Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 6: Daniel Felipe Martinez vince ad Alto de Verjon. La EF Pro Cycling domina la classifica generale.

Tour Colombia
Sergio Higuita

Daniel Felipe Martinez (EF Pro Cycling) vince la sesta e ultima tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1), frazione con arrivo in salita ad El Once/Alto de Verjon davanti a Sergio Higuita e Egan Bernal (Team Ineos). Altra buona prova per Miguel Eduardo Florez (Androni Giocattoli – Sidermec) che chiude quarto di tappa.

Il team statunitense domina la classifica generale piazzando nell’ordine sul podio Higuita, Martinez e l’ecuadoregno Jhonatan Caicedo.

Il primo azzurro è il rientrante Fabio Aru (UAE Team Emirates) che si piazza in dodicesima posizione con un ritardo di 3’29”.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 6 >> Zipaquirá – El Once/Alto de Verjon (182,6 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 6 Arrivo

Classifica Generale

Tour Colombia Classifica Generale

Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1), One Day Race: numero di Alexey Lutsenko!!!

lutsenko
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Alexey Lutsenko vince la 67esima edizione della Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1) passando tutta la giornata in fuga e resistendo alla grande al rientro del gruppo.

Dopo circa 15 km di gara si forma la fuga di giornata composta da Sho Hatsuyama (Nippo – Vini Fantini – Faizanè), Egan Bernal (Team INEOS), Dmitri Grudzev e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Simone Petilli (UAE Team Emirates), Davide Formolo (Nazionale Italiana), Stefan Bissegger (Svizzera), Simone Ravanelli (Androni Giocattoli – Sidermec), Lorenzo Fortunato (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Anthony Delaplace (Team Arkéa – Samsic), Alessandro Fedeli (Delko Marseille Provence), Evgeny Shalunov (GazProm – RusVelo), Natnael Berhane (Cofidis, Solutions Credits), Fabien Doubey (Wanty – Groupe Gobert), Simon Pellaud e Anthony Rappo (IAM Excelsior); il gruppo, controllato dalla Bahrain – Merida, non lascia tantissimo spazio mantenendo il gap sempre intorno ai 2 minuti.

A 80 km dall’arrivo il campione kazako Lutsenko decide di muoversi in prima persona guadagnando rapidamente sul primo gruppo inseguitore e sul gruppo principale; a tre giri dal termine i fuggitivi di giornata alzano bandiera bianca e il gruppo inizia a scremarsi grazie all’azione di Alberto Bettiol  che tuttavia non porta benefici poichè il vantaggio di Lutsenko è sempre di 2 minuti. Sul penultimo passaggio sullo strappo di Peccioli fanno la differenza Sonny Colbrelli, Simone Velasco e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy) ma neanche loro tre riusciranno chiudere su uno scatenato Lutsenko in forma mondiale.

Per il kazako è un trionfo solitario e meritatissimo; per lui nona vittoria in stagione. Completano il podio Colbrelli e Velasco.

 

Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli (1.1)

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Peccioli Arrivo

 

Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1), One Day Race: Squillo mondiale di Giovanni Visconti!!!

Giovanni Visconti
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Terza vittoria stagionale per Giovanni Visconti (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) che ieri sull’arrivo di Pontedera si aggiudica la 91esima edizione del Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1).

Dopo 15 km di corsa prende forma la fuga di giornata composta da Zhandos Bizhigitov (Astana Pro Team), Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Alexis Guerin (Delko Marseille Provence), Simon Pellaud (IAM Excelsior) e Filippo Zana (Sangemini – Trevigiani) che la primo passaggio sul Monte Serra hanno un vantaggio superiore ai 4′.

La Neri guida il gruppo e sulla penultima ascesa del Serra è Pellaud a rompere gli indugi seguito in un primo momento da Bizhigitov che tuttavia si stacca; da dietro forcing di Diego Rosa (Team INEOS) che riesce a prendere il largo fino a raggiungere Pellaud a 32 km dall’arrivo.

Sull’ultimo passaggio sul Monte Serra il gruppo accelera grazie all’azione di Egan Bernal seguito dal russo Nikolay Cherkasov (GazProm – RusVelo); i due scollinano con una decina di secondi di vantaggio su Visconti e Pierpaolo Ficara (Italia) che nel tratto in discesa rientrano sulla testa della gara. I quattro adesso hanno un vantaggio di 24″ che via via aumenta arrivando a sfiorare il minuto; ormai è chiaro che il quartetto si giocherà la vittoria del Giro della Toscana.

