Circuit Cycliste Sarthe – Pais de la Loire (2.1): Tappa e maglia per Bryan Coquard

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Bryan Coquard

Vittoria di Bryan Coquard (Direct Energie) nella seconda tappa del Circuit Cyclist Sarthe – Pais de la Loire (2.1), tappa di 172,1 km con partenza Freignè e arrivo a Bellignè; con l’affermazione odierna il francese scalza dal primo posto l’ormai l’ex leader della corsa Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus).

Ludwig De Winter (Wanty – Groupe Gobert), Aaron Verwilst (Sport Vlaanderen – Baloise), Arjen Livyns (Roompot – Charles) e Morné Van Niekerk (St Michel – Auber 93) compongono la fuga di giornata che riesce ad accumulare un vantaggio massimo di 3 minuti. Il gruppo tirato dalla Corendon – Circus inizia a rosicchiare chilometro dopo chilometro il gap e addirittura Van der Poel si muove in prima persona a tre giri dal termine ma la sua azione è rintuzzata dal plotone tirato dalla Direct Energie.

Volata vincente per Coquard che precede all’arrivo Marc Serreau (Groupama – FDJ) e Justin Jules (Wallonie – Bruxelles).

 

Circuit Cyclist Sarthe – Pais de la Loire (2.1)

Stage 2 >> Freignè – Bellignè (172,1 km) >> Ordine Arrivo

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Classifica Generale

Sarthe generale

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT): strepitoso Mathieu Van der Poel

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Van der Poel festeggia la sua prima vittoria World Tour

Uno strepitoso Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) vince la Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT) battendo allo sprint Anthony Turgis (Direct Energie) e Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step); per il campione olandese si tratta della prima, pesantissima, vittoria a livello World Tour.

Subito dopo il passaggio da Wevelgem parte un gruppetto composto da Nelson Oliveira (Movistar Team), Jonas Koch (CCC Team), Ramon Sinkeldam (Groupama – FDJ), Zhandos Bhizigitov (Astana Pro Team), Lucas Pöstlberger (BORA – hansgrohe), Michael Hepburn (Mitchelton – Scott), Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) e Mihkel Raïm (Israel Cycling Academy); il gruppo in un primo momento lascia fare ma nel momento in cui il vantaggio sale sopra i 3 minuti, i Deceuninck tira per riportare lo svantaggio a distanza di sicurezza.

L’imprevisto accade a 76 km dall’arrivo momento in cui la corsa maschile ha praticamente ripreso la corsa femminile in ritardo a causa dell’utilizzo di un’ambulanza; l’organizzazione decide cosi di neutralizzare momentaneamente la corsa. Conseguenza della sospensione è il ricongiungimento del gruppo con i fuggitivi; la soluzione da parte degli organizzatori è quella di ripartire stoppando solo il gruppo e dando la possibilità ai fuggitivi di riprendere il vantaggio accumulato; curioso e comico ciò che accade a Postlberger che, rimasto in mezzo al plotone, viene trainato da una moto per rientrare sui compagni di fuga.

Ripresa la corsa a 60 km dall’arrivo attacca Van der Poel insieme al compagno di squadra Dries De Bondt e  Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Anthony Turgis. Dal gruppo si muovono Tiesj Benoot (Lotto – Soudal) e Jungels che rientrano su Van der Poel e Turgis; il quartetto riprenderà anche Postlberger che nel frattempo aveva staccato tutti i compagni di fuga.

Sulle ultime difficoltà di giornata vanno a vuoto gli attacchi a di Jungels e Benoot così i cinque in testa si giocheranno la vittoria allo sprint; Turgis parte da dietro cercando di sorprendere tutti ma Van der Poel gli prende la ruota e già  a 75 mt dall’arrivo inizia a festeggiare la prima affermazione World Tour da fenomeno.

 

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT)

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Dward Doors Arrivo

Gent – Wevelgem in Flanders Field (1.UWT): volatona imperiale di Alexander Kristoff

kristoff
Alexander Kristoff

Un ritorno alla vittoria che mette d’accordo tutti; Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) vince l’edizione 2019 della Gent – Wevelgem in Fladers Field (1.UWT) dopo 250 km di pura battaglia.

Gara complicata sin dalle prime battute con il vento che mette a dura prova l’intero plotone; dopo i primi attacchi prontamente rintuzzati dal gruppo si avvantaggia un gruppo composto da  Peter SaganPascal AckermannRüdiger Selig (BORA -hansgrohe), Tim Declercq (Deceuninck – Quick Step), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Fernando GaviriaJan-Willem van Schip (Roompot – Charles), Niki Terpstra (Direct Energie), Cees Bol (Team Sunweb), Mads PedersenJasper StuyvenJohn DegenkolbEdward Theuns (Trek – Segafredo), Mathieu Van der Poel (Corendon – CircusWout Van AertMaarten WynantsMike Teunissen (Team Jumbo – Visma) e Luke Rowe (Team Sky). Sul Banenberg e sul Kemmelberg si registra l’accelerazione di Van Aert e successivamente quella di Trentin che si porta dietro Sagan, Teunissen e Theuns ai quali successivamente si unirà Rowe.

