Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 9: A Roccaraso vince Ruben Guerreiro. Joao Almeida conserva la Maglia Rosa. Vincenzo Nibali concede qualche secondo a Fuglsang e Kelderman.

Ruben Guerreiro (Photo @Corriere.it)

Ruben Guerreiro 🇵🇹 (EF Pro Cycling) vince la nona tappa del Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) battendo sul traguardo di Roccaraso il compagno di fuga Jonathan Castroviejo 🇪🇸 (INEOS Grenadiers); si accomoda sul terzo gradino del podio di giornata il giovane Mikkel Bjerg 🇩🇰 (UAE Team Emirates).

Dopo diversi tentativi di fuga andati a vuoto finalmente la fuga di giornata ha il via libera del gruppo ed è composta da Jonathan Castroviejo 🇪🇸, Ruben Guerreiro 🇵🇹, Ben O’Connor 🇦🇺 (NTT Pro Cycling), Eduardo Sepulveda 🇦🇷 (Movistar Team).

Su i quattro fuggitivi rientrano sulle prime rampe di Passo Lanciano Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM)Larry Warbasse 🇺🇸 (Ag2r La Mondiale) e Kilian Frankiny 🇩🇰 (Groupama – FDJ); Mikkel Bjerg 🇩🇰 rientra sulla testa della corsa nella discesa del primo GPM.

Il gruppo controlla senza grandi scossoni e i fuggitivi imboccano la salita finale con un vantaggio di minuti; il primo ad attaccare è Castroviejo seguito solo da Guerreiro.

Il gruppo tirato da Gianluca Brambilla 🇮🇹 (Trek – Segafredo) e Fabio Felline 🇮🇹 (Astana Pro Team) lascia intendere che tutto si deciderà nell’ultimo durissimo chilometro.

Mentre Guerreiro vince la frazione davanti a Castroviejo e Berg, arrivano gli attacchi di Jakob Fuglsang 🇩🇰 e Wilko Kelderman 🇳🇱 (Team Sunweb) che rifilano 3″ a Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe), 6″ a Domenico Pozzovivo 🇮🇹, 14″ a Vincenzo Nibali 🇮🇹, 21″ a Steven Kruijswijk 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) e 18″ sulla maglia rosa Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step).

Domani prima giornata di riposo che segnerà il futuro della “corsa rosa” perchè il plotone si sottoporrà al primo giro di tamponi.

Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 8: Super Pippo Ganna domina la crono finale di San Benedetto del Tronto. Simon Yates si aggiudica la “Corsa dei Due Mari”.

(Photo: EPA/ROBERTO BETTINI)

Filippo Ganna 🇮🇹 (INEOS Grenadiers) si aggiudica la crono finale della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT) sbaragliando tutti i suoi principali avversari.

Consueto tracciato che si sviluppa sul lungomare di San Benedetto del Tronto lungo 10,1 km con il campione italiano a cronometro che chiude la prova con il tempo di 10’42”.

Una media oraria di 56.636 km/h con Ganna che è il primo atleta a scendere sotto il muro degli 11 minuti.

In precedenza solo Fabian Cancellara nel 2016 si era avvicinato fermando le lancette a 11’08”.

Secondo si piazza Victor Campenaerts 🇧🇪 (NTT Pro Cycling) con un distacco di 18″ mentre chiude il podio il campione del mondo di specialità Rohann Dennis 🇦🇺.

In classifica generale Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) conferma la prima posizione aggiudicandosi la corsa davanti a Geraint Thomas 🇬🇧 che avrebbe sinceramente fatto comodo al Tour de France. Completo il podio Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe).

Fausto Masnada 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step) e Gianluca Brambilla 🇮🇹 (Trek – Segafredo) si piazzano nella generale rispettivamente al sesto e al nono posto.

Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 5: Che gamba Simon Yates. Tappa e maglia per il britannico.

(Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Sull’arrivo in salita di Sassotetto, sede d’arrivo della quinta tappa della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT), Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) manda un segnale chiaro a tutti i pretendenti del prossimo Giro d’Italia.

