Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 9: i big si danno battaglia e sull’arrivo di Laruns vince Tadej Pogacar. Primoz Roglic in maglia gialla.

Tadej Pogacar 🇸🇮 (UAE Team Emirates) vince la nona tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) in una volata ristretta sul traguardo di Laruns.

Andatura pazzesca ad inizio corsa superiore ai 48 km/h e fuga che fa fatica a partire; in prossimità del primo GPM la Côte d’Artiguelouve scatta il leader della classifica degli scalatori Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) che scollina per primo.

Brutte notizie per Fabio Aru 🇮🇹 che si stacca e che ben presto deciderà di ritirarsi dalla corsa francese. Lo scalatore sardo in grande difficoltà si prende in diretta tv le dure critiche di Giuseppe Saronni.

Sul Col de la Hourcère attacca Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) seguito a ruota da Remi Cavagna 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Valentin Madouas 🇫🇷 (Groupama – FDJ), Imanol Erviti 🇪🇸 (Movistar Team), Tiesj Benoot 🇧🇪 e Soren Kragh Andersen 🇩🇰 (Team Sunweb) e Cyril Barthe 🇫🇷 (B&B Hotel – Vital Concept p/b KTM) ma lo svizzero ben presto riesce a liberarsi della compagnia e tira dritto insieme a Lennard Kamna 🇩🇪.

Dal gruppo ci prova anche Thibaut Pinot 🇫🇷 ma la gamba non è quella dei giorni migliori. Anche Kamna finisce per staccarsi dalle ruote di Hirschi che resta solo al comando seguito con 1’19” di ritardo da un gruppetto formato da Sebastien Reichenbach 🇨🇭, Daniel Felipe Martinez 🇨🇴 (EF Pro Cycling), Warren Barguil 🇫🇷 (Team Arkèa Samsic) e David Gaudu 🇫🇷.

Si arriva così al Col de Marie Blanque con Hirschi che aumenta il suo vantaggio e il gruppo dei big che prende pezzi del calibro di Pinot ed Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe); scatta Pogacar con Tom Dumoulin 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) che tiene alto il ritmo e sgretola il gruppo.

Arriva così lo scatto di Primoz Roglic 🇸🇮 che si porta dietro un pimpante Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren), Egan Bernal 🇨🇴 (INEOS Grenadiers) e Richie Porte 🇦🇺 (Trek – Segafredo).

In discesa i migliori, ad eccezione di Porte, rientrano su Hirschi e così saranno loro cinque a giocarsi la vittoria.

L’elvetico del Team Sunweb è il primo a lanciare la volata ma da dietro rinviene benissimo Pogacar che batte Roglic e lo stesso Hirschi. Prima vittoria la Tour per il giovanissimo talento sloveno.

Roglic diventa così il nuovo leader della corsa.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT): Stage 6: numero di Alexey Lutsenko!!!

Alexey Lutsenko 🇰🇿 (Astana Pro Team) vince la sesta tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) al termine di una lunghissima fuga. Il gruppo dei migliori si studia con Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) che conserva senza problemi la maglia gialla.

Il primo a muoversi ad inizio tappa è Nicolas Roche 🇮🇪 (Team Sunweb) che si porta dietro Remi Cavagna 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step), Greg Van Avermaet 🇧🇪 (CCC Team) e Jésus Herrada 🇪🇸 (Cofidis Solutions Credits), Neilson Powless 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Edvald Boasson Hagen 🇳🇴 (NTT Pro Cycling),  Daniel Oss 🇮🇹 (BORA – hansgrohe) e Alexey Lutsenko.

Perde l’attimo giusto Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal) che tenta invano di rientrare sulla testa della corsa.

Il vantaggio massimo dei fuggitivi tocca i sette minuti con il gruppo che chilometro dopo chilometro ricomincia a guadagnare ma non in maniera definitiva; la fuga può arrivare all’arrivo.

Superato il Cop de Coste sul Col de la Lusette ci prova Fabio Aru 🇮🇹 (UAE Team Emirates) che riesce a recuperare e staccare via via i fuggitivi che incontra per strada. In testa si muove Powless seguito solo da Lutsenko che qualche chilometro dopo riesce a liberarsi della compagnia dello statunitense.

