European Continental Championship 🇫🇷 (CC) – Road Race: Giacomo Nizzolo è il nuovo Campione Europeo su strada.

Il podio dei Campionati Europei su Strada 2020 di Plouay

Dopo aver vinto il campionato italiano il nostro Giacomo Nizzolo 🇮🇹 si laurea Campione Europeo su strada nella quinta edizione degli European Continental Championship (CC) in svolgimento a Plouay 🇫🇷.

Pawel Bernas 🇵🇱, Andreas Miltiadis 🇨🇾, Dusan Rajovic 🇷🇸 e Emil Dima 🇷🇴 sono i primi atleti a muoversi subito dopo il via. L’azione dei quattro attaccanti è ben controllata dal gruppo che li lascia a “bagno maria”.

Una caduta mette fuori dalla lotta e costringe al ritiro Jasper Philipsen 🇧🇪 e Xandro Meurisse 🇧🇪 mentre Alexander Kristoff 🇳🇴 resta decisamente attardato. Quando la fuga viene neutralizzata partono Diego Rubio 🇪🇸, David van der Poel 🇳🇱, Ruben Guerreiro 🇵🇹 seguiti nuovamente dall’inesauribile Bernas. Azione che dura solo qualche chilometro perchè dietro ci provano Diego Ulissi 🇮🇹 e Greg Van Avermaet 🇧🇪 che saggiano la condizione degli avversari in gruppo. Parte in contropiede Jasper Stuyven 🇧🇪 ma ai meno trenta si muove uno dei favoriti della corsa Mathieu Van der Poel 🇳🇱; sarà il primo di diversi attacchi sempre ben rintuzzati dagli azzurri. Il neo campione d’Olanda capisce che su queste pendenze non riesce a fare la differenza. Nell’ultima tornata ad attaccare è Markus Hoelgaard 🇳🇴 che viene ripreso ai meno 2000 metri dall’arrivo quando partono in contropiede Thomas Pidcock 🇬🇧 e nuovamente Guerreiro; azione che dura qualche centinaio di metri grazie al lavoro di Ulissi e di uno splendido Matteo Trentin 🇮🇹.

Si entra nell’ultimo km con il treno azzurro in testa che magistralmente lancia Nizzolo verso la vittoria battendo in volata Arnaud Démare 🇫🇷 e Pascal Ackermann 🇩🇪. Nulla da fare per Van der Poel che parte da troppo dietro e si deve accontentare di un quarto posto che non rende merito ad una gara interpretata come sempre all’attacco.

Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Alexsandr Vlasov 🇷🇺 trionfa sul San Luca.

@BettiniPhoto

Agosto da ricordare per il Campione di Russia Alexandr Vlasov 🇷🇺 (Astana Pro Team) che nella giornata di oggi si aggiudica il Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro). Per il ciclista russo terza vittoria in stagione dopo una tappa al Tour de La Provence 🇫🇷 (2.Pro) e la Mont Ventoux Dénivelé Challenge 🇫🇷 (1.1), passando dal quarto posto alla Milano – Torino 🇮🇹 (1.Pro) e il terzo posto al Il Lombardia 🇮🇹 (1.UWT).

Un gruppetto di otto uomini si forma in testa alla corsa composto da Danilo Wyss 🇨🇭 (NTT Pro Cycling), Philip Walsleben 🇩🇪 (Alpecin – Fenix), Andrea Garosio 🇮🇹 e Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM), Manuel Senni 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Felix Dopchie 🇧🇪 (Bingoal WB), Oscar Quiroz 🇨🇴 (Colombia Tierra de Atletas) e Dario Puccioni 🇮🇹 (Work Service Dynatek Vega); il drappello dei fuggitivi arriva ad avere un vantaggio massimo di 7 minuti.

Il gruppo è tirato dall’Astana che fa crollare il gap ma è negli ultimi 50 km entra in azione la Trek – Segafredo con il forcing di Jacopo Mosca 🇮🇹; davanti è la coppia “Zabù” a fare il diavolo a 4. Sul secondo passaggio del San Luca si muove dal gruppo Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito da Andrea Bagioli 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Jan Bakelants 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Louis Vervaeke 🇧🇪 (Alpecin – Fenix), Diego Ulissi 🇮🇹 (UAE Team Emirates), Aleksandr Vlasov 🇷🇺 e Jakob Fugsalng 🇩🇰 (Astana Pro Team). Lo squalo dello stretto tiene alta l’andatura risponde all’attacco di Fuglsang ma non risponde a quello di Joao Almeida 🇵🇹 che gode di un attimo di immobilismo del gruppetto dei migliori; successivamente il giovane portoghese riprende la coppia di testa Garosio – Visconti e si invola da solo con un vantaggio di circa 30″.