Il primo a provare è Ficara ma la sua azione dura poco; la volata è tirata da Bernal che negli ultimi metri non può nulla contro il più veloce Visconti.

 

Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini (1.1)

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Toscana arrivo

 

Tour de France (2.UWT), Stage 19: una violenta grandinata e una frana stravolgono il Tour. Tappa neutralizzata sull’Iseran. Egan Bernal nuova Maglia Gialla

Frana

Se il ritiro ad inizio tappa di Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) sembrava essere il colpo di scena della diciannovesima tappa del Tour de France (2.UWT), arriva il maltempo con una violenta grandinata e una frana a fermare la tappa odierna con arrivo a Tignes.

Ad inizio tappa molto attivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che tenta insieme a Dan Martin (UAE Team Emirates) di portare via un gruppo per la fuga di giornata; ai due si aggiungono Pello Bilbao (Astana Pro Team) e Jesus Herrada (Cofidis, Solutions Credits). Qui arriva il primo colpo di scena con Pinot che si affianca prima all’auto del medico di corsa, si stacca e successivamente si ritira dalla corsa di casa.

Davanti si forma un gruppo di 30 elementi: Dylan Van Baarle (Team Ineos), Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Damiano Caruso (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Alejandro Valverde, Andrey Amador, Marc Soler (Movistar Team), Gorka Izagirre, Alexey Lutsenko, Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Laurens De Plus (Team Jumbo – Visma), Rigoberto Uran, Alberto Bettiol, Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Fabio Aru (UAE Team Emirates), Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Michael Matthews (Team Sunweb), Thomas De Gendt (Lotto –  Soudal), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data), Warren Barguil ed Elie Gesbert (Arkéa – Samsic).

Caruso, con l’aiuto di Nibali, scollina per primo sul Monteè d’Assois e sul Col de la Madeleine accorciando le distanze dal leader della Maglia a Pois Romain Bardet. I due azzurri tirano il gruppo dei fuggitivi creando una buona selezione ma appena si sale verso l’Iseran il gruppo cambia ritmo. Il primo a scattare è Geraint Thomas ma subito a piazzare lo scatto decisivo è Egan Bernal che stacca tutti compresa la maglia gialla Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e scollina sull’Iseran con un vantaggio di 52″ su Laurens De PlusSteven Kruijswijk, ThomasEmanuel Buchmann e Mikel Landa. Alaphilippe transita con un ritardo di 2’07”.

In discesa ASO, prende atto delle cattive condizioni del tempo e una frana rendono la strada dopo l’Iseran impraticabile, neutralizza la tappa in cima al GPM.

Bernal è la nuova maglia gialla.

 

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Tour de France (2.UWT), Stage 15: Bis di Simon Yates a Foix Prat d’Albis. Mikel Landa attacca, Thibaut Pinot irresistibile. Julian Alaphilippe si stacca ma resta in Giallo.

Simon Yates

La quindicesima tappa del Tour de France (2.UWT) la ricorderemo per molto tempo; 185 i km con partenza da Limoux e arrivo a Foix Prat d’Albis.

In apertura di frazione tantissimi movimenti per trovare la fuga giusta e una prima ora di corsa da pazzi a 52 km/h di media. Finalmente il gruppo dà il via libera a 28 uomini: Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe), Romain Bardet, Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Vincenzo Nibali, Jan Tratnik (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Rudy Molard, Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Nairo Quintana, Andrey Amador, Marc Soler (Team Movistar), Pello Bilbao, Omar Fraile, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Simon Yates (Mitchelton – Scott), Simon Geschke (CCC Team), Dan Martin (UAE Team Emirates), Julien Bernard, Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Lennard Kämna, Nicholas Roche (Team Sunweb), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Credits), Ilnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin), Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), Roman Kreuziger (Team Dimension Data) e Amäel Moinard (Arkéa – Samsic).

Sul primo GPM di giornata il Col de Montségur ci prova Nibali ma è Woods che lo precede allo scollinamento; il gruppo tirato dalla Deceuninck – Quick Step procede con un ritardo poco superiore ai 5 minuti.

