Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 11: Caleb Ewan vince a Poitiers. Declassato Peter Sagan.

Una volata bellissima quella di ieri sull’arrivo di Poitiers sede d’arrivo della’undicesima tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT).

A spuntarla è Caleb Ewan 🇦🇺 (Lotto – Soudal) che ha la meglio su Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step) e Wout van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma).

Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) si era piazzato in seconda posizione ma un contatto con van Aert è stato visto e rivisto al VAR dalla giuria che a termini di regolamento ha declassato l’ex campione del mondo.

Mathieu Ladagnous 🇫🇷 (Groupama – FDJ) ci prova da solo e riesce sin da subito a prender un buon margine di vantaggio. Da gruppo ci provano in tanti tra cui Jasper Stuyven 🇧🇪 (Trek – Segafredo) e Oliver Naesen 🇧🇪 (Ag2R La Mondiale) si lanciano all’inseguimento ma in questo frangente il gruppo non lascia il minimo spazio ai due belgi.

Mentre il transalpino continua nella sua azione passando per primo sulla Cote de Cherveux e allo sprint di Les Grands Ajoncs, si ritira Ion Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) che resta coinvolto in una caduta; per il ciclista spagnolo clavicola fratturata.

Conclusa l’avventura di Ladagnous negli ultimi chilometri parte a sorpresa Lukas Postlberger 🇦🇹 seguito da Bob Jungels 🇱🇺 e Kasper Asgreen 🇩🇰; la loro azione si esaurisce a tre chilomenti dall’arrivo.

Le squadre dei velocisti lanciano una caotica volata su strade insidiose e strette con “The Rocket Pocket” che mette a segno al seconda vittoria personale del suo Tour.

Primoz Roglic 🇸🇮 mantiene senza problemi la maglia gialla.

Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 2: Julian Alaphilippe 🇫🇷 non delude le attese. Tappa e maglia per lui!!!

Julian Alaphilippe

Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) vince la seconda tappa del Tour de France 🇫🇷 (2.UWT) anticipando il gruppo in una volata ristretta battendo Marc Hirschi 🇨🇭 (Team Sunweb) e Adam Yates 🇬🇧 (Mitchelton – Scott).

Dopo la partenza si avvantaggiano Peter Sagan 🇸🇰 e Lukas Pöstleberger 🇦🇹 (BORA – hansgrohe), Benoît Cosnefroy 🇫🇷 (AG2R – La Mondiale), Kasper Asgreen 🇩🇰, Toms Skujins 🇱🇻 (Trek – Segafredo), Matteo Trentin 🇮🇹 (CCC Team), Anthony Perez 🇫🇷 (Cofidis, Solutions Credits) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); un gruppetto molto interessante che si gioca il traguardo volante di La du Broc con Trentin che batte Sagan.

Il Col de la Colmiane e il Col de Turini vede la lotta tra Cosnefroy, Perez e Skujins per la maglia a pois che a fine tappa sarà indossata dal francese dell’AG2R La Mondiale. Nella discesa che porta al Col d’Eze il gruppo cambia ritmo e la fuga viene definitivamente neutralizzata ai piedi della salita. La salita è affrontata a ritmo alto grazie all’impulso degli uomini del Team Jumbo – Visma.

Sul Col des Quatrea Chemin è Bob Jungels 🇱🇺 a scandire il passo che fa da preludio all’attacco di Alaphilippe seguito da Hirschi e più staccato Adam Yates; nel gruppo fanno fatica e si staccano definitivamente Ilnur Zakarin 🇷🇺, Fabio Aru 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e Domenico Pozzovivo 🇮🇹.

Il terzetto in testa si gioca la vittoria di tappa con Alaphilippe abile a partire nel momento giusto e a vincere la tappa che gli consegna anche la maglia gialla.

Starde Bianche 🇮🇹 (1.UWT), One Day Race: Finalmente Wout Van Aert!!! Ottimo secondo posto per Davide Formolo. Alaphilippe e Van der Poel staccati. Caduta per Vincenzo Nibali.

