Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 12: Jhonatan Narvaez si regala la prima vittoria al Giro. Joao Almeida conserva la Maglia Rosa.

Jhonatan Narvaez (Photo INEOS Grenadiers)

Jhonatan Narvaez 🇪🇨 vince la tappa della “Nove Colli” dopo una lunghissima fuga sotto il freddo e la pioggia; ecuador ancora protagonista dopo la vittoria del connazionale Caicedo sull’Etna.

La frazione si apre con le dichiarazioni di Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal) che prima della partenza si lascia andare ad una considerazione che al Tour de France non avrebbe mai fatto: “Sono preoccupato. Stamattina non volevamo partire, al Tour eravamo più sicuri.”

Appena dopo la partenza si forma l’azione di giornata con 13 gli uomini all’attacco: Jhonatan Narvaez 🇪🇨 (INEOS Grenadiers), Francois Bidard 🇫🇷 (AG2R La Mondiale), Joey Rosskpf 🇺🇸 (CCC Team), Mark Padun 🇺🇦 (Team Bahrain – McLaren), Jesper Hansen 🇩🇰 (Cofidis Solutions Credits), Simon Clarke 🇦🇺 (EF Pro Cycling), Manuele Boaro 🇮🇹 (Astana Pro Team), Simon Pellaud 🇨🇭 (Androni Giocattoli – Sidermec), Cesare Benedetti 🇮🇹 (BORA – hansgrohe), Etienne Van Empel 🇳🇱 (Vini Zabù – Brado – KTM), Victor Campenaerts 🇧🇪 (NTT Pro Cycling), Albert Torres 🇪🇸 (Movistar Team) e Maximiliano Richeze 🇦🇷 (UAE Team Emirates).

Vantaggio massimo della fuga che sfiora i 14 minuti.

Colle dopo colle la situazione cambia dopo il colle della Madonna di Pugliano con Clarke che allunga in discesa ma viene seguito da Padun e Narvaez; il gruppo è tirato dagli uomini di Domenico Pozzovivo 🇮🇹 che alzano il ritmo facendo crollare il vantaggio degli attaccanti poco sopra superiore ai 4 minuti.

In testa restano solo Padun e Narvaez seguiti da Clarke e più dietro da un gruppetto di 7 uomini, facenti parte della fuga; il gruppo della maglia rosa è formato da non più di 20 unità dove Jakob Fuglsang 🇩🇰 che a 40 km dall’arrivo è costretto a cambiare la bicicletta.

Sfortunatissimo Padun che a 25 km dall’arrivo ha un problema meccanico che lo costringe a cambiare la bicicletta; in discesa l’ecuadoregno vola e a 18 km dall’arrivo il vantaggio sull’ucraino sfiora i 30″.

Il tratto in pianura favorisce Padun ma Narvaez è più fresco e si invola da solo verso il traguardo di Cesenatico regalandosi la prima vittoria al Giro e la terza in questa edizione per la INEOS. Padun chiude secondo mentre completa il podio Clarke.

Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step), sempre molto attento in tutte le fasi della corsa, conserva la Maglia Rosa.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 10: La prima vittoria al Giro di un fantastico Peter Sagan.

Peter Sagan (Photo @StefanoSirotti)

Una vittoria voluta, cercata e meritata quella di Peter Sagan 🇸🇰 che a Tortoreto firma l’impresa dopo una lunghissima fuga.

Tappa che si apre con il risultato del primo giro di tamponi con Steven Kruijswijk 🇳🇱 e Michael Matthews 🇦🇺 positivi al Covid – 19; si ritirano dalla corsa Team Jumbo – Visma e Mitchelton – Scott.

Tappa che nei primi chilometri vede continui attacchi per portare la fuga giusta; si muovono Filippo Ganna 🇮🇹 (INEOS Grenadiers) e Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) che vengono ripresi da un gruppetto che vede tra gli altri la presenza di Simon Clarke 🇦🇺 (EF Pro Cycling), Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Dario Cataldo 🇮🇹 e Davide Villella 🇮🇹 (Astana Pro Team) e Ben Swift 🇬🇧.