Appena inizia l’ultima scalata del San Luca è nuovamente Nibali a ripartire ma su di lui si riporta immediatamente Fuglsang che continua con la sua azione. A 1500 metri dall’arrivo attacca Vlasov con Andrea Bagioli che si incolla alla sua ruota, l’azzurrino non può nulla contro l’azione del ciclista russo che si invola verso la vittoria. In seconda posizione resiste Almeida, mentre terzo arriva un buon Ulissi.

Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Che stoccata quella di George Bennett!!!

Una stoccata nel finale di gara ha permesso a George Bennett 🇳🇿 (Team Jumbo – Visma) di vincere la 104esima edizione del Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro).

Ad inizio corsa sono Mikkel Frolich Honoré 🇩🇰 (Deceuninck – Quick Step) e Dion Smith 🇳🇿 (Mitchelton – Scott) a provare la fuga; successivamente dal gruppo si muovono Callum Scotson 🇦🇺 (Mitchelton – Scott), Philipp Walsleben 🇩🇪 (Alpecin – Fenix) e Joey Rosskopf 🇺🇸 (CCC Team) che riprendono la testa della corsa andando, così, a formare un quintetto.

Il vantaggio sfora i sei minuti fino a quando in testa al plotone inizia ad alzare il ritmo il Team Jumbo – Visma; alla squadra olandese si affianca la Trek – Segafredo con Vincenzo Nibali 🇮🇹 che lavora per Giulio Ciccone 🇮🇹. Entrati negli ultimi 20 km il gruppo è tirato anche da Valerio Conti 🇮🇹 (UAE Team Emirates) che va a chiudera sulla fuga. Situazione di gruppo compatto che dura per qualche chilometro fino a quando entra in azione Nibali che seleziona, sotto la pioggia battente, il gruppo.

Alla ruota dello squalo si incolla Bennett che rafforza l’azione e stacca tutti; il primo a muoversi è Gianni Moscon 🇮🇹 (Team Ineos) ma da dietro si muove Mathieu Van der Poel 🇳🇱 che scollina su La Morra con pochissimi secondi di ritardo dal neozelandese che in discesa vola e mette tra lui e gli inseguitori il vantaggio giusto che gli permette di tagliare il traguardo su Diego Ulissi 🇮🇹 in forte rimonta; Van der Poel chiude il podio di giornata.

Tour de Pologne 🇵🇱 (2.UWT), Stage 3: Richard Carapaz 🇪🇨 vince sull’arrivo di Bielsko – Biala e diventa il nuovo leader della corsa.

Ancora una volta lo lasciano andare via come se non avesse vinto in carriera un Giro d’Italia; come successe già a Montevergine di Mercogliano nell’edizione 2018 della “corsa rosa”. Anche sull’arrivo di Bielsko – Biala Richard Carapaz 🇪🇨 (Team Ineos) vince la terza tappa del Tour de Pologne 🇵🇱 (2.UWT) scattando all’interno dell’ultimo chilometro.

Quentin Jauregui 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Kamil Gradek 🇵🇱 (CCC Team) e Patryk Stosz 🇵🇱 (Polonia) assieme a Taco Van der Hoorn 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) formano il gruppetto degli attaccanti che si forma dopo pochi chilometri dal via; il loro vantaggio non supera mai i tre minuti. A 42 km dall’arrivo in testa resta il solo Van der Hoorn che cambia il ritmo sulla salita di Przegibek; dal gruppo fuoriesce Tomasz Marczinsky 🇵🇱 (Lotto – Soudal) ma la sua zione dura pochissimo.

A 28 km dall’arrivo a muoversi è Nathan Haas 🇦🇺 (Cofidis, Solutions Credits) che in poche pedalate riprende Van der Hoorn tentando così l’azione in solitaria. L’azione dell’australiano si esaurisce all’ultimo passaggio del circuito finale con il gruppo tirato a grande velocità dalla Deceuninck – Quick Step che si alterna in testa al gruppo con la BORA – hansgrohe. La strada verso l’arrivo sale già a 2 km dall’arrivo con i big che si controllano e fanno partire Carapaz che studia tutto al centimetro e va a vincere la tapa resistendo al rientro di Diego Ulissi 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e Rudy Molard 🇫🇷 (Groupama – FDJ).