Mathias Frank 🇨🇭 (AG2R La Mondiale), Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Marco Canola 🇮🇹 (Gazprom – Rusvelo), Giovanni Visconti 🇮🇹 ed Edoardo Zardini 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM) promuovo l’azione di giornata.

I cinque uomini in test vengono raggiunti da Hector Carretero 🇪🇸 (Movistar -Team), Carl Fredrik Hagen 🇳🇴 (Lotto – Soudal), Amanuel Gebreigzabhier 🇪🇷 (NTT Pro Cycling) e Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix).

Il gruppo in un primo momento lascia fare ma quando il vantaggio supera i 6′ inizia inesorabilmente a recuperare chilometro dopo chilometro.

Ci prova Visconti ma Van der Poel chiude riportando tutti sul siciliano.

La fuga viene neutralizzata ai piedi del Sassotetto con il il gruppo sempre più assottigliato; ci tentano Alberto Rui Costa 🇵🇹 (UAE Team Emirates) e Luca Wackermann 🇮🇹 ma la loro azione ha vita breve.

Scattano sia Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) che Jakob Fuglsang 🇩🇰 (Astana Pro Team) ma l’azione giusta è quella di Yates che si tira dietro Fausto Masnada 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Geraint Thomas 🇬🇧 (INEOS Grenadiers), Aleksandr Vlasov 🇷🇺 e Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe).

Bene anche Gianluca Brambilla 🇮🇹 che riesce per qualche chilometro a stare in scia dei migliori.

La gamba di Yates è talmente superiore che va a vincere, conquistando anche la maglia, in solitaria rifilando 35″ alla coppia Thomas – Majka.

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Gorka Izagirre vince in solitaria. Ottima quinta posizione per Vincenzo Nibali.

Gorka Izagirre

Sotto un temporale estivo Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) vince la prima e storica edizione del Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro).

La fuga di giornata si forma quasi subito dopo il via ufficiale ed è composta da Oscar Riesebeek 🇳🇱 (Alpecin – Fenix), Anton Kuzmin 🇰🇿 (Gazprom – Rusvelo) e Raffaele Radice 🇮🇹 (Sangemini Trevigiani Mg.Kvis), Quinten Hermans 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Davide Baldaccini 🇮🇹 (Colpack Ballan) e Matius Stocek 🇸🇰 (Beltrami TSA Marchiol); l’azione prende forza e il vantaggio massimo sfora i 10′ fino a quando prende in mano la situazione la CCC Team che mette a lavorare Fran Ventoso 🇪🇸.

La situazione cambia drasticamente con l’entrata in scena del circuito di Varese e con il forcing della Trek – Segafredo con l’azione di Jacopo Mosca 🇮🇹 e dello stesso Vincenzo Nibali 🇮🇹; a far esplodere la corsa ci pensano Gianluca Brambilla 🇮🇹 e Michal Kwiatkowski 🇵🇱 (Team Ineos) seguiti da Nibali, Gorka Izagirre e uno splendido Filippo Fiorelli 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè); rientrano, successivamente, Greg Van Avermaet 🇧🇪 e Gianni Moscon 🇮🇹 che riportano dentro una decina di atleti. Penultimo passaggio e attacco di Alessandro De Marchi 🇮🇹 ma su di lui rientrano immediatamente Alex Aranburu 🇪🇸, Jan Polanc 🇸🇮 (UAE Team Emirates), Michal Kwiatkowski, Jhonatan Narvaez 🇪🇨 , Vincenzo Nibali, Louis Vervaeke 🇧🇪 e Nicola Bagioli 🇮🇹 (Androni Giocattoli – Sidermec) e lo stesso Izagirre che parte nella discesa che porta verso il traguardo e all’ultima tornata del circuito di Varese. L’azione del ciclista basco sfrutta l’indecisione del gruppetto dei migliori che non riusciranno più a rientrare sul portacolori dell’ Astana.

La volata dei battuti è vinta da Aranburu su Van Avermaet; ottimo quinto posto per Nibali che è sempre stato nel vivo della corsa e che sopratutto non ha avuto nessun tipo di dolore alla mano.