Edizione rovente della Strade Bianche 🇮🇹 (1.UWT) e finalmente vittoria per Wout Van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) che arriva da solo in una Piazza del Campo vuota per i protocolli di sicurezza in materia Covid-19.

Il primo a provare la fuga e Simon Pellaud 🇨🇭 (Androni Giocattoli – Sidermec) al quale rispondono e si accodano il compagno Nicola Bagioli 🇮🇹, Corne Van Kessel 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Quentin Pacher 🇫🇷 (B&B Hotels – Vital Concept), Benjamin Declerq 🇧🇪 (Team Arkéa – Samsic) e Iuri Filosi 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè). L’elvetico dopo una decina di chilometri decide di continuare da solo l’avventura lasciandosi dietro i compagni di fuga.

A 90 km dal traguardo si muovono Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) che con la loro azione fanno crollare il vantaggio di Pellaud; l’azione dei due si placa in prossimità dei tratti in sterrato; si muovono così Bob Jungels 🇱🇺, Marcus Burghardt 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) e Lawson Craddock 🇺🇸 (EF Pro Cycling) che a 75 km dall’arrivo vanno a riprendere il fuggitivo. Nel tratto di San Martino in Grania il gruppo si spezza in più tronconi a causa di una caduta che vede coinvolti Vincenzo Nibali 🇮🇹 (Trek – Segafredo) e Stefan Kung 🇨🇭 (Groupama – FDJ), mentre per una foratura restano attardati Alaphilippe e Van der Poel che rientreranno insieme allo squalo nel gruppo principale dopo un grandissimo sforzo.

Nel tratto di monte Sante Marie ci prova Simon Clarke 🇦🇺 che si porta dietro Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team), nuovamente Burghardt, Jack Bauer 🇦🇺 (Mitchelton – Scott) e Michael Gogl 🇦🇹 (NTT Pro Cycling); il ritmo è altissimo e Alaphilippe e Van der Poel non reggono e si staccano. Arriva il momento di Jakob Fuglsang 🇩🇰 seguito da Davide Formolo 🇮🇹 (UAE Team Emirates) e successivamente da  Maximilian Schachmann 🇩🇪, Alberto Bettiol 🇮🇹, Michal Kwiatkowski 🇵🇱 (Team Ineos), Greg Van Avermaet 🇧🇪 (CCC team) e Wout van Aert. La questione vittoria si decide in questo attacco a circa 50 km dall’arrivo. Sull’ultimo tratto di sterrato delle Tolfe Van Aert piazza l’attacco decisivo con Formolo e Schachmann che tento invano di rientrare sul belga.

Arrivo in solitaria per Van Aert che dopo i terzi posti del 2018 e 2019, finalmente fa sua le Strade Bianche; completano il podio Formolo e Schachmann.

Strade Bianche 🇮🇹 (1.UWT) >> One Day Race > Siena – Siena (184 km) Arrivo

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT), Stage 5: che volta di Niccolò Bonifazio!!! Beffato Jan Tratnik ripreso sulla linea d’arrivo.

Niccolò Bonifazio
Niccolò Bonifazio

Niccolò Bonifazio 🇮🇹 (Team Total Direct Energie) vince la quinta tappa della Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT) di 227 km con arrivo a La Côte de Saint André, beffando a 50 dall’arrivo Jan Tratnik 🇸🇮 (Team Bahrain – McLaren).

Partenza da Gannat e la fuga di giornata è composta da Ryan Mullen 🇮🇪 (Trek – Segafredo), Jan Tratnik, Alexis Gougeard 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) e Anthony Turgis 🇫🇷 (Team Total Direct Energie). Proprio Turgis si aggiudica il passaggio sulla prima salita di giornata la Côte de Busset; sul Cheval Rigon si ripete passando davanti a Tratnik e Mullen.

Il gruppo lascia fare ai fuggitivi con Turgis che passa primo anche allo sprint di Col du Beau Louis. Il vantaggio superiore ai 4 minuti piano piano scende; ai meno 46 km dall’arrivo brutta caduta per Michael Woods 🇨🇦 (EF Pro Cycling) che sarà costretto al ritiro.