Gruppetto ben assortito e tenuto a distanza di sicurezza dalla Deceuninck tirata da un generosissimo Zdenek Stybar e Philippe Gilbert. L’ultimo passaggio sul Banenberg e Kemmelberg è quello decisivo. Kristoff è attacca e supera con il suo passo i due muri prima di essere ripreso dal gruppo degli inseguitori; questa è la mossa decisiva che gli da la possibilità di giocarsi la vittoria o lavorare per Fernando Gaviria.

I cinque fuggitivi hanno il destino segnato con il gruppo da dietro che in pianura ne ha di più e neutralizza l’azione ai meno 20 dall’arrivo. Momento di stallo nel gruppo che viene spezzato dall’azione di Jack BauerAmund Grøndahl JansenSebastian Langeveld e Jasper Stuyven. I quattro vanno di comune accordo ma nuovamente Gilbert e un monumentale Stybar chiudono poco prima degli ultimi chilometri. Volata molto confusa che vede la vittoria del norvegese davanti al bravissimo John Degenkolb e Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale). Chiude quarto Van der Poel mentre Trentin ha ancora la forza di sprintare e arrivare settimo.

 

Gent – Wevelgem in Fladers Field (1.UWT)

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gent

Driedaagse Brugge – De Panne (1.UWT): Groenewegen più forte di tutti

groenewegen
Dylan Groenewegen

Netta vittoria di Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) alla Driedaagse Brugge – De Panne (1.UWT) che in volata regola Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) ed Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step).

Il primo a muoversi ad inizio gara è Jasha Sutterlin (Movistar Team) al quale si accodano Stan Dewulf (Lotto – Soudal), Jimmy Janssens (Corendon – Circus), Senne Leysen (Roompot – Charles), Adrien Garel (Direct Energie) e Mathijs Paaschens (Wallonie – Bruxelles); il loro vantaggio dopo quasi 50 km di corsa arriva a toccare i 5 minuti.

Sulle prime difficoltà di giornata il gruppo inizia a muoversi anche grazie all’attacco di alcuni big che però vengono controllati dalla Deceuninck. AI meno 40 il vantaggio è superiore ai 2 minuti ma in testa al gruppo cambia tutto con una grandissima trenata da parte del Team Sky con Ian Stannard e Gianni Moscon che riescono a chiudere sui fuggitivi. Caduta in gruppo che vede protagonista il velocista tedesco Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe).

Si arriva velocemente alla volata e sia Viviani che Gaviria sono ben supportati dei loro compagni; tuttavia i due devono fare i conti con l’indiavolato Groenewegen che non lascia scampo in volata e si aggiudica la 43esima edizione della corsa belga.

Per l’olandese si tratta della quinta vittoria stagionale.

 

Driedaagse Brugge – De Panne (1.UWT)

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De Panne Arrivo

 

Paris – Nice (2.UWT), Stage 4: Fuga vincente per Magnus Cort Nielsen

cort nielsen

Il ciclista danese Magnus Cort Nielsen è il protagonista assoluto della quarta tappa della Paris – Nice (2.UWT), insieme ai compagni della fuga che ha caratterizzato la frazione.

Il 26enne dell’Astana Pro Team entra nell’azione di giornata in compagnia di Alessandro De Marchi (CCC Team), Mathias Le Turnier (Cofidis Solutions Credits), Thomas De Gendt (Lotto – Soudal), Christoph Pfingsten (Bora – Hansgrohe), Kévin Reza (Vital Concept B&B Hotels), Julien Bernard (Trek – Segafredo), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Damien Gaudin (Direct Energie), Giulio Ciccone ed Elie Gesbert (Team Arkéa Samsic). Il gruppo lascia fare agli attaccanti che arriveranno ad accumulare un vantaggio massimo di 6’45”.

In testa al gruppo si dividono l’onere di cercare di chiudere sulla fuga la Deceuninck  Quick Step e la UAE Team Emirates; ai meno 80 dall’arrivo si staccano Marcel Kittel (Team Katusha – Alpecin), per una caduta, e l’ex leader della corsa Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) che insieme al tedesco non tiene le ruote del gruppo nei GPM di giornata.

