Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 8: Fuga vincente per Nans Peters. Adam Yates resta in giallo. Thibaut Pinot crolla.

E’ Nans Peters 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) l’eroe dell’ottava tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) con arrivo a Loudenvielle.

Al primo tentativo va via la fuga composta da Neilson Powless 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Nans Peters 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale), Michael Mørkøv 🇩🇰 (Deceuninck – Quick Step), Carlos Verona Quintanilla 🇪🇸 (Movistar Team), Toms Skujinš 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Ilnur Zakarin 🇷🇺 (CCC Team), Ben Hermans 🇧🇪 (Israel Start – Up Nation), Jérôme Cousin 🇫🇷 (Team Total Direct Energie), Søren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb), Quentin Pacher 🇫🇷 e Kévin Reza 🇫🇷 (B&B Hotels-Vital Concept).

Il gruppo lascia fare alla fuga che in poco tempo porta il suo vantaggio massimo a 14 minuti. A Sengouagnet è Cousin a prendersi i 20 punti in palio mentre nel gruppo Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) non sprinta e lascia fare a Sam Bennett 🇮🇪 che recupera in classifica due punti al tre volte campione del mondo.

Arriva il ritiro per Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) che abbandona la corsa per problemi al ginocchio.

Sul Port de Balès ad attaccare è Zakarin che si porta dietro Pacher, Skujins e Peters mentre nel gruppo tirato dal Team Jumbo – Visma perde contatto Thibaut Pinot 🇫🇷 (Groupama – FDJ); il transalpino arriverà al traguardo con un ritardo che si aggira intorno ai 25′.

Il gruppo dei migliori conta 33 atleti in cima al Balès; davanti Peters riesce facilmente a staccare in discesa Zakarin e si presenta ai piedi del Col du Peyresourde con un vantaggio superiore ai 40″ che gli permetteranno di andare a vincere la tappa su Skujins e Verona.

Sul Peyresourde il primo ad attaccare è Julian Alaphilippe 🇫🇷 ma l’azione più importante è quella del giovane Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) che prende un buon vantaggio. Ci prova anche Guillaume Martin 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) ma al francese non viene concesso neanche un metro di libertà.

Libertà che invece godono Mikel Landa (Team Bahrain – McLaren) e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo) che scollinano con qualche secondo di vantaggio sul gruppetto maglia gialla.

Altro attacco stavolta di Primoz Roglic 🇸🇮 seguito da Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkèa Samsic); i due riprendono e superano la coppia Landa – Porte ma alla fine non affondano in discesa e tutti i big si ricompattano all’arrivo senza altri attacchi. Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) conserva la maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 4: Primoz Roglic 🇸🇮 si aggiudica il primo arrivo in salita.

Primoz Roglic vince a Orciéres Merlette

Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) vince il primo arrivo in salita di questa edizione del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), con arrivo ad Orciéres Merlette, in una volta senza storia su Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) e Guillaume Martin 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits). Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) si piazza quinto ma conserva la maglia gialla.

Fuga di giornata che si forma appena dopo pochi chilometri e vede protagonisti Tiesj Benoot 🇧🇪 (Team Sunweb), Nils Politt 🇩🇪 e Krists Neilands 🇱🇻 (Israel Start-Up Nation), Quentin Pacher 🇫🇷 (B&B Hotels-Vital Concept p/b KTM), Mathieu Burgaudeau 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) e Alexis Vuillermoz 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale); vantaggio massimo di circa 4’40”.

A Veynes sprint vero valevole per la maglia verde con Sam Bennett 🇮🇪 che si piazza meglio di Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe); l’irlandese arriva a quota 83 punti affiancando il tre volte campione del mondo che per piazzamenti conserva la maglia.

Il ritmo è regolare con la Deceuninck che piano piano si avvicina alla fuga bnella quale prende il largo Neilands. Ai piedi della salita finale il gruppo torna compatto fino ai meno 5000 metri dal traguardo quando è Pierre Rolland 🇫🇷 a scattare ma la sua azione viene annullata dagli uomini della Mitchelton – Scott e del Team Jumbo Visma.

