Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), Stage 1: Alexander Kristoff 🇳🇴 è la prima maglia gialla tra pioggia e cadute.

Alexander Kristoff 🇳🇴 (UAE Team Emirates) vince la prima tappa del Le Tour de France 🇫🇷 (2.UWT), con arrivo a Nice, battendo in volata il campione del mondo Mads Pedersen 🇩🇰 (Trek – Segafredo) e Cees Bol 🇳🇱 (Team Sunweb).

Partita la frazione il primo a muoversi è Michael Schar 🇨🇭 (CCC Team) seguito da Cyril Gautier 🇫🇷 (B&B Hotels -Vital Concept) e Fabian Grellier 🇫🇷 (Team Total Direct Energie) riuscendo a portare il loro vantaggio intorno ai 2′. Piove e la strada è molto scivolosa e i primi a farne le spese sono Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) e Pavel Sivakov 🇷🇺 (INEOS Grenadiers) che restano attardati ma che fortunatamente per loro riescono a rientrare in gruppo; Sivakov dei due è quello che riporta evidenti conseguenze dopo la caduta.

Le cadute si susseguono anche dopo il traguardo volante, vinto da Schar con Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe) che regola il gruppo, e vede tra i coinvolti tra gli altri Giacomo Nizzolo 🇮🇹 (NTT Pro Cycling), Sam Bennett 🇮🇪 e ben due volte Andrey Amador 🇨🇷. Con il gruppo compatto prende in mano la situazione Tony Martin 🇩🇪 (Team Jumbo – Visma) che si fa “portavoce” del gruppo nel mantenere un ritmo tranquillo per evitare ulteriori cadute; quando tutto sembra stabilizzarsi a tirare in testa al gruppo si mette l’Astana Pro Team fino a quando non cade anche Miguel Angel Lopez 🇨🇴.

La gara vive un momento di tranquillità fino ai meno 25 km dall’arrivo quando attacca Benoit Cosnefroy 🇫🇷 (Ag2R La Mondiale) che cerca di anticipare le squadre dei velocisti che riescono comunque ad annullare la sua azione. Lo sprint finale vede Kristoff scegliere la ruota giusta quella del tre volte campione del mondo Sagan; la sua azione è di pura potenza. Il norvegese si regala così la maglia gialla. Caduta nel finale per Thibaut Pinot 🇫🇷 (Groupama – FDJ) che perde più di quattro minuti ma il suo tempo viene neutralizzato poichè la caduta è avvenuta all’interno degli ultimi 3 km.

European Continental Championship 🇫🇷 (CC) – Road Race: Giacomo Nizzolo è il nuovo Campione Europeo su strada.

Il podio dei Campionati Europei su Strada 2020 di Plouay

Dopo aver vinto il campionato italiano il nostro Giacomo Nizzolo 🇮🇹 si laurea Campione Europeo su strada nella quinta edizione degli European Continental Championship (CC) in svolgimento a Plouay 🇫🇷.

Pawel Bernas 🇵🇱, Andreas Miltiadis 🇨🇾, Dusan Rajovic 🇷🇸 e Emil Dima 🇷🇴 sono i primi atleti a muoversi subito dopo il via. L’azione dei quattro attaccanti è ben controllata dal gruppo che li lascia a “bagno maria”.

Una caduta mette fuori dalla lotta e costringe al ritiro Jasper Philipsen 🇧🇪 e Xandro Meurisse 🇧🇪 mentre Alexander Kristoff 🇳🇴 resta decisamente attardato. Quando la fuga viene neutralizzata partono Diego Rubio 🇪🇸, David van der Poel 🇳🇱, Ruben Guerreiro 🇵🇹 seguiti nuovamente dall’inesauribile Bernas. Azione che dura solo qualche chilometro perchè dietro ci provano Diego Ulissi 🇮🇹 e Greg Van Avermaet 🇧🇪 che saggiano la condizione degli avversari in gruppo. Parte in contropiede Jasper Stuyven 🇧🇪 ma ai meno trenta si muove uno dei favoriti della corsa Mathieu Van der Poel 🇳🇱; sarà il primo di diversi attacchi sempre ben rintuzzati dagli azzurri. Il neo campione d’Olanda capisce che su queste pendenze non riesce a fare la differenza. Nell’ultima tornata ad attaccare è Markus Hoelgaard 🇳🇴 che viene ripreso ai meno 2000 metri dall’arrivo quando partono in contropiede Thomas Pidcock 🇬🇧 e nuovamente Guerreiro; azione che dura qualche centinaio di metri grazie al lavoro di Ulissi e di uno splendido Matteo Trentin 🇮🇹.