Inizia così un duello tra i fuggitivi e il gruppo tirato dalla Groupama – FDJ con Arnaud Démare che tira in prima persona; duello che dura per più di 20 km con il gruppo che poco prima del traguardo volante di Giulianova alza bandiera bianca.

Ganna e Sagan se la ridono con il tre campione del mondo che riduce il suo svantaggio nella classifica a punti.

Il gruppo si risveglia con la NTT pro Cycling di Domenico Pozzovivo 🇮🇹 che alza notevolemente il ritmo; allo scollinamento su la Colonnella il vantaggio della fuga è di poco superiore al minuto.

Dal gruppo, poco prima dello strappo di Tortoreto, parte Pello Bilbao 🇪🇸 (Team Bahrain – McLaren) che con la sua trenata fa avvicinare molto il gruppo sulla testa della corsa; molta sfortuna per Pozzovivo che perde preziosi metri dal gruppo per via di un problema meccanico; il lucano riuscirà da solo a rientrare sul gruppo.

Al primo passaggio da Tortoreto è Sagan ad alzare il ritmo e con lui resta solo Swift mentre dal gruppo attacca Tao Geoghegan Hart 🇦🇺 con la maglia rosa Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step) che chiude immediatamente sul britannico.

La coppi Bilbao – Villella in discesa si avvicina molto sulla coppia di testa proprio ai piedi della salita di Tortoreto con Sagan che stacca Swift e Almeida che tenta di accorciare su Bilbao in odore di maglia rosa.

Sagan scollina da solo su Tortoreto e si lancia da solo verso l’arrivo mentre nel gruppo foratura per Jakob Fuglsang 🇩🇰 che perde secondi importanti con Fabio Felline 🇮🇹 che cede la sua bici al danese che alla fine pagherà pesantemente all’arrivo con un ritardo dai big di 1’15”.

Prima vittoria la Giro per il ragazzo di Zilina che dopo più di 400 giorni ritorna alla vittoria; Brandon McNulty 🇺🇸 (UAE Team Emirates) anticipa il gruppo regolato dalla maglia rosa.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 9: A Roccaraso vince Ruben Guerreiro. Joao Almeida conserva la Maglia Rosa. Vincenzo Nibali concede qualche secondo a Fuglsang e Kelderman.

Ruben Guerreiro (Photo @Corriere.it)

Ruben Guerreiro 🇵🇹 (EF Pro Cycling) vince la nona tappa del Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) battendo sul traguardo di Roccaraso il compagno di fuga Jonathan Castroviejo 🇪🇸 (INEOS Grenadiers); si accomoda sul terzo gradino del podio di giornata il giovane Mikkel Bjerg 🇩🇰 (UAE Team Emirates).

Dopo diversi tentativi di fuga andati a vuoto finalmente la fuga di giornata ha il via libera del gruppo ed è composta da Jonathan Castroviejo 🇪🇸, Ruben Guerreiro 🇵🇹, Ben O’Connor 🇦🇺 (NTT Pro Cycling), Eduardo Sepulveda 🇦🇷 (Movistar Team).

Su i quattro fuggitivi rientrano sulle prime rampe di Passo Lanciano Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM)Larry Warbasse 🇺🇸 (Ag2r La Mondiale) e Kilian Frankiny 🇩🇰 (Groupama – FDJ); Mikkel Bjerg 🇩🇰 rientra sulla testa della corsa nella discesa del primo GPM.

Il gruppo controlla senza grandi scossoni e i fuggitivi imboccano la salita finale con un vantaggio di minuti; il primo ad attaccare è Castroviejo seguito solo da Guerreiro.

Il gruppo tirato da Gianluca Brambilla 🇮🇹 (Trek – Segafredo) e Fabio Felline 🇮🇹 (Astana Pro Team) lascia intendere che tutto si deciderà nell’ultimo durissimo chilometro.