Il sudamericano del Team Ineos è il nuovo leader della corsa.

Santos Tour Down Under (2.UWT), Stage 6: Matthew Holmes sorprende tutti. Richie Porte vince la corsa.

Matthew Holmes
Matthew Holmes (Lotto – Soudal)

Sesta e ultima tappa del Santos Tour Down Under (2.UWT) con la doppia scalata di Willunga Hill, la salita simbolo della corsa australiana. A vincere stavolta non è stato Richie Porte (Trek – Segafredo), che si ferma a sei vittorie consecutive, ma bensì il neo professionista britannico Matthew Holmes (Lotto – Soudal) con il doppio merito merito di fare parte della fuga di giornata.

Il gruppo degli attaccanti è formato da 26 uomini: Kiel Reijnen (Trek – Segrafredo), Matthew Holmes e Jonathan Dibben (Lotto – Sudal), Mathias Le Turnier e Kenneth Vanbilsen (Cofidis, Solutions Crédits), Shane Archbold e Iljo Keisse (Deceuninck – Quick Step), Luke Rowe (Team Ineos), Joey Rosskopf (CCC Team), Andrè Greipel e James Piccoli (Israel Start Up Nation), Vegard Stake Laengen e Marco Marcato (UAE Team Emirates), Cesare Benedetti (BORA – hansgrohe), Manuele Boaro (Astana Pro Team), Michael Storer (Team Sunweb), Bruno Armirail (Groupama – FDJ), Juri Hollmann (Movistar Team), Dylan Sunderland (NTT Pro Cycling), Bert – Jan Lindeman (Team Jumbo – Visma), Domen Novak e Marco Haller (Bahrain – McLaren), Mitchell Docker e Jonas Rutsch (EF Pro Cycling), Sam Welsford e Cameron Scott (UniSA – Australia).

Vantaggio massimo di quattro minuti e mezzo che progressivamente iniziano a diminuire dopo 75 km e dopo il primo passaggio da Willunga Hill. A quattro chilometri dall’arrivo finalmente entrano in azione i big con l’azione di Porte che mette in crisi il leader della classifica Daryl Impey (Mitchelton – Scott); a seguire le ruote del tasmaniano troviamo Simon Yates e Dylan Van Baarle (Team Ineos), ma Porte fa il vuoto all’ultimo chilometro senza tuttavia andare a riprendere Holmes che piazza la sua prima grande affermazione tra i professionisti.

Per il capitano dell Trek – Segafredo si tratta della seconda affermazione nella corsa di casa, davanti al nostro Diego Ulissi e Simon Geschke. Jasper Philipsen vince la classifica a punti, Pavel Sivakov miglior giovane e Rosskopf leader della classifica dei GPM. Team Ineos migliore squadra della manifestazione.

 

Santos Tour Down Under (2.UWT)

Stage 6 >> McLaren Vale – Willunga Hill (151,5 km) > Ordine Arrivo

Santo Tour Down Under Tappa 6 Arrivo

 

Classifica Generale

Santo Tour Down Under Tappa 6 Classifica Generale

Santos Tour Down Under (2.UWT), Stage 3: Tappa e maglia per Richie Porte

Richie Porte
Prima vittoria stagionale per Richie Porte

E’ Richie Porte (Trek – Segafredo) il vincitore della terza tappa del Santos Tour Down Under (2.UWT) con arrivo sulla rampa di Paracombe; per il tasmaniano anche la leadership della corsa di casa.

Geoffrey Bouchard (Ag2r La Mondiale), Guillaume Boivin (Israel Start-Up Nation)Miles Scotson (Groupama – FDJ) compongono la fuga di giornata che sin dai primi chilometri guadagna un vantaggio superiore ai 4 minuti. Dopo il secondo traguardo volante di Inglewood la corsa si accende con la Deceuninck – Quick Step che si incarica di chiudere sulla fuga.

Fuga neutralizzata a 10 km dall’arrivo con il ricongiungimento con Scotson che nel frattempo era rimasto da solo in testa alla gara; l’approccio alla rampa finale di Paracombe è al solito molto insidioso e soprattutto a velocità elevata.

Ci prova Marco Marcato (UAE Team Emirates) ma in prossimità del GPM è Richie Porte a cambiare passo staccando la compagnia e piazzando la prima vittoria stagionale davanti ad un gruppetto regolato da Robert Power (Team Sunweb) e Simon Yates (Mitchelton – Scott). Buona prova per Diego Ulissi che si piazza in sesta posizione.

