Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 5: Wout Van Aert brucia Cees Bol. Adam Yates in maglia gialla.

Ancora lui, sempre lui. Wout Van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) vince la quinta tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) battendo in volata Cees Bol 🇳🇱 (Team Sunweb) e Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step).

183 i km in programma da Gap a Privas con Thomas De Gendt 🇧🇪 (Lotto – Soudal) che in due occasioni cerca di portare via la fuga; il gruppo chiude e si prosegue per tutta la frazione senza alcun attacco.

Situazione abbastanza strana e pilota automatico inserito dal gruppo che procede senza sussulti verso lo sprint di L’Epine con Bennett che si prende i 20 punti in palio davanti a Michael Morkov 🇩🇰 e Caleb Ewan 🇦🇺; solo quarto Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) che con questo piazzamento e quello al traguardo perde la maglia verde proprio a favore del campione nazionale iralndese.

I due GPM in programma Col de Serre Colon e la Cote de Saint Vincent de Barres vedono transitare in testa al gruppo la maglia a pois Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R La Mondiale).

Ultimi km con forte vento contro e con il gruppo che improvvisamente alza il ritmo e perde pezzi; infatti si staccano, tra gli altri, Elia Viviani 🇮🇹 (Cofidis, Solutions Crédits) e Marc Hirschi 🇨🇭 mentre Bauke Mollema 🇳🇱 (Trek – Segafredo) fatica ma è bravissimo a rientrare nel gruppo principale.

Daniel Oss 🇮🇹 prepara la volata a Sagan ma anche questa volta lo slovacco deve arrendersi agli avversari più in forma di lui e a uno strepitoso Van Aert alla quinta vittoria post lockdown.

Dopo la fine della tappa arriva il comunicato da parte degli organizzatori di una penalità di 20″ a Julian Alaphilippe 🇫🇷 per aver preso una borraccia a 17 km dal traguardo; ricordiamo che la regola vieta rifornimenti a 20 km dal traguardo. Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott) è la nuova maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Alexander Kristoff 🇳🇴 è la prima maglia gialla tra pioggia e cadute.

Alexander Kristoff 🇳🇴 (UAE Team Emirates) vince la prima tappa del Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), con arrivo a Nice, battendo in volata il campione del mondo Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Cees Bol 🇳🇱 (Team Sunweb).

Partita la frazione il primo a muoversi è Michael Schar 🇨🇭 (CCC Team) seguito da Cyril Gautier 🇫🇷 (B&B Hotels -Vital Concept) e Fabian Grellier 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) riuscendo a portare il loro vantaggio intorno ai 2′. Piove e la strada è molto scivolosa e i primi a farne le spese sono Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Pavel Sivakov 🇷🇺 (INEOS Grenadiers) che restano attardati ma che fortunatamente per loro riescono a rientrare in gruppo; Sivakov dei due è quello che riporta evidenti conseguenze dopo la caduta.

Le cadute si susseguono anche dopo il traguardo volante, vinto da Schar con Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) che regola il gruppo, e vede tra i coinvolti tra gli altri Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling), Sam Bennett 🇮🇪 e ben due volte Andrey Amador 🇨🇷. Con il gruppo compatto prende in mano la situazione Tony Martin 🇩🇪 (Team Jumbo – Visma) che si fa “portavoce” del gruppo nel mantenere un ritmo tranquillo per evitare ulteriori cadute; quando tutto sembra stabilizzarsi a tirare in testa al gruppo si mette l’Astana Pro Team fino a quando non cade anche Miguel Angel Lopez 🇨🇴.

La gara vive un momento di tranquillità fino ai meno 25 km dall’arrivo quando attacca Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) che cerca di anticipare le squadre dei velocisti che riescono comunque ad annullare la sua azione. Lo sprint finale vede Kristoff scegliere la ruota giusta quella del tre volte campione del mondo Sagan; la sua azione è di pura potenza. Il norvegese si regala così la maglia gialla. Caduta nel finale per Thibaut Pinot 🇫🇷 (Groupama – FDJ) che perde più di quattro minuti ma il suo tempo viene neutralizzato poichè la caduta è avvenuta all’interno degli ultimi 3 km.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Maximilian Schachmann vince sul traguardo di Plaisir.