Mentre Guerreiro vince la frazione davanti a Castroviejo e Berg, arrivano gli attacchi di Jakob Fuglsang 🇩🇰 e Wilko Kelderman 🇳🇱 (Team Sunweb) che rifilano 3″ a Rafal Majka 🇵🇱 (BORA – hansgrohe), 6″ a Domenico Pozzovivo 🇮🇹, 14″ a Vincenzo Nibali 🇮🇹, 21″ a Steven Kruijswijk 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) e 18″ sulla maglia rosa Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step).

Domani prima giornata di riposo che segnerà il futuro della “corsa rosa” perchè il plotone si sottoporrà al primo giro di tamponi.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 7: Tris di Arnaud Démare!!!

Arnaud Démare cala il tris a Brindisi (Photo @LaPresse)

La settima tappa del Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) Matera – Brindisi entra nella storia della corsa rosa!!! Il plotone ha coperto i 143 km in programma in 2h 47’28” all’incredibile media oraria di 51.230 km/h.

A vincere è la Maglia Ciclamino Arnaud Démare 🇫🇷 (Groupama – FDJ) che in volata ha la meglio del solito Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) e Michael Matthews (Team Sunweb).

Fuga composta da i soliti nomi che ormai stiamo imparando a memoria Simon Pellaud 🇨🇭 (Androni Giocattoli – Sidermec), Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Marco Frapporti 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM) e Josef Cerny 🇨🇿 (CCC Team) e Fabio Mazzucco 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè).

Il gruppo è tirato dalla Deceuninck – Quick Step e Team Jumbo – Visma che prima chiude sulla fuga e poi, grazie al vento a favore, creano un ventaglio che in un primo momento tagliano fuori Jakob Fuglsang 🇩🇰 (Astana Pro Team), Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo), Domenico Pozzovivo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) e Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott).

In un modo o nell’altro tutti e quattro riescono a rientrare lasciando per strada importantissime energie.

Una caduta coinvolge Fuglsang e il giovane belga Harm Vanhoucke 🇧🇪 mentre in testa alla corsa ritroviamo la coppia Frapporti – Pellaud che vengono ripresi definitivamente a 50 km dall’arrivo.

Il ritmo elevato provoca una nuova caduta che vede coinvolto nuovamente Vanhoucke e Ilnur Zakarin 🇷🇺; anche in questo caso rientrano recuperando uno svantaggio di 2 minuti grazie ai compagni di squadra.

Volata sull’arrivo di Brindisi senza storia con Démare che cala il tris e rafforza la sua posizione in testa alla classifica a punti. Joao Almeida 🇵🇹 conserva la Maglia Rosa.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 5: Impresa di Filippo Ganna!!!

Filippo Ganna (Photo: Corriere della Sera)

Grande vittoria per Filippo Ganna 🇮🇹 che fa il bis al Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) in una frazione che l’ha visto protagonista sin dalle prime fasi della tappa. Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step) conserva la maglia rosa.

Otto gli uomini che fanno parte della fuga che caratterizza la tappa: Jhonatan Restrepo 🇨🇴 (Androni Giocattoli – Sidermec), Jan Tratnik 🇸🇮 (Team Bahrain – McLaren), Carl Fredrik Hagen 🇳🇴 (Lotto – Soudal), Hector Carretero 🇪🇸 (Movistar Team), Filippo Ganna 🇮🇹 e Salvatore Puccio 🇮🇹 (INEOS Grenadiers), Edoardo Zardini 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM) e Valerio Conti 🇮🇹 (UAE Team Emirates).

Il gruppo maglia rosa controlla e arriva ai piedi del Valico di Montescuro con un ritardo di poco inferiore ai 3 minuti; il primo a muoversi è Carretero e la sua azione, rintuzzata da Ganna, miete due vittime: Hagen e Restrepo si staccano.

Dal plotone, tirato dal Team Sunweb di Wilko Kelderman 🇳🇱, arriva l’attacco di Thomas De Gendt 🇧🇪 seguito da Einer Rubio 🇨🇴; la loro azione è decisamente migliore rispetto a quella della testa della corsa.

Nel tratto più duro della salita è sempre Carretero che alza il ritmo che fa male a Tratnik, Puccio e Conti, mentre il gruppo adesso è tirato dalla Trek – Segafredo con Jonathan Caicedo 🇪🇨 (EF Pro Cycling) che si stacca.