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro) >> One Day Race > Legnano – Varese (199,7 km) Arrivo

Trek – Segafredo: la preselezione per il Giro d’Italia

Vincenzo Nibali

In casa Trek – Segafredo si prosegue con l’organizzazione dell’intensa stagione 2020 che prenderà il via a fine Luglio.

Vincenzo Nibali ha già dichiarato di voler puntare sul Giro d’Italia e sotto la guida di Paolo Slongo si riuniranno dal 10 al 25 luglio sul Passo San Pellegrino gli uomini che dovranno affiancare lo squalo alla ricerca del tris nella “Corsa Rosa”; nella lista dei preselezionati sono presenti tutti gli azzurri in organico insieme all’ultimo acquisto, e uomo d’esperienza, Piete Weening. Si giocheranno un posto in squadra Julien Bernard e Koen de Kort. Ecco chi affiancherà lo squalo nel ritiro in altura:

  • Julien Bernard
  • Gianluca Brambilla
  • Giulio Ciccone
  • Nicola Conci
  • Koen de Kort
  • Jacopo Mosca
  • Antonio Nibali
  • Vincenzo Nibali
  • Pieter Weening

Vincenzo Nibali: Giro d’Italia, Olimpiadi di Tokyo e Mondiali in Svizzera gli obiettivi principali

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali trionfa a Val Thorens – Tour de France 2019 Stage 20

In casa Trek – Segafredo si sta già pianificando la stagione 2020 ed è lo stesso Luca Guercilena, team manager della squadra statunitense, che conferma i rumors che davano Vincenzo Nibali presente al prossimo Giro d’Italia.

“Vincenzo è molto entusiasta della nuova avventura che lo aspetta in maglia Trek – Segafredo. Giro d’Italia, Olimpiadi di Tokyo e Mondiale di Aigle – Martigny in Svizzera saranno gli obiettivi principali della prossima stagione”. Lo squalo dello stretto avrà la possibilità di avere nel suo gruppo di lavoro Giulio Ciccone, Gianluca Brambilla, Nicola Conci e il fratello Antonio; il percorso della Corsa Rosa prevede un chilometraggio bilanciato tra prove a cronometro e montagne con la ripartenza dalla Sicilia che rappresenta uno stimolo in più per Vincenzo che già sull’Etna sarà atteso protagonista.

Nibali dopo un triennio in Bahrain – Merida Pro Cycling Team si troverà in un contesto completamente diverso dove le aspettative restano sempre di primo livello in una struttura completamente nuova.

Giro dell’Emilia (1.HC): Il San Luca sorride ancora a Primoz Roglic!!!

Primoz Roglic
Primoz Roglic

Sul San Luca Primoz Roglic (Team – Jumbo Visma) aveva vinto la prima tappa del Giro d’Italia di quest’anno ma il vincitore de La Vuelta concede il bis al Giro dell’Emilia (1.HC) che una bellissima azione che non lascia scampo ai suoi avversari.

Fuga a tre composta da Jacopo Mosca (Trek – Segafredo), Davide Ballerini (Astana Pro Team) e Umberto Orsini (Bardiani – CSF); il gruppo lascia fare e il vantaggio dei fuggitivi ai meno 40 km dall’arrivo è di poco inferiore ai 5 minuti. Mosca ben presto resta da solo mentre il plotone è tirato da Diego Rosa (Team Ineos) prima degli attacchi di Alejandro Valverde (Movistar Team) che segue l’azione di Sepp Kuss.

Dopo lo scollinamento è la volta di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Sepp KussGeorge BennettTsgabu Grmay (Mitchelton – Scott), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team). La terza scalata del San Luca è fatale per Mosca che crolla facendosi riprendere da Ciccone e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale); sulla coppia di testa si riportano Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Antwan Tolhoek.

Gruppo sempre tirato dalla Ineos fino allo scatto di Jakob Fuglsang che miete vittime del calibro di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team). In discesa ci riprova Valverde ma il gruppo non gli lascia spazio.