 

Santos Tour Down Under (2.UWT)

Stage 3 >> Unley – Paracombe (131 km) > Ordine Arrivo

Tour Down Under 3 Tappa Arrivo

 

Classifica Generale

Tour Down Under 3 Tappa Classifica Generale

Giro dell’Emilia (1.HC): Il San Luca sorride ancora a Primoz Roglic!!!

Primoz Roglic
Primoz Roglic

Sul San Luca Primoz Roglic (Team – Jumbo Visma) aveva vinto la prima tappa del Giro d’Italia di quest’anno ma il vincitore de La Vuelta concede il bis al Giro dell’Emilia (1.HC) che una bellissima azione che non lascia scampo ai suoi avversari.

Fuga a tre composta da Jacopo Mosca (Trek – Segafredo), Davide Ballerini (Astana Pro Team) e Umberto Orsini (Bardiani – CSF); il gruppo lascia fare e il vantaggio dei fuggitivi ai meno 40 km dall’arrivo è di poco inferiore ai 5 minuti. Mosca ben presto resta da solo mentre il plotone è tirato da Diego Rosa (Team Ineos) prima degli attacchi di Alejandro Valverde (Movistar Team) che segue l’azione di Sepp Kuss.

Dopo lo scollinamento è la volta di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Sepp KussGeorge BennettTsgabu Grmay (Mitchelton – Scott), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team). La terza scalata del San Luca è fatale per Mosca che crolla facendosi riprendere da Ciccone e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale); sulla coppia di testa si riportano Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Antwan Tolhoek.

Gruppo sempre tirato dalla Ineos fino allo scatto di Jakob Fuglsang che miete vittime del calibro di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team). In discesa ci riprova Valverde ma il gruppo non gli lascia spazio.

Ultima e decisiva scalata del San Luca con l’attacco di Gianluca Brambilla seguito da Sergio Higuita, Esteban Chaves e Diego Ulissi che guadagnano qualcosina sulla testa del gruppo fino all’azione di Roglic che subito dopo la Curva delle Orfanelle prima segue Michael Woods e poi lo lascia la sua azione che stronca la resistenza di Egan Bernal.

Roglic vince il Giro dell’Emilia mettendo a segno la vittoria #34 della sua carriera. Secondo e terzo posto per la coppia EF Woods – Higuita.

 

Giro dell’Emilia (1.HC)

One Day Race >> Bologna Fiere – San Luca (207,4 km) > Ordine Arrivo

Giro Emilia

Grand Prix Cycliste de Montreal (1.UWT), One Day Race: Greg Van Avermaet vince la corsa battendo il nostro Diego Ulissi

Van Avermaet

Greg Van Avermaet (CCC Team) vince la decima edizione del Grand Prix Cycliste de Montreal (1.UWT), bissando il successo ottenuto nell’edizione 2016, battendo in una volata ristretta Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team).

La fuga di giornata è composta da Ryan Anderson e Matteo Dal Cin (Rally UHC Cycling), Cherles Etienne Chrétien e Nicolas Zukowsky (Canada) e Guy Sagiv (Israel Cycling Academy); i 5 in testa arrivano ad avere un vantaggio massimo di 10′.

Da dietro il gruppo si muove a sei giri dal termine grazie al forcing della Trek – Segafredo prima e nel giro successivo Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick Step) che frazione decisamente il gruppo mettendo così nel mirino i fuggitivi. Il belga resiste da solo fino al termine del giro quando arriva la stoccata di Vincenzo Nibali che trova la risposta dei big del gruppo.

Il Team Jumbo – Visma alza il ritmo e Sonny Colbrelli ne fa le spese. Ultimo giro con Benoit Cosnefroy (Ag2R La Mondiale) che sfrutta benissimo il lavoro dei compagni di squadra e attacca ai meno 8 km dall’arrivo; il gruppo che insegue è formato da 18 elementi con tutti i favoriti che ne fanno parte. Ai meno 3 parte Julian Alaphilippe che riprende Cosnefroy ma da dietro il gruppo tirato da Peter Sagan (BORA – hansgrohe), che alla fine si disinteresserà della vittoria finale, chiude sulla coppia la comando. La volata è lanciata da Ulissi che purtroppo si porta dietro quel lupo di Van Avermaet che sfrutta il lavoro dell’azzurro vincendo così la corsa. Benissimo Kristian Sbaragli che chiude al sesto posto.