Al primo passaggio sul traguardo di Pélussin il gruppo ha un ritardo di poco superiore al minuto sul quartetto in testa formato da Cort Nielsen, Ciccone, De Gendt e De Marchi; i quattro tengono alla grande e si giocano così la vittoria di tappa. Il danese, il più veloce dei quattro, attacca all’ultimo chilometro; la sua azione lascia sul posto i compagni di fuga. Completano il podio De Gendt e Ciccone.

Michel Kwiatkowski (Team Sky) mantiene la leadership della corsa.

Paris – Nice (2.UWT)

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paris nice arrivo

 

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Paris – Nice (2.UWT), Stage 3: terza vittoria stagionale per Sam Bennett. Ritiro per Fabio Aru

Sam-Bennett
Sam Bennett

Il ciclista irlandese Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) vince  terza tappa della Paris – Nice (2.UWT), Cepoy – Moulins/Yzeure di 200 km, battendo in volata Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step).

Inizio gara caratterizzato da diverse cadute, per via del ritmo altissimo imposto dal plotone, che coinvolgono tra gli atri Nairo Quintana e Marc Soler (Movistar Team) ma chi deve abbandonare anticipatamente la corsa è Domen Novak (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) che riporta, purtroppo, la frattura della clavicola.

Otto gli uomini che tentano fortuna da lontano: Thomas De Gendt , Tao Geoghegan Hart (Team Sky), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Tim Declercq Reto Hollenstein (Team Katusha – Alpecin), Anthony Turgis (Direct Energie), Kevin Reza (Vital Concept B&B Hotels) e Ramunas Navardauskas (Delko –  Marseille Provence). Gli otto al comando vengono ben presto ripresi ma Navardauskas  non si dà per vinto ed insieme al compagno di squadra Alessandro Fedeli ci provano nuovamente. La coppia all’attacco accumulano un vantaggio massimo di 5’30”. Al chilometro 90 alza bandiera bianca Fabio Aru (UAE Team Emirates) che lascia anticipatamente la corsa francese; per il sardo si tratta di nausea e sensazione di debolezza.

Il gruppo ai meno 40 cambia marcia e recupera  velocemente il gap; il Team Sky lavora per Michal Kwiatkowski che si aggiudica i due traguardi volanti in programma e ai meno cinque dall’arrivo grazie ad un monumentale Luke Rowe coadiuvato da Egan Bernal spezzano la prima parte del gruppo. Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) è in difficoltà ma in suo aiuto arriva la spinta decisiva dell’FDJ che lavora compatta per Arnaud Démare chiudendo così l’azione del polacco.

Volata vincente dell’irlandese della Bora che timbra il cartellino per la terza volta in stagione. Groenewegen salva la maglia da leader.

 

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 3 >> Cepoy – Moulins/Yzeure (200 km) > Ordine Arrivo

Paris Nice Arrivo

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Paris Nice Generale

Paris – Nice (2.UWT), Stage 1: Groenewegen più forte del vento

Groenewegen
Dylan Groenewegen

Prima tappa della Paris – Nice (2.UWT), prima volata ad appannaggio dell’olandese Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) e primi pesanti distacchi per alcuni big della corsa.

138,5 km della prima frazione con sede di partenza e di arrivo a Saint-Germain-en-Laye dedicata alle ruote veloci del gruppo; si capisce sin da subito che non sarà una passeggiata a causa del forte vento contrario che condizionerà l’intera frazione. Il gruppo sin dai primi chilometri fa fatica a restare compatto grazie agli attacchi di Amael Moinard (Arkéa – Samsic), Damien Gaudin (Direct Energie) e Romain Combaud (Delko – Marseille-Provence); una caduta fa fuori il povero Michael Matthews (Team Sunweb) che riporterà una commozione cerebrale  e quindi costretto al ritiro. Le condizioni dell’aussie non destano preoccupazioni.

I tre fuggitivi di giornata verranno ben presto ripresi e proprio nel momento del ricongiungimento il gruppo esplode causa una zona esposta a raffiche di vento molto forti. Ne fanno le spese Marc Soler (Movistar Team) che taglierà il traguardo con un ritardo superiore la minuto; insieme al campione uscente Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) e Daniel Felipe Martinez (EF Education First Pro Cycling Team). Va decisamente peggio a Diego Ulissi(UAE Team Emirates), Louis Meintjes (Team Dimension Data), Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Simon Spilak (Team Katusha – Alpecin) e Fabio Aru che accuseranno un ritardo vicino ai tre minuti.

Mentre il gruppo si prepara per la volata finale ci prova Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step), ma il suo attacco viene rintuzzato dal plotone. Groenewegen vince al fotofinish precedendo Caleb Ewan (Lotto – Soudal) e Fabio Jakobsen.

