Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Julian Alaphilippe 🇫🇷 non delude le attese. Tappa e maglia per lui!!!

Julian Alaphilippe

Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) vince la seconda tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) anticipando il gruppo in una volata ristretta battendo Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) e Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott).

Dopo la partenza si avvantaggiano Peter Sagan 🇸🇰 e Lukas Pöstleberger 🇦🇹 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R – La Mondiale), Kasper Asgreen 🇩🇰, Toms Skujins 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); un gruppetto molto interessante che si gioca il traguardo volante di La du Broc con Trentin che batte Sagan.

Il Col de la Colmiane e il Col de Turini vede la lotta tra Cosnefroy, Perez e Skujins per la maglia a pois che a fine tappa sarà indossata dal francese dell’AG2R La Mondiale. Nella discesa che porta al Col d’Eze il gruppo cambia ritmo e la fuga viene definitivamente neutralizzata ai piedi della salita. La salita è affrontata a ritmo alto grazie all’impulso degli uomini del Team Jumbo – Visma.

Sul Col des Quatrea Chemin è Bob Jungels 🇱🇺 a scandire il passo che fa da preludio all’attacco di Alaphilippe seguito da Hirschi e più staccato Adam Yates; nel gruppo fanno fatica e si staccano definitivamente Ilnur Zakarin 🇷🇺, Fabio Aru 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo 🇮🇹.

Il terzetto in testa si gioca la vittoria di tappa con Alaphilippe abile a partire nel momento giusto e a vincere la tappa che gli consegna anche la maglia gialla.

Tour de Pologne 🇵🇱 (2.UWT), Stage 1: Terribile volata di Dylan Groenewegen. Ne fa le spese Fabio Jakobsen in coma farmacologico. Chi ha consentito un arrivo del genere?

Un finale di tappa terribile al Tour de Pologne 🇵🇱 (2.UWT). Sulla linea del traguardo di Katowice, in leggera discesa e con il plotone che arriva a 80 km/h, Dylan Groenewegen 🇳🇱 (Team Jumbo – Visma) si rende protagonista, suo malgrado, di una scorrettezza nei confronti del povero Fabio Jakobsen 🇳🇱 (Deceuninck – Quick Step).

Groenewegen lancia la volata in mezzo alla carreggiata ma da dietro arriva a doppia velocità Jakobsen; l’olandese del Team – Jumbo Visma piano piano si sposta sulla destra stringendo verso le transenne, per ben due volte, il connazionale che viene a contatto con le stesse e viene catapultato fuori dal tracciato colpendo in pieno un giudice e finendo senza casco sulle rotaie della ferrovia. Le transenne scoppiano nel vero senso della parola andando a colpire il gruppo tra cui lo stesso Groenewegen, Jasper Philipsen 🇧🇪 (UAE Team Emirates) numerose escoriazioni, Marc Serrau 🇫🇷 (Groupama – FDJ) traumi alla spalla e lacerazione dei legamenti, Damien Touzè 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) tripla frattura all’indice e Eduard Prades 🇪🇸 (Movistar Team) frattura cervicale. Un vero e proprio bollettino di guerra!!!

La gravità del volo del campione d’Olanda si capisce subito nel momento in cui il compagno di squadra Florian Sénéchal 🇫🇷 gli presta soccorso; nel frattempo gli organizzatori squalificano Groenewegen, che resta in attesa di una sanzione da parte dell’UCI “commisurata alla gravità dei fatti”; la vittoria va proprio a Jakobsen che viene trasportato in ospedale. Due passaggi su cui riflettere molto.

La prima diagnosi è da brividi: coma farmacologico e grave trauma cranico e cerebrale!!! Le reazioni da parte del gruppo sono immediate e tutte contro la manovra del velocista del Team Jumbo – Visma; durissimo Patrick Lefevere che senza mezzi termini dichiara “che per Groenewegen è necessario il carcere”. Altra reazione è quella di Simon Geschke 🇩🇪 (CCC Team) che su Twitter si chiede “come mai in Polonia ogni anno l’organizzazione pensa sia una buona idea programmare sprint cosi pericolosi in discesa”.