Negli ultimi 3 km sale in cattedra uno strepitoso Wout Van Aert 🇧🇪 che screma il gruppo principale; azione fantastica del belga ex campione del mondo di ciclocross e vincitore quest’anno delle Strade Bianche e soprattutto della Milano – Sanremo.

Si arriva cosi all’ultimo km con i big che si studiano fin quando il primo a muoversi è Martin sul quale rientra con due pedalata Roglic; il ciclista sloveno lancia una volata di grande potenza e si aggiudica la frazione confermando l’ottimo stato di forma.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Maximilian Schachmann vince sul traguardo di Plaisir.

Schachmann

Prima tappa, come previsto dalle nostre “preview”, della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) tutt’altro che semplice e che con vento e pioggia ha riservato difficoltà aggiuntive a quelle che presentava il percorso. La vittoria va a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) che nel finale anticipa i big.

154 i km in programma con partenza e arrivo a Plaisir; ci pensano Romain Combaud (Nippo Delko One Provence) e Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) a formare la fuga che caratterizza la giornata. I due arrivano ad avere un vantaggio massimo di 5’30”.

Il gruppo è tirato dagli uomini della Deceuninck – Quick Step che danno una notevole accelerata proprio in un momento in cui il vento la fa da padrone; il gruppo si spezza con Richie Porte (Trek – Segafredo), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale) che si fanno sorprendere nelle retrovie del gruppo. La fuga viene neutralizzata prima del primo passaggio sulla Côte de Neauphle le Château. Attacco di Jonathan Hivert che però viene fermato dal vento che riprende a soffiare sul gruppo che si spezza in diversi tronconi.

In testa troviamo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic), Ben Swift (Team INEOS), Olivier Le Gac e Rudy Molard (Groupama – FDJ), Felix Großschartner e Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Zdenek Stybar (Deceunick – Quick Step), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), Niklas Arndt, Tjesi Benoot, Cees Bol e Søren Kragh Andersen (Team Sunweb), Krists Neilands (Israel Start Up Nation) e Quentin Pacher (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

Si muove il gruppo al traguardo volante di Montanville con Alaphilippe e Benoot che attaccano e tirano dritto; Team Bahrain – McLaren e Lotto – Soudal si organizzano per chiudere sulla coppia al comando che ha un vantaggio di circa 30″. L’avventura dei due termina allo scollinamento della Côte de Neauphle le Château grazie all’azione di Schachmann e Dylan Teuns. Proprio il belga ci prova prima degli ultimi 1000 metri ma Schachmann riesce a cucire e a vincere la volata ristretta in tranquillità.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 1 >> Plaisir – Plaisir (154 km) > Ordine Arrivo

Paris Nice Tappa 1 Arrivo

Classifica Generale

Paris Nice Tappa 1 Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT): Tantissimi big al via.

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Edizione numero 78 della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) che si svolge in uno scenario molto particolare. Il coronavirus ha annullato tutte le corse italiane ma non tutti i team World Tour hanno optato per partecipare alla breve corsa a tappa francese; rinunciano  Movistar Team, Astana Pro Team, UAE Team Emirates, Mitchelton – Scott, CCC Team, Team INEOS e Team Jumbo – Visma. Gli organizzatori hanno ottenuto una deroga da parte dell’UCI per invitare la B&B Hotels – Vital Concept e la Circus Wanty – Gobert; altra novità sono i roster delle squadre che saranno composte da 8 atleti anzichè 7. I ciclisti dovranno seguire un rigido protocollo che la autorità sanitarie francesi hanno stilato per la salute di tutta la carovana.

Tanti big al via che hanno cambiato programma e che si giocheranno la classifica generale tra i quali un redivivo Nairo Quintana e Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic), la coppia Vincenzo Nibali e Richie Porte (Trek – Segafredo), Romain Bardet e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Dylan Teuns (Team Bahrain – McLaren); da non sottovalutare Philippe Gilbert (Lotto – Soudal) il nostro Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), Sam Oomen (Team Sunweb), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe).