Ultimo GPM della giornata la Côte de Saint – Prim con Turgis sempre primo seguito dalla coppia Tratnik – Gougeard che ben presto restano da soli al comando della corsa. A Saint Julien de l’Herms, subito dopo lo sprint, accelera Tratnik che facilmente resta da solo in testa alla corsa; dietro è Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) ad attaccare ma è Maximilian Schachmann 🇩🇪 (BORA – hansgrohe) a chiudere l’azione del transalpino. Non c’è neanche il tempo di rifiatare che parte Bob Jungels 🇱🇺 che si porta dietro Pello Bilbao 🇪🇸, Kasper Asgreen 🇩🇰, Jasper Stuyven 🇧🇪 e Nikias Arndt 🇩🇪 (Team Sunweb).

L’azione di questo gruppetto dura qualche chilometro con il gruppo che riesce ad organizzarsi per tempo. Tratnik è sempre più lanciato verso l’arrivo con un vantaggio superiore ai 20″ ai meno 2000 metri dal traguardo. Tuttavia la sua azione si fa sempre più pesante con il gruppo che dietro imposta ad altissima velocità la volata, grazie alla fiammata di Mads Pedersen 🇩🇰. Il più coraggioso è Bonifazio che parte lungo e sorpassa lo sloveno a 50 metri dall’arrivo, piazzando così la seconda vittoria stagionale battendo nettamente Ivan Garcia Cortina 🇪🇸 e Peter Sagan 🇸🇰.

Nulla da segnalare in classifica generale con Schachmann che mantiene senza problemi la leadership. In gruppo Vincenzo Nibali 🇮🇹 che ha “riposato” in vista di tappe ben più impegnative.

 

Paris – Nice 🇫🇷 (2.UWT)

Stage 5 >> Gannat – La Côte de Saint André (227 km) > Ordine Arrivo

Arrivo

Classifica Generale

Generale

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Colpaccio di Kasper Asgreen. Giacomo Nizzolo vince la volata dei battuti. Gianni Moscon squalificato!!!

Kasper Asgreen

Una lotta sul filo dei secondi, metro dopo metro!!! Il danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la 72esima edizione della Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro).

Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Roy Jans (Alpecin – Fenix), Jonas Abrahamsen (Uno – X Norwegian), Hugo Houle (Astana Pro Team) e Boris Valée (Bingoal – Wallonie Bruxelles) sono i cinque all’attacco dopo 25 km dalla partenza. Il gruppo è tirato dalla Deceuninck che controlla agevolmente la situazione anche quando una caduta spezza il gruppo. Proprio in questo frangente Gianni Moscon (Team Ineos) si rende protagonista di un gesto gettando con violenza la bicicletta di un ciclista avversario. Le immagini sono chiarissime e alla giuria non resta che squalificare l’azzurro.

Sull’Oude Kwaremont ci prova Matteo Trentin (CCC Team) che si tira dientro un gruppo di 19 big ma la poca collaborazione riporta il plotone ad una situazione di stallo. Ci pensa la Deceuninck a prendere la corsa in mano con l’attacco di Bob Jungels, ma l’azione del campione lussemburghese è gestita bene dal gruppo.

Attacca Asgreen e il suo attacco fa male; il danese resta in testa con Valle e Jans ma i due non collaborano e ben presto si staccano. La lotta è tra il gruppo tirato dal Team Sunweb e l’attaccante che riesce a tagliare il traguardo a braccia alzate davanti al gruppo regolato da Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) che ha la meglio di Alexander Kristoff.

 

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro)

One Day Race >> Kuurne – Kuurne (201 km) > Ordine Arrivo

Arrivo

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 17: Ad Anterselva arriva ancora la fuga. Prima vittoria da pro per Nans Peters. Carapaz e Landa guadagnano su Nibali e Roglic

Peters
Nans Peters

Prima vittoria da professionista per Nans Peters (Ag2R La Mondiale) che sul traguardo di Anterselva, diciassettesima tappa del Giro d’Italia (2.UWT), porta a termine la fuga di giornata con un bellissimo attacco negli ultimi chilometri.