Ultima e decisiva scalata del San Luca con l’attacco di Gianluca Brambilla seguito da Sergio Higuita, Esteban Chaves e Diego Ulissi che guadagnano qualcosina sulla testa del gruppo fino all’azione di Roglic che subito dopo la Curva delle Orfanelle prima segue Michael Woods e poi lo lascia la sua azione che stronca la resistenza di Egan Bernal.

Roglic vince il Giro dell’Emilia mettendo a segno la vittoria #34 della sua carriera. Secondo e terzo posto per la coppia EF Woods – Higuita.

 

Giro dell’Emilia (1.HC)

One Day Race >> Bologna Fiere – San Luca (207,4 km) > Ordine Arrivo

Giro Emilia

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 17: Ad Anterselva arriva ancora la fuga. Prima vittoria da pro per Nans Peters. Carapaz e Landa guadagnano su Nibali e Roglic

Peters
Nans Peters

Prima vittoria da professionista per Nans Peters (Ag2R La Mondiale) che sul traguardo di Anterselva, diciassettesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT), porta a termine la fuga di giornata con un bellissimo attacco negli ultimi chilometri.

Fuga di giornata come sempre numerosa e che prende vita sin dai primi metri di gara. 18 gli uomini che la compongono: Amaro Antunes e Victor de la Parte (CCC Team), Andrea Vendrame e Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step), Chris Hamilton e Esteban Chaves (Mitchelton – Scott), Davide Formolo (BORA – hansgrohe), Gianluca Brambilla e Nicola Conci (Trek – Segafredo), Jan Bakelants (Team Sunweb), Tanel Kangert (EF Education First Pro Cycling Team), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Nans Peters, Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) e Valerio Conti (UAE Team Emirates); la loro azione prende immediatamente piede con il vantaggio che sale a 7 minuti.

Sul Passo della Mendola è Bakelants ad allungare e a tentare la sortita in solitaria; il belga resta allo scoperto e scollina primo anche ad Elvas; la sua azione si esaurisce sul Terento. Nel gruppo Maglia Rosa si viaggia regolare.

A 14 km dall’arrivo parte Peters e la sua azione è irresistibile; nulla da fare per Chaves e compagnia perchè il ciclista francese aumenta metro dopo metro il suo vantaggio anche sull’ultima salita. Il gruppo affronta Anterselva con il forcing di Jan Hirt (Astana Pro Team) che fa andare fuori giri un confuso Miguel Angel Lopez che prima si stacca e poi rientra. A muoversi è Mikel Landa (Movistar Team) che in poche pedalate prende un buon margine stroncando la resistenza del buon Hugh Carthy; le facce di Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e di Primoz Roglic non sono quelle dei giorni migliori e Richard Carapaz se ne accorge e segue immediatamente l’attacco di Lopez.

Nel frattempo Peters trionfa sulla pista di Biathlon di Anterselva rifilando 1’34” a Chaves e 1’51” a Formolo e Masnada. Landa guadagna 19″ sul gruppetto Nibali/Roglic mentre sono 9 i secondi guadagnati dalla Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 17 >> Commezzadura – Anterselva (181 km) > Ordine Arrivo

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Giro d’Italia (2.UWT), Stage 12: Arriva la fuga e la prima vittoria tra i Pro per Cesare Benedetti. Jan Polanc nuova Maglia Rosa.

benedetti
Cesare Benedetti

Una giornata dedicata a loro, loro che sono i primi a tirare e gli ultimi a mollare. Cesare Benedetti (BORA – hansgrohe) è l’icona del gregario sempre pronto ad aiutare il proprio capitano in qualsiasi situazione. La dodicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT) è finalmente il suo giorno.

