Vuelta a Burgos 🇪🇸 (2.Pro), Stage 3: Remco Evenepoel conquista Picon Blanco.

Remco Evenepoel 🇧🇪 (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la terza tappa della Vuelta a Burgos 🇪🇸 (2.Pro) con arrivo in quota al Picon Blanco.

Edward Theuns 🇧🇪 (Trek – Segafredo), Nikita Stalnov 🇰🇿 (Astana Pro TeamRoger Adrià 🇪🇸 e Kiko Galván 🇪🇸 (Kern Pharma), Jetse Bol 🇳🇱 e Juan Felipe Osorio 🇨🇴 (Burgos – BH), Gotzon Martín 🇪🇸 (Euskaltel – Euskadi), Márton Dina 🇭🇺 (Kometa Xstra Cycling Team) e Joel Nicolau 🇪🇸 (Caja Rural – RGA Seguros) formano la fuga di giornata che riesce ad accumulare un vantaggio massimo di oltre 9 minuti.

Il gruppo inizia ad alzare la velocità per colmare il gap ma complice il ventosi creano diversi ventagli ed in testa al gruppo restano solo il Team Ineos e la BORA – hansgrohe; l’azione è di quelle vere e pericolose ma purtroppo il vento cala e il resto del gruppo rientra.

Davanti resta al comando il solo Adria mentre dietro il primo a muoversi è Ben Hermans 🇧🇪 (Israel Start – Up Nation); in testa al gruppo si porta Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) che con il suo passo manda k.o. il leader della classifica Felix Grosschartner 🇦🇹 e David Gaudu 🇫🇷. Il forcing della Mitchelton continua in favore di Esteban Chaves 🇨🇴 che attacca ma la sua azione viene annullata da George Bennett 🇦🇺 (Team Jumbo – Visma); Alejandro Valverde 🇪🇸 (Movistar Team) si stacca dal gruppetto dei migliori.

A 2 km dall’arrivo attacca Evenepoel che riesce a fare subito il vuoto; per il giovane belga un trionfo in solitaria con 18″ su Bennett e 32″ su Mikel Landa 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren). Tappa e maglia da difendere nell’ultima tappa di domani con arrivo in salita a Lagunas de Neila.

Vuelta a Burgos 🇪🇸 (2.Pro) >> Stage 3 > Sargentes de la Lora – Picon Blanco (150 km) Arrivo

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Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 4: Sergio Higuita vince a Santa Rosa de Viterbo. Il colombiano è il nuovo leader della corsa.

Sergio Higuita
Sergio Higuita (foto: Tour Colombia)

A Santa Rosa de Viterbo è il colombiano Sergio Higuita (EF Pro Cycling) a vincere la quarta tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) battendo allo sprint Egan Bernal (Team Ineos) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), diventando il nuovo leader della corsa.

La fuga di giornata parte pochi chilometri dopo lo start ufficiale ed è composta da Simon Pellaud (Androni Giocattoli – Sidermec), Etienne Van Empel (Vini Zabù – KTM), Eduardo Corte (Canels), Kristian Yustre (Team Illuminate), Omar Mendoza (Colombia Tierra de Atletas), Sebastián Castaño (Orgullo), Lauro Moro (Brasile); il loro vantaggio massimo arriva a toccare i 3’50”.

Il gruppo tiene sotto controllo la fuga e ne neutralizza l’azione quasi ai mano 10 dall’arrivo con il Team Ineos che detta il ritmo ma è l’azione di Richard Carapaz che fa la selezione in gruppo in cima all’Alto Malterias; nel gruppetto dei migliori sono presenti Bernal insieme ad Alaphilippe, Fabio Aru (UAE Team Emirates), Daniel Felipe Martinez, Jhonatan Caicedo, Miguel Eduardo Florez, Esteban Chaves (Colombia) e il norvegese Torstein Træen (Uno – X).

Prova a partire lungo il solito Juan Sebastian Molano, che ha tenuto bene in salita, ma la sua sortita viene annullata subito quando parte Higuita in contropiede resistendo la ritorno di Bernal e Alaphilippe.

Caicedo chiude in quarta posizione ma perde la maglia di leader.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 4 >> Paipa – Santa Rosa de Viterbo (168,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 4 Arrivo

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Tour Colombia Tappa 4 Generale

Giro dell’Emilia (1.HC): Il San Luca sorride ancora a Primoz Roglic!!!

Primoz Roglic
Primoz Roglic

Sul San Luca Primoz Roglic (Team – Jumbo Visma) aveva vinto la prima tappa del Giro d’Italia di quest’anno ma il vincitore de La Vuelta concede il bis al Giro dell’Emilia (1.HC) che una bellissima azione che non lascia scampo ai suoi avversari.

