Giovanni Visconti: “Ho imparato a convivere con la sofferenza. Ho vinto e ho chiuso al Giro della Toscana un 2019 soddisfacente. Il mio 2020? Giro d’Italia e Campionato Italiano”

Giovanni Visconti
Giovanni Visconti trionfa al Giro della Toscana

I gradi di capitano gli calzano a pennello e Giovanni Visconti non vede l’ora di ripartire per la stagione 2020 che si preannuncia ricca di appuntamenti.

37 anni il prossimo gennaio ma la carta d’identità in certi casi non conta perché Giovanni ha già dimostrato di avere sempre la stessa voglia di rimettersi in gioco anno dopo anno. “L’inizio della scorsa stagione non è andato secondo i programmi. La voglia di fare bene sin da subito mi è costato molto; mi sono allenato duramente ma ho sofferto tanto prima di trovare una condizione accettabile. Il Giro di Sicilia è stato il vero inizio stagione”.

LE VITTORIE E LO STOP FORZATO. Ritrovato il colpo di pedale dei giorni migliori, il capitano, piazza al Giro di Slovenia la prima vittoria stagionale nella quarta frazione e il secondo posto nella classifica generale dietro solo a Diego Ulissi. Va forte anche al Campionato Italiano e nella “sua” Austria vince la terza tappa con arrivo a Frohnleiten. “Proprio nel momento migliore della stagione purtroppo cado nella tappa con arrivo a Kitzbuhel; a due chilometri dall’arrivo imbocchiamo un tunnel in piena discesa con ampia sede stradale che stringe notevolmente all’uscita. Li ricordo di aver piantato i freni e poi nulla”.

SOFFERENZA E IL RITORNO ALLA VITTORIA. Quella tappa molto probabilmente l’avrebbe vinta e invece Giovanni viene trasportato in elicottero all’ospedale di Salisburgo dove viene tenuto sotto osservazione visto che soffre di sferocitosi, con conseguente splenomegalia, ovvero un ingrossamento della milza che porta ad un maggiore rischio di emorragie in queste circostanze. “Inizia così un periodo in cui mi abituo ancora di più alla sofferenza. Mi ripetevo che volevo ritornare a vincere, non è stato facile ma alla fine ci sono riuscito. Appena sono rientrato in gruppo la mia condizione era ancora buona e nelle semiclassiche italiane sono andato abbastanza bene ma la vittoria al Giro della Toscana è la ciliegina sulla torta dell’intera stagione”.

La Toscana è la terra d’adozione di Visconti, lì è cresciuto ciclisticamente e proprio lì con una startlist di grande livello e sotto gli occhi del CT Davide Cassani piazza la terza vittoria stagionale battendo Egan Bernal, fresco vincitore del Tour de France; “vincere il Giro della Toscana con i miei familiari al traguardo, davanti a Cassani e battendo Bernal!!! Una delle vittorie più belle della mia carriera”.

MONDIALE. Giovanni si merita la chiamata di Cassani che lo convoca al Mondiale di Harrogate; lavora, lavora duro sotto la pioggia in una giornata durissima “ho svolto il lavoro che mi era stato chiesto di fare, ma avrei voluto stare di più in testa. Una giornata del genere premia atleti abituati a quel tipo di clima e Mads Pedersen ha meritato di vincere”.

VINI ZABU’ KTM. “Con Angelo Citracca e Luca Scinto il rapporto è ottimo; siamo dei fratelli. Mi sento pienamente coinvolto nel progetto e per il 2020 puntiamo decisamente a partecipare al Giro d’Italia e al Campionato Italiano. La preparazione non sarà quella dello scorso anno, a gennaio andremo a Tenerife e debutterò al Trofeo Laigueglia. Nella second parte di stagione ci sono due grandi eventi come le Olimpiadi di Tokyo e il Mondiale di Aigle – Martigny; parlare adesso è prematuro ma farò di tutto per farmi trovare pronto.”

GENERAZIONE DI FENOMENI. Giovanni non ha mai nascosto la propria ammirazione per Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. “Sono fortissimi e l’hanno ampiamente dimostrato. La multidisciplinarietà è un loro vantaggio e Van der Poel è già molto temuto e rispettato in gruppo. Discorso diverso per Remco Evenepoel che a 19 anni ha già vinto a San Sebastian; il giovane belga avrà da gestire molta pressione.”

Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1), One Day Race: Squillo mondiale di Giovanni Visconti!!!

Giovanni Visconti
@bettiniPhoto

Terza vittoria stagionale per Giovanni Visconti (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) che ieri sull’arrivo di Pontedera si aggiudica la 91esima edizione del Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1).