De Gendt e Rubio sono quasi vicini a rientrare sulla testa della corsa e Carretero piazza il terzo scatto che prende qualche metro di vantaggio su Ganna e Zardini; a 20 km dall’arrivo si forma in testa alla gara un quintetto con Rubio, che fino a quel momento era sempre rimasto a ruota, che scatta e si porta dietro il sempre pericoloso De Gendt e un grandissimo Ganna che non si dà per vinto che rientra, rifiata e attacca lasciando sul posto i compagni d’avventura e scollina in testa al GPM.

Domenico Pozzovivo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling) che accelera e mette alla frustra il resto del gruppo con Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) che perde qualche metro dalla coda del gruppo; in discesa a pennellare le curve per il gruppo è Vincenzo Nibali 🇮🇹 che preferisce stare davanti per non correre rischi.

Per Ganna è un vero trionfo sull’arrivo di Camigliatello Silano; la volata del gruppo viene vinta da Patrick Konrad 🇦🇹 (BORA – hansgrohe) davanti ad Almeida.

Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT), Stage 3: Tappa a Jonathan Caicedo. Joao Almeida in rosa per una questione di centesimi.

Jonathan Caicedo

A Piano Provenzana vince Jonathan Caicedo 🇪🇨 vince la terza tappa del Giro d’Italia 🇮🇹 (2.UWT) dopo una lunghissima fuga staccando sulla salita finale un generosissimo Giovanni Visconti che si deve accontentare della second piazza; sul gradino più basso Harm Vanhoucke 🇧🇪 (Lotto – Soudal).

La fuga di oggi è composta da Josip Rumac 🇭🇷 (Androni Giocattoli – Sidermec), Jonathan Caicedo 🇪🇨 e Lawson Craddock 🇺🇸 (EF Pro Cycling), Francesco Romano 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – Brado – KTM), Victor Campenaerts 🇧🇪 (NTT Pro Cycling), Mikkel Bjerg 🇩🇰 (UAE Team Emirates) e Matthew Holmes 🇬🇧 (Lotto – Soudal).

Il vantaggio dei fuggitivi supera i 5 minuti ma dopo il traguardo volante di Belpasso il gruppo inizia ad alzare il ritmo con Jacopo Mosca 🇮🇹 (Trek – Segafredo) che guida il trenino dello squalo Vincenzo Nibali 🇮🇹.

A 26 km dall’arrivo attardato Geraint Thomas 🇬🇧 (INEOS Grenadiers) che si stacca dal gruppo; è proprio la maglia rosa Filippo Ganna 🇮🇹 in prima persona per cercare di riportare in gruppo il britannico; purtroppo Thomas alzerà bandiera bianca per i postumi di una caduta ad inizio frazione.

A 14 km dall’arrivo accelera in testa la corsa Caicedo seguito da Visconti mentre in testa al gruppo è tirato da Matteo Fabbro 🇮🇹 (BORA- hansgrohe) a favore del capitano Rafal Majka 🇵🇱.

Il ritmo del giovane azzurro matte in crisi Simon Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) che si stacca dal gruppo a 9 km dall’arrivo; il gruppo esplode nel momento in cui Fabbro si sposta e parte Jonathan Castroviejo 🇪🇸.

Caicedo a 4 km dall’arrivo riesce a staccare Visconti mentre Jakob Fuglsang 🇩🇰 (Astana Pro Team) attacca chiuso da Nibali; parte così Wilko Keldermann 🇳🇱 (Team Sunweb) che riesce ad avvantaggiarsi. L’ecuadoregno resiste fino all’arrivo mettendo a segno la sua prima vittoria nella corsa rosa.

A 3 km dall’arrivo accelerano Nibali e Fuglsang seguiti da Domenico Pozzovivo 🇮🇹 e Majka ma la situazione non cambia fino all’arrivo con i big che si controllano fino al traguardo.

