BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT), Stage 3: Mads Pedersen vince sul traguardo di Aalter.

Mads Pedersen (Photo: @BinckBank Tour)

Terza tappa del BinckBank Tour 🇧🇪 (2.UWT) e finalmente arriva la vittoria di Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) che già al Tour de France 🇫🇷 si era messo in mostra in arrivi in volata.

La fuga di giornata è composta da Jonas Rickaert 🇧🇪 e Oscar Riesebeek 🇳🇱 (Alpecin – Fenix), Pim Lightart 🇳🇱 e Adrien Petit 🇫🇷 (TeamTotal Direct Energie) e Kenneth Van Rooy 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise).

Il quintetto ha il benestare del gruppo che non concede mai un vantaggio che supera i 2’30”.

A 50 km dall’arrivo contrattaccano Jelle Wallays 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Dries De Bondt  (Alpecin -Fenix) e Milan Menten 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise) ai quali il gruppo non concede molto spazio.

Le squadre dei velocisti si organizzano e chiudono su tutti gli attaccanti. La Trek – Segafredo lancia perfettamente la volata a Pedersen che in rimonta vince su Jasper Philipsen 🇧🇪 (UAE Team Emirates) e Pascal Ackermann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe).

Tirreno – Adritico 🇮🇹 (2.UWT), Stage 7: Mathieu Van der Poel beffa Matteo Fabbro sull’arrivo di Loreto.

(Photo: LaPresse)

“Cercavo la vittoria fin dal primo giorno”!!!. Con queste parole Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) si presenta davanti ai giornalisti dopo la vittoria nella settima tappa della Tirreno – Adriatico 🇮🇹 (2.UWT).

La giornata si apre con Lukasz Wisniowski 🇵🇱 (CCC Team) che si ritira per dei sospetti sintomi di Covid – 19 confermati dopo il tampone stamattina. Con lui si ritira il suo compagno di stanza Szymon Sajnok 🇵🇱 come prevede il protocollo sanitario.

La fuga di giornata è formata dal campione olandese in compagnia di Silvan Dillier 🇨🇭 (Ag2r La Mondiale), il compagno di squadra Dries De Bondt 🇧🇪 (Alpecin – Fenix), Alessandro Tonelli 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Davide Ballerini 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Ruben Guerreiro 🇵🇹 (EF Pro Cycling), Sergio Samitier 🇪🇸 (Movistar Team), Martjin Tusveld 🇳🇱 (Team Sunweb), Matteo Fabbro 🇮🇹 (BORA – hansgrohe), William Barta 🇺🇸 (CCC Team), Julien Vermote 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credit), Victor Campenaerts 🇧🇪 (NTT Pro Cycling), Julien Bernard 🇫🇷 (Trek – Segafredo) e Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM).

Il gruppo in un primo tempo lascia fare ma successivamente accelera e davanti ci pensa Guerreiro a svegliare gli attaccanti.

Van der Poel, Fabbro, Visconti, Samitier, Tusveld, Vermote e Bernerd seguono l’azione del portoghese.

Sul penultimo passaggio da Loreto ci prova Fabbro che riesce a prendere un vantaggio di circa 30″.

L’azione dell’azzurro si frena sul tratto in pianura mentre dietro Van der Poel e compagnia iniziano a recuperare con il gruppo dei migliori in forte recupero.

A meno 400 metri dall’arrivo MVDP piazza l’attacco decisivo e va a vincere la tappa. Il gruppo della maglia azzurra Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) è regolato da Alex Aranburu 🇪🇸 (Astana Pro Team).

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro), Stage 4: Miguel Angel Lopez vince sull’Alto do Malhão. Remco Evenepoel sempre leader della corsa.

Miguel Angel Lopez
Miguel Angel Lopez

Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) vince la quarta tappa della Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro) con la doppia scalata e arrivo in salita all’Alto do Malhão.

Nove all’attacco,  Dries de Bondt (Alpecin – Fenix), David Gonzalez (Caja Rural – Seguros RGA), Tom Devriendt (Circus – Wanty Gobert), Daniel Hoelgaard (Uno – X), Luis Mendonça e Tiago Antunes (Efapel), Rafael Lourenço (Kelly – InOutBuild), Daniel Freitas (Miranda – Mortagua) e Joao Rodrigues (W52 – FC Porto), che arrivano ad avere un vantaggio massimo che non supera i 2’30”.