L’azione di Groenewegen è da criminali ma chi ha approvato, se è stato approvato, il percorso della tappa deve prendersi le proprie responsabilità. Le transenne sono volate come carta velina e sono le stesse che vengono usate al Tour de France. Al Giro le transenne all’arrivo sono davvero ad altezza d’uomo se non superiore; non faciliteranno le foto ma di sicuro rendono l’arrivo, appunto, più sicuro.

La situazione di Jakobsen è serie anche se le condizioni restano stabili. Il ragazzo ha riportato una frattura craniofacciale ed ha subito danni al palato e lo schiacciamento della trachea. Oggi alle 14 cercheranno di svegliarlo.

Accadde Oggi: Capolavoro di Vincenzo Nibali sulle pietre della Roubaix

La quinta tappa del Tour de France 2014 presenta una frazione di 155 km con partenza da Ypres, cittadina belga tristemente conosciuta per l’uso di armi chimiche durante la seconda guerra mondiale, e arrivo ad Arenberg Porte du Hainaut dove nel 2010 vinse sullo stesso arrivo il norvegese Thor Hushovd. Lungo il percorso che passa da Wevelgem e Roubaix, il gruppo affronterà diversi settori in pavè che caratterizzano la classica per eccezione delle pietre la Paris – Roubaix:

  • Gruson à Carrefour de l’Arbre
  • Ennevelin à Pont-Thibault
  • Bersée
  • Sars-et-Rosiéres à Tilloy-les-Marchiennes
  • Brillon à Warlaing
  • Wandignies-Hamage à Hornaing
  • Helésmes à Wallers

9 LUGLIO 2014. Nibali sfoggia la maglia gialla conquistata a Sheffield con 2″ di vantaggio su Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) e Christopher Froome (Team Sky), mentre i favoriti della frazione sono senza dubbio Peter Sagan (Cannondale) e Fabian Cancellara (Trek Factory Racing); da non sottovalutare il polacco e futuro campione del mondo Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step) e Greg Van Avermaet (BMC Racing Team). Tanta pioggia, sul percorso, che rende impraticabili due dei nove settori storici come un tratto di Mons-en-Pévèle e Orchies à Beuvry-la-Forêt.

LA RICOGNIZIONE DELLO SQUALO. In Aprile l’Astana Pro Team, in concomitanza con le classiche delle Ardenne, organizza una ricognizione sui tratti in pavè che interessano la frazione del Tour; Nibali è affiancato dai comapagni Jakob Fuglsang, Lieuwe Westra, Tanel Kangert e Andrey Grivko. “Non ho mai partecipato alla Roubaix!!! Le sue pietre sono nettamente più difficili da affrontare rispetto a quelle dell’Eneco Tour”. Questa la sentenza dello Squalo che dalla sua parte sa di poter contare sulla grande abilità nella guida del mezzo.

FUGA DI GIORNATA. La fuga di giornata è composta da Tony Martin (Omega Pharma – Quick Step), Tony Gallopin (Lotto Belisol), Marcus Burghardt (BMC Racing Team), Rein Taaramäe (Cofidis, Solutions Credits), Simon Clarke e Matthew Hayman (Orica GreenEDGE), Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale) e proprio Westra.

CADE FROOME. Froome inizia la sua complicatissima giornata con una caduta che lo coinvolge dopo appena 29 km di corsa.

PRIMO SETTORE DI PAVE’. Il gruppo entra nel primo settore quello di Gruson à Carrefour de l’Arbre ad alta velocità e in molti non riescono a tenere il passo. Una nuova caduta coinvolge Froome che questa volta lascia intravedere tanta sofferenza; il ritiro è praticamente una decisione sofferta ma naturale visto le quattro cadute in un mese che l’hanno coinvolto.

CONTADOR E VALVERDE SI STACCANO.  Il gruppo procede ad alta velocità e l’imbocco dei settori è una vera e propria volata per prendere le posizioni in testa al plotone. Gli specialisti “menano” e a pagarne le conseguenze sono Alberto Contador e Alejandro Valverde (Movistar Team) che si staccano senza più rientrare.

