Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 5: Impresa di Filippo Ganna!!!

Filippo Ganna (Photo: Corriere della Sera)

Grande vittoria per Filippo Ganna 🇮🇹 che fa il bis al Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) in una frazione che l’ha visto protagonista sin dalle prime fasi della tappa. Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step) conserva la maglia rosa.

Otto gli uomini che fanno parte della fuga che caratterizza la tappa: Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Jan Tratnik 🇸🇮 (Team Bahrain – McLaren), Carl Fredrik Hagen 🇳🇴 (Lotto – Soudal), Hector Carretero 🇪🇸 (Movistar Team), Filippo Ganna 🇮🇹 e Salvatore Puccio 🇮🇹 (INEOS Grenadiers), Edoardo Zardini 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM) e Valerio Conti 🇮🇹 (UAE Team Emirates).

Il gruppo maglia rosa controlla e arriva ai piedi del Valico di Montescuro con un ritardo di poco inferiore ai 3 minuti; il primo a muoversi è Carretero e la sua azione, rintuzzata da Ganna, miete due vittime: Hagen e Restrepo si staccano.

Dal plotone, tirato dal Team Sunweb di Wilko Kelderman 🇳🇱, arriva l’attacco di Thomas De Gendt 🇧🇪 seguito da Einer Rubio 🇨🇴; la loro azione è decisamente migliore rispetto a quella della testa della corsa.

Nel tratto più duro della salita è sempre Carretero che alza il ritmo che fa male a Tratnik, Puccio e Conti, mentre il gruppo adesso è tirato dalla Trek – Segafredo con Jonathan Caicedo 🇪🇨 (EF Pro Cycling) che si stacca.

De Gendt e Rubio sono quasi vicini a rientrare sulla testa della corsa e Carretero piazza il terzo scatto che prende qualche metro di vantaggio su Ganna e Zardini; a 20 km dall’arrivo si forma in testa alla gara un quintetto con Rubio, che fino a quel momento era sempre rimasto a ruota, che scatta e si porta dietro il sempre pericoloso De Gendt e un grandissimo Ganna che non si dà per vinto che rientra, rifiata e attacca lasciando sul posto i compagni d’avventura e scollina in testa al GPM.

Domenico Pozzovivo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) che accelera e mette alla frustra il resto del gruppo con Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) che perde qualche metro dalla coda del gruppo; in discesa a pennellare le curve per il gruppo è Vincenzo Nibali 🇮🇹 che preferisce stare davanti per non correre rischi.

Per Ganna è un vero trionfo sull’arrivo di Camigliatello Silano; la volata del gruppo viene vinta da Patrick Konrad 🇦🇹 (BORA – hansgrohe) davanti ad Almeida.

Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 5: Che gamba Simon Yates. Tappa e maglia per il britannico.

(Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Sull’arrivo in salita di Sassotetto, sede d’arrivo della quinta tappa della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) manda un segnale chiaro a tutti i pretendenti del prossimo Giro d’Italia.

Mathias Frank 🇨🇭 (AG2R La Mondiale), Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Marco Canola 🇮🇹 (Gazprom – Rusvelo), Giovanni Visconti 🇮🇹 ed Edoardo Zardini 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM) promuovo l’azione di giornata.

I cinque uomini in test vengono raggiunti da Hector Carretero 🇪🇸 (Movistar -Team), Carl Fredrik Hagen 🇳🇴 (Lotto – Soudal), Amanuel Gebreigzabhier 🇪🇷 (NTT Pro Cycling) e Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix).

Il gruppo in un primo momento lascia fare ma quando il vantaggio supera i 6′ inizia inesorabilmente a recuperare chilometro dopo chilometro.

Ci prova Visconti ma Van der Poel chiude riportando tutti sul siciliano.

La fuga viene neutralizzata ai piedi del Sassotetto con il il gruppo sempre più assottigliato; ci tentano Alberto Rui Costa 🇵🇹 (UAE Team Emirates) e Luca Wackermann 🇮🇹 ma la loro azione ha vita breve.

Scattano sia Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) che Jakob Fuglsang 🇩🇰 (Astana Pro Team) ma l’azione giusta è quella di Yates che si tira dietro Fausto Masnada 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Geraint Thomas 🇬🇧 (INEOS Grenadiers), Aleksandr Vlasov 🇷🇺 e Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe).

Bene anche Gianluca Brambilla 🇮🇹 che riesce per qualche chilometro a stare in scia dei migliori.

La gamba di Yates è talmente superiore che va a vincere, conquistando anche la maglia, in solitaria rifilando 35″ alla coppia Thomas – Majka.