Nutrita la presenza dei velocisti Peter Sagan e Pascal Ackermann, Elia Viviani, Rudy Barbier (Israel Start Up Nation), Caleb Ewan, John Degenkolb, Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), Niccolò Bonifazio (Team Total Direct Energie), Michael Matthews e Cees Bol, Andrea Pasqualon e Bryan Coquard.

1216,6 i km in programma per un totale di 8 tappe di cui una cronometro individuale che darà il primo scossone in classifica generale prima dell’arrivo in salita a La Colmiane, stage 7, una scalata di 16,3 km al 6,6%.

  1. Plasir – Plasir (154 km) ⭐⭐
  2. Chevreuse – Chalette sur Loing (166,5 km) ⭐
  3. Chalette sur Loing – La Châtre (212,5 km) ⭐
  4. Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (ITT) (15,1 km) ⭐⭐
  5. Gannat – La Côte Saint André (227 km) ⭐⭐
  6. Sourges – Apt (161,5 km) ⭐⭐⭐
  7. Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) ⭐⭐⭐⭐⭐
  8. Nice – Nice (113,5 km) ⭐⭐⭐

 

Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro), One Day Race: Impresa di Rémi Cavagna

Remi Cavagna
Rémi Cavagna

Una vittoria d’altri tempi quella di Rémi Cavagna (Deceuninck – Quick Step) che si aggiudica la Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro).

Il francese fa parte della fuga che ha il benestare del gruppo insieme a Victor Lafay (Cofidis, Solutions Credits), Evaldas Siskevicius (Nippo Delko One Provence), Julen Irizar (Fundacion – Orbea) e Benjamin King (NTT Pro Cycling).

Il gruppo dà poco credito all’azione dei fuggitivi che ai meno 50 km dall’arrivo hanno un vantaggio superiore ai 5′ con Cavagna e King che staccano i compagni d’avventura. Dal gruppo l’unico che intuisce il grande pericolo è Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) che attacca seguito dalla coppia Team Arkéa – Samsic Warren Barguil e Dayer Quintana.

Nibali sta bene e si libera della compagnia ma non riesce a dare continuità alla sua azione che comunque si mostra tardiva poichè Cavagna resta da solo in testa con più di tre minuti sugli inseguitori che non riusciranno mai a riprendere il francese che piazza la sua quarta vittoria in carriera.

Tanel Kangert (EF Pro Cycling) si piazza secondo mentre a completare il podio è Guillaume Martin.

 

Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro)

One Day Race >> Guilherand Granges – Guilherand Granges (184,4 km) > Ordine Arrivo

Faun Ardéche Classic Arrivo

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro), Stage 5: Miguel Florez vince ad Alto Colorado. Remco Evenepoel recupera e ipoteca la corsa.

Miguel Florez
Miguel Eduardo Flórez

Miguel Eduardo Flórez (Androni Giocattoli – Sidermec) vince la tappa regina della Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro) con arrivo in salita ad Alto Colorado.

Neanche il tempo di partire e si forma la fuga composta da  Gerardo Atencio (Municipalidad de Pocito), Emiliano Contreras (Transportes Puertas de Cuyo), Daniel Juarez (Agrupacion Virgen de Fatima), Francisco Montes (Argentina), Magno Nazaret (Sindicato Empleados Publicos San Juan), Nelson Soto (Colombia Tierra de Atletas) e Antonio Zullo (Amore&Vita – Prodir), con il gruppo che disinteressato lascia fare ai fuggitivi che arriveranno ad avere un vantaggio superiore ai 5 minuti.

La corsa esplode negli ultimi 40 km con il vento laterale mette in difficoltà Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick Step) e Oscar Sevilla (Team Medellin) che non riescono a seguire l’azione di UAE Team Emirates e BORA – hansgrohe; il divario supera il minuto abbondante con il leader della corsa che si mostra tranquillo nonostante davanti ci siano Filippo Ganna (Italia), virtuale leader, e Brandon McNulty.

Remco si organizza insieme a Sevilla e Flórez e chilometro dopo chilometro riescono ad avvicinarsi al gruppo in testa che nel frattempo ha ripreso gli attaccanti della mattina. Davanti è presente Peter Sagan che di buon grado svolge lavoro di gregariato, ma appena si sposta dalla testa la velocità, in salita, diminuisce notevolmente facilitando il rientro di Evenepoel e compagnia.