Fuga a tre composta da Jacopo Mosca (Trek – Segafredo), Davide Ballerini (Astana Pro Team) e Umberto Orsini (Bardiani – CSF); il gruppo lascia fare e il vantaggio dei fuggitivi ai meno 40 km dall’arrivo è di poco inferiore ai 5 minuti. Mosca ben presto resta da solo mentre il plotone è tirato da Diego Rosa (Team Ineos) prima degli attacchi di Alejandro Valverde (Movistar Team) che segue l’azione di Sepp Kuss.

Dopo lo scollinamento è la volta di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Sepp KussGeorge BennettTsgabu Grmay (Mitchelton – Scott), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team). La terza scalata del San Luca è fatale per Mosca che crolla facendosi riprendere da Ciccone e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale); sulla coppia di testa si riportano Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Antwan Tolhoek.

Gruppo sempre tirato dalla Ineos fino allo scatto di Jakob Fuglsang che miete vittime del calibro di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team). In discesa ci riprova Valverde ma il gruppo non gli lascia spazio.

Ultima e decisiva scalata del San Luca con l’attacco di Gianluca Brambilla seguito da Sergio Higuita, Esteban Chaves e Diego Ulissi che guadagnano qualcosina sulla testa del gruppo fino all’azione di Roglic che subito dopo la Curva delle Orfanelle prima segue Michael Woods e poi lo lascia la sua azione che stronca la resistenza di Egan Bernal.

Roglic vince il Giro dell’Emilia mettendo a segno la vittoria #34 della sua carriera. Secondo e terzo posto per la coppia EF Woods – Higuita.

 

Giro dell’Emilia (1.HC)

One Day Race >> Bologna Fiere – San Luca (207,4 km) > Ordine Arrivo

Giro Emilia

Vuelta Espana (2.UWT), Stage 5: Impresa di Angel Madrazo sul Javalambre. Miguel Angel Lopez torna a vestire la Roja

Angel Madrazo

Impresa in casa Burgos – BH che nella quinta tappa della Vuelta Espana (2.UWT) con arrivo sul Javalambre piazza la doppietta grazie ad Angel Madrazo e Jetse Bol; terzo di tappa Josè Herrada (Cofidis, Solutions Credits).

Dopo dieci km dalla partenza i tre vanno in avanscoperta con il gruppo che lascia fare con un vantaggio massimo che arriva fino a 10′. A 45 km dall’arrivo Madrazo dà i primi segnali di cedimento grazie anche al buon stato di forma di Herrada che tiene alto il ritmo. Il ciclista spagnolo riesce a superare questo momento difficile e rientra su i due compagni di fuga.

Inizia la salita finale con Madrazo che si stacca uovamente per poi rientare immediatamente e addirittura attaccare ai meno 6 km dall’arrivo; il gruppo è tirato e scremato da Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team) quando arriva una doppia accelerazione di Alejandro Valverde (Movistar Team) seguito solo da Primoz Roglic e Sepp Kuss (Team Jumbo – Visma), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates); Nicolas Roche (Team Sunweb) si stacca insieme a Nairo Quintana, Fabio Aru, Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) e Rigoberto Uran.

Madrazo nel frattempo stacca Bol e Herrada mettendo a segno la vittoria più importante della sua carriera. Lopez dietro riesce a staccare Valverde e Roglic guadagnando sui due 12″; il colombiano torna così a vestire la Maglia Roja. Davide Formolo (BORA – hansgrohe) è il primo degli azzurri al traguardo con un ritardo da Madrazo di 2’32”, a 2’59” transita Aru.

 

Vuelta Espana (2.UWT)

Stage 5 >> L’Eliana – Observatorio Astrofisico de Javalambre (170,7 km) > Ordine Arrivo

Vuelta Arrivo

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Giro d’Italia (2.UWT), Stage 17: Ad Anterselva arriva ancora la fuga. Prima vittoria da pro per Nans Peters. Carapaz e Landa guadagnano su Nibali e Roglic

Peters
Nans Peters

Prima vittoria da professionista per Nans Peters (Ag2R La Mondiale) che sul traguardo di Anterselva, diciassettesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT), porta a termine la fuga di giornata con un bellissimo attacco negli ultimi chilometri.

