Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro), One Day Race: Impresa di Rémi Cavagna

Remi Cavagna
Rémi Cavagna

Una vittoria d’altri tempi quella di Rémi Cavagna (Deceuninck – Quick Step) che si aggiudica la Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro).

Il francese fa parte della fuga che ha il benestare del gruppo insieme a Victor Lafay (Cofidis, Solutions Credits), Evaldas Siskevicius (Nippo Delko One Provence), Julen Irizar (Fundacion – Orbea) e Benjamin King (NTT Pro Cycling).

Il gruppo dà poco credito all’azione dei fuggitivi che ai meno 50 km dall’arrivo hanno un vantaggio superiore ai 5′ con Cavagna e King che staccano i compagni d’avventura. Dal gruppo l’unico che intuisce il grande pericolo è Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) che attacca seguito dalla coppia Team Arkéa – Samsic Warren Barguil e Dayer Quintana.

Nibali sta bene e si libera della compagnia ma non riesce a dare continuità alla sua azione che comunque si mostra tardiva poichè Cavagna resta da solo in testa con più di tre minuti sugli inseguitori che non riusciranno mai a riprendere il francese che piazza la sua quarta vittoria in carriera.

Tanel Kangert (EF Pro Cycling) si piazza secondo mentre a completare il podio è Guillaume Martin.

 

Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro)

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Faun Ardéche Classic Arrivo

Tirreno – Adriatico (2.UWT), Stage 6: Alaphilippe trionfa a Jesi

alaphilippe

Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) vince la sesta tappa della Tirreno – Adriatico (2.UWT), Metallica – Jesi di 195 km. Il transalpino ha vinto la volata di gruppo sorprendendo tutti i velocisti mettendo in mostra una forma straordinaria.

Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Gijs Van Hoecke (CCC Team), Igor Boev (Gazprom – RusVelo), José Rojas (Movistar Team), Dayer Quintana (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Ben King (Dimension Data) compongono la fuga controllata dal gruppo tirato dagli uomini delle Deceuninck e della Bora – Hansgrohe.

Rojas e Ballerini ingaggiano una lotta strenua contro il plotone che alla fine avrà la meglio solo a 4 km dall’arrivo; Si muovono gli uomini di Elia Viviani e in particolare Maximiliano Richeze che da vero regista confeziona il capolavoro di Alaphilippe che sorprende tutti, forse anche se stesso, e batte sull’arrivo di Jesi Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e Viviani.

In classifica generale Adam Yates (Mitchelton – Scott) mantiene i 25″ di vantaggio su Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) da difendere nella corno finale di San Benedetto del Tronto.

 

Tirreno – Adriatico (2.UWT)

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Tirreno arrivo

 

Classifica Generale

Tirreno Generale

Neri Sottoli – Selle Italia – KTM: Giovanni Visconti capitano alle Strade Bianche e al GP Industria & Artigianato

Due giorni toscana per la Neri Sottoli – Selle Italia – KTM che nel weekend affronterà un’impegnativa sequenza di corse sulle strade di casa con l’obiettivo di confermare i buoni risultati di questo avvio di stagione.

neri strade bianche

Dopo due anni d’assenza si torna alle Strade Bianche (1.UWT), obiettivo cerchiato da Giovanni Visconti che l’anno scorso chiuse al 5° posto risultando il miglior corridore italiano. Il corridore siciliano capitanerà una selezione giovane e motivata con Simone Velasco e Sebastian Schonberger che si sono messi in evidenza lo scorso weekend nelle corse francesi. Completeranno la selezione, diretta da Luca Scinto, Liam Bertazzo, Giuseppe Fonzi, Luca Pacioni e Luca Raggio, tutti al via di una gara dall’atmosfera magica.

neri strade Larciano

Velasco e Visconti saranno in corsa anche domenica al Gp di Larciano (1.HC), vero e proprio appuntamento casalingo con i passaggi sul San Baronto, dove si trova il quartier generale della nostra squadra. Assieme ai due reduci dalle Strade Bianche si aggregheranno alla selezione Francesco Manuel Bongiorno, Davide Gabburo, Umberto Marengo, Dayer Quintana ed Edoardo Zardini.

(fonte: http://www.neriselleitaliaktm.com/strade-bianche-gp-di-larciano/ )

 

 

Tour of Colombia (2.1), Stage 3: Molano batte Alaphilippe. Uran nuovamente leader

juan sebastian molano
Juan Sebastian Molano

La terza tappa del Tour of Colombia (2.1) Llanogrande – Llanogrande di 167,6 km si è dimostrata una tappa assai combattuta; il profilo altimetrico presentava quattro passaggi da Alto del Nano, una breve salita di 4 km al 5,6% di pendenza media.

Sin dalle prime battute sono proprio i scalatori a cercare fortuna con diversi tentativi di fuga; ci tentano in tanti tra cui Richard Carapaz (Movistar Team), Miguel Ángel López (Astana Pro Team), Dayer Quintana (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Ivan Ramiro Sosa (Team Sky). Nomi importanti e difatti il gruppo tirato dalla solita Deceuninck – Quick Step neutralizza l’azione degli attaccanti.

Nuovo tentativo per mano di Fabio Duarte (Medellin), William Muñoz (Coldeportas Bicicletas), José Castro (GW Shimano), Brayan Ramirez (Coldeportes Zenu), Steven Cuesta (Deprisa) e Marvin Angarita (Colombia) al quale il gruppo concede un vantaggio massimo di 3 minuti.