Il campione kazako si invola verso la vittoria con 55″ di vantaggio su Herrada e 2’15” sul campione olimpico Van Avermaet. Il gruppo tirato dagli uomini dell’INEOS Granadiers scandiscono il ritmo e sul finale l’unico scatto è quello di Julian Alaphilippe 🇫🇷 che anticipa di poco il gruppo dei migliori.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Julian Alaphilippe 🇫🇷 non delude le attese. Tappa e maglia per lui!!!

Julian Alaphilippe

Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) vince la seconda tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) anticipando il gruppo in una volata ristretta battendo Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) e Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott).

Dopo la partenza si avvantaggiano Peter Sagan 🇸🇰 e Lukas Pöstleberger 🇦🇹 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R – La Mondiale), Kasper Asgreen 🇩🇰, Toms Skujins 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); un gruppetto molto interessante che si gioca il traguardo volante di La du Broc con Trentin che batte Sagan.

Il Col de la Colmiane e il Col de Turini vede la lotta tra Cosnefroy, Perez e Skujins per la maglia a pois che a fine tappa sarà indossata dal francese dell’AG2R La Mondiale. Nella discesa che porta al Col d’Eze il gruppo cambia ritmo e la fuga viene definitivamente neutralizzata ai piedi della salita. La salita è affrontata a ritmo alto grazie all’impulso degli uomini del Team Jumbo – Visma.

Sul Col des Quatrea Chemin è Bob Jungels 🇱🇺 a scandire il passo che fa da preludio all’attacco di Alaphilippe seguito da Hirschi e più staccato Adam Yates; nel gruppo fanno fatica e si staccano definitivamente Ilnur Zakarin 🇷🇺, Fabio Aru 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo 🇮🇹.

Il terzetto in testa si gioca la vittoria di tappa con Alaphilippe abile a partire nel momento giusto e a vincere la tappa che gli consegna anche la maglia gialla.

Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 6: Daniel Felipe Martinez vince ad Alto de Verjon. La EF Pro Cycling domina la classifica generale.

Tour Colombia
Sergio Higuita

Daniel Felipe Martinez (EF Pro Cycling) vince la sesta e ultima tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1), frazione con arrivo in salita ad El Once/Alto de Verjon davanti a Sergio Higuita e Egan Bernal (Team Ineos). Altra buona prova per Miguel Eduardo Florez (Androni Giocattoli – Sidermec) che chiude quarto di tappa.

Il team statunitense domina la classifica generale piazzando nell’ordine sul podio Higuita, Martinez e l’ecuadoregno Jhonatan Caicedo.

Il primo azzurro è il rientrante Fabio Aru (UAE Team Emirates) che si piazza in dodicesima posizione con un ritardo di 3’29”.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 6 >> Zipaquirá – El Once/Alto de Verjon (182,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 6 Arrivo

Classifica Generale

Tour Colombia Classifica Generale

Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 4: Sergio Higuita vince a Santa Rosa de Viterbo. Il colombiano è il nuovo leader della corsa.

Sergio Higuita
Sergio Higuita (foto: Tour Colombia)

A Santa Rosa de Viterbo è il colombiano Sergio Higuita (EF Pro Cycling) a vincere la quarta tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) battendo allo sprint Egan Bernal (Team Ineos) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), diventando il nuovo leader della corsa.

La fuga di giornata parte pochi chilometri dopo lo start ufficiale ed è composta da Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec), Etienne Van Empel (Vini Zabù – KTM), Eduardo Corte (Canels), Kristian Yustre (Team Illuminate), Omar Mendoza (Colombia Tierra de Atletas), Sebastián Castaño (Orgullo), Lauro Moro (Brasile); il loro vantaggio massimo arriva a toccare i 3’50”.

Il gruppo tiene sotto controllo la fuga e ne neutralizza l’azione quasi ai mano 10 dall’arrivo con il Team Ineos che detta il ritmo ma è l’azione di Richard Carapaz che fa la selezione in gruppo in cima all’Alto Malterias; nel gruppetto dei migliori sono presenti Bernal insieme ad Alaphilippe, Fabio Aru (UAE Team Emirates), Daniel Felipe Martinez, Jhonatan Caicedo, Miguel Eduardo Florez, Esteban Chaves (Colombia) e il norvegese Torstein Træen (Uno – X).