Ci provano McNulty  e Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) ma la loro azione si esaurisce dopo qualche chilometro; all’interno degli ultimi 1000 metri si mette in testa il giovane belga ma all’improvviso parte Flórez che soprende tutti e vince la tappa davanti a Sevilla e McNulty.

Evenepoel arriva quinto, concende qualche secondo, ma tiene alla grande la leadership della corsa che ormai sembra nelle sue mani.

 

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro)

Stage 5 >> San Martin – Alto Colorado (169,5 km) > Ordine Arrivo

Vuelta a San Juan Tappa 5 Arrivo

 

Classifica Generale

Vuelta a San Juan Tappa 5 Generale

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro), Stage 4: il treno UAE regala la vittoria al capitano Fernando Gaviria.

Fernando Gaviria
Netta vittoria di Fernando Gaviria

Ancora una vittoria per “il Gatto” Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) che domina la volata della quarta tappa della Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro) con arrivo a Villa San Agustìn; determinante il lavoro del suo treno composto da Juan Sebastian Molano e dal campione argentino Maximiliano Richeze che al momento sono determinanti nelle vittorie del proprio capitano.

Al primo traguardo volante si avvantaggiano Zdenek Stybar (Deceuninck – Quick Step) e Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec) e successivamente Daniel Juarez (Agrupacion Virgen de Fatima); la loro azione si esaurisce per la reazione del gruppo.

Al km 70 si forma la fuga di giornata composta da  Laureano Rosas (Transportes Puertas de Cuyo), Alain Quispe (Perù), Daniel Juárez (Agrupacion Virgen de Fatima), Robin Carpenter, (Rally Cycling), Iker Ballarín (Fundacion Orbea), Matteo Busato (Vini Zabù  KTM), Augustin Fraysse (Argentina), Mattia Bais (Androni Giocattoli – Sidermec) e Vladimir Ilchenko (Russia) ai quali si aggiungono Sergio Aguirre (Municipalidad de Rawson Somos Todos), Allessandro Ferreyra (Brasile), Ruben Ramos (Municipalidad de Pocito), Filippo Ganna (Italia), Royner Navarro e Hugo Ruiz (Perù). La presenza di Ganna non fa mai decollare l’azione degli attaccanti che non superano mai il minuto di vantaggio.

L’azione dei 15 uomini in fuga si esaurisce in salita con il gruppo che accelera grazie anche all’azione di Nicolas Paredes (Team Medellin) e successivamente di Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) ma gli l’UAE non lascia spazio neanche  a loro tenendo alta la velocità.

Ci provano, nuovamente, Robin Carpenter e Peio Goikoetxea (Fundacion Orbea) che passano in testa al traguardo di Balde del Rosario; dietro la volata per il terzo posto se l’aggiudica il leader della corsa Remco Evenepoel che guadagna così 1″ in classifica generale. L’azione dei due uomini in fuga termina all’interno degli ultimi 5 km; bagarre in testa al gruppo ma il treno UAE funziona alla perfezione con Gaviria che batte allo sprint il buon Rudy Barbier (Israel Start Up Nation) e Josè Alvaro Hodeg che toglie la terza piazza a Peter Sagan (BORA – hansgrohe).

 

Vuelta a San Juan Internacional (2.Pro)

Stage 4 >> San Josè de Jàchal – Villa San Augustin (185,5 km) > Ordine Arrivo

Vuelta a San Juan Internacional Tappa 4 Arrivo

 

Classifica Generale

Vuelta a San Juan Internacional Tappa 4 Generale

CicloMercato: Carapaz potrebbe restare in Movistar. Dennis in CCC Team già ad Agosto. Possibile ritorno in Astana per Landa?