Fuga di giornata come sempre numerosa e che prende vita sin dai primi metri di gara. 18 gli uomini che la compongono: Amaro Antunes e Victor de la Parte (CCC Team), Andrea Vendrame e Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step), Chris Hamilton e Esteban Chaves (Mitchelton – Scott), Davide Formolo (BORA – hansgrohe), Gianluca Brambilla e Nicola Conci (Trek – Segafredo), Jan Bakelants (Team Sunweb), Tanel Kangert (EF Education First Pro Cycling Team), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Nans Peters, Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) e Valerio Conti (UAE Team Emirates); la loro azione prende immediatamente piede con il vantaggio che sale a 7 minuti.

Sul Passo della Mendola è Bakelants ad allungare e a tentare la sortita in solitaria; il belga resta allo scoperto e scollina primo anche ad Elvas; la sua azione si esaurisce sul Terento. Nel gruppo Maglia Rosa si viaggia regolare.

A 14 km dall’arrivo parte Peters e la sua azione è irresistibile; nulla da fare per Chaves e compagnia perchè il ciclista francese aumenta metro dopo metro il suo vantaggio anche sull’ultima salita. Il gruppo affronta Anterselva con il forcing di Jan Hirt (Astana Pro Team) che fa andare fuori giri un confuso Miguel Angel Lopez che prima si stacca e poi rientra. A muoversi è Mikel Landa (Movistar Team) che in poche pedalate prende un buon margine stroncando la resistenza del buon Hugh Carthy; le facce di Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e di Primoz Roglic non sono quelle dei giorni migliori e Richard Carapaz se ne accorge e segue immediatamente l’attacco di Lopez.

Nel frattempo Peters trionfa sulla pista di Biathlon di Anterselva rifilando 1’34” a Chaves e 1’51” a Formolo e Masnada. Landa guadagna 19″ sul gruppetto Nibali/Roglic mentre sono 9 i secondi guadagnati dalla Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 17 >> Commezzadura – Anterselva (181 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 2: Bis di Dylan Groenewegen

groenewegen
Doppietta per Dylan Groenewegen

Il grande vento è protagonista della seconda tappa della Paris – Nice (2.UWT), 163,5 km da Les Bréviaires a Bellegarde, e nel vento sfreccia l’olandese Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) che batte il 23enne spagnolo Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step).

I scalatori pagano dazio per il secondo giorno consecutivo con pesanti distacchi; Daniel Felipe Martinez (EF Education First Pro Cycling Team) e Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) tagliano il traguardo con 6’44” di ritardo. Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo a più di 8 minuti.

Fabio Aru purtroppo chiude terz’ultimo a 14’21”.

Da segnalare la media della seconda ora di gara: 54,8 km/h!!!

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 2 >> Les Bréviaires – Bellegarde (163,5 km) > Ordine Arrivo

paris nice Arrivo

 

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paris nice generale

Paris – Nice (2.UWT), Stage 1: Groenewegen più forte del vento

Groenewegen
Dylan Groenewegen

Prima tappa della Paris – Nice (2.UWT), prima volata ad appannaggio dell’olandese Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) e primi pesanti distacchi per alcuni big della corsa.

138,5 km della prima frazione con sede di partenza e di arrivo a Saint-Germain-en-Laye dedicata alle ruote veloci del gruppo; si capisce sin da subito che non sarà una passeggiata a causa del forte vento contrario che condizionerà l’intera frazione. Il gruppo sin dai primi chilometri fa fatica a restare compatto grazie agli attacchi di Amael Moinard (Arkéa – Samsic), Damien Gaudin (Direct Energie) e Romain Combaud (Delko – Marseille-Provence); una caduta fa fuori il povero Michael Matthews (Team Sunweb) che riporterà una commozione cerebrale  e quindi costretto al ritiro. Le condizioni dell’aussie non destano preoccupazioni.

I tre fuggitivi di giornata verranno ben presto ripresi e proprio nel momento del ricongiungimento il gruppo esplode causa una zona esposta a raffiche di vento molto forti. Ne fanno le spese Marc Soler (Movistar Team) che taglierà il traguardo con un ritardo superiore la minuto; insieme al campione uscente Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) e Daniel Felipe Martinez (EF Education First Pro Cycling Team). Va decisamente peggio a Diego Ulissi(UAE Team Emirates), Louis Meintjes (Team Dimension Data), Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Simon Spilak (Team Katusha – Alpecin) e Fabio Aru che accuseranno un ritardo vicino ai tre minuti.

Mentre il gruppo si prepara per la volata finale ci prova Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step), ma il suo attacco viene rintuzzato dal plotone. Groenewegen vince al fotofinish precedendo Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Fabio Jakobsen.

 

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 1 >>  Saint-Germain-en-Laye  -Saint-Germain-en-Laye  (138,5 km) > Ordine Arrivo

Parigi Nizza Arrivo

 

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