Prova a partire lungo il solito Juan Sebastian Molano, che ha tenuto bene in salita, ma la sua sortita viene annullata subito quando parte Higuita in contropiede resistendo la ritorno di Bernal e Alaphilippe.

Caicedo chiude in quarta posizione ma perde la maglia di leader.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 4 >> Paipa – Santa Rosa de Viterbo (168,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 4 Arrivo

Classifica Generale

Tour Colombia Tappa 4 Generale

Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 1 (TTT): Dominio EF Pro Cycling. Jonathan Caicedo leader della corsa.

Jonathan Caicedo
Jonathan Caicedo

Dominio assoluto della EF Pro Cycling nella prima tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1), la cronometro a squadre di Tunja.

Il team americano copre i 16,7 km in 18’01” alla media oraria di 55.615 rifilando distacchi importanti a tutti a partire dalla Deceuninck – Quick Step che taglia il traguardo con 45″ di ritardo. Completa il podio di giornata il Team Ineos con 46″ di distacco.

Rientro alle corse per Fabio Aru che con l’UAE Team Emirates accusa un ritardo di 1′.

Jonathan Caicedo primo leader della corsa.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 1 >> Tunja – Tunja (16,7 km) (TTT) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 1 Arrivo

Classifica Generale

Tour Colombia Tappa 1 Generale

Alan Marangoni: “GCN Italia per restare a contatto con il mondo del ciclismo. Nibali sempre al top ma Bernal protagonista unico di questo 2019”

Alan Marangoni
Alan Marangoni

Simpatico, romagnolo doc e sempre disposto a “parlare di ciclismo”. Alan Marangoni, 35 anni di Lugo, lo scorso anno chiudeva la carriera mettendo a segno la prima vittoria da professionista al Tour de Okinawa (2.1); il ritiro era già programmato e il suo post carriera si può tradurre in tre lettere, GCN Global Cycling Network, un canale YouTube interamente legato al ciclismo.

“Dopo quasi 12 mesi posso tranquillamente affermare che l’inizio non è stato per nulla facile, ma con il tempo sono riuscito a gestire tutti i timori iniziali grazie anche al mio compagno di viaggio Giorgio Brambilla. Il programma va bene e soprattutto mi dà l’opportunità di restare nel mondo del ciclismo”. Il feeling con Giorgio è sicuramente un pezzo forte della programmazione di GCN “io intrattengo di più mentre lui è decisamente più tecnico. Coniugare intrattenimento e approfondimento è tutt’altro che banale ; ci rivolgiamo ad un numero sempre più grande di persone e non tutti seguono il ciclismo. GCN Italia è per tutti dall’amatore interessato ad argomentazioni tecniche al semplicissimo appassionato al quale interessa tenersi aggiornato sulle gare grazie anche ai nostri Highlights.”

Alan spesso è la voce principale degli Highlights, altra carta vincente di GCN Italia, e non ha dubbi su chi è stato il protagonista principale della stagione 2019; “Egan Bernal ha saltato il Giro d’Italia per vincere a 22 anni il Tour de Suisse (2.UWT) e soprattutto il Tour de France (2.UWT). E’ indubbiamente il protagonista della stagione più di Primoz Roglic. Ahimè la stagione di Fabio Aru più che deludente la catalogherei come sfortunata per via delle diverse vicissitudini che hanno condizionato la sua annata.”

Il “Maranga” ha “goduto” per la Ronde van Vlaanderen (1.UWT) vinta dal suo amico Alberto Bettiol “sono legato ad Alberto, siamo stati per ben tre stagioni nello stesso team. Tuttavia la corsa che mi ha entusiasmato di più è stato il Mondiale di Harrogate, un mix di emozioni in un’ambientazione epica.”

