Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Che stoccata quella di George Bennett!!!

Una stoccata nel finale di gara ha permesso a George Bennett 🇳🇿 (Team Jumbo – Visma) di vincere la 104esima edizione del Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro).

Ad inizio corsa sono Mikkel Frolich Honoré 🇩🇰 (Deceuninck – Quick Step) e Dion Smith 🇳🇿 (Mitchelton – Scott) a provare la fuga; successivamente dal gruppo si muovono Callum Scotson 🇦🇺 (Mitchelton – Scott), Philipp Walsleben 🇩🇪 (Alpecin – Fenix) e Joey Rosskopf 🇺🇸 (CCC Team) che riprendono la testa della corsa andando, così, a formare un quintetto.

Il vantaggio sfora i sei minuti fino a quando in testa al plotone inizia ad alzare il ritmo il Team Jumbo – Visma; alla squadra olandese si affianca la Trek – Segafredo con Vincenzo Nibali 🇮🇹 che lavora per Giulio Ciccone 🇮🇹. Entrati negli ultimi 20 km il gruppo è tirato anche da Valerio Conti 🇮🇹 (UAE Team Emirates) che va a chiudera sulla fuga. Situazione di gruppo compatto che dura per qualche chilometro fino a quando entra in azione Nibali che seleziona, sotto la pioggia battente, il gruppo.

Alla ruota dello squalo si incolla Bennett che rafforza l’azione e stacca tutti; il primo a muoversi è Gianni Moscon 🇮🇹 (Team Ineos) ma da dietro si muove Mathieu Van der Poel 🇳🇱 che scollina su La Morra con pochissimi secondi di ritardo dal neozelandese che in discesa vola e mette tra lui e gli inseguitori il vantaggio giusto che gli permette di tagliare il traguardo su Diego Ulissi 🇮🇹 in forte rimonta; Van der Poel chiude il podio di giornata.

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Gorka Izagirre vince in solitaria. Ottima quinta posizione per Vincenzo Nibali.

Gorka Izagirre

Sotto un temporale estivo Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) vince la prima e storica edizione del Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro).

La fuga di giornata si forma quasi subito dopo il via ufficiale ed è composta da Oscar Riesebeek 🇳🇱 (Alpecin – Fenix), Anton Kuzmin 🇰🇿 (Gazprom – Rusvelo) e Raffaele Radice 🇮🇹 (Sangemini Trevigiani Mg.Kvis), Quinten Hermans 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Davide Baldaccini 🇮🇹 (Colpack Ballan) e Matius Stocek 🇸🇰 (Beltrami TSA Marchiol); l’azione prende forza e il vantaggio massimo sfora i 10′ fino a quando prende in mano la situazione la CCC Team che mette a lavorare Fran Ventoso 🇪🇸.

La situazione cambia drasticamente con l’entrata in scena del circuito di Varese e con il forcing della Trek – Segafredo con l’azione di Jacopo Mosca 🇮🇹 e dello stesso Vincenzo Nibali 🇮🇹; a far esplodere la corsa ci pensano Gianluca Brambilla 🇮🇹 e Michal Kwiatkowski 🇵🇱 (Team Ineos) seguiti da Nibali, Gorka Izagirre e uno splendido Filippo Fiorelli 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè); rientrano, successivamente, Greg Van Avermaet 🇧🇪 e Gianni Moscon 🇮🇹 che riportano dentro una decina di atleti. Penultimo passaggio e attacco di Alessandro De Marchi 🇮🇹 ma su di lui rientrano immediatamente Alex Aranburu 🇪🇸, Jan Polanc 🇸🇮 (UAE Team Emirates), Michal Kwiatkowski, Jhonatan Narvaez 🇪🇨 , Vincenzo Nibali, Louis Vervaeke 🇧🇪 e Nicola Bagioli 🇮🇹 (Androni Giocattoli – Sidermec) e lo stesso Izagirre che parte nella discesa che porta verso il traguardo e all’ultima tornata del circuito di Varese. L’azione del ciclista basco sfrutta l’indecisione del gruppetto dei migliori che non riusciranno più a rientrare sul portacolori dell’ Astana.

La volata dei battuti è vinta da Aranburu su Van Avermaet; ottimo quinto posto per Nibali che è sempre stato nel vivo della corsa e che sopratutto non ha avuto nessun tipo di dolore alla mano.