Joao Almeida 🇵🇹 (Deceuninck – Quick Step) è la nuova maglia rosa per questioni di centesimi proprio sul Caicedo.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Julian Alaphilippe 🇫🇷 non delude le attese. Tappa e maglia per lui!!!

Julian Alaphilippe

Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) vince la seconda tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) anticipando il gruppo in una volata ristretta battendo Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) e Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott).

Dopo la partenza si avvantaggiano Peter Sagan 🇸🇰 e Lukas Pöstleberger 🇦🇹 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R – La Mondiale), Kasper Asgreen 🇩🇰, Toms Skujins 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); un gruppetto molto interessante che si gioca il traguardo volante di La du Broc con Trentin che batte Sagan.

Il Col de la Colmiane e il Col de Turini vede la lotta tra Cosnefroy, Perez e Skujins per la maglia a pois che a fine tappa sarà indossata dal francese dell’AG2R La Mondiale. Nella discesa che porta al Col d’Eze il gruppo cambia ritmo e la fuga viene definitivamente neutralizzata ai piedi della salita. La salita è affrontata a ritmo alto grazie all’impulso degli uomini del Team Jumbo – Visma.

Sul Col des Quatrea Chemin è Bob Jungels 🇱🇺 a scandire il passo che fa da preludio all’attacco di Alaphilippe seguito da Hirschi e più staccato Adam Yates; nel gruppo fanno fatica e si staccano definitivamente Ilnur Zakarin 🇷🇺, Fabio Aru 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo 🇮🇹.

Il terzetto in testa si gioca la vittoria di tappa con Alaphilippe abile a partire nel momento giusto e a vincere la tappa che gli consegna anche la maglia gialla.

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 16: Giulio Ciccone vince a Ponte di Legno. Nibali e Carapaz guadagnano ancora su Roglic

Ciccone
Giulio Ciccone

Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) vince la sedicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT) battendo in volata sul traguardo di Ponte di Legno il compagno di fuga Jan Hirt (Astana Pro Team).

Super fuga di giornata composta da Davide Villella e Pello Bilbao (Astana Pro Team), Michael Schwarzmann (BORA – hansgrohe), Mikkel Honoré (Deceuninck – Quick Step), Chris Juul-Jensen e Mikel Nieve(Mitchelton – Scott) e Jai Hindley (Team Sunweb),  Fran Ventoso e Lukasz Owsian (CCC Team), Tanel Kangert, Nathan Brown e Joe Dombrowski (EF Education First Pro Cycling Team), Nicola Conci (Trek – Segafredo),  Damiano Caruso e Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Andrey Amador (Movistar Team), François Bidard (Ag2r La Mondiale), Mattia Cattaneo, Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

Ciccone fa il pieno di punti sul Passo della Presolana e sul Passo Cevo; il vantaggio dei fuggitivi è di circa 4’30” prima della scalata del Mortirolo che da subito fa grande selezione in testa al gruppo dove si forma un terzetto formato da lo stesso Ciccone, Hirt e Caruso. Nel gruppo in testa a “menare” c’è Domenico Pozzivivo che mette in difficoltà Primoz Roglic ma è l’attacco di Vincenzo Nibali a fare la differenza. Sulla sua ruota si riporta Hugh Carthy mentre Richard Carapaz è scortato da Hèctor Carretero e Mikel Landa che salgono con il loro passo.

Finito il lavoro di Carretero un immenso Landa riporta la Maglia Rosa su Nibali e Carty; davanti Ciccone scollina primo anche sul Mortirolo e insieme a Hirt si invola verso il traguardo. Roglic senza compagni di squadra si accoda al gruppetto di Simon Yates  e Bauke Mollema scollinando con un ritardo di 1’30”. Discesa difficilissima con fondo bagnato e tanto freddo che miete vittime come Miguel Angel Lopez autore della scalata più veloce del Mortirolo ma che a 2 km dell’arrivo deve alzare bandiera bianca.

In testa alla corsa dopo un po di scaramucce Ciccone e Hirt trovano l’accordo e si giocano la vittoria in volata con l’azzurro che torna alla vittoria al Giro che mancava dalla tappa di Sestola nell’edizione 2016; completa il podio di giornata un fantastico Fausto Masnada. Il gruppetto Nibali/Carapaz tira compatto con l’unico obiettivo di staccare il più possibile Roglic che sull’arrivo accuserà un ritardo di 1’12”.