Il 2019 degli azzurri ha visto tra i protagonisti Elia Viviani “al quale manca solo la vittoria la Giro ma ha trionfato all’europeo di Alkmaar”, e Vincenzo Nibali “sempre capace di stare al top a 35 anni; fare podio la giro e vincere una tappa al Tour non è da tutti. Ce ne renderemo conto quando lo squalo appenderà la bicicletta al chiodo, spero il più tardi possibile.”

Chiosa finale su i tre nuovi fenomeni del ciclismo mondiale “Mathieu Van der Poel ha fatto una cosa mai vista all’Amstel Gold Race(1.UWT), un numero incredibile. Wout Van Aert, spero si possa ristabilire al massimo delle sue possibilità, ha vinta una volata al Tour de France e le volate del Tour sono tostissime, Remco Evenepoel che dire!!!A 19 anni ha vinto la Clásica Ciclista San Sebastián (1.UWT) e la prova europea a crono in Olanda; numeri del genere alla sua età sono da predestinato”.

Vuelta Espana (2.UWT), Stage 5: Impresa di Angel Madrazo sul Javalambre. Miguel Angel Lopez torna a vestire la Roja

Angel Madrazo

Impresa in casa Burgos – BH che nella quinta tappa della Vuelta Espana (2.UWT) con arrivo sul Javalambre piazza la doppietta grazie ad Angel Madrazo e Jetse Bol; terzo di tappa Josè Herrada (Cofidis, Solutions Credits).

Dopo dieci km dalla partenza i tre vanno in avanscoperta con il gruppo che lascia fare con un vantaggio massimo che arriva fino a 10′. A 45 km dall’arrivo Madrazo dà i primi segnali di cedimento grazie anche al buon stato di forma di Herrada che tiene alto il ritmo. Il ciclista spagnolo riesce a superare questo momento difficile e rientra su i due compagni di fuga.

Inizia la salita finale con Madrazo che si stacca uovamente per poi rientare immediatamente e addirittura attaccare ai meno 6 km dall’arrivo; il gruppo è tirato e scremato da Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team) quando arriva una doppia accelerazione di Alejandro Valverde (Movistar Team) seguito solo da Primoz Roglic e Sepp Kuss (Team Jumbo – Visma), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates); Nicolas Roche (Team Sunweb) si stacca insieme a Nairo Quintana, Fabio Aru, Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) e Rigoberto Uran.

Madrazo nel frattempo stacca Bol e Herrada mettendo a segno la vittoria più importante della sua carriera. Lopez dietro riesce a staccare Valverde e Roglic guadagnando sui due 12″; il colombiano torna così a vestire la Maglia Roja. Davide Formolo (BORA – hansgrohe) è il primo degli azzurri al traguardo con un ritardo da Madrazo di 2’32”, a 2’59” transita Aru.

 

Vuelta Espana (2.UWT)

Stage 5 >> L’Eliana – Observatorio Astrofisico de Javalambre (170,7 km) > Ordine Arrivo

Vuelta Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 19: una violenta grandinata e una frana stravolgono il Tour. Tappa neutralizzata sull’Iseran. Egan Bernal nuova Maglia Gialla

Frana

Se il ritiro ad inizio tappa di Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) sembrava essere il colpo di scena della diciannovesima tappa del Tour de France (2.UWT), arriva il maltempo con una violenta grandinata e una frana a fermare la tappa odierna con arrivo a Tignes.

Ad inizio tappa molto attivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che tenta insieme a Dan Martin (UAE Team Emirates) di portare via un gruppo per la fuga di giornata; ai due si aggiungono Pello Bilbao (Astana Pro Team) e Jesus Herrada (Cofidis, Solutions Credits). Qui arriva il primo colpo di scena con Pinot che si affianca prima all’auto del medico di corsa, si stacca e successivamente si ritira dalla corsa di casa.

Davanti si forma un gruppo di 30 elementi: Dylan Van Baarle (Team Ineos), Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Damiano Caruso (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Alejandro Valverde, Andrey Amador, Marc Soler (Movistar Team), Gorka Izagirre, Alexey Lutsenko, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Laurens De Plus (Team Jumbo – Visma), Rigoberto Uran, Alberto Bettiol, Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Fabio Aru (UAE Team Emirates), Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Michael Matthews (Team Sunweb), Thomas De Gendt (Lotto –  Soudal), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data), Warren Barguil ed Elie Gesbert (Arkéa – Samsic).