LARS BOOM E SEP VANMARCKE ATTACCANO.  Con il gruppo sempre più ridotto all’osso il duo della Belkin Lars Boom e Sep Vanmarcke rompono gli indugi e attaccano; incredibilmente Sagan e Cancellara non riescono a stare sulle ruote degli attaccanti che vengono raggiunti dal fuggitivo della prima ora Westra che si traina Fuglsang e Nibali. La lucidità di Vincenzo è disarmante; doma le pietre come un veterano e ben presto si ritrova a giocarsi una tappa che non rientra nelle sue caratteristiche.

BOOM VINCE E CONTADOR AFFONDA. Vanmarcke fora e Westra termina il suo lavoro. In testa sull’ultimo tratto allunga Boom e il duo Astana Nibali – Fuglsang decide di non seguire l’olandese ma di amministrare l’enorme vantaggio che si sono costruiti sulle pietre. Boom vince meritatamente la tappa e Vincenzo si piazza terzo; un risultato che alla vigilia nessuno si sarebbe mai immaginato. Valverde taglia il traguardo con un ritardo dalla maglia gialla di con un ritardo di 2’09”; affonda Contador che perde ben 2’35”.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 7: Prova di forza di Nairo Quintana. Maximilian Schachmann vince la corsa.

Nairo Quintana
Nairo Quintana

Quinta vittoria stagionale per Nairo Quintana 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic) che domina sull’arrivo in salita a Valdeblore La Colmiane, settima e ultima tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT).

Inizio corsa molto combattuto con diverse accelerazioni ma quella più importante la mette in mostra Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck –  Quick Step) che si porta dietro un gruppetto che vede la presenza di Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segrafredo), Nairo QuintanaThibaut Pinot 🇫🇷 e Rudy Molard 🇫🇷(Groupama – FDJ), Patrick Konrad 🇦🇹e Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 e Aurélien Paret-Peintre 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal), Nicolas Edet 🇫🇷 e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits), Michael Matthews 🇦🇺 e Tiesj Benoot 🇧🇪 (Team Sunweb), Sergio Higuita 🇨🇴 e Alberto Bettiol 🇮🇹 (EF Pro Cycling) e Fabien Doubey 🇫🇷 (Circus – Wanty Gobert); l’azione di questo gruppo non ha molta vita.

Restano in testa alla gara De Gendt, Alaphilippe, Bettiol, Edet, Perez e Paret – Peintre che arrivano ad avere un vantaggio vicino ai 3 minuti.

Si arriva ai piedi dell’ultima salita con De Gendt che saluta la compagnia e cerca la gloria in solitaria. Il gruppo è tirato da Richie Porte 🇦🇺 ma è Quintana a partire e ad involarsi verso la vittoria; l’azione del colombiano è assolutamente fantastica, in meno di un chilometro ha già ripreso e staccato De Gendt. Il gruppetto dei migliori va a strappi e senza accordo cosi parte Benoot  che al traguardo accusa un ritardo di 46″, dieci in meno del gruppo regolato da Pinot.

Schachmann conserva la maglia da leader e si aggiudica la corsa a tappe francese davanti a Benoot e al piccolo Higuita; ai piedi del podio Nibali. Da segnalare l’ottima corda di Molard, settimo, e di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che chiude nei Top10. Da oggi e con colpevole ritardo si ferma il ciclismo con l’UCI incapace di intervenire in maniera concreta a difesa degli atleti.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 7 >> Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) > Ordine Arrivo

arrivo

 

Classifica Generale

Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 6: Team Sunweb da applausi; vince Tiesj Benoot, Michael Matthews vince la volata dei big. Maximilian Schachmann perde terreno a causa di una caduta.

Tiesj Benoot

Team Sunweb assoluta protagonista della sesta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), condita da ben 6 GPM, con la vittoria finale di Tiesj Benoot 🇧🇪 che arriva da solo sul traguardo di Apt dopo 161 km di corsa.

La giornata si apre con la comunicazione da parte di ASO che la corsa terminerà a sabato anzichè domenica dopo il giro di vite messo in atto dal governo francese in materia di COVID-19. Finalmente, aggiungiamo, si sono accorti di un problema grave e grande quanto il mondo. Il Team Bahrain – McLaren abbandona la corsa come l’Israel Start Up Nation che porterà a termina la tappa prima di ritirarsi in blocco.