Dopo 15 km di corsa prende forma la fuga di giornata composta da Zhandos Bizhigitov (Astana Pro Team), Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Alexis Guerin (Delko Marseille Provence), Simon Pellaud (IAM Excelsior) e Filippo Zana (Sangemini – Trevigiani) che la primo passaggio sul Monte Serra hanno un vantaggio superiore ai 4′.

La Neri guida il gruppo e sulla penultima ascesa del Serra è Pellaud a rompere gli indugi seguito in un primo momento da Bizhigitov che tuttavia si stacca; da dietro forcing di Diego Rosa (Team INEOS) che riesce a prendere il largo fino a raggiungere Pellaud a 32 km dall’arrivo.

Sull’ultimo passaggio sul Monte Serra il gruppo accelera grazie all’azione di Egan Bernal seguito dal russo Nikolay Cherkasov (GazProm – RusVelo); i due scollinano con una decina di secondi di vantaggio su Visconti e Pierpaolo Ficara (Italia) che nel tratto in discesa rientrano sulla testa della gara. I quattro adesso hanno un vantaggio di 24″ che via via aumenta arrivando a sfiorare il minuto; ormai è chiaro che il quartetto si giocherà la vittoria del Giro della Toscana.

Il primo a provare è Ficara ma la sua azione dura poco; la volata è tirata da Bernal che negli ultimi metri non può nulla contro il più veloce Visconti.

 

Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1)

One Day Race > Pontedera – Pontedera (204,4 km) > Ordine Arrivo

Toscana arrivo

 

Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (2.1), One Day Race: Pontedera – Pontedera

“Con tre passaggi sul Serra, salita lunga e a tratti anche ripida, il Toscana è la più dura e difficile gara italiana del mese di settembre”. Con queste parole il CT della Nazionale Italiana Davide Cassani presenta il Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (2.1).

Il percorso, con partenza e arrivo a Pontedera, misura 205,8 km e nei tre passaggi sul Monte Serra (8,4 km al 7,1%) trova il suo snodo principale che selezionerà il gruppo. L’edizione 2018 fu vinta da Gianni Moscon che in volata ristretta ebbe la meglio su Romain Bardet e Domenico Pozzovivo leggermente staccato.

 

Materiale Tecnico

Marco Tizza: “Settembre il mio mese. In Nippo sto benissimo”

 

Marco Tizza
Marco Tizza

Marco Tizza classe 1992, gran limatore, ruota veloce, specialista delle cosiddette “one day races”, è uno dei protagonisti della stagione 2018 con la maglia della Nippo Vini Fantini – Europa Ovini. E’ mancata solo la vittoria sfuggita per un soffio alla Volta Limburg Classic (1.1), nella quarta tappa della Vuelta a Burgos (2.HC) fino ad arrivare al podio di ieri al Trofeo Matteotti (1.1).

Marco non ha accusato il passaggio di categoria, atleta della ex GM Europa Ovini, “le corse sono più o meno le stesse ma con più qualità rispetto alle corse fatte nella categoria Continental”. La sua stagione parte in sordina ma già a fine marzo è protagonista alla Volta Limburg Classic “sapevo di essere il più veloce del gruppetto ma purtroppo ho preso troppo piano la curva che precede il rettilineo finale, il pavè era bagnato e non ho più avuto lo slancio per poter superare Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice)”. Sempre al servizio del team Tizza ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nel proseguo della stagione “subito dopo il lungo ritiro di Livigno ci siamo presentati alla Volta a Burgos; nella prima tappa non sapevo come rispondevano le gambe dopo tutto il carico di lavoro e nonostante tutto mi sono piazzato quarto dietro a grandi atleti come Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli – Sidermec) e Pello Bilbao (Astana Pro Team). La condizione è cresciuta e avevo puntato la tappa di Clunia nella quale io e Nicola Bagioli siamo andati veramente forte ma ci siamo dovuti arrendere ad uno specialista di questi arrivi come Carlos Barbero (Movistar Team)”.

Trofeo Matteotti 2018
Trofeo Matteotti 2018

Settembre è sempre stato per il portacolori #orangeblue un mese particolare ricco di semiclassiche italiane in cui ha sempre ben figurato; al Giro di Toscana – Memorial Afredo Martini (1.1) si è piazzato quinto, undicesimo alla Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1) vinta dal compagno Juan Josè Lobato. Undicesimo al Memorial Marco Pantani (1.1) e infine terzo ieri al Trofeo Matteotti (1.1) dove ha ceduto ad un super Davide Ballerini e a Giovanni Visconti (Nazionale Italiana). “Settembre è il mese che mi ha sempre visto andare forte, nonostante sia tornato dal Giappone ho subito fatto dei buoni piazzamenti anche se potevo fare sicuramente di più al Pantani”.

 

La stagione sta volgendo al termine ma Marco Tizza valuta positivamente il suo 2018 “qui in Nippo ho trovato un gruppo fantastico dai miei compagni allo staff; mi trovo benissimo”.