Si parte da Cuneo e subito dopo la partenza si susseguono scatti e controscatti per “portare” via la fuga; ci riescono in 25: Eddie Dunbar (Team Ineos), Thomas De Gendt (Lotto – Soudal), Jasha Sutterlin (Movistar Team), Francesco Gavazzi, Matteo Montaguti (Androni Giocattoli – Sidermec), Manuele Boaro, Dario Cataldo, (AstanaPro Team), Damiano Caruso (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Luca Covili, Manuel Senni (Bardiani – CSF), Cesari Benedetti (BORA – hansgrohe), Josef Cerny (CCC Team), Eros Capecchi (Deceuninck – Quick Step), Sean Bennett (EF Education First Pro Cycling Team), Tobias Ludvigsson (Groupama – FDJ), Conor Dunne (Israel Cycling Academy), Roger Kluge (Lotto – Soudal), Enrico Gasparotto, Danilo Wyss (Team Dimension Data), Cristian Knees (Team Ineos), Jasha Biermans, Marco Haller (Team Katusha – Alpecin), Jan Bakelants (Team Sunweb) e Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo).

Sul difficilissimo GPM di Montoso il primo a muoversi è De Gendt ma la sua azione non è quella dei giorni migliori; l’arrivo a Pinerolo stuzzica Brambilla, beffato nel 2016 da Moreno Moser, e infatti la sua azione non tarda ad arrivare. Stanno sulle sue ruote Caruso, Dunbar, Cataldo, Polanc e Capecchi; sotto lo striscione del GPM Brambilla incassa i 40pt del !°CAT. sfilando al compagno di squadra Giulio Ciccone la Maglia Azzurra.

Il gruppo in pochi chilometri si sgrana notevolmente con Valerio Conti in difficoltà. Ci prova Rafal Majka a svegliare i big ma successivamente partono forte Miguel Angel Lopez e un poderoso Mikel Landa. I due scollinano il Montoso con un vantaggio di 40″. In discesa davanti rientrano Benedetti e Montaguti ma Polanc è quello più attivo poichè è in odore di Maglia Rosa. Sul San Maurizio è proprio Benedetti che cerca di anticipare ma Brambilla attacca insieme a Capecchi; sul duo azzurro si aggancia Dunbar, seguito da vicino da Caruso.

L’indecisione del trio al comando dà modo a Benedetti di rientrare e di mettere a segno la sua prima vittoria in carriera precedendo in volata Caruso e Dubar. Landa e Lopez guadagnano 29″ su Primoz Roglic e compagnia.

Polanc nuova Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 12 >> Cuneo – Pinerolo (158 km) > Ordine Arrivo

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Challenge Maiorca, Trofeo Andratx – Lloseta: Emanuel Buchmann sorprende tutti

Emanuel Buchmann.jpg
@BiciTv.it

Il tedesco della Bora – Hansgrohe Emanuel Buchmann si aggiudica in solitaria la seconda prova del Challenge di Maiorca, il Trofeo Andratx – Lloseta (1.1).

La prova parte con una modifica al percorso per via di una frana; dopo un periodo di incertezza generale, prendono il largo Toms Skujins (Trek – Segafredo), Nicolas Edet (Cofidis Solutions Credits), Peio Goikoetxea (Fundacion Euskadi) e Óscar Pelegrí  (Spagna). Nella discesa del Coll de Puig Major si lanciano dieci contrattaccanti seguiti a debita distanza dal gruppo guidato dalla Movistar di Alejandro Valverde.

Tuttavia la formazione World Tour di casa non riesce a tenere a bada il gruppo e il distacco dai contrattaccanti e i fuggitivi almeno fino ai 25 km dall’arrivo momento in cui finalmente si esaurisce l’azione degli uomini in avanscoperta. Il gruppo non ha il tempo di rilassarsi che parte Buchmann; la sua azione prende subito piede e nel giro di pochi chilometri riesce ad accumulare un vantaggio di 40″.

Scatti e controscatti dal gruppo sopratutto da parte di Josè Herrada, Guillaume Martin (Wanty Groupe – Gobert), Tim Wellens (Lotto – Soudal), Gianluca Brambilla e Warren Barguil (Arkéa – Samsic). La loro azione è tardiva così Buchmann può festeggiare in solitaria la seconda vittoria della sua carriera. Wellens e Bauke Mollema completano il podio.

 

Challenge Maiorca – Trofeo Andratx – Lloseta (1.1)

One Day Race >> Andratx – Lloseta (172,2 km) > Ordine Arrivo

Challenge Maiorca Arrivo