Primo GPM di giornata la Côte de Saumane Vaucluse si muove Nicolas Edet 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits) che anticipa i connazionali Pierre Latour 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) e Jonathan Hivert 🇫🇷 (Team Total Direct Energie). Subito dopo lo scollinamento prende vita la fuga di giornata composta dallo stesso Edet, Winner Anacona 🇨🇴 (Team Arkéa – Samsic), Stefan Kung 🇨🇭 (Groupama – FDJ), Romain Bardet 🇫🇷 e Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale), Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis Solutions Credits).

Sul Col de Murs, la Côte de Gourdes, Col du Pointu passa sempre in testa il buon Edet che riuscirà a fine giornata a indossare la maglia del leader della classifica degli scalatori. Primo passaggio sullo strappo di Apt dove Bardet e Edet salutano la compagnia; dal gruppo attacca Nikias Arndt 🇩🇪 che attende l’arrivo di Søren Kragh Andersen 🇩🇰 che evidenzia ancora una volta una forma invidiabile e riesce a rientrare sulla coppia in testa.

Il gruppo è tirato dalla Deceuninck – Quick Step che sembra preparare la strada al capitano Julian Alaphilippe 🇫🇷. Sulla Côte de Caseneuve Andersen stacca anche Bardet e si invola da solo, mentre dietro ad accendere la miccia ci pensa Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito proprio da Benoot. Proprio vicino allo scollinamento il belga riesce a staccare lo squalo e a buttarsi a capofitto nella successiva discesa; il lavoro di squadra e i tempi del Team Sunweb sono perfetti con Andersen che scorta Benoot ai piedi dello strappo di Apt con un vantaggio che si aggira sui 30″.

Finalmente arriva l’attacco di Alaphilippe ma i migliori riescono a stare alla sua ruota; Benoot ormai è lanciato verso la vittoria, meritatissima. Dietro si lotta per il secondo posto ma la maglia gialla Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) va dritto in discesa andando a sbattere contro le transenne; per il tedesco nessuna conseguenza fisica ma “solo” secondi persi a vantaggio del belga. Lo sprint dei battuti è vinto da un monumentale Michael Matthews 🇦🇺 davanti al piccolo Sergio Higuita 🇨🇴 (EF Pro Cycling).

In classifica generale Schachmann ha solo 18″ di vantaggio su Benoot e 1’01” su Higuita.

Nibali sesto di tappa e sesto in graduatoria.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 6 >> Sourges – Apt (161,5 km) > Ordine Arrivo

Arrivo

Classifica Generale

Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Maximilian Schachmann vince sul traguardo di Plaisir.

Schachmann

Prima tappa, come previsto dalle nostre “preview”, della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) tutt’altro che semplice e che con vento e pioggia ha riservato difficoltà aggiuntive a quelle che presentava il percorso. La vittoria va a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) che nel finale anticipa i big.

154 i km in programma con partenza e arrivo a Plaisir; ci pensano Romain Combaud (Nippo Delko One Provence) e Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) a formare la fuga che caratterizza la giornata. I due arrivano ad avere un vantaggio massimo di 5’30”.

Il gruppo è tirato dagli uomini della Deceuninck – Quick Step che danno una notevole accelerata proprio in un momento in cui il vento la fa da padrone; il gruppo si spezza con Richie Porte (Trek – Segafredo), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale) che si fanno sorprendere nelle retrovie del gruppo. La fuga viene neutralizzata prima del primo passaggio sulla Côte de Neauphle le Château. Attacco di Jonathan Hivert che però viene fermato dal vento che riprende a soffiare sul gruppo che si spezza in diversi tronconi.

In testa troviamo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic), Ben Swift (Team INEOS), Olivier Le Gac e Rudy Molard (Groupama – FDJ), Felix Großschartner e Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Zdenek Stybar (Deceunick – Quick Step), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), Niklas Arndt, Tjesi Benoot, Cees Bol e Søren Kragh Andersen (Team Sunweb), Krists Neilands (Israel Start Up Nation) e Quentin Pacher (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

Si muove il gruppo al traguardo volante di Montanville con Alaphilippe e Benoot che attaccano e tirano dritto; Team Bahrain – McLaren e Lotto – Soudal si organizzano per chiudere sulla coppia al comando che ha un vantaggio di circa 30″. L’avventura dei due termina allo scollinamento della Côte de Neauphle le Château grazie all’azione di Schachmann e Dylan Teuns. Proprio il belga ci prova prima degli ultimi 1000 metri ma Schachmann riesce a cucire e a vincere la volata ristretta in tranquillità.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 1 >> Plaisir – Plaisir (154 km) > Ordine Arrivo

Paris Nice Tappa 1 Arrivo

Classifica Generale

Paris Nice Tappa 1 Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT): Tantissimi big al via.