In testa alla corsa sul Malhão, primo passaggio, resta il solo Rodrigues; dal gruppo arriva l’attacco di Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) ben scortato da Jasper Stuyven. Lo “Squalo dello Stretto” riprende tutti i battistrada ad eccezione proprio di Rodrigues capace di mantenere un vantaggio di circa trenta secondi. L’azione di Nibali viene neutralizzata dal gruppo in discesa sotto l’impulso della Deceuninck – Quick Step.

Si risale verso il Malhão, Rodrigues viene ripreso, e in testa al gruppo c’è il leader della classifica Remco Evenepoel che tiene alto il ritmo fino all’attacco di “Superman” Lopez che scatta a 1000 metri dall’arrivo. Il colombiano va a vincere la tappa davanti a un buonissimo Daniel Martin (Israel Start Up Nation) e Evenepoel. Nibali taglia il traguardo in diciassettesima posizione con un ritardo di 52″.

 

Volta ao Alagarve em Bicicleta (2.Pro)

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Algarve Tappa 4 Arrivo

Classifica Generale

Algarve Tappa 4 Generale

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro), Stage 2: Remco Evenepoel vince sull’Alto de Fóia e diventa il nuovo lader della corsa. Vincenzo Nibali ottavo.

Remco Algarve

Ancora lui Re Remco!!! Il giovanissimo belga della Deceuninck – Quick Step Remco Evenepoel vince la seconda tappa della Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro) sull’arrivo in salita sull’Alto de Fóia.

Poco dopo il via cerca di centrare la fuga Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix) ma il gruppo non lascia spazio la neerlandese. La fuga giusta è quella composta da  Michael Schär (CCC Team), Casper Pedersen (Team Sunweb) e Dries De Bondt (Alpecin – Fenix); la loro azione viene neutralizzata sul duro Alto de Pomba, salita che vede gli uomini di Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) fare il ritmo e sgretolare il plotone che conta non più di 30 unità.

Sulla salita finale ci prova Simon Geschke ma anche la sua azione dura poco; Van der Poel tiene duro ma si stacca a 3 km dall’arrivo. Il gruppetto perde sempre più pezzi ma conta la presenza di un buon Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) sempre nelle prime posizioni ma la salita non è adatta alle sue caratteristiche.

Ai meno 450 metri parte Evenepoel che trionfa all’arrivo resistendo al rientro di Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe) mentre arriva leggermente più staccato Daniel Martin (Israel Start Up Nation). Nibali chiude ottavo ad 8″ da Remco che diventa il nuovo leader della corsa portoghese.

 

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro)

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Algarve Tappa 2 Arrivo

Classifica Generale

Algarve Tappa 2 Generale

De Brabantse Pijl – La Flèche Brabançonne (1.HC): Mathieu Van der Poel brucia Alaphilippe e Wellens. Sesto Bettiol

Van der Poel
Mathieu Van der Poel

Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) iscrive il suo nome nell’albo d’oro della 59esima edizione della De Brabantse Pijl – La Flèche Brabaçonne (1.HC), 34 anni dopo la vittoria di papà Adrie.

Sette gli uomini che cercano gloria con la fuga da lontano, Dries De Bondt , Francesco Manuel Bongiorno (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Arjen Livyns (Roompot – Charles), Edward Planckaert (Sport Vlaanderen – Baloise), Andrea Peron (Team Novo –  Nordisk), Ludovic Robeet (Wallonie – Bruxelles) e Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) che riusciranno ad avere un vantaggio massimo di 4’40”.

Il gruppo è tirato dalla Bahrain – Merida Pro Cycling Team e dalle Deceuninck – Quick Step che all’ingresso del circuito finale controllano la fuga che ormai è a portata con il vantaggio che scende vertiginosamente chilometro dopo chilometro. Ai meno 58 dall’arrivo si muove in prima persona Van der Poel seguito a ruota da Alberto Bettiol (EF Education First Pro Cycling Team) ma il plotone lascia pochissimo spazio all’azione del neerlandese che si esaurisce dopo qualche km. Daryl Impey (Mitchelton – Scott) parte nel momento del ricongiungimento e guadagna subito una ventina di secondi.