 

Paris – Nice (2.UWT)

Stage 1 >>  Saint-Germain-en-Laye  -Saint-Germain-en-Laye  (138,5 km) > Ordine Arrivo

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Le Samyn (1.1): Florian Sénéchal si regala la prima vittoria in carriera

florian senechal

Florian Sénéchal (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la 51esima edizione de Le Samyn (1.1) regalandosi la prima vittoria da professionista.

Partenza a razzo del gruppo che in un primo momento non lascia spazio a nessuna azione; dopo 60 km ci provano con successo Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Tom Dernies (Natura4Ever – Roubaix Lille Metropole) e Gianni Marchand (Cibel – Cebon). I tre attaccanti di giornata hanno così il via libero da parte del gruppo e accumulano un vantaggio massimo di tre minuti.

Appena entrati nel circuito finale il gruppo tirato dalla Direct Energie alza notevolmente l’andatura che screma il gruppo anche grazie all’azione di Damien Gaudin che ai meno 40 dall’arrivo screma ulteriormente il gruppo che a questo punto della corsa è formato da circa 40 unità. Pieter Serry e Aimé De Gendt (Wanty – Groupe Gobert) cercano di avvantaggiarsi sul plotoncino dei migliori; sulla Côte de la Roquette partono Niki Terpstra, Lars Boom (Roompot – Charles) e Sénéchal; sull’ultimo tratto in pavè Rue de Belle Vue tenta la stoccata decisiva il francese della Deceuninck che si porta dietro Boom e Terpstra. I tre non trovano l’accordo così da dietro rientrano il compagno di squadra Tim Declerq ed uno stoico De Gendt. Declerq tenta la sorpresa l’azione in contropiede ma il belga viene ripreso a 400mt dall’arrivo. Boom parte lungo ma Sénéchal ne ha di più vincendo la gara davanti a De Gendt e Terpstra. Per la Deceunick – Quick Step si tratta della decima vittoria stagionale.

 

Le Samyn (1.1) 🇧🇪 

One Day Race >> Quaregnon – Dour (200 km) > Ordine Arrivo

Le Samyn arrivo

Tour Cycliste International du Haut Var (2.1), Stage 1: Vittoria di Sep Vanmarcke

vanmarcke
Sep Vanmarcke

Vittoria d’autore nella prima tappa del Tour Cycliste International du Hut Var (2.1); il belga Sep Vanmarcke (EF Education First) ha regolato allo sprint un gruppetto che si è avvantaggiato in un finale molto tecnico e tortuoso che ha vissuto degli attacchi di Lilian Calmejane (Direct Energie) e Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) che hanno tento il forcing all’interno dell’ultimo chilomentro. Sep allo sprint ha preceduto il transalpino Julien El Fares (Delko Marseille Provence) e il nostro Giulio Ciccone (Trek – Segafredo).

 

Tour Cycliste International du Hut Var (2.1)

Stage 1 >> Vence – Mandelieu la Napoul (154,5) > Ordine Arrivohaut vr arrivo

Tour of Oman (2.HC), Stage 5: Tris del solito Lutsenko

alexey lutsenko
Alexey Lutsenko

Alexey Lutsenko non si ferma più!!! Il kazako dell’Astana Pro Team si aggiudica la quinta tappa del Tour of Oman (2.HC) che prevedeva l’arrivo in salita alla Green Mountain Al Jabal Al Akhdar.

Pronti e via parte la fuga composta da Julien Duval (Ag2r La Mondiale), Romain Cardis, Fabien Grellier (Direct Energie), Stijn Steels (Roompot – Charles), Julien Mortier (Wallonie-Bruxelles) e Kenneth Van Rooy (Sport Vlaanderen – Baloise); il sestetto arriva ad avere a metà corsa un vantaggio che si aggira sui sei minuti. La Bahrain – Merida Pro Cycling Team decide che è arrivato il momento di iniziare a chiudere sui fuggitivi aumentando sensibilmente l’andatura del plotone.

Ai piedi della salita in testa resta solo Grellier con un corposo vantaggio di 4 minuti, margine che potrebbe bastare al transalpino. Da dietro si muove in prima persona Lutsenko che si incarica di andare a riprendere il ciclista della Direct Energie; operazione riuscita proprio a ridosso dell’arrivo con il kazako che piazza il tris e mette una seria ipoteca sulla vittoria finale della corsa. Grellier si deve accontentare della seconda posizione; completa il podio di giornata il nostro Domenico Pozzovivo.

 

Tour of Oman (2.HC)

Stage 5 >> Sama’il – Al Jabal Al Akhdar Green Mountain (152 km) > Ordine Arrivo

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