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Edizione numero 78 della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) che si svolge in uno scenario molto particolare. Il coronavirus ha annullato tutte le corse italiane ma non tutti i team World Tour hanno optato per partecipare alla breve corsa a tappa francese; rinunciano  Movistar Team, Astana Pro Team, UAE Team Emirates, Mitchelton – Scott, CCC Team, Team INEOS e Team Jumbo – Visma. Gli organizzatori hanno ottenuto una deroga da parte dell’UCI per invitare la B&B Hotels – Vital Concept e la Circus Wanty – Gobert; altra novità sono i roster delle squadre che saranno composte da 8 atleti anzichè 7. I ciclisti dovranno seguire un rigido protocollo che la autorità sanitarie francesi hanno stilato per la salute di tutta la carovana.

Tanti big al via che hanno cambiato programma e che si giocheranno la classifica generale tra i quali un redivivo Nairo Quintana e Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic), la coppia Vincenzo Nibali e Richie Porte (Trek – Segafredo), Romain Bardet e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Dylan Teuns (Team Bahrain – McLaren); da non sottovalutare Philippe Gilbert (Lotto – Soudal) il nostro Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), Sam Oomen (Team Sunweb), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe).

Nutrita la presenza dei velocisti Peter Sagan e Pascal Ackermann, Elia Viviani, Rudy Barbier (Israel Start Up Nation), Caleb Ewan, John Degenkolb, Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), Niccolò Bonifazio (Team Total Direct Energie), Michael Matthews e Cees Bol, Andrea Pasqualon e Bryan Coquard.

1216,6 i km in programma per un totale di 8 tappe di cui una cronometro individuale che darà il primo scossone in classifica generale prima dell’arrivo in salita a La Colmiane, stage 7, una scalata di 16,3 km al 6,6%.

  1. Plasir – Plasir (154 km) ⭐⭐
  2. Chevreuse – Chalette sur Loing (166,5 km) ⭐
  3. Chalette sur Loing – La Châtre (212,5 km) ⭐
  4. Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (ITT) (15,1 km) ⭐⭐
  5. Gannat – La Côte Saint André (227 km) ⭐⭐
  6. Sourges – Apt (161,5 km) ⭐⭐⭐
  7. Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) ⭐⭐⭐⭐⭐
  8. Nice – Nice (113,5 km) ⭐⭐⭐

 

Royal Bernard Drome Classic 🇫🇷 (1.Pro), One Day Race: Simon Clarke vince la corsa davanti a Warren Barguil e uno splendido Vincenzo Nibali.

Simon Clarke
Simon Clarke

Simon Clarke (EF Pro Cycling) si aggiudica l’ottava edizione del Royal Bernard Drome Classic 🇫🇷 (1.Pro) battendo sull’arrivo di Livor sur Drome il ciclista di casa Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic) e un bravissimo Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo), che piazza il primo podio della stagione.

Julen Irizar (Fundacion – Orbea), Franck Bonnamour (Team Arkea – Samsic) e Pier-André Coté (Rally Cycling) formano la fuga che prende piede ad inizio frazione; i tre rapidamente accumulano un vantaggio di 6’30”. Il gruppo tirato dalla Cofidis Solutions Credits e Ag2R La Mondiale si impegnano per ridurre il gap ai meno 35 km dall’arrivo con un ritardo di appena 1’45”.

Ad animare la corsa è Sean Bennett seguito dallo “Squalo” Vincenzo Nibali che scollina da solo sulla Cote de Roberts; il messinese viene ripreso nella successiva discesa. Altra salita e il copione è lo stesso con Bennett che attacca e Nibali che rilancia; Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) alza bandiera bianca.