 

Grand Prix Cycliste de Montreal (1.UWT)

One Day Race >> Montreal – Montreal (219,6 km) > Ordine Arrivo

GP Montreal Arrivo

 

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 16: Giulio Ciccone vince a Ponte di Legno. Nibali e Carapaz guadagnano ancora su Roglic

Ciccone
Giulio Ciccone

Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) vince la sedicesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT) battendo in volata sul traguardo di Ponte di Legno il compagno di fuga Jan Hirt (Astana Pro Team).

Super fuga di giornata composta da Davide Villella e Pello Bilbao (Astana Pro Team), Michael Schwarzmann (BORA – hansgrohe), Mikkel Honoré (Deceuninck – Quick Step), Chris Juul-Jensen e Mikel Nieve(Mitchelton – Scott) e Jai Hindley (Team Sunweb),  Fran Ventoso e Lukasz Owsian (CCC Team), Tanel Kangert, Nathan Brown e Joe Dombrowski (EF Education First Pro Cycling Team), Nicola Conci (Trek – Segafredo),  Damiano Caruso e Antonio Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Andrey Amador (Movistar Team), François Bidard (Ag2r La Mondiale), Mattia Cattaneo, Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Olivier Le Gac (Groupama – FDJ), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

Ciccone fa il pieno di punti sul Passo della Presolana e sul Passo Cevo; il vantaggio dei fuggitivi è di circa 4’30” prima della scalata del Mortirolo che da subito fa grande selezione in testa al gruppo dove si forma un terzetto formato da lo stesso Ciccone, Hirt e Caruso. Nel gruppo in testa a “menare” c’è Domenico Pozzivivo che mette in difficoltà Primoz Roglic ma è l’attacco di Vincenzo Nibali a fare la differenza. Sulla sua ruota si riporta Hugh Carthy mentre Richard Carapaz è scortato da Hèctor Carretero e Mikel Landa che salgono con il loro passo.

Finito il lavoro di Carretero un immenso Landa riporta la Maglia Rosa su Nibali e Carty; davanti Ciccone scollina primo anche sul Mortirolo e insieme a Hirt si invola verso il traguardo. Roglic senza compagni di squadra si accoda al gruppetto di Simon Yates  e Bauke Mollema scollinando con un ritardo di 1’30”. Discesa difficilissima con fondo bagnato e tanto freddo che miete vittime come Miguel Angel Lopez autore della scalata più veloce del Mortirolo ma che a 2 km dell’arrivo deve alzare bandiera bianca.

In testa alla corsa dopo un po di scaramucce Ciccone e Hirt trovano l’accordo e si giocano la vittoria in volata con l’azzurro che torna alla vittoria al Giro che mancava dalla tappa di Sestola nell’edizione 2016; completa il podio di giornata un fantastico Fausto Masnada. Il gruppetto Nibali/Carapaz tira compatto con l’unico obiettivo di staccare il più possibile Roglic che sull’arrivo accuserà un ritardo di 1’12”.

In classifica generale Carapaz mantiene il vantaggio su Nibali di 1’47”, mentre Roglic scivola in terza posizione a 2’07 dall’ecuadoregno. Sale di una posizione Landa a 3’15 dal suo compagno di squadra e con il podio che si fa sempre più vicino.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 16 >> Lovere – Ponte di Legno (194 km) > Ordine Arrivo

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Itzulia Basque Country (2.UWT), Stage 3: Maximilian Schachmann vince e si riprende la maglia da leader

schachmann
Maximilian Schachmann

Seconda vittoria in tre tappe all’Itzulia Basque Country (2.UWT) per il tedesco Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe) che sull’arrivo di Estibaliz batte Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Enrico Battaglin (Team Katusha – Alpecin).

Sulla salita di Goni (8,7 km) parte la fuga composta da Ben King (Dimension Data), Bruno Armirail (Groupama – FDJ), Julien BernardToms Skujins (Trek – Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskadi – Murias), Nicolas Sessler e José Fernandes (Burgos – BH) e José Joaquin Rojas (Movistar Team) che riusciranno ad avere un vantaggio massimo di 3 minuti.

Caduta in testa la gruppo a 5 km dall’arrivo che vede purtroppo coinvolti Michal KwiatkowskiGeraint Thomas (Team Sky), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step). L’ultimo chilometro sale al 4,2% e ci prova Alexey Lutsenko (Astana Pro Team) seguito da Ulissi ma l’azione decisiva è quella di Schachmann che lascia tutti sul posto e vince in scioltezza.

 

Itzulia Basque Country (2.UWT)

Stage 3 >> Sarriguren – Estibaliz (191,4 km) > Ordine Arrivo

Itzulia Arrivo

 

Classifica Generale

Itzulia Generale