Schachmann

Prima tappa, come previsto dalle nostre “preview”, della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) tutt’altro che semplice e che con vento e pioggia ha riservato difficoltà aggiuntive a quelle che presentava il percorso. La vittoria va a Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) che nel finale anticipa i big.

154 i km in programma con partenza e arrivo a Plaisir; ci pensano Romain Combaud (Nippo Delko One Provence) e Jonathan Hivert (Team Total Direct Energie) a formare la fuga che caratterizza la giornata. I due arrivano ad avere un vantaggio massimo di 5’30”.

Il gruppo è tirato dagli uomini della Deceuninck – Quick Step che danno una notevole accelerata proprio in un momento in cui il vento la fa da padrone; il gruppo si spezza con Richie Porte (Trek – Segafredo), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale) che si fanno sorprendere nelle retrovie del gruppo. La fuga viene neutralizzata prima del primo passaggio sulla Côte de Neauphle le Château. Attacco di Jonathan Hivert che però viene fermato dal vento che riprende a soffiare sul gruppo che si spezza in diversi tronconi.

In testa troviamo Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic), Ben Swift (Team INEOS), Olivier Le Gac e Rudy Molard (Groupama – FDJ), Felix Großschartner e Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Zdenek Stybar (Deceunick – Quick Step), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), Niklas Arndt, Tjesi Benoot, Cees Bol e Søren Kragh Andersen (Team Sunweb), Krists Neilands (Israel Start Up Nation) e Quentin Pacher (B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM).

Si muove il gruppo al traguardo volante di Montanville con Alaphilippe e Benoot che attaccano e tirano dritto; Team Bahrain – McLaren e Lotto – Soudal si organizzano per chiudere sulla coppia al comando che ha un vantaggio di circa 30″. L’avventura dei due termina allo scollinamento della Côte de Neauphle le Château grazie all’azione di Schachmann e Dylan Teuns. Proprio il belga ci prova prima degli ultimi 1000 metri ma Schachmann riesce a cucire e a vincere la volata ristretta in tranquillità.

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

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Paris Nice Tappa 1 Arrivo

Classifica Generale

Paris Nice Tappa 1 Generale

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT): Tantissimi big al via.

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Edizione numero 78 della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) che si svolge in uno scenario molto particolare. Il coronavirus ha annullato tutte le corse italiane ma non tutti i team World Tour hanno optato per partecipare alla breve corsa a tappa francese; rinunciano  Movistar Team, Astana Pro Team, UAE Team Emirates, Mitchelton – Scott, CCC Team, Team INEOS e Team Jumbo – Visma. Gli organizzatori hanno ottenuto una deroga da parte dell’UCI per invitare la B&B Hotels – Vital Concept e la Circus Wanty – Gobert; altra novità sono i roster delle squadre che saranno composte da 8 atleti anzichè 7. I ciclisti dovranno seguire un rigido protocollo che la autorità sanitarie francesi hanno stilato per la salute di tutta la carovana.

Tanti big al via che hanno cambiato programma e che si giocheranno la classifica generale tra i quali un redivivo Nairo Quintana e Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic), la coppia Vincenzo Nibali e Richie Porte (Trek – Segafredo), Romain Bardet e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Dylan Teuns (Team Bahrain – McLaren); da non sottovalutare Philippe Gilbert (Lotto – Soudal) il nostro Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), Sam Oomen (Team Sunweb), Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Credits) e Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe).

Nutrita la presenza dei velocisti Peter Sagan e Pascal Ackermann, Elia Viviani, Rudy Barbier (Israel Start Up Nation), Caleb Ewan, John Degenkolb, Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), Niccolò Bonifazio (Team Total Direct Energie), Michael Matthews e Cees Bol, Andrea Pasqualon e Bryan Coquard.

1216,6 i km in programma per un totale di 8 tappe di cui una cronometro individuale che darà il primo scossone in classifica generale prima dell’arrivo in salita a La Colmiane, stage 7, una scalata di 16,3 km al 6,6%.

  1. Plasir – Plasir (154 km) ⭐⭐
  2. Chevreuse – Chalette sur Loing (166,5 km) ⭐
  3. Chalette sur Loing – La Châtre (212,5 km) ⭐
  4. Saint Amand Montrond – Saint Amand Montrond (ITT) (15,1 km) ⭐⭐
  5. Gannat – La Côte Saint André (227 km) ⭐⭐
  6. Sourges – Apt (161,5 km) ⭐⭐⭐
  7. Nice – Valdeblore La Colmiane (166,5 km) ⭐⭐⭐⭐⭐
  8. Nice – Nice (113,5 km) ⭐⭐⭐

 

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro), Stage 3: Cees Bol vince la volata di Tavira. Battuto Sacha Modolo.