Rémi Cavagna chiude sul secondo attacco di Nibali che riparte, per la terza volta, sulla Cote de Grane ma il lavoro di Nicolas Edet riporta i migliori sulle ruote dell’azzurro. Arriva il quarto attacco del capitano della Trek che questa volta fa il vuoto ed insieme a Barguil e Clarke superano l’ultima difficoltà altimetrica in programma, il Mur d’Allex.

I tre si avviano verso l’arrivo con Clarke favorito e nettemante più veloce. Buona la prova di Nibali soddisfatto a fine corsa.

 

Royal Bernard Drome Classic 🇫🇷 (1.Pro)

One Day Race >> Livor sur Drome – Livor sur Drome (203 km) > Ordine Arrivo

Arrivo

Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro), One Day Race: Impresa di Rémi Cavagna

Remi Cavagna
Rémi Cavagna

Una vittoria d’altri tempi quella di Rémi Cavagna (Deceuninck – Quick Step) che si aggiudica la Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro).

Il francese fa parte della fuga che ha il benestare del gruppo insieme a Victor Lafay (Cofidis, Solutions Credits), Evaldas Siskevicius (Nippo Delko One Provence), Julen Irizar (Fundacion – Orbea) e Benjamin King (NTT Pro Cycling).

Il gruppo dà poco credito all’azione dei fuggitivi che ai meno 50 km dall’arrivo hanno un vantaggio superiore ai 5′ con Cavagna e King che staccano i compagni d’avventura. Dal gruppo l’unico che intuisce il grande pericolo è Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) che attacca seguito dalla coppia Team Arkéa – Samsic Warren Barguil e Dayer Quintana.

Nibali sta bene e si libera della compagnia ma non riesce a dare continuità alla sua azione che comunque si mostra tardiva poichè Cavagna resta da solo in testa con più di tre minuti sugli inseguitori che non riusciranno mai a riprendere il francese che piazza la sua quarta vittoria in carriera.

Tanel Kangert (EF Pro Cycling) si piazza secondo mentre a completare il podio è Guillaume Martin.

 

Faun – Ardéche Classic 🇫🇷 (1.Pro)

One Day Race >> Guilherand Granges – Guilherand Granges (184,4 km) > Ordine Arrivo

Faun Ardéche Classic Arrivo

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro): il ritorno alle corse di Vincenzo Nibali alla “prima” con la Trek – Segafredo.

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali pronto per l’esordio in maglia Trek – Segafredo

46esima edizione della corsa portoghese la Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro), da quest’anno inserita nella nuova categoria UCI Pro Series.

La corsa a tappe portoghese è ormai diventato un classico appuntamento di inizio stagione; cinque tappe per un totale di 771,4 km con due arrivi in salita e una prova contro il tempo.

Vincenzo Nibali farà il suo esordio stagionale con il suo nuovo team la Trek – Segafredo; per lo “Squalo dello Stretto” sarà già un buon banco di prova dopo un periodo di allenamento in altura al Teide. Al suo fianco l’ultimo vincitore de “Il Lombardia” l’olandese Bauke Mollema. In ottica classifica generale dovrà guardarsi da Geraint Thomas (Team Ineos), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Daniel Martin (Israel Start Up Nation).

Il campo dei partecipanti è di primo livello con la presenza del campione olimpico su strada Greg Van Avermaet (CCC Team) e del campione olimpico nella prova dell’omnium Elia Viviani (Cofidis, Solutions Credits). Sarà presente anche neo campione del mondo a cronometro Rohan Dennis (Team Ineos) insieme al campione europeo di specialità Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick Step). Esordio stagionale anche per il Campione del Mondo di Ciclocross Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix) che darà battaglia in volata, e non solo, a velocisti del calibro di John Degenkolb (Lotto – Soudal), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Matteo Trentin (CCC Team) ed ex campioni del mondo che portano il nome di Philippe Gilbert e Michal Kwiatkowski.

La copertura televisiva della corsa è garantita in Italia da Eurosport.

Le cinque tappe della Volta Algarve 2020:

  1. Portimao – Lagos 195,6 km

  2. Sagres – Alto de Foia 183,9 km

  3. Faro – Tavira 201,9 km

  4. Albufeira – Malhao 169,7 km

  5. Lagoa – Lagoa (ITT) 20,3 km