In classifica generale Carapaz mantiene il vantaggio su Nibali di 1’47”, mentre Roglic scivola in terza posizione a 2’07 dall’ecuadoregno. Sale di una posizione Landa a 3’15 dal suo compagno di squadra e con il podio che si fa sempre più vicino.

 

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Giro d’Italia (2.UWT), Stage 15: Finalmente Dario Cataldo!!! Nibali e Carapaz guadagnano su Roglic.

cataldo
Dario Cataldo

Una vittoria cercata e trovata quella di Dario Cataldo (Astana Pro Team) nella quindicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT), Ivrea – Como 232 km. Il ciclista azzurro batte sull’arrivo di Como il compagno di fuga Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli – Sidermec).

Il duo azzurro dà vita alla fuga di giornata dopo appena 11 km e già da subito si intuisce che può essere l’azione giusta con il  vantaggio che supera i 13′. I primi 140 km sono tutti pianeggianti ma gli ultimi 70 ricalcano le strade del Giro di Lombardia.

Sul Ghisallo il gruppo inizia al alzare il ritmo che diventa più sostenuto a 50 km dall’arrivo con l’attacco di Simon Yates (Mitchelton – Scott) seguito a ruota da Mikel Landa, Richard Carapaz (Movistar Team), Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma). Sul Sormano è la volta di Miguel Angel Lopez stoppato da Damiano Caruso, Domenico Pozzovivo e Pavel Sivakov (Team Ineos); il colombiano transita in testa la gruppo sul GPM. Davanti Cataldo e Cattaneo gestiscono le forze anche se il vantaggio a loro disposizione di riduce notevolmente.

In discesa dal Sormano problema al cambio per Roglic che sceglie di non cambiare bici per prendere quella del compagno Antwan Tolhoek una scelta che si dimostrerà decisiva per il ciclista sloveno. I fuggitivi imboccano il Civiglio con 2 minuti di vantaggio e proprio sull’ultima asperità parte Nibali seguito da Carapaz mentre Roglic paga dazio con una bici diversa dalla sua, con misure totalmente diverse, che lo mettono in seria difficoltà. Nibali e Carapaz scollinano con un ritardo sulla testa della corsa inferiore al minuto e lo Squalo in discesa mette in mostra tutta la suà abilità staccando la Maglia Rosa, che in un secondo momento è bravissimo a rientrare sul messinese; Roglic in difficoltà cade e si “abbraccia” ad un guardrail, fortunatamente. Davanti Cattaneo e Cataldo si studiano e il loro vantaggio cala improvvisamente ma fortuna loro hanno il tempo di giocarsi la tappa con Cataldo che parte in prima posizione e piazza una poderosa volata. Terza piazza per un redivivo e coriaceo Yates che rientra in discesa e brucia allo sprint Hugh Carthy (EF Education First Pro Cyling Team), Carapaz e Nibali. Roglic perde dal siciliano e l’ecuadoregno 40″ limitando comunque i danni.

Carapaz conserva la Maglia Rosa e dà un segnale forte agli avversari; la sua presenza in testa alla generale non è affatto un caso.

 

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 2: Bis di Dylan Groenewegen

groenewegen
Doppietta per Dylan Groenewegen

Il grande vento è protagonista della seconda tappa della Paris – Nice (2.UWT), 163,5 km da Les Bréviaires a Bellegarde, e nel vento sfreccia l’olandese Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) che batte il 23enne spagnolo Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step).

I scalatori pagano dazio per il secondo giorno consecutivo con pesanti distacchi; Daniel Felipe Martinez (EF Education First Pro Cycling Team) e Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) tagliano il traguardo con 6’44” di ritardo. Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo a più di 8 minuti.

Fabio Aru purtroppo chiude terz’ultimo a 14’21”.

Da segnalare la media della seconda ora di gara: 54,8 km/h!!!

Paris – Nice (2.UWT)

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