Milano – Sanremo 🇮🇹 (1.UWT), One Day Race: Wout Van Aert 🇧🇪 praticamente perfetto!!! Sua la Sanremo. Battuto Julian Alaphilippe 🇫🇷.

@LaPresse

Sembra un storia già vista ma questa volta cambia il protagonista principale; Wout Van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) dopo aver vinto le Strade Bianche 🇮🇹 (1.UWT) si ripete dopo appena una settimana vincendo la Milano – Sanremo 🇮🇹 (1.UWT) battendo sul traguardo di via Roma Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) che proprio lo scorso anno aveva firmato la stessa doppietta.

La super fuga di giornata è formata da Mattia Bais 🇮🇹 (Androni Giocattoli – Sidermec), Manuele Boaro 🇮🇹 (Astana Pro Team), Fabio Mazzucco 🇮🇹 e Alessandro Tonelli 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Damiano Cima 🇮🇹 (Gazprom – RusVelo), Héctor Carretero 🇪🇸 (Movistar Team) e Marco Frapporti 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM) che si apprestano a guidare una Sanremo di 305 km.

Il caldo è assolutamente asfissiante e già sul Colle della Nava molti ciclisti vanno in difficoltà. A 60 km dall’arrivo ci prova Nicola Conci 🇮🇹 (Trek – Segafredo) che prova a fare la corsa dura ma la sua azione dura solo qualche chilometro. La corsa si accende sulla Cipressa con il gruppo che neutralizza la fuga del giorno; parte Loic Vliegen 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert) seguito da vicino da Jacopo Mosca 🇮🇹; perdono contatto Fernando Gaviria 🇨🇴 (UAE Team Emirates) e Caleb Ewan 🇦🇺 (Lotto – Soudal). Daniel Oss 🇮🇹 (BORA – hansgrohe) affronta in testa la discesa e si avvantaggia nel tratto in pianura ma viene ripreso ai piedi del Poggio.

Sull’ultima difficoltà altimetrica parte Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito da Alalphilippe che lo supera e rilancia l’azione seguito a distanza di sicurezza da Van Aert che rientra sul francese nella discesa che porta all’arrivo. Se la giocano loro due con Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) che tenta di tirare l’inseguimento; volata lunga con Van Aert che ne ha di più e vince a 25 anni la Milano – Sanremo. Michael Matthews 🇦🇺 (Team Sunweb) vince la volata per il terzo posto battendo Peter Sagan 🇸🇰.

Vuelta Ciclista a la Region Murcia “Costa Calida” (2.1), Stage 1: Xandro Meurisse va in fuga e vince la prima tappa.

Xandro Meurisse
Xandro Meurisse (Photo: tuttobiciweb.it)

La fuga di giornata è assoluta protagonista della prima tappa della Vuelta Ciclista a la Region Murcia “Costa Calida” (2.1); partenza da Los Alcazares e arrivo a Caravaca de la Cruz per un totale di 177,6 km.

A dare vita all’azione di giornata sono Alex Molenaar (Burgos – BH), Antonio Jesus Soto (Fundación Orbea) e Sergio Garcia Gonzalez (Kometa – Xstra), ai quali. Sull’Alto Cabezo de la Plata la testa della corsa viene raggiunta da altri dieci uomini tra cui Nikita Stalnov (Astana Pro Team), Thibault Guernalec (Team Arkéa – Samsic), Lennard Kämna (BORA – hansgrohe), Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural – Seguros RGA), Héctor Carretero (Movistar Team), Xandro Meurisse (Circus – Wanty Gobert), Josef Cerný (CCC Team) e Adam De Vos (Rally Cycling).

Il gruppo incredibilmente lascia fare e il gap è di quelli da non credere: 16’35”!!!

L’Astana cerca di organizzare l’inseguimento coadiuvata dai Movistar riescono a fare scendere il vantaggio dei fuggitivi poco inferiore ai 5 minuti ma allo scollinamento del terzo GPM di giornata Alto Quipar il gruppo si rialza definitivamente lasciando ai fuggitivi la vittoria di tappa e probabilmente anche della corsa visto che il gap risale nuovamente oltre i 13′.

Davanti ci prova Kamna ai -10 ma la sua azione viene annullata dai compagni di fuga che hanno tutto il tempo di studiarsi con il loro vantaggio che supera nuovamente i 16 minuti. Sullo strappo finale è Meurisse ad anticipare facendo il vuoto e aggiudicandosi una tappa davvero incredibile.

 

Vuelta Ciclista a la Region Murcia “Costa Calida (2.1)

Stage 1 >> Los Alcazares – Caravaca de la Cruz (177,6 km) > Ordine Arrivo

Vuelta Murcia Tappa 1 Arrivo

Classifica Generale

Vuelta Murcia Tappa 1 Generale

Trofeo Playa de Palma (1.1), One Day Race: Bis di Matteo Moschetti.