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro) >> One Day Race > Legnano – Varese (199,7 km) Arrivo

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Colpaccio di Kasper Asgreen. Giacomo Nizzolo vince la volata dei battuti. Gianni Moscon squalificato!!!

Kasper Asgreen

Una lotta sul filo dei secondi, metro dopo metro!!! Il danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la 72esima edizione della Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro).

Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Roy Jans (Alpecin – Fenix), Jonas Abrahamsen (Uno – X Norwegian), Hugo Houle (Astana Pro Team) e Boris Valée (Bingoal – Wallonie Bruxelles) sono i cinque all’attacco dopo 25 km dalla partenza. Il gruppo è tirato dalla Deceuninck che controlla agevolmente la situazione anche quando una caduta spezza il gruppo. Proprio in questo frangente Gianni Moscon (Team Ineos) si rende protagonista di un gesto gettando con violenza la bicicletta di un ciclista avversario. Le immagini sono chiarissime e alla giuria non resta che squalificare l’azzurro.

Sull’Oude Kwaremont ci prova Matteo Trentin (CCC Team) che si tira dientro un gruppo di 19 big ma la poca collaborazione riporta il plotone ad una situazione di stallo. Ci pensa la Deceuninck a prendere la corsa in mano con l’attacco di Bob Jungels, ma l’azione del campione lussemburghese è gestita bene dal gruppo.

Attacca Asgreen e il suo attacco fa male; il danese resta in testa con Valle e Jans ma i due non collaborano e ben presto si staccano. La lotta è tra il gruppo tirato dal Team Sunweb e l’attaccante che riesce a tagliare il traguardo a braccia alzate davanti al gruppo regolato da Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) che ha la meglio di Alexander Kristoff.

 

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro)

One Day Race >> Kuurne – Kuurne (201 km) > Ordine Arrivo

Arrivo

Volta a la Comunitat Valenciana (2.Pro), Stage 2: Tadej Pogacar fa suo l’arrivo di Cullera battendo allo sprint Alejandro Valverde.

Tadej Pogacar

Sempre più sorprendete Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che vince la seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana (2.Pro) battendo in volata Alejandro Valverde (Movistar Team) e Dylan Teuns (Team Bahrain – McLaren).

Alessandro De Marchi (CCC Team), Jos Van Emden (Team Jumbo – Visma), Rémi Cavagna (Deceuninck – Quick-Step), Hector Saez e Alvaro Cuadros (Caja Rural – Seguros RGA) formano la fuga di giornata che prende vita dopo appena 5 km dall’inizio della corsa; il loro vantaggio massimo supera i 6 minuti.

Il gruppo imposta la velocità giusta andando a chiudere sulla fuga a 10 km dall’arrivo; un caduta coinvolge il velocista olandese Fabio Jakobsen che riporta diverse escoriazioni.

La tappa si decide sullo strappo di Cullera 1900 metri tutti  con una pendenza media del 9,2% e punte che toccano il 12%; ci provano in sequenza Jan Polanc seguito da Gianni Moscon (Team Ineos) ma sull’azzurro chiude immediatamente Valverde che is lancia verso il traguardo, ma da dietro arriva il giovane sloveno che mette a segno la prima vittoria stagionale e la nona della sua giovanissima carriera.

Per lui tappa e maglia.

 

Volta a la Comunitat Valenciana (2.Pro)

Stage 2 >> Torrent – Cullera (181 km) > Ordine Arrivo

Volta a la Comunitat Valenciana Tappa 2 Arrivo

Classifica Generale

Volta a la Comunitat Valenciana Tappa 2 Generale

UCI Road World Championship Yorkshire 2019: Mads Pedersen trionfa ad Harrogate!!!

Mads Pedersen

Una di quelle giornate che nessun ciclista si augura mai di affrontare con tanta acqua e freddo ma che resteranno nella memoria di tutti gli appassionati del ciclismo; la prova su strada Elite dell’UCI Road World Championship mette a dura prova il fisico e la mente di ogni ciclista a prescindere dalle condizioni climatiche. Ieri abbiamo assistito ad una gara ad eliminazione che ha premiato un talento del ciclismo mondiale il 23enne Mads Pedersen che si laurea così Campione del Mondo battendo allo sprint un sontuoso Matteo Trentin e un sorprendente Stefan Küng.

