Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro), Stage 3: Jakob Fuglsang concede il bis.

Fuglsang
Jakob Fuglsang

Il leader della classifica generale Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) si aggiudica la terza tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro) al termine di una tappa caratterizzata da un finale in cui la sede stradale molto stretta ha deciso le sorti della frazione.

Floris de Tier (Team Jumbo – Visma), Louis Vervaeke (Team Sunweb), Jimmy Janssens (Alpecin – Fenix), Mikel Bizkarra (Fundación – Orbea), Damiano Caruso (Team Bahrain – McLaren), Lennard Hofstede (Team Jumbo – Visma), Andrey Zeits (Mitchelton – Scott), Silvan Dillier (AG2R La Mondiale), Loïc Vliegen (Circus – Wanty Gobert), ed Enric Mas (Movistar Team) sono i uomini che riescono a portare via la fuga di giornata che rapidamente prende piede.

Sul Puerto de Baeza restano in testa alla corsa Caruso, De Tier e Mas mentre dal gruppo tenta l’attacco Marc Soler seguito da Mikel Landa, Pello BilbaoDylan TeunsJakob Fuglsang, Ion IzagirreJack Haig (Mitchelton – Scott) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), loro si giocano il successo di tappa con l’australiano Haig che attacca a 1200 metri dall’arrivo ma per lui sono fatali gli ultimi 300 metri. Il ciclista della Mitchelton – Scott sbaglia ad impostare la curva regalando la vittoria al leader della classifica che allo sprint ha la meglio su Bilbao e McNulty leggermente staccato. Landa lascia sulla strada 8″.

Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol (2.Pro)

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Andalaucia Tappa 3 Arrivo

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Andalaucia Tappa 3 Generale

Giro d’Italia (2.UWT), Stage 7: Pello Bilbao vince, Davide Formolo troppo generoso. Valerio Conti resta in Rosa.

Pello Bilbao
Pello Bilbao

Pello Bilbao (Astana Pro Team) vince la settima frazione del Giro d’Italia (2.UWT) portando a termine la fuga di giornata staccando all’ultimo chilometro Tony Gallopin (Ag2R La Mondiale) e un generosissimo Davide Formolo (BORA – hansgrohe).

Inizio di gara molto movimentato con Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step) che cerca, invano, di inserirsi nell’azione giusta. A controllare la corsa e renderla anche dura è la Bahrain – Merida Pro Cycling Team che chiude su tutti gli attacchi. Ci provano Davide Formolo e Jay McCarthy (BORA – hansgrohe) seguiti da Josè Rojas e Antonio Pedrero (Movistar Team). Pello Bilbao e Andrey Zeits (Astana Pro Team), Tony Gallopin, Ruben Plaza (Israel Cycling Academy), Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli – Sidermec), Thomas De Gendt (Lotto – Soudal), Lucas Hamilton (Mitchelton – Scott) e Sebastian Henao (Team Ineos).

Pedredo e Zeits fanno un lavorone sulla salita delle Svolte di Popoli ma soprattutto riescono a rendere nullo il lavoro dell’UAE Team Emirates nel tratto pianeggiante; il vantaggio dei fuggitivi sale cosi a 2’10”. Davanti il primo a muoversi è Hamilton ma Formolo chiude immediatamente e successivamente screma in maniera decisiva il drappello dei fuggitivi. Il veronese è troppo generoso così in vista dell’ultimo chilometro parte Bilbao mentre Gallopin resta a guardare e Formolo attende la chiusura di Cattaneo che ci prova ma non riesce a riprendere il ciclista spagnolo che si invola e vince sull’arrivo de L’Aquila.

Valerio Conti conserva senza patemi la Maglia Rosa.

 

Giro d’Italia (2.UWT) 

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Tour of The Alps (2.HC), Stage 4: Nibali dà spettacolo ma Tao Geoghegan Hart piazza il bis in volata

Geoghegan Hart

Quarta tappa del Tour of The Alps (2.HC), Baselga di Pinè – Cles (134 km), e seconda vittoria per il britannico del Team Sky Tao Geoghegan Hart che in volata ha la meglio su un combattivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team).

Dopo 35 km parte la fuga composta da Andrey Zeits (Astana Pro Team), Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), Aldemar Reyes (Manzana Postobon), Antonio NibaliElie Gesbert (Arkéa – Samsic), Sergio Samitier (Euskadi – Murias) ed Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM); su i sei uomini al comando riesce a rientrare in un secondo momento Alex Aranburu (CajaRural – RGA Seguros).

Ai piedi della Forcella di Brez il gruppo alza il ritmo sotto l’impulso della Bahrain e dell BORA – hansgrohe riducendo il vantaggio dei fuggitivi e scremando decisamente il gruppo; Samitier scollina per primo sul GPM e insieme a Zardini attacca in discesa.

Antonio Nibali sul Passo Predaia si fa riprendere dal gruppo per preparare l’attacco del fratello Vincenzo; il siciliano in poche pedalate riprende i fuggitivi e stronca anche la resistenza di Vuillermoz. Il gruppo è tirato da Chris Froome in versione gregario e il suo lavoro da i suoi frutti annullando l’attacco del messinese. In testa alla corsa si forma un gruppetto formato da Nibali, Froome, Pavel Sivakov, Geoghegan Hart e Rafal Majka. Nibali non si dà per vinto e sferra ben 5 attacchi ma è l’ultimo quello più importante anche perchè trova, finalmente, la collaborazione di Majka; i due guadagnano circa 30″ sugli immediati inseguitori proprio in vista dell’ultimo km della salita.

Froome da grande campione tiene a bada i suoi giovani compagni e riesce a chiudere nuovamente annullando per la seconda volta l’azione di Nibali. Ma lo squalo è indemoniato e ci riprova sull’ultimo strappetto portandosi dietro Sivakov e il solito Majka che parte in contropiede; l’azione del polacco si esaurisce all’interno dell’ultimo chilometro con il Team Sky che si prepara alla volata di Geoghegan Hart che partito ai – 300 mt tiene botta e vince la tappa davanti al messinese, Majka e al leader della corsa Sivakov.

 

Tour of The Alps (2.HC)

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