Si entra nell’ultimo km con il treno azzurro in testa che magistralmente lancia Nizzolo verso la vittoria battendo in volata Arnaud Démare 🇫🇷 e Pascal Ackermann 🇩🇪. Nulla da fare per Van der Poel che parte da troppo dietro e si deve accontentare di un quarto posto che non rende merito ad una gara interpretata come sempre all’attacco.

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Colpaccio di Kasper Asgreen. Giacomo Nizzolo vince la volata dei battuti. Gianni Moscon squalificato!!!

Kasper Asgreen

Una lotta sul filo dei secondi, metro dopo metro!!! Il danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la 72esima edizione della Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro).

Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Roy Jans (Alpecin – Fenix), Jonas Abrahamsen (Uno – X Norwegian), Hugo Houle (Astana Pro Team) e Boris Valée (Bingoal – Wallonie Bruxelles) sono i cinque all’attacco dopo 25 km dalla partenza. Il gruppo è tirato dalla Deceuninck che controlla agevolmente la situazione anche quando una caduta spezza il gruppo. Proprio in questo frangente Gianni Moscon (Team Ineos) si rende protagonista di un gesto gettando con violenza la bicicletta di un ciclista avversario. Le immagini sono chiarissime e alla giuria non resta che squalificare l’azzurro.

Sull’Oude Kwaremont ci prova Matteo Trentin (CCC Team) che si tira dientro un gruppo di 19 big ma la poca collaborazione riporta il plotone ad una situazione di stallo. Ci pensa la Deceuninck a prendere la corsa in mano con l’attacco di Bob Jungels, ma l’azione del campione lussemburghese è gestita bene dal gruppo.

Attacca Asgreen e il suo attacco fa male; il danese resta in testa con Valle e Jans ma i due non collaborano e ben presto si staccano. La lotta è tra il gruppo tirato dal Team Sunweb e l’attaccante che riesce a tagliare il traguardo a braccia alzate davanti al gruppo regolato da Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) che ha la meglio di Alexander Kristoff.

 

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro)

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Arrivo

Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro): il ritorno alle corse di Vincenzo Nibali alla “prima” con la Trek – Segafredo.

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali pronto per l’esordio in maglia Trek – Segafredo

46esima edizione della corsa portoghese la Volta ao Algarve em Bicicleta (2.Pro), da quest’anno inserita nella nuova categoria UCI Pro Series.

La corsa a tappe portoghese è ormai diventato un classico appuntamento di inizio stagione; cinque tappe per un totale di 771,4 km con due arrivi in salita e una prova contro il tempo.

Vincenzo Nibali farà il suo esordio stagionale con il suo nuovo team la Trek – Segafredo; per lo “Squalo dello Stretto” sarà già un buon banco di prova dopo un periodo di allenamento in altura al Teide. Al suo fianco l’ultimo vincitore de “Il Lombardia” l’olandese Bauke Mollema. In ottica classifica generale dovrà guardarsi da Geraint Thomas (Team Ineos), Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Daniel Martin (Israel Start Up Nation).

Il campo dei partecipanti è di primo livello con la presenza del campione olimpico su strada Greg Van Avermaet (CCC Team) e del campione olimpico nella prova dell’omnium Elia Viviani (Cofidis, Solutions Credits). Sarà presente anche neo campione del mondo a cronometro Rohan Dennis (Team Ineos) insieme al campione europeo di specialità Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick Step). Esordio stagionale anche per il Campione del Mondo di Ciclocross Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix) che darà battaglia in volata, e non solo, a velocisti del calibro di John Degenkolb (Lotto – Soudal), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Matteo Trentin (CCC Team) ed ex campioni del mondo che portano il nome di Philippe Gilbert e Michal Kwiatkowski.

La copertura televisiva della corsa è garantita in Italia da Eurosport.