Fuga di giornata come sempre numerosa e che prende vita sin dai primi metri di gara. 18 gli uomini che la compongono: Amaro Antunes e Victor de la Parte (CCC Team), Andrea Vendrame e Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step), Chris Hamilton e Esteban Chaves (Mitchelton – Scott), Davide Formolo (BORA – hansgrohe), Gianluca Brambilla e Nicola Conci (Trek – Segafredo), Jan Bakelants (Team Sunweb), Tanel Kangert (EF Education First Pro Cycling Team), Koen Bouwman (Team Jumbo – Visma), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Nans Peters, Thomas De Gendt (Lotto – Soudal) e Valerio Conti (UAE Team Emirates); la loro azione prende immediatamente piede con il vantaggio che sale a 7 minuti.

Sul Passo della Mendola è Bakelants ad allungare e a tentare la sortita in solitaria; il belga resta allo scoperto e scollina primo anche ad Elvas; la sua azione si esaurisce sul Terento. Nel gruppo Maglia Rosa si viaggia regolare.

A 14 km dall’arrivo parte Peters e la sua azione è irresistibile; nulla da fare per Chaves e compagnia perchè il ciclista francese aumenta metro dopo metro il suo vantaggio anche sull’ultima salita. Il gruppo affronta Anterselva con il forcing di Jan Hirt (Astana Pro Team) che fa andare fuori giri un confuso Miguel Angel Lopez che prima si stacca e poi rientra. A muoversi è Mikel Landa (Movistar Team) che in poche pedalate prende un buon margine stroncando la resistenza del buon Hugh Carthy; le facce di Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e di Primoz Roglic non sono quelle dei giorni migliori e Richard Carapaz se ne accorge e segue immediatamente l’attacco di Lopez.

Nel frattempo Peters trionfa sulla pista di Biathlon di Anterselva rifilando 1’34” a Chaves e 1’51” a Formolo e Masnada. Landa guadagna 19″ sul gruppetto Nibali/Roglic mentre sono 9 i secondi guadagnati dalla Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT)

Stage 17 >> Commezzadura – Anterselva (181 km) > Ordine Arrivo

Giro Arrivo

Classifica Generale

Giro Generale

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT): strepitoso Mathieu Van der Poel

van der poel
Van der Poel festeggia la sua prima vittoria World Tour

Uno strepitoso Mathieu Van der Poel (Corendon – Circus) vince la Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT) battendo allo sprint Anthony Turgis (Direct Energie) e Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step); per il campione olandese si tratta della prima, pesantissima, vittoria a livello World Tour.

Subito dopo il passaggio da Wevelgem parte un gruppetto composto da Nelson Oliveira (Movistar Team), Jonas Koch (CCC Team), Ramon Sinkeldam (Groupama – FDJ), Zhandos Bhizigitov (Astana Pro Team), Lucas Pöstlberger (BORA – hansgrohe), Michael Hepburn (Mitchelton – Scott), Kris Boeckmans (Vital Concept – B&B Hotels) e Mihkel Raïm (Israel Cycling Academy); il gruppo in un primo momento lascia fare ma nel momento in cui il vantaggio sale sopra i 3 minuti, i Deceuninck tira per riportare lo svantaggio a distanza di sicurezza.

L’imprevisto accade a 76 km dall’arrivo momento in cui la corsa maschile ha praticamente ripreso la corsa femminile in ritardo a causa dell’utilizzo di un’ambulanza; l’organizzazione decide cosi di neutralizzare momentaneamente la corsa. Conseguenza della sospensione è il ricongiungimento del gruppo con i fuggitivi; la soluzione da parte degli organizzatori è quella di ripartire stoppando solo il gruppo e dando la possibilità ai fuggitivi di riprendere il vantaggio accumulato; curioso e comico ciò che accade a Postlberger che, rimasto in mezzo al plotone, viene trainato da una moto per rientrare sui compagni di fuga.