La prova non inizia nel migliore dei modi con tantissima pioggia che rende difficile stare in sella e proprio per motivi di sicurezza gli organizzatori riducono il chilometraggio di una ventina di km tagliando due importanti salite del tratto in linea.

La fuga di giornata è composta da 11 atleti Richard Carapaz (Ecuador), Jonas Koch (Germania), Jan Polanc (Slovenia), Nairo Quintana (Colombia), Primoz Roglic (Slovenia), Maciej Bodnar (Polonia), Silvan Dillier (Svizzera), Magnus Cort Nielsen (Danimarca), Alex Howes (Stati UnitiHugo Houle (Canada) e Petr Vakoc (Repubblica Ceca); il vantaggio supera immediatamente i due minuti e ai piedi di Cray Hill aumenta fino ad arrivare a 4’40”. Il gruppo è tirato dall’Australia che grazie al lavoro di Rohan Dennis riesce a limitare i danni riportandosi a circa 1’35” all’ingresso del circuito finale.

Il primo colpo di scena avviene proprio in questo momento della corsa con Philippe Gilbert (Olanda) che si ritrova coinvolto in una caduta nelle retrovie del gruppo; a suo aiuto arriva Remco Evenepoel che si mette a completa disposizione ma in testa al gruppo prima forza l’andatura la Danimarca e poi in maniera sorprendente, forse anche no, il Belgio stesso. Gilbert sarà cosi costretto al ritiro insieme al suo giovane e volenteroso compagno di stanza e team.

A 60 km dall’arrivo dal gruppo attaccano Stefan Kung e Lawson Craddock ma la loro azione non prende mai piede fino al rientro di Mike Teunissen, Gianni Moscon e Mads Pedersen. Nel gruppo l’unico a capire che è arrivato il momento di attaccare è il solito Mathieu Van der Poel seguito da Matteo Trentin che non gli lascia mai un metro; i due rapidamente rientrano sulla testa che nel frattempo perde la presenza sia di Teunissen che di Craddock. La corsa è decisa con i cinque uomini in testa che superano il traguardo avviandosi all’ultima tornata.

Super colpo di scena ai meno 10 km dall’arrivo con Van der Poel che va in crisi di fame e si pianta in maniera clamorosa; restano in 4 davanti con Moscon che fatica a tenere il ritmo e Pedersen che perde di poco le ruote di Kung e Trentin sull’ultimo strappo ma riesce a rientrare immediatamente appena la strada spiana.

Volata a tre sull’arrivo con Trentin che veste i gradi del favorito e lancia la sua volata ai meno 200 metri ma Pedersen ne ha di più e vince con merito il Mondiale. Quarto il nostro Moscon. Dal gruppo esce troppo tardi Peter Sagan (Slovacchia) che si piazza quinto davanti a Michael Valgren che testimonia il grande lavoro della nazionale danese. La volata del gruppo è vinta dal solito Alexander Kristoff (Norvegia).

 

UCI Road World Championship Yorkshire 2019 – Men Elite

One Day Race >> Leeds –  Harrogate (260,7 km) > Ordine Arrivo

Mondiale arrivo

Driedaagse Brugge – De Panne (1.UWT): Groenewegen più forte di tutti

groenewegen
Dylan Groenewegen

Netta vittoria di Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) alla Driedaagse Brugge – De Panne (1.UWT) che in volata regola Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) ed Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step).

Il primo a muoversi ad inizio gara è Jasha Sutterlin (Movistar Team) al quale si accodano Stan Dewulf (Lotto – Soudal), Jimmy Janssens (Corendon – Circus), Senne Leysen (Roompot – Charles), Adrien Garel (Direct Energie) e Mathijs Paaschens (Wallonie – Bruxelles); il loro vantaggio dopo quasi 50 km di corsa arriva a toccare i 5 minuti.

Sulle prime difficoltà di giornata il gruppo inizia a muoversi anche grazie all’attacco di alcuni big che però vengono controllati dalla Deceuninck. AI meno 40 il vantaggio è superiore ai 2 minuti ma in testa al gruppo cambia tutto con una grandissima trenata da parte del Team Sky con Ian Stannard e Gianni Moscon che riescono a chiudere sui fuggitivi. Caduta in gruppo che vede protagonista il velocista tedesco Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe).

Si arriva velocemente alla volata e sia Viviani che Gaviria sono ben supportati dei loro compagni; tuttavia i due devono fare i conti con l’indiavolato Groenewegen che non lascia scampo in volata e si aggiudica la 43esima edizione della corsa belga.