Le cinque tappe della Volta Algarve 2020:

  1. Portimao – Lagos 195,6 km

  2. Sagres – Alto de Foia 183,9 km

  3. Faro – Tavira 201,9 km

  4. Albufeira – Malhao 169,7 km

  5. Lagoa – Lagoa (ITT) 20,3 km

Clasica de Almeria (1.Pro), One Day Race: Pascal Ackermann firma il bis. Elia Viviani terzo.

Pascal Ackermann
Pascal Ackermann – Jean-Claude Faucher

Era il favorito numero della corsa e Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe) non delude le attese vincendo a Roquetas de Mar, per il secondo anno consecutivo, la Clasica de Almeria (1.Pro) battendo in volata Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) ed Elia Viviani (Cofidis Solutions Credits).

Lotta serrata dopo il via per portare la fuga; ci riescono  Joan Bou (Fundacion Orbea), Ricardo Vilela (Burgos – BH), Sergio Roman Martin (Caja Rural – Seguros RGA), Rasmus Quaade (Riwal Readynez) e Daniel Viegas (Kometa – Xstra). Il loro vantaggio massimo si attesta sui 3’30”.

Il gruppo lascia fare sulle salite di giornata l’Alto Aljibe del la Cruz, Alto de La Alqueria, Alto de la Fuente Marbella e Cuesta de Almerimar, per cambiare ritmo negli ultimi 50 km momento in cui la fuga viene neutralizzata. Il lavoro delle squadre dei velocisti come al solito è perfetto ma la BORA nell’ultimo km lancia alla perfezione il velocista tedesco che trionfa nuovamente nella corsa iberica battendo Kristoff e Viviani.

Per Ackermann primo sigillo stagionale.

 

Clasica de Almeria (1.Pro)

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Clasica Almeria

 

Volta a la Comunitat Valenciana (2.Pro), Stage 1: Dylan Groenewegen si aggiudica la prima volata.

Dylan Groenewegen
Dylan Groenewegen – #Team Jumbo – Visma

Prima tappa delle Volta a la Comunitat Valenciana (2.Pro) e prima vittoria stagionale per il velocista olandese Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) che sull’arrivo di Vila – Real batte il connazionale Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step) e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates).

Fuga di giornata che si forma praticamente la km zero con lazione di Julen  Irizar (Fundacion Orbèa) e Cédric Beullens (Sport Vlaanderen – Baloise) raggiunti in un secondo momento da Cristian Scaroni (Gazprom – Rusvelo) e Diego Pablo Sevilla (Kometa – Xstra). L’azione del quartetto al comando arriva da avere un vantaggio massimo di 3’30”.

Le squadre dei velocisti prendono in mano la situazione e iniziano a guadagnare sulla testa della corsa fino a neutralizzare la fuga ai meno 10 dall’arrivo.

All’interno dell’ultimo km ci prova Ivan Garcia Cortina (Bahrain – McLaren) ma non può nulla contro il gruppo lanciato verso la volata finale; il primo a partire è Jakobsen ma sulla linea d’arrivo a festeggiare è Groenewegen.

 

Volta a la Comunitat Valenciana (2.Pro)

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Volta a la Comunitat Valenciana Tappa 1 Arrivo

 

Classifica Generale

Volta a la Comunitat Valenciana Tappa 1 Classifica Generale

UCI Road World Championship Yorkshire 2019: Mads Pedersen trionfa ad Harrogate!!!

Mads Pedersen

Una di quelle giornate che nessun ciclista si augura mai di affrontare con tanta acqua e freddo ma che resteranno nella memoria di tutti gli appassionati del ciclismo; la prova su strada Elite dell’UCI Road World Championship mette a dura prova il fisico e la mente di ogni ciclista a prescindere dalle condizioni climatiche. Ieri abbiamo assistito ad una gara ad eliminazione che ha premiato un talento del ciclismo mondiale il 23enne Mads Pedersen che si laurea così Campione del Mondo battendo allo sprint un sontuoso Matteo Trentin e un sorprendente Stefan Küng.

La prova non inizia nel migliore dei modi con tantissima pioggia che rende difficile stare in sella e proprio per motivi di sicurezza gli organizzatori riducono il chilometraggio di una ventina di km tagliando due importanti salite del tratto in linea.