Landa

Sul Port de Lers si inizia a fare sul serio tra i fuggitivi con Simon Yates molto attivo che mette in seria difficoltà Nibali costretto ad alzare bandiera bianca; si stacca anche Quintana che comunque riesce a rientrare successivamente sul britannico mentre il gruppo dei migliori inizia a perdere pezzi tra cui Enric Mas che non tiene il ritmo imposto da un grandissimo Elia Viviani. Sul Col de Péguère è Simon Geschke a muoversi prendendo subito una trentina di secondo su Yates e compagnia; dal gruppo il si muove Mikel Landa seguito in prima battuta dal Jakob Fuglsang che poco dopo è costretto a rialzarsi. L’azione di Landa è come sempre molto bella da vedere e anche molto efficace; sulla sua strada incontrerà Amador e Soler che daranno una grossa mano d’aiuto. Per Landa KOM del Cole de Péguère con una VAM di 1880 e 10″ in meno sul record precedente di scalata firmato Chris Froome. Allo scollinamento Yates riprende Geschke mentre Landa ha un vantaggio di 32″ sul gruppo dei big.

PinotUltima salita che porta a Foix Part d’Albis con Yates scatenato che si libera di Geschke e Landa che riprende ad uno ad uno tutti i fuggitivi tra cui Quintana il quale non da nessuna collaborazione al compagno di squadra. A sei km dall’arrivo David Gaudu termina il suo ed entra in azione Thibaut Pinot sul quale si riportano Egan Bernal, Emmanuel Buchmann e Julian Alaphilippe, ma l’azione di “Tibò” è straripante e per la prima volta Alaphilippe si stacca prima dal connazionale e poi dal gruppetto di Geraint Thomas e Alejandro Valverde.

AlaphilippeNel frattempo Yates firma la seconda vittoria in questo Tour e alle sue spalle arrivano a 33″ Pinot e Landa, a 51″ Bernal e Buchmann, ad 1’03” l’impressionante Lennard Kamna, a 1’22 Thomas con Valverde e Steven Kruijswijk mentre Alaphilippe arriva al traguardo dopo 1’40”.

Classifica generale che vede “LouLou” sempre in testa ma il suo vantaggio nei confronti dei suoi più immediati inseguitori inizia a diminuire con Pinot che si porta a 1’50”.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 15 >> Limoux – Foix Prat d’Albis (185 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 6: fuga vincente per Teuns e Ciccone. Al belga la tappa a Giulio la Maglia Gialla

teuns

La Planches des Belles Filles, sede d’arrivo della sesta tappa del Tour de France (2.UWT),sorride ai colori azzurri; nel 2014 Vincenzo Nibali vince e va in maglia gialle, nel 2017 Fabio Aru piazza la zampata spiazzando i big e oggi Giulio Ciccone, in fuga da inizio tappa, arriva secondo dietro Dylan Teuns (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) ma diventa a sorpresa e con merito il nuovo leader del Tour.

14 uomini all’attacco: Natnael Berhane (Cofidis, Solution Credits), Xandro Meurisse e Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Thomas De Gendt e Tim Wellens (Lotto – Soudal), Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Dylan TeunsSerge Pauwels (CCC Team), Julien BernardGiulio Ciccone (Trek – Segafredo), Nikias Arndt (Team Sunweb),  Fabien Greiller (Total Direct Energie), Nils Politt (Team Katusha – Alpecin) e André Greipel (Arkéa – Samsic); il vantaggio degli uomini all’attacco sale rapidamente superando i 7 minuti con la Deceuninck – Quick Step che lascia fare.

Il traguardo volante di Linthal viene vinto da Pasqualon mentre sulla prima salita di giornata Le Markstein Wellens precede Ciccone e Meurisse. Il Le Grand Balon viene conquistato sempre da Wellens sul mai domo Meurisse. Dopo il rifornimento il vantaggio sale addirittura a 8’30” con Greipel che prima del Balon d’Alsace si stacca; il gruppo adesso è tirato dalla Movistar Team con Alejandro Valverde in versione gregario riesce a rosicchiare 2 minuti alla fuga-

Sul Col de la Croix tenta l’assolo De Gendt ma la sua azione non è come quella dei giorni migliori mentre il gruppo si avvicina sempre di più. Fondamentale anche per le sorti della classifica generale è la salita che porta Col des Chevreres con Ciccone che passa per primo e guadagna gli 8″ di abbuono. Sull’erta finale Ciccone e Teuns salutano Wellens e Meurisse mentre il gruppo piano piano recupera il gap di svantaggio. A tre chilometri dall’arrivo ci prova un coraggiosissimo Mikel Landa  che resiste fino all’ultimo km prima che su di lui rientri in prima persona la maglia gialla Julian Alaphilippe.