Per l’olandese si tratta della quinta vittoria stagionale.

 

Driedaagse Brugge – De Panne (1.UWT)

One Day Race >> Brugge – De Panne (200,3 km) > Ordine Arrivo

De Panne Arrivo

 

Tirreno – Adriatico (2.UWT), Stage 2: A Pomarance Julian Alaphilippe c’est fantastique!!!

alaphilippe
Alaphilippe trionfa a Pomarance

Regala spettacolo da gennaio collezionando già 5 vittorie stagionali; Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), dopo la fantastica vittoria alle Strade Bianche (1.UWT) di sabato scorso, si ripete con una stoccata di potenza sulla’arrivo di Pomarance sede d’arrivo della seconda tappa della Tirreno – Adriatico (2.UWT).

Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Natnael Behrane (Cofidis Solutions Credits), Stepan Kuriyanov (Gazprom – RusVelo), Sebastian Schonberger (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Markel Irizar (Trek – Segafredo) sono i cinque coraggiosi di giornata che dopo 25 km dalla partenza tenano la fuga di giornata. Il loro vantaggio oscilla tra i 3 e i 4 minuti con il gruppo che comunque sembra in pieno controllo. Sul pirmo GPM di giornata, Castellina Marittima, passa in testa Behrane davanti a Maestri e Schonberger. Maestri si rifà sul traguardo volante di Canneto vinto su Schonberger e Kuriyanov; è lotta anche sul secondo GPM di giornata quello di Serrazzano che vede nuovamente l’eritreo Behrane passare per primo. Ultimo traguardo volante di giornata posto al chilometro 158 a Montecerboli che è il “copia e incolla” del precedente con Maestri che batte Schonberger.

Dal gruppo, che nel frattempo ha alzato notevolmente il ritmo, arriva la notizia del ritiro di Gianni Moscon (Team Sky) e la foratura di Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) presentatosi alla “Corsa dei due Mari” non in buonissime condizioni fisiche a causa dell’influenza che hanno condizionato i giorni precedenti alla corsa.

Ai meno 10 finisce l’azione dei fuggitivi e la Mitchelton – Scott tira il plotone con la maglia blu del leader Michael Hepburn; a fare saltare i piani di Adam Yates e compagni è l’attacco di Jakob Fulgsang e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team) seguiti a ruota da Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) e in seconda battuta da Zdenek Stybar. Il ciclista sloveno rilancia l’azione portandosi dietro Lutsenko e Simon Clarke (EF Education First Pro Cycling Team); sul terzetto al comando si riporta uno stoico Tom Dumoulin (Team Sunweb) che tutto solo chiude il buco.

Tuttavia l’azione del capitano della Jumbo – Visma viene rintuzzata dai Mitchelton – Scott; ultimo chilometro tutto in leggera salita ed è la volta di Greg Van Avermaet (CCC Team) che tenta di sorprendere tutti ma Alaphilippe non perde la sua ruota e negli ultimi 150 metri piazza una stoccata impressionante constringendo al secondo posto il campione olimpico di Rio e al terzo l’ottimo Alberto Bettiol.

Yates nuovo leader della corsa.

 

Tirreno – Adriatico (2.UWT)

Stage 2 >> Camaiore – Pomarance (195 km) > Ordine Arrivo

tirreno arrivo

 

 

Classifica Generale

tirreno generale

UAE Tour (2.UWT), Stage 4: Caleb Ewan vince ad Hatta Dam. Secondo Moschetti.

caleb ewan

Tappa più complicata del previsto la quarta dell’UAE Tour (2.UWT) con arrivo in cima alla diga di Hatta Dam, una rampa durissima con punte al 17%.

Sei uomini compongono la fuga di giornata con i soliti Igor BoevStepan Kuryianov coadiuvati dal compagno di squadra Artem Nych (Gazprom – RusVelo), Charles Planet (Team Novo Nordisk), Alessandro De Marchi (CCC Team) e William Clarke (Trek-Segafredo).

Il vento è come sempre protagonista e Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) tenta di organizzare un ventaglio ma l’azione del siciliano è controllata dal Team Jumbo – Visma. Il vantaggio dei fuggitivi, arrivato fino a 8 minuti, crolla sensibilmente e a 12 km dall’arrivo il solo De Marchi resta in testa; proprio in questa fase della corsa attacca Tom Dumoulin (Team Sunweb) che ben presto prima stacca il suo inseguitore Geoffrey Bouchard (Ag2r La Mondiale) e successivamente riprende e lascia sul posto “Il Rosso di Buja”.