Caruso, con l’aiuto di Nibali, scollina per primo sul Monteè d’Assois e sul Col de la Madeleine accorciando le distanze dal leader della Maglia a Pois Romain Bardet. I due azzurri tirano il gruppo dei fuggitivi creando una buona selezione ma appena si sale verso l’Iseran il gruppo cambia ritmo. Il primo a scattare è Geraint Thomas ma subito a piazzare lo scatto decisivo è Egan Bernal che stacca tutti compresa la maglia gialla Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e scollina sull’Iseran con un vantaggio di 52″ su Laurens De PlusSteven Kruijswijk, ThomasEmanuel Buchmann e Mikel Landa. Alaphilippe transita con un ritardo di 2’07”.

In discesa ASO, prende atto delle cattive condizioni del tempo e una frana rendono la strada dopo l’Iseran impraticabile, neutralizza la tappa in cima al GPM.

Bernal è la nuova maglia gialla.

 

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Tour de France (2.UWT), Stage 6: fuga vincente per Teuns e Ciccone. Al belga la tappa a Giulio la Maglia Gialla

teuns

La Planches des Belles Filles, sede d’arrivo della sesta tappa del Tour de France (2.UWT),sorride ai colori azzurri; nel 2014 Vincenzo Nibali vince e va in maglia gialle, nel 2017 Fabio Aru piazza la zampata spiazzando i big e oggi Giulio Ciccone, in fuga da inizio tappa, arriva secondo dietro Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) ma diventa a sorpresa e con merito il nuovo leader del Tour.

14 uomini all’attacco: Natnael Berhane (Cofidis, Solution Credits), Xandro Meurisse e Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Thomas De Gendt e Tim Wellens (Lotto – Soudal), Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan TeunsSerge Pauwels (CCC Team), Julien BernardGiulio Ciccone (Trek – Segafredo), Nikias Arndt (Team Sunweb),  Fabien Greiller (Total Direct Energie), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin) e André Greipel (Arkéa – Samsic); il vantaggio degli uomini all’attacco sale rapidamente superando i 7 minuti con la Deceuninck – Quick Step che lascia fare.

Il traguardo volante di Linthal viene vinto da Pasqualon mentre sulla prima salita di giornata Le Markstein Wellens precede Ciccone e Meurisse. Il Le Grand Balon viene conquistato sempre da Wellens sul mai domo Meurisse. Dopo il rifornimento il vantaggio sale addirittura a 8’30” con Greipel che prima del Balon d’Alsace si stacca; il gruppo adesso è tirato dalla Movistar Team con Alejandro Valverde in versione gregario riesce a rosicchiare 2 minuti alla fuga-

Sul Col de la Croix tenta l’assolo De Gendt ma la sua azione non è come quella dei giorni migliori mentre il gruppo si avvicina sempre di più. Fondamentale anche per le sorti della classifica generale è la salita che porta Col des Chevreres con Ciccone che passa per primo e guadagna gli 8″ di abbuono. Sull’erta finale Ciccone e Teuns salutano Wellens e Meurisse mentre il gruppo piano piano recupera il gap di svantaggio. A tre chilometri dall’arrivo ci prova un coraggiosissimo Mikel Landa  che resiste fino all’ultimo km prima che su di lui rientri in prima persona la maglia gialla Julian Alaphilippe.

Davanti l’ultimo km è micidiale e premia Teuns che stacca Ciccone negli ultimi 200 metri ma l’azzurro non sà di essere il nuovo leader della corsa. Terzo Meurisse davanti ad u buonissimo Geraint Thomas (Team Ineos) e Thibaut Pinot che proprio sull’arrivo precedono Alaphilippe e i migliori del gruppo con Egan Bernal, Nairo Quintana e Landa.

Ciccone

Perdono terreno Vincenzo Nibali che perde contiene il suo ritardo sotto il minuto mentre accusa 1 minuto Aru.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 6 >> Mulhouse – Le Planche des Belle Filles (160,5 km) > Ordine Arrivo

Tour Arrivo

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