non tarda la contromossa di Van Aert che insieme a Sep Vanmarcke riesce a rientrare sulla testa della corsa. Gli attaccanti trovano subito un buon accordo e il loro vantaggio supera il minuto di vantaggio sul gruppo degli inseguitori con Greg Van Avermaet che si danna l’anima. A  km dall’arrivo ci prova Gilbert, Lampaert crea il buco, ma Sagan e Politt sono bravissimi a rientrare sull’ex Campione del Mondo di Valkenburg. Sul Carrefour de l’Arbre (km 242,5 – 2,1 km) ***** tira il gruppo a velocità sostenuta Lampaert che si sacrifica per il suo capitano, ma Sagan anche questa volta si fa trovare pronto. Si stacca Van Aert che paga le fatiche che gli hanno permesso ben due volte di rientrare sul gruppo.

Ai meno 15  dall’arrivo si muove Politt seguito a ruota da Gilbert; è l’azione giusta con Sagan che ha finito la benzina, Vanmarcke alle prese con un problema al cambio e Lampaert che protegge il vallone. La coppia al comando collabora alla grande mentre dietro non ci sono più forze per organizzare l’inseguimento. Volata a due nel velodromo di Roubaix con Gilbert che vince piazza la stoccata decisiva e che finalmente può tagliare il traguardo davanti ad un bravissimo Politt; terzo Lampaert. Nessuna volata tra Vanmarcke e Sagan che si piazzano rispettivamente quarto e quinto.

Trionfo per la Deceuninck che nei primi 10 piazza ben 4 uomini.

 

Paris – Roubaix (1.UWT)

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Roubaix Arrivo