Ripresa la corsa a 60 km dall’arrivo attacca Van der Poel insieme al compagno di squadra Dries De Bondt e  Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step), Ivan Garcia Cortina (Bahrain – Merida Pro Cycling Team) e Anthony Turgis. Dal gruppo si muovono Tiesj Benoot (Lotto – Soudal) e Jungels che rientrano su Van der Poel e Turgis; il quartetto riprenderà anche Postlberger che nel frattempo aveva staccato tutti i compagni di fuga.

Sulle ultime difficoltà di giornata vanno a vuoto gli attacchi a di Jungels e Benoot così i cinque in testa si giocheranno la vittoria allo sprint; Turgis parte da dietro cercando di sorprendere tutti ma Van der Poel gli prende la ruota e già  a 75 mt dall’arrivo inizia a festeggiare la prima affermazione World Tour da fenomeno.

 

Dwars door Vlaanderen – A travers le Flandre (1.UWT)

One Day Race >> Roeselare – Waregem (182,6 km) > Ordine Arrivo

Dward Doors Arrivo

Liegi – Bastogne – Liegi: presentato il percorso e le sette Wild Card

liegi bastogne liegi

Prende forma la Liegi – Bastogne – Liegi con delle interessanti novità che riguardano il percorso dell’edizione 2019.

Dopo ben 26 anni non si arriverà ad Ans, non si farà la Côte de Saint – Nicolas conosciuta come la “collina degli italiani”, ma bensì a Liegi.

roche aux fauconsLa prima grande novità arriva a metà percorso con la reintroduzione, che mancava dal 2015,  di tre muri storici della corsa belga: Côte de Wanne, Côte de Stockeu e Côte de la Haute-Levée. Ccome già anticipato arrivo finale a Liegi che prevede come ultima difficoltà la Côte de la Roche-aux-Faucons posta a 15 km dall’arrivo diventando così il trampolino di lancio per l’attacco decisivo. Edizione 2018 vinta da Bob Jungels capace di staccare tutti nel finale e resistere al ritorno dei big.

Gli inviti messi a disposizione da ASO sono stati riservati a team francesi e belgi.

  • Arkèo – Samsic
  • Cofidis Solutions Credits
  • Direct Energie
  • Sport Vlaanderen – Baloise
  • Vital Concept – B&B Hotels
  • Wallonie Bruxelles Cycling Team
  • Wanty Groupe Gobert

 

 

 

 

Tirreno – Adriatico 2018: svelato il percorso. Cast stellare al via!

Tirreno
Tirreno – Adriatico 2018

Stamane è stato presentato il percorso della Tirreno – Adriatico 2018; quasi 1000 km di percorso con un dislivello totale di 11000 metri.

La “Corsa di Due Mari” prenderà il via il mercoledì 7 marzo con la consueta cronosquadre di Lido di Camaiore; il giorno successivo tappa dedicata esclusivamente ai velocisti con l’arrivo di Follonica. Venerdì 9 si inizia a fare sul serio con la frazione più lunga, 234km, con arrivo tutt’altro che facile a Trevi; sabato 10 la frazione che presumibilmente deciderà la gara con l’arrivo in salita ai 1345 mt di Sarnano Sassonetto, ma non solo perchè prima di arrivare all’ascesa finale il percorso è tutt’altro privo di insidie.

Le emozioni non finiscono qui, anzi, domenica 11 tappa dedicata all’Aquila di Filottrano Michele Scarponi; una tappa che vivrà di emozioni dalla partenza fino all’arrivo.

Chiusura a San Benedetto del Tronto con la frazione a cronometro individuale.

Arrivano già le prime conferme sulla StartList con la presenza del tre volte Campione del Mondo Peter Sagan (Bora – Hansgrohe), Philippe Gilbert e Bob Jungels (Quick – Step Floors), Chris Froome e Geraint Thomas (Team Sky), Fabio Aru (UAE Team Emirates), Romain Bardet (AG2R La Mondiale), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team), Edvald Boasson Hagen e Louis Meintjes (Dimension Data), Ion Izagirre (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Tom Dumoulin (Team Sunweb) e Greg Van Avermaet (BMC Racing Team).