Cees Bol

Cees Bol (Team Sunweb) vince la terza tappa della Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro), mettendo a segno la prima vittoria stagionale.

Tappa di 201,9 km che porta il plotone da Faro a Tavira; tre gli attaccanti di giornata Gotzon Martin (Fundación – Orbea), Alexander Grigoryev (Atum General – Tavira – Maria Nova Hotel) e Tiago Antunes (Efapel) con il plotone che non concede mai un vantaggio che supera i tre minuti.

A 40 km dall’arrivo la fuga viene neutralizzata dal gruppo che mantiene un ritmo regolare; Trek – Segafredo protagonista, suo malgrado, con la caduta che vede coinvolti Koen de KoertJasper Stuyven ed Edward Theuns. Gli ultimi chilometri sono approcciati a altissima velocità con due rotonde e una curva finale che allungano li gruppo.

Il Team Sunweb piazza bene Bol che piazza una bellissima volata resistendo anche al ritorno dl nostro Sacha Modolo (Alpecin – Fenix), al primo piazzamento stagionale; conclude il podio di giornata Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step).

Nessun problema per Remco Evenepoel che mantiene la leadership della corsa.

 

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro)

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Algarve Tappa 3 Arrivo

Classifica Generale

Algarve Tappa 3 Generale

Paris – Roubaix (1.UWT): Philippe Gilbert “monumentale”!!!

Gilbert
Philippe Gilbert

Philippe Gilbert (Deceuninck – Quick Step) vince l’edizione numero 117 della Paris – Roubaix (1.UWT) battendo in volata il tedescone del Team Katusha – Alpecin Nils Politt; per il belga si avvera il sogno di poter vincere a Roubaix e di aggiungere nel suo ricco palmares l’ennesima “monumento” della sua carriera.

Gara di grandissimo prestigio e come ogni anno i tentativi di fuga non mancano a partire già dal primo chilometro; l’azione giusta ma anche molto pericolosa per i big la tentano Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Michael Schar (CCC Team), Damien Gaudin (Total Direct Energie), Frederik Frison (Lotto – Soudal), Bert Van Lerberghe (Cofidis, Solutions Credits), Jorge Arcas (Movistar Team), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) ai quali si aggiungono Maciej Bodnar (BORA – Hansgrohe), Kamil Gradek (CCC Team), Jasper Philipsen, Marco Marcato (UAE Team Emirates), Pascal Eenkhorn (Team Jumbo – Visma), Edward Theuns (Trek – Segafredo), Matti Breschel (EF Education First Pro Cylcing Team), Politt, Marco Haller (Team Katusha – Alpecin), Tim Declercq, Yves Lampaert (Deceuninck – Quick Step), Adrien Petit (Total Direct Energie), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Davide Ballerini (Astana Pro Team), Reinardt Janse van Rensburg (Team Dimension Data), Cees Bol (Team Sunweb), Michaël Van Stayen (Roompot – Charles). La presenza del Campione Europeo mette in allarme il gruppo dei migliori ma purtroppo Trentin fora ed è costretto a rialzarsi.

Il plotone annulla l’azione ma nel settore #23 di pavè piccola disavventura per Oliver Naesen e Peter Sagan che rimangono leggermente attardati causa una caduta di alcuni ciclisti; i due rientreranno grazie ai compagni di squadra mentre resta appiedato Alexander Kristoff che esce fuori dai giochi per due forature. Si arriva alla Foresta di Aremberg con un gruppo già scremato e nel tratto di pavè più famoso fora Wout Van Aert che perde più di un minuto; il belga nella foga per rientrare in gruppo cade in curva ma prontamente si rialza e mette in “campo” tutto il suo talento nei settori in pietra e dopo un lungo e dispendioso inseguimento rientra nel gruppo dei big.