Si muove sull”Hertstraat Julian Alaphilippe al quale risponde prontamente il campione uscente Tim Wellens (Lotto – Soudal) e in un secondo momento riescono a rientrare Michael Matthews (Team Sunweb) e Van der Poel; l’azione del francese annulla quella del sudafricano. Sull’Holstheide ci prova Wellens ma Alaphilippe prima chiude e poi attacca nuovamente sull’Ijskelderlaan ma la sua azione viene rintuzzata da Van der Poel e Wellens mentre Matthews dà qualche segnale di cedimento ma riesce ad accodarsi. Il belga della Lotto – Soudal ci prova a 2 km dall’arrivo ma il suo attacco non provoca i danni sperati; si arriva dunque in volata con Matthews che iin salita fa il ritmo ma negli ultimi 200mt la stoccata del Campione d’Olanda che batte nettamente Alaphilippe, Wellens e Matthews. Alberto Bettiol si classifica sesto appena davanti ad Enrico Gasparotto (Team Dimension Data).

 

De Brabantse Pijl – La Flèche Brabaçonne (1.HC)

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Brabante Arrivo

Scheldeprijs (1.HC): Fabio Jakobsen concede il bis!!!

Jakobsen
Fabio Jakobsen

Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step) rispetta i pronostici della vigilia che lo davano assoluto favorito, vincendo per il secondo anno consecutivo sull’arrivo di Schoten l’edizione #107 della Scheldeprijs (1.HC).

Il vento in avvio è il grande protagonista della gara e i tentativi di fuga non vanno a segno; l’azione giusta è quella di un gruppo di ben 35 unità. L’azione verrà neutralizzata a 65 km dall’arrivo. Parte Kenneth Vanbilsen (Cofidis, Solutions Crédits) seguito da  Dries De Bondt (Corendon – Circus), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert).

L’inseguimento del plotone è a carico della BORA – hansgrohe che tiene a distanza l’unico uomo rimasto in testa lo stoico De Bondt. Ai meno 13 dall’arrivo ci prova Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) che nell’ultimo tratto in pavè riesce a mettere tra se e il gruppo 20 secondi; l’azione del norvegese si esaurisce con la tirata della Deceuninck che prepara il terreno a Jakobsen che in volata ha la meglio su Max Walscheid (Team Sunweb) e Chris Lawless (Team Sky).

 

Scheldeprijs (1.HC)

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Scheldeprijs

 

 

 

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT): strepitoso Mathieu Van der Poel

van der poel
Van der Poel festeggia la sua prima vittoria World Tour

Uno strepitoso Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) vince la Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT) battendo allo sprint Anthony Turgis (Direct Energie) e Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step); per il campione olandese si tratta della prima, pesantissima, vittoria a livello World Tour.

Subito dopo il passaggio da Wevelgem parte un gruppetto composto da Nelson Oliveira (Movistar Team), Jonas Koch (CCC Team), Ramon Sinkeldam (Groupama – FDJ), Zhandos Bhizigitov (Astana Pro Team), Lucas Pöstlberger (BORA – hansgrohe), Michael Hepburn (Mitchelton – Scott), Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) e Mihkel Raïm (Israel Cycling Academy); il gruppo in un primo momento lascia fare ma nel momento in cui il vantaggio sale sopra i 3 minuti, i Deceuninck tira per riportare lo svantaggio a distanza di sicurezza.

L’imprevisto accade a 76 km dall’arrivo momento in cui la corsa maschile ha praticamente ripreso la corsa femminile in ritardo a causa dell’utilizzo di un’ambulanza; l’organizzazione decide cosi di neutralizzare momentaneamente la corsa. Conseguenza della sospensione è il ricongiungimento del gruppo con i fuggitivi; la soluzione da parte degli organizzatori è quella di ripartire stoppando solo il gruppo e dando la possibilità ai fuggitivi di riprendere il vantaggio accumulato; curioso e comico ciò che accade a Postlberger che, rimasto in mezzo al plotone, viene trainato da una moto per rientrare sui compagni di fuga.

Ripresa la corsa a 60 km dall’arrivo attacca Van der Poel insieme al compagno di squadra Dries De Bondt e  Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Anthony Turgis. Dal gruppo si muovono Tiesj Benoot (Lotto – Soudal) e Jungels che rientrano su Van der Poel e Turgis; il quartetto riprenderà anche Postlberger che nel frattempo aveva staccato tutti i compagni di fuga.

Sulle ultime difficoltà di giornata vanno a vuoto gli attacchi a di Jungels e Benoot così i cinque in testa si giocheranno la vittoria allo sprint; Turgis parte da dietro cercando di sorprendere tutti ma Van der Poel gli prende la ruota e già  a 75 mt dall’arrivo inizia a festeggiare la prima affermazione World Tour da fenomeno.