Il gruppo si organizza per l’inseguimento e a 6 km dall’arrivo si screma grazie a una maxi caduta che coinvolge tra gli altri Nibali, che arriverà staccato con oltre 4 minuti di ritardo, David Gaudu (Groupama – FDJ) che insieme a Alejandro Valverde e Gianni Moscon (Team Sky) rientrerà in gruppo. Il francesino, tuttavia, si staccherà prima dello strappo finale.

Sulle pendenze arcigne della diga di Hatta Dam parte alla grande Matteo Moschetti seguito dall’aussie Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Primoz Roglic; Ewan ne ha di più e si aggiudica meritatamente la frazione.

 

UAE Tour (2.UWT)

Stage 4 >> Palm Jumeirah – Hatta Dam (197 km) > Ordine Arrivo

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Classifica Generale

uae generale

Volta a la Comunitat Valenciana Stage1: volata vincente di Danny Van Poppel

Danny Van Poppel
Danny Van Poppel

Volata vincente, e prima vittoria in maglia Team LottoNL – Jumbo, per Danny Van Poppel che sia aggiudica la prima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana (2.1).

Sin dal via si susseguono gli attacchi, difatti l’azione di giornata prende piede dopo 10 km di gara e vede protagonisti Francisco Mancebo (Inteja Dominican Cycling Team), Paul Ourselin (Direct Energie); sul duo di testa si riportano Jose Manuel Diaz (Israel Cycling Academy) e Ibai Salas (Burgos – BH). Vantaggio massimo dei fuggitivi di 5’15”.

La situazione cambia a metà frazione quando le squadre dei velocisti prendono in mano la situazione e riducono pian piano lo svantaggio fino ad annullare l’azione dei quattro uomini all’attacco; proprio quando la volata sembra l’unica soluzione, ci prova Gianni Moscon (Team Sky). L’azzurro attacca a tre chilometri dall’arrivo ma la sua azione viene annullata a ridosso degli ultimi 1000 metri; volata lanciata e caduta per Sacha Modolo (Team EF Education First – Drapac p/b Cannondale), fortunatamente si escludono fratture, e vittoria del 24enne olandese che precede Luka Mezgec (Mitchelton – Scott) e Jurgen Roelandts (BMC Racing Team). Nono Marco Canola (Nippo Vini Fantini – Europa Ovini) e primo della truppa azzurra.

 

69th Volta a la Comunitat Valnciana (2.1)

Stage 1 >> Oropesa el Mar – Peniscola (191,4 km) > Ordine Arrivo

Volta a la Comunitat Valenciana Stage1 Ordine Arrivo

 

Classifica Generale

Volta a la Comunitat Valenciana Stage1 Classifica Generale

Trofeo Serra de Tramuntana: Tim Wellens su Gianni Moscon. Terzo Alejandro Valverde

Trofeo de Serra Tramuntana (1.1) Ordine Arrivo

Spettacolare edizione quella del Trofeo Serra de Tramuntana (1.1), svoltasi ieri, che ha visto il bis del belga Tim Wellens (Lotto – Soudal) davanti al “nostro” Gianni Moscon (Team Sky) e al rientrante Alejandro Valverde (Movistar Team).

Gara frizzante si dai primi chilometri con il velocista norvegese Sondre Holst Enger (Israel Cycling Academy) protagonista in fuga fino all’avicinamento del Coll de Sa Batalla; proprio in salita il gruppo recupera velocemente il fuggitivo e si fraziona in maniera definitiva. A 45 km dall’arrivo in testa con Wellens, Moscon e Valverde troviamo Gianluca Brambilla (Quick – Step Floors), Gregor Mülberger (Bora – Hansgrohe) che accusa difficoltà sulla successiva ascesa del Coll de Puig Major grazie all’attacco sferrato dal “murciano”, ma tuttavia rientrano nel tratto in discesa.

Prima del Coll den Bleda attacco a tre con Wellens, Moscon e Brambilla che tentano di staccare Valverde e Mülberger, tentativo che non dà gli effetti desiderati. Wellens e Moscon ci ritentano e questa volta riescono a guadagnare quei 10″ che li portano all’arrivo di Deià con il belga che in volata ha la meglio sull’azzurro.