Davanti l’ultimo km è micidiale e premia Teuns che stacca Ciccone negli ultimi 200 metri ma l’azzurro non sà di essere il nuovo leader della corsa. Terzo Meurisse davanti ad u buonissimo Geraint Thomas (Team Ineos) e Thibaut Pinot che proprio sull’arrivo precedono Alaphilippe e i migliori del gruppo con Egan Bernal, Nairo Quintana e Landa.

Ciccone

Perdono terreno Vincenzo Nibali che perde contiene il suo ritardo sotto il minuto mentre accusa 1 minuto Aru.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 6 >> Mulhouse – Le Planche des Belle Filles (160,5 km) > Ordine Arrivo

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Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Stage 4: tappa e maglia per Miguel Angel Lopez

lopez

Colpo doppio per il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) che vince la quarta tappa della Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Llanars (Vall de Camprodon) – La Molina (Alp) di 150,3 km, balzando così in testa alla classifica generale della corsa spagnola.

Super fuga di giornata composta da 24 unità James Knox (Deceuninck – Quick Step), Damiano Caruso e Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Davide Villella (Astana Pro Team), Patrick Bevin (CCC Team), Michael Matthews e Michael Storer (Team Sunweb), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Giulio Ciccone e Niklas Eg (Trek – Segafredo), Marc Soler Carlos Verona (Movistar Team), Hugh Carthy e Joe Dombrowski (EF Education First Pro Cycling Team), Gregor Mülhberger e Maximilian Schachmann (BORA –  hansgrohe), Daniel Navarro (Team Katusha –  Alpecin), Tsgabu Grmay e Daryl Impey (Mitchelton – Scott), Sébastian Reichenbach (Groupama – FDJ), Guillame Martin (Wanty – Groupe Gobert), Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits), Amaël Moinard (Team Arkéa-Samsic) e Mikel Bizkarra (Euskadi – Murias). Il mini plotoncino guadagna un margine di 3’15” sul gruppo.

Sulle rampe della prima scalata a La Molina la corsa entra nel vivo con Soler che va a riprendere Mülhberger che si era precedentemente avvantaggiato; l’azione dello spagnolo è concreta mentre il gruppo è tirato da Jhonatan Narvaez che imposta un ritmo abbastanza sostenuto. Il leader della corsa Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) cade in discesa alzando, difatto, bandiera bianca.

Ai meno 9 dal traguardo piazza l’attacco Lopez; da dietro il Team Sky è ben tirato da  Ivan Ramiro Sosa che miete vittime illustri come Enric Mas, Richie Porte e Wilco Keldermann. Appena Sosa termina il suo lavoro parte Egan Arley Bernal che con una “sgasata” delle sue si riporta sul connazionale insieme a Nairo Quintana e Adam Yates ben supportato dal gemello Simon in versione gregario. Lopez attacca nuovamente ai meno 4 dall’arrivo e stavolta rispondono solo Bernal e Adam Yates. Davanti resistono finchè possono Soler e Mülhberger ma Lopez è in formato “Superman” e li riprende all’interno dell’ultimo chilomentro mettendo a segno la doppietta tappa e maglia; secondo uno stoico  che precede Soler,

 

Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT)

Stage 4 >> Llanars (Vall de Camprodon) – La Molina (Alp) (150,3 km) > Ordine Arrivo

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Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT), Stage 3: Adam Yates vince a Vallter 2000. De Gendt conserva la maglia da leader

Adam Yates

Terza vittoria stagionale per Adam Yates (Mitchelton – Scott) che nella giornata di ieri si aggiudica il primo arrivo in salita della Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT) a quota 2148 mt di Vallter 2000 (Setcases).

Dopo 10 km di corsa si forma la fuga di giornata che comprende Bart De Clercq (Wanty – Groupe Gobert), Anthony Delaplace (Arkéa – Samsic), Alvaro Cuadros (Caja Rural – Seguros RGA), Dries Devenyns (Deceuninck – Quick Step), Lennard Kamna (Team Sunweb), Pieter Weening, Maurits Lammertink (Roompot – Charles), François Bidard (AG2R La Mondiale), Sergio Samitier (Euskadi – Murias), Oscar Cabedo (Burgos BH) e Bert-Jan Lindeman che rapidamente guadagnano terreno sul gruppo tirato dalla Lotto – Soudal; il vantaggio al primo GPM è di 4’45”.