 

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT)

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Dward Doors Arrivo

Tour de la Provence (2.1), Stage2: vittoria di Eduard Prades e maglia a Gorka Izagirre

prades

Seconda tappa del Tour d la Provence (2.1) e subito scossoni in classifica generale.

191,6 km quelli delle tappa odierna da Istres a La Ciotat e un profilo altimetrico che si presta ad azioni dei big.  Fuga di giornata di buon livello con Mauro Finetto (Delko Marseille – Provence), Jodok Salzmann (Maloja-Pushbikers), Dries De Bondt (Corendon-Circus), Anthony Delaplace (Team Arkèa – Samsic), Romain Feillu (Saint-Michel Auber 93), Maxime Cam (Vital Concept – B&B Hôtels) e il duo dell’Israel Cycling Academy composto da Rudy Barbier e Pierre Barbier.

3 i minuti che i fuggitivi riescono ad accumulare ma ai meno 70 dall’arrivo il Team Sky del leader Filippo Ganna ha già dimezzato il gap; nelle discesa de La Coutronne si muove Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step) che con la sua azione provoca diverse fratture nel gruppo., mentre davanti restano in due Finetto e Delaplace.

Ultimo GPM di giornata sono i 3 km che portano a Les Cretes con una pendenza media del 9,4%; già sulle prime rampe perde contatto Ganna e nella parte finale della salita attacca Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) seguito da vicinissimo da Lilian Calmejane (Direct Energie) e Tony Gallopin (Ag2R La Mondiale). In discesa i tre controattaccanti vengono ripresi da una decina di elementi tra cui spiccano Gilbert, Finetto, Eduard Prades (Movistar Team), Gorka Izagirre (Astana Pro Team) e David Gaudu; la loro azione non ha molta vita così a pochissimi chilometri dall’arrivo si forma un gruppetto ristretto che si giocherà la vittoria della tappa.

Allo sprint vince Prades che batte Gallopin e Izagirre; proprio quest’ultimo sfila la maglia da leader a Filippo Ganna che sulla linea d’arrivo accusa un ritardo di 1’27”.

 

Tour d la Provence (2.1)

Stage 2 >> Istres – La Ciotat (191,6 km) > Ordine Arrivo

provence arrivo

 

Classifica Generale

provence generale

GP Industria & Artigianato: Matej Mohoric fa il vuoto in discesa. Ottimo secondo posto per Marco Canola.

Matej Mohoric

Il GP Industria & Artigianato (1.HC), edizione 2018, se lo aggiudica il 23enne sloveno Matej Mohoric (Bahrain Merida Pro Cycling Team) mettendo a frutto il buon momento di forma palesato alle Strade Bianche con l’undicesimo posto finale.

Pronti e via parte la fuga di giornata con Marco Mathis (Team Katusha – Alpecin), Alberto Amici (Biesse Carrera), Ilia Koshevoy (Wilier Triestina – Selle Italia), Dries De Bondt (Veranda’s Willems – Crelan), Lèo Vincent (Groupama – FDJ), Dario Puggioni (Sangemini – MG.KVis) e Filippo Zana (Trevigiani – Phonix).

Il gruppo tirato da Mitchelton – Scott e Bora – Hansgrohe tiene a debita distanza la fuga fino al penultimo passaggio sul San Baronto, momento in cui il plotone riprende i fuggitivi e Cesare Benedetti parte in contropiede; sull’azzurro rientrano in discesa il ciclista di “casa” Giovanni Visconti e Davide Ballerini (Androni – Sidermec – Bottecchia).

Il trio in testa passa sul traguardo e inizia l’ultima ascesa sul San Baronto con un vantaggio residuo; sulle prime rampe il gruppo da dietro rientra e si spezza in più tronconi anche grazie ai tentativi di Rafal Majka, Ivan Santaromita (Nippo Vini Fantini – Europa Ovini), Daryl Impey, Daniel Felipe Martinez (Team EF Education First – Drapac p/b Cannondale) e Fausto Masnada; allo scollinamento parte come una scheggia Mohoric che in discesa fa il vuoto.

Il ciclista sloveno rischia proprio sotto il triangolo rosso dell’ultimo km con Marco Canola che riesce quasi a rientrare; il tentativo del ciclista #orangeblue va quasi a buon fine ma a quel punto lo sforzo per rientrare si fa sentire sulle gambe non potendo più rientare sul giovane sloveno.

Per Mohoric si tratta della quarta vittoria in carriera.

 

GP Industria & Artigianato (1.HC)

One Day Race >> Larciano – Larciano (199,2 km) > Ordine Arrivo

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