La svolta della corsa arriva con il settore #16 Warlaing à Brillon (km 185 – 2,4 km) *** momento in cui dal gruppo si sganciano Politt, Sagan e Gilbert che in pochissime pedalate riprendono Wesley Kreder, Cyril Lemoine, Nathan Van HooydoonckAnthony Turgis e Rudiger Selig; non tarda la contromossa di Van Aert che insieme a Sep Vanmarcke riesce a rientrare sulla testa della corsa. Gli attaccanti trovano subito un buon accordo e il loro vantaggio supera il minuto di vantaggio sul gruppo degli inseguitori con Greg Van Avermaet che si danna l’anima. A  km dall’arrivo ci prova Gilbert, Lampaert crea il buco, ma Sagan e Politt sono bravissimi a rientrare sull’ex Campione del Mondo di Valkenburg. Sul Carrefour de l’Arbre (km 242,5 – 2,1 km) ***** tira il gruppo a velocità sostenuta Lampaert che si sacrifica per il suo capitano, ma Sagan anche questa volta si fa trovare pronto. Si stacca Van Aert che paga le fatiche che gli hanno permesso ben due volte di rientrare sul gruppo.

Ai meno 15  dall’arrivo si muove Politt seguito a ruota da Gilbert; è l’azione giusta con Sagan che ha finito la benzina, Vanmarcke alle prese con un problema al cambio e Lampaert che protegge il vallone. La coppia al comando collabora alla grande mentre dietro non ci sono più forze per organizzare l’inseguimento. Volata a due nel velodromo di Roubaix con Gilbert che vince piazza la stoccata decisiva e che finalmente può tagliare il traguardo davanti ad un bravissimo Politt; terzo Lampaert. Nessuna volata tra Vanmarcke e Sagan che si piazzano rispettivamente quarto e quinto.

Trionfo per la Deceuninck che nei primi 10 piazza ben 4 uomini.

 

Paris – Roubaix (1.UWT)

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Roubaix Arrivo

 

Gent – Wevelgem in Flanders Field (1.UWT): volatona imperiale di Alexander Kristoff

kristoff
Alexander Kristoff

Un ritorno alla vittoria che mette d’accordo tutti; Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) vince l’edizione 2019 della Gent – Wevelgem in Fladers Field (1.UWT) dopo 250 km di pura battaglia.

Gara complicata sin dalle prime battute con il vento che mette a dura prova l’intero plotone; dopo i primi attacchi prontamente rintuzzati dal gruppo si avvantaggia un gruppo composto da  Peter SaganPascal AckermannRüdiger Selig (BORA -hansgrohe), Tim Declercq (Deceuninck – Quick Step), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Fernando GaviriaJan-Willem van Schip (Roompot – Charles), Niki Terpstra (Direct Energie), Cees Bol (Team Sunweb), Mads PedersenJasper StuyvenJohn DegenkolbEdward Theuns (Trek – Segafredo), Mathieu Van der Poel (Corendon – CircusWout Van AertMaarten WynantsMike Teunissen (Team Jumbo – Visma) e Luke Rowe (Team Sky). Sul Banenberg e sul Kemmelberg si registra l’accelerazione di Van Aert e successivamente quella di Trentin che si porta dietro Sagan, Teunissen e Theuns ai quali successivamente si unirà Rowe.

Gruppetto ben assortito e tenuto a distanza di sicurezza dalla Deceuninck tirata da un generosissimo Zdenek Stybar e Philippe Gilbert. L’ultimo passaggio sul Banenberg e Kemmelberg è quello decisivo. Kristoff è attacca e supera con il suo passo i due muri prima di essere ripreso dal gruppo degli inseguitori; questa è la mossa decisiva che gli da la possibilità di giocarsi la vittoria o lavorare per Fernando Gaviria.

I cinque fuggitivi hanno il destino segnato con il gruppo da dietro che in pianura ne ha di più e neutralizza l’azione ai meno 20 dall’arrivo. Momento di stallo nel gruppo che viene spezzato dall’azione di Jack BauerAmund Grøndahl JansenSebastian Langeveld e Jasper Stuyven. I quattro vanno di comune accordo ma nuovamente Gilbert e un monumentale Stybar chiudono poco prima degli ultimi chilometri. Volata molto confusa che vede la vittoria del norvegese davanti al bravissimo John Degenkolb e Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale). Chiude quarto Van der Poel mentre Trentin ha ancora la forza di sprintare e arrivare settimo.

 

Gent – Wevelgem in Fladers Field (1.UWT)

One Day Race >> Deinze – Wevelgem (249,5 km) > Ordine Arrivo

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