I fuggitivi tengono bene anche sul Port de Rocabruna ma ad inizio della salita finale presenta il colnto, salatissimo, ai fuggitivi che vengono ripreso uno alla volta. A metà salita restano davanti i big con Nairo Quintana, Richard Carapaz (Movistar Team ), Egan Arley Bernal, Ivan Ramiro Sosa (Team Sky), Adam YatesDaniel Martin (UAE Team Emirates), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team),  Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Michael Woods (EF Education First Pro Cycling Team), Romain BardetIlnur Zakarin (Team Katusha – Alpecin) e Steven Kruijswijk.

I colombiani danno battaglia ma all’ultimo chilometro ci prova Martin ma Yates ha una gamba pazzesca e in poche pedalate chiude il buco a transita primo sulla linea d’arrivo precedendo Bernal e lo stesso Martin.

Thomas De Gendt accusa un ritardo di 2’21” ma mantiene la leadership della classifica generale.

 

Volta Ciclista a Catalunya (2.UWT)

Stage 3 >> Saint Feliu de Guixols – Vallter 2000 (Setcases) (179 km) > Ordine arrivo

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 5 (ITT): Simon Yates si aggiudica la crono

simon yates
Simon Yates

Simon Yates (Mitchelton – Scott) conquista la  quinta tappa della Paris – Nice ( 2.UWT), la cronometro di Barbentane di 25,5 km.

Il britannico precede sulla linea d’arrivo il tedescone Nils Politt (Team Katusha – Alpecin) di 7″ e il leader della generale Michal Kwiatkowski (Team Sky) di 11″. Da sottolineare le ottime prove dei colombiani  Daniel Felipe Martinez (EF Education First Pro Cycling Team) e Egan Arley Bernal entrambi in top10 con un distacco di 15″.

 

Paris – Nice ( 2.UWT)

Stage 5 (ITT) > Barbentane – Barbentane (25,5 km) > Ordine Arrivo

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 3: terza vittoria stagionale per Sam Bennett. Ritiro per Fabio Aru

Sam-Bennett
Sam Bennett

Il ciclista irlandese Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) vince  terza tappa della Paris – Nice (2.UWT), Cepoy – Moulins/Yzeure di 200 km, battendo in volata Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step).

Inizio gara caratterizzato da diverse cadute, per via del ritmo altissimo imposto dal plotone, che coinvolgono tra gli atri Nairo Quintana e Marc Soler (Movistar Team) ma chi deve abbandonare anticipatamente la corsa è Domen Novak (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che riporta, purtroppo, la frattura della clavicola.

Otto gli uomini che tentano fortuna da lontano: Thomas De Gendt , Tao Geoghegan Hart (Team Sky), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Tim Declercq Reto Hollenstein (Team Katusha – Alpecin), Anthony Turgis (Direct Energie), Kevin Reza (Vital Concept B&B Hotels) e Ramunas Navardauskas (Delko –  Marseille Provence). Gli otto al comando vengono ben presto ripresi ma Navardauskas  non si dà per vinto ed insieme al compagno di squadra Alessandro Fedeli ci provano nuovamente. La coppia all’attacco accumulano un vantaggio massimo di 5’30”. Al chilometro 90 alza bandiera bianca Fabio Aru (UAE Team Emirates) che lascia anticipatamente la corsa francese; per il sardo si tratta di nausea e sensazione di debolezza.

Il gruppo ai meno 40 cambia marcia e recupera  velocemente il gap; il Team Sky lavora per Michal Kwiatkowski che si aggiudica i due traguardi volanti in programma e ai meno cinque dall’arrivo grazie ad un monumentale Luke Rowe coadiuvato da Egan Bernal spezzano la prima parte del gruppo. Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) è in difficoltà ma in suo aiuto arriva la spinta decisiva dell’FDJ che lavora compatta per Arnaud Démare chiudendo così l’azione del polacco.

Volata vincente dell’irlandese della Bora che timbra il cartellino per la terza volta in stagione. Groenewegen salva la maglia da leader.

 

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 3 >> Cepoy – Moulins/Yzeure (200 km) > Ordine Arrivo

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