quintana

La prima finestra di CicloMercato apre ufficialmente  giovedì 1 agosto; gli ultimi rumors che arrivano sono quelli del passaggio immediato di Rohan Dennis dalla Bahrain – Merida Pro Cycling Team, rapporto ormai usurato dopo il ritiro dell’australiano dal Tour, per approdare al CCC Team. Un colpo che in prospettiva futura mette in difficoltà la squadra che come già annunciato perderà Vincenzo Nibali e il fratello Antonio che andranno alla Trek – Segafredo. Le voci di Mikel Landa alla Bahrain si stanno raffreddando con il basco che non fà un discorso di soldi ma di progetto tecnico; per Mikel si è mossa sottotraccia l’Astana Pro Team per quello che sarebbe in gradito e clamoroso ritorno con i kazaki che guardano da vicino le mosse intorno a Jakob Fuglsang . Tra l’altro Landa, presidente,  conferma che l’Euskadi il prossimo anno prenderà la licenza Professional. In Movistar trovato il sostituto che sarà Enric Mas mentre la posizione di Richard Carapaz si sta delineando con la permanenza che diventa la prima opzione del ciclista ecuadoregno.

Tornando alle ufficialità ricordiamo il passaggio di Nairo Quintana all’Arkèa – Samsic, Guillaume Martin alla Cofidis, Tiesj Benoot al Team Sunweb e di Camilo Ardila all’UAE Team Emirates. Quest’ultima è molto interessata a Maximiliano Richeze e a Davide Formolo.

Warren Barguil è sempre più intenzionato a prolungare il suo contratto in Arkèa; i francesi vedono sempre più in Nacer Bouhanni per il dopo Andrè Greipel. Nessuna novità sul futuro di Elia Viviani che comunque resta accostato alla Cofidis insieme a Fabio Sabatini.

Scontata la squalifica torna in gruppo Davide Appollonio che ha firmato per l’Amore&Vita – Prodir.

Tour de France (2.UWT), Stage 15: Bis di Simon Yates a Foix Prat d’Albis. Mikel Landa attacca, Thibaut Pinot irresistibile. Julian Alaphilippe si stacca ma resta in Giallo.

Simon Yates

La quindicesima tappa del Tour de France (2.UWT) la ricorderemo per molto tempo; 185 i km con partenza da Limoux e arrivo a Foix Prat d’Albis.

In apertura di frazione tantissimi movimenti per trovare la fuga giusta e una prima ora di corsa da pazzi a 52 km/h di media. Finalmente il gruppo dà il via libera a 28 uomini: Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe), Romain Bardet, Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Vincenzo Nibali, Jan Tratnik (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Rudy Molard, Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Nairo Quintana, Andrey Amador, Marc Soler (Team Movistar), Pello Bilbao, Omar Fraile, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Simon Geschke (CCC Team), Dan Martin (UAE Team Emirates), Julien Bernard, Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Lennard Kämna, Nicholas Roche (Team Sunweb), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Credits), Ilnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data) e Amäel Moinard (Arkéa – Samsic).

Sul primo GPM di giornata il Col de Montségur ci prova Nibali ma è Woods che lo precede allo scollinamento; il gruppo tirato dalla Deceuninck – Quick Step procede con un ritardo poco superiore ai 5 minuti.

Landa

Sul Port de Lers si inizia a fare sul serio tra i fuggitivi con Simon Yates molto attivo che mette in seria difficoltà Nibali costretto ad alzare bandiera bianca; si stacca anche Quintana che comunque riesce a rientrare successivamente sul britannico mentre il gruppo dei migliori inizia a perdere pezzi tra cui Enric Mas che non tiene il ritmo imposto da un grandissimo Elia Viviani. Sul Col de Péguère è Simon Geschke a muoversi prendendo subito una trentina di secondo su Yates e compagnia; dal gruppo il si muove Mikel Landa seguito in prima battuta dal Jakob Fuglsang che poco dopo è costretto a rialzarsi. L’azione di Landa è come sempre molto bella da vedere e anche molto efficace; sulla sua strada incontrerà Amador e Soler che daranno una grossa mano d’aiuto. Per Landa KOM del Cole de Péguère con una VAM di 1880 e 10″ in meno sul record precedente di scalata firmato Chris Froome. Allo scollinamento Yates riprende Geschke mentre Landa ha un vantaggio di 32″ sul gruppo dei big.