Sull’ultima discesa da Alto del Nano ci prova Rigoberto Uran (EF Education First Pro Cycling Team) ma il suo tentativo viene vanificato sempre dalla Deceuninck. Si arriva cosi allo sprint di un gruppo di una sessantina di elementi e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) batte sulla linea del traguardo Julian Alaphilippe e il connazionale Diego Ochoa (Manzana Postobon).

Uran si riprende la leadership della corsa.

 

Tour of Colombia (2.1)

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colombia arrivo

 

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la provence generale

Vuelta a San Juan, Stage 5: domino di Winner Anacona

Winner Anacona
@Bettini Photo

Si torna a pedalare in Argentina alla Vuelta a San Juan (2.1) dopo il giorno di riposo in programma giovedì. La quinta frazione è la tappa regina della corsa con arrivo ai 2624 mt di Alto Colorado dopo 170 km di corsa.

Dopo il via partono in nove che tentano fortuna da lontano: Ottavio Dotti e Mathus Stocek (Beltrami-Hopplà-Petroli Firenze), José L. Martínez Maxi Navarrerete (Argentina), Adrián Richeze (Agrupacion Virgen de Fatima), Rasmus Tiller (Dimension Data), Nelson Soto (Caja Rural – RGA Seguros),  Iñigo Lucero (Municipalidad de Rawson Somos Todos) e Gerardo Tivani (Municipalidad de Pocito). Dopo pochissimi chilometri ai nove fuggitivi si aggiungono anche Orlando Garibay (Messico), Cristhian Montoya (Medellin), Facundo Cattapan e Kevin Castro (Municipalidad de Rawson Somos Todos), Giovanni Pedretti (Beltrami-Hopplà-Petroli Firenze) e Damiano Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizanè).

Il vantaggio massimo che il gruppo, tirato dalla Deceuninck – Quick Step Movistar Team, concede ai fuggitivi è di tre minuti. A tredici chilometri dall’arrivo parte Winner Anacona ma il gruppo lascia fare il colombiano; ai meno nove parte Fabio Duarte (Medellin) seguito da Remco Evenepoel ma ormai la frittata è fatta con Anacona che piano piano recupera tutti i fuggitivi e si aggiudica la tappa e strappa la maglia a Julian Alaphilippe che non è riuscito a limitare i danni.

Buone prestazioni di altri due colombiani come Alejandro Osorio e Dayer Quintana (Neri Sottoli – Selle Italia -KTM) che chiudono la frazione nella top 10.

 

Vuelta a San Juan (2.1)

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San Juan Arrivo

 

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San Juan Generale

Neri Sottoli – Selle Italia – KTM: svelato il roster

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L’annuncio e l’ufficializzazione si attendavano da tempo e finalmente prende forma la Neri Sottoli – Selle Italia – KTM.

Il team del duo Citracca-Scinto ritrova come main sponsor la Neri Sottoli e KTM che prende il posto di biciclette della Wilier – Triestina. Il team Professional italiano ruoterà intorno a Giovanni Visconti, un ritorno per lui, capitano unico del team, il ritorno in gruppo di Francesco Manuel Bongiorno e due pedine importanti come Dayer Quintana e Edoardo Zardini.

Altra importante novità è la costruzione di un vivaio come sottolineato da Angelo Citracca sulle colonne de La Gazzetta dello Sport: “Per la prima volta, il team intitolato a Franco avrà anche gli Under 23 accanto agli juniores: saranno il vivaio della nostra Professional, in futuro prenderemo soltanto corridori del vivaio. E stiamo lanciando un velodromo semicoperto a Larciano (Pistoia) con una pista di 500 metri per far allenare i giovani in sicurezza. Sarà di nostra proprietà: si chiamerà Velo Ballero, pronto in un paio di anni”.

neri sottoli

Colombia Oro y Paz: Egan Arley Bernal vince la generale. Pubblico protagonista assoluto.

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Bagno di folla in Colombia

Ieri si è conclusa la prima edizione del Colombia Oro y Paz (2.1), corsa a tappe che ha risvegliato la passione di una popolazione intera.

Il pubblico è il vero vincitore; sei tappe piene zeppe di tifosi ai bordi della strada ad incitare i propri beniamini. Un segnale forte che il ciclismo è passione e non denaro e interessi con corse in svariati “emirati” con il pubblico totalmente assenta.

Le prima tre tappe sono di appannaggio di Fernando Gaviria (Quick – Step Floors) che ha stroncato i bravissimi Juan Sebastian Molano (Manzana Postobon) e Matteo Malucelli (Androni – Sidermec – Bottecchia). La prima tappa di montagna con arrivo a El Tambo, 1770 mt, va a Julian Alaphilippe che batte in volata Sergio Luis Henao (Team Sky) e Nairo Quintana (Movistar Team); il giorno successivo si arriva ai 2003 mt di Salento con volata ristretta vinta da Rigoberto Uran (Team EF Education First – Drapac p/b Cannondale) che ha la meglio su Quintana, Egan Arley Bernal e S.L.Henao.

Ultima e decisiva tappa si arriva ai 2202 mt di Manizales con vittoria in solitaria di Dayer Quintana che stacca Bernal ed Henao; Uran e Nairo attardati e proprio il capitano del team spagnolo compromette la classifica generale che viene vinta dal giovanissimo Bernal, già capace di stare a suo agio con i grandi.

 

1st Colombia Oro y Paz (2.1)

Classifica Generale

colobia Oro y Paz

 

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