Trofeo Palma

Ancora lui Matteo Moschetti (Trek – Segafredo) vince il Trofeo Playa de Palma (1.1) battendo nuovamente in volata Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe) e Andrea Pasqualon (Circus – Wanty Goubert).

159 i km in programma e prima azione della giornata per mano di Lluis Mas (Movistar Team), Brian van Goethem (Lotto – Soudal) e Alvaro Cuadros (Caja Rural – Seguros RGA) con un vantaggio che supera i 3 minuti.

Il gruppo piano piano alza il ritmo e va chiudere sulla fuga ma è nuovamente Mas a riprovarci e si porta dietro Rasmus Iversen (Lotto – Soudal) e Joan Schneiter (Svizzera),  Stefano Oldani (Lotto – Soudal), Loic Vliegen (Circus – Wanty Gobert), Jempy Drucker (BORA – hansgrohe), Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) e Hector Carretero (Movistar Team) ma le squadre dei velocisti alzano il ritmo e neutralizzano quest’attacco a 16 km dall’arrivo.

Volata a quel punto scontata con la vittoria di Moschetti che non poteva iniziare in maniera migliore la stagione.

 

Trofeo Playa de Palma (1.1)

One Day Race >> Palma – Palma (159,6 km) > Ordine Arrivo

Trofeo Playa de Palma Arrivo

 

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 16: Giulio Ciccone vince a Ponte di Legno. Nibali e Carapaz guadagnano ancora su Roglic

Ciccone
Giulio Ciccone

Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) vince la sedicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT) battendo in volata sul traguardo di Ponte di Legno il compagno di fuga Jan Hirt (Astana Pro Team).

Super fuga di giornata composta da Davide Villella e Pello Bilbao (Astana Pro Team), Michael Schwarzmann (BORA – hansgrohe), Mikkel Honoré (Deceuninck – Quick Step), Chris Juul-Jensen e Mikel Nieve(Mitchelton – Scott) e Jai Hindley (Team Sunweb),  Fran Ventoso e Lukasz Owsian (CCC Team), Tanel Kangert, Nathan Brown e Joe Dombrowski (EF Education First Pro Cycling Team), Nicola Conci (Trek – Segafredo),  Damiano Caruso e Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Andrey Amador (Movistar Team), François Bidard (Ag2r La Mondiale), Mattia Cattaneo, Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

Ciccone fa il pieno di punti sul Passo della Presolana e sul Passo Cevo; il vantaggio dei fuggitivi è di circa 4’30” prima della scalata del Mortirolo che da subito fa grande selezione in testa al gruppo dove si forma un terzetto formato da lo stesso Ciccone, Hirt e Caruso. Nel gruppo in testa a “menare” c’è Domenico Pozzivivo che mette in difficoltà Primoz Roglic ma è l’attacco di Vincenzo Nibali a fare la differenza. Sulla sua ruota si riporta Hugh Carthy mentre Richard Carapaz è scortato da Hèctor Carretero e Mikel Landa che salgono con il loro passo.

Finito il lavoro di Carretero un immenso Landa riporta la Maglia Rosa su Nibali e Carty; davanti Ciccone scollina primo anche sul Mortirolo e insieme a Hirt si invola verso il traguardo. Roglic senza compagni di squadra si accoda al gruppetto di Simon Yates  e Bauke Mollema scollinando con un ritardo di 1’30”. Discesa difficilissima con fondo bagnato e tanto freddo che miete vittime come Miguel Angel Lopez autore della scalata più veloce del Mortirolo ma che a 2 km dell’arrivo deve alzare bandiera bianca.

In testa alla corsa dopo un po di scaramucce Ciccone e Hirt trovano l’accordo e si giocano la vittoria in volata con l’azzurro che torna alla vittoria al Giro che mancava dalla tappa di Sestola nell’edizione 2016; completa il podio di giornata un fantastico Fausto Masnada. Il gruppetto Nibali/Carapaz tira compatto con l’unico obiettivo di staccare il più possibile Roglic che sull’arrivo accuserà un ritardo di 1’12”.

In classifica generale Carapaz mantiene il vantaggio su Nibali di 1’47”, mentre Roglic scivola in terza posizione a 2’07 dall’ecuadoregno. Sale di una posizione Landa a 3’15 dal suo compagno di squadra e con il podio che si fa sempre più vicino.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 16 >> Lovere – Ponte di Legno (194 km) > Ordine Arrivo

Giro Arrivo

Classifica Generale

Giro Generale