PinotUltima salita che porta a Foix Part d’Albis con Yates scatenato che si libera di Geschke e Landa che riprende ad uno ad uno tutti i fuggitivi tra cui Quintana il quale non da nessuna collaborazione al compagno di squadra. A sei km dall’arrivo David Gaudu termina il suo ed entra in azione Thibaut Pinot sul quale si riportano Egan Bernal, Emmanuel Buchmann e Julian Alaphilippe, ma l’azione di “Tibò” è straripante e per la prima volta Alaphilippe si stacca prima dal connazionale e poi dal gruppetto di Geraint Thomas e Alejandro Valverde.

AlaphilippeNel frattempo Yates firma la seconda vittoria in questo Tour e alle sue spalle arrivano a 33″ Pinot e Landa, a 51″ Bernal e Buchmann, ad 1’03” l’impressionante Lennard Kamna, a 1’22 Thomas con Valverde e Steven Kruijswijk mentre Alaphilippe arriva al traguardo dopo 1’40”.

Classifica generale che vede “LouLou” sempre in testa ma il suo vantaggio nei confronti dei suoi più immediati inseguitori inizia a diminuire con Pinot che si porta a 1’50”.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 15 >> Limoux – Foix Prat d’Albis (185 km) > Ordine Arrivo

Tour Arrivo

 

Classifica Generale

Tour Generale

 

Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Stage 4: tappa e maglia per Miguel Angel Lopez

lopez

Colpo doppio per il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) che vince la quarta tappa della Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Llanars (Vall de Camprodon) – La Molina (Alp) di 150,3 km, balzando così in testa alla classifica generale della corsa spagnola.

Super fuga di giornata composta da 24 unità James Knox (Deceuninck – Quick Step), Damiano Caruso e Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Davide Villella (Astana Pro Team), Patrick Bevin (CCC Team), Michael Matthews e Michael Storer (Team Sunweb), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Giulio Ciccone e Niklas Eg (Trek – Segafredo), Marc Soler Carlos Verona (Movistar Team), Hugh Carthy e Joe Dombrowski (EF Education First Pro Cycling Team), Gregor Mülhberger e Maximilian Schachmann (BORA –  hansgrohe), Daniel Navarro (Team Katusha –  Alpecin), Tsgabu Grmay e Daryl Impey (Mitchelton – Scott), Sébastian Reichenbach (Groupama – FDJ), Guillame Martin (Wanty – Groupe Gobert), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits), Amaël Moinard (Team Arkéa-Samsic) e Mikel Bizkarra (Euskadi – Murias). Il mini plotoncino guadagna un margine di 3’15” sul gruppo.

Sulle rampe della prima scalata a La Molina la corsa entra nel vivo con Soler che va a riprendere Mülhberger che si era precedentemente avvantaggiato; l’azione dello spagnolo è concreta mentre il gruppo è tirato da Jhonatan Narvaez che imposta un ritmo abbastanza sostenuto. Il leader della corsa Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) cade in discesa alzando, difatto, bandiera bianca.

Ai meno 9 dal traguardo piazza l’attacco Lopez; da dietro il Team Sky è ben tirato da  Ivan Ramiro Sosa che miete vittime illustri come Enric Mas, Richie Porte e Wilco Keldermann. Appena Sosa termina il suo lavoro parte Egan Arley Bernal che con una “sgasata” delle sue si riporta sul connazionale insieme a Nairo Quintana e Adam Yates ben supportato dal gemello Simon in versione gregario. Lopez attacca nuovamente ai meno 4 dall’arrivo e stavolta rispondono solo Bernal e Adam Yates. Davanti resistono finchè possono Soler e Mülhberger ma Lopez è in formato “Superman” e li riprende all’interno dell’ultimo chilomentro mettendo a segno la doppietta tappa e maglia; secondo uno stoico  che precede Soler,

 

Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT)

Stage 4 >> Llanars (Vall de Camprodon) – La Molina (Alp) (150,3 km) > Ordine Arrivo

catalunya arrivo

 

Classifica Generale

catalunya generale