La fuga di giornata è composta da 11 atleti Richard Carapaz (Ecuador), Jonas Koch (Germania), Jan Polanc (Slovenia), Nairo Quintana (Colombia), Primoz Roglic (Slovenia), Maciej Bodnar (Polonia), Silvan Dillier (Svizzera), Magnus Cort Nielsen (Danimarca), Alex Howes (Stati UnitiHugo Houle (Canada) e Petr Vakoc (Repubblica Ceca); il vantaggio supera immediatamente i due minuti e ai piedi di Cray Hill aumenta fino ad arrivare a 4’40”. Il gruppo è tirato dall’Australia che grazie al lavoro di Rohan Dennis riesce a limitare i danni riportandosi a circa 1’35” all’ingresso del circuito finale.

Il primo colpo di scena avviene proprio in questo momento della corsa con Philippe Gilbert (Olanda) che si ritrova coinvolto in una caduta nelle retrovie del gruppo; a suo aiuto arriva Remco Evenepoel che si mette a completa disposizione ma in testa al gruppo prima forza l’andatura la Danimarca e poi in maniera sorprendente, forse anche no, il Belgio stesso. Gilbert sarà cosi costretto al ritiro insieme al suo giovane e volenteroso compagno di stanza e team.

A 60 km dall’arrivo dal gruppo attaccano Stefan Kung e Lawson Craddock ma la loro azione non prende mai piede fino al rientro di Mike Teunissen, Gianni Moscon e Mads Pedersen. Nel gruppo l’unico a capire che è arrivato il momento di attaccare è il solito Mathieu Van der Poel seguito da Matteo Trentin che non gli lascia mai un metro; i due rapidamente rientrano sulla testa che nel frattempo perde la presenza sia di Teunissen che di Craddock. La corsa è decisa con i cinque uomini in testa che superano il traguardo avviandosi all’ultima tornata.

Super colpo di scena ai meno 10 km dall’arrivo con Van der Poel che va in crisi di fame e si pianta in maniera clamorosa; restano in 4 davanti con Moscon che fatica a tenere il ritmo e Pedersen che perde di poco le ruote di Kung e Trentin sull’ultimo strappo ma riesce a rientrare immediatamente appena la strada spiana.

Volata a tre sull’arrivo con Trentin che veste i gradi del favorito e lancia la sua volata ai meno 200 metri ma Pedersen ne ha di più e vince con merito il Mondiale. Quarto il nostro Moscon. Dal gruppo esce troppo tardi Peter Sagan (Slovacchia) che si piazza quinto davanti a Michael Valgren che testimonia il grande lavoro della nazionale danese. La volata del gruppo è vinta dal solito Alexander Kristoff (Norvegia).

 

UCI Road World Championship Yorkshire 2019 – Men Elite

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Mondiale arrivo

EuroEyes Cyclassics Hamburg (1.UWT): Hamburg – Hamburg ⭐

L‘EuroEyes Cyclassics Hamburg (1.UWT) è un appuntamento fisso del calendario Uci World Tour di fine Agosto; la corsa tedesca, che nel 1988 fu inserita nella Coppa del Mondo di Ciclismo al posto della Rochester International Classic, sorride ai colori azzurri. L’Italia detiene il maggior numero di vittorie della corsa, otto, con il bis di Elia Viviani nelle edizioni 2017 e 2018.

223,6 km in programma con partenza e arrivo ad Amburgo con una seconda parte di corsa più nervosa con i quattro passaggi sul Waseberg 700 metri al 9,7% di pendenza media.

I FAVORITI

Elia Viviani (Deceuninck – Quic Step) si presenta in Germania fresco di maglia da Campione Europeo e con velleità di piazzare uno storico tris; Caleb Ewan (Lotto – Soudal), Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma) e Pascal Ackermann (BORA – hansgrohe) sono gli avversari più accreditati per mettere i bastoni tra le ruote del veneto. Presenti Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale) che esce da un buonissimo Binck Banck Tour, il nostro Giacomo Nizzolo (Team Dimension Data) che con la corsa tedesca ha un feeling particolare con tre podi consecutivi dal 2014 al 2016 non può essere sottovalutato come lo stesso Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), vincitore dell’edizione 2014. Rientro alle corse per Peter Sagan che si metterà a disposizione di Ackermann e magari trovare lo spunto giusto, spunto che cercheranno di piazzare Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida Pro Cycling Team), Sacha Modolo (EF Education First Pro Cycling Team), Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) e il vincitore dell’edizione 2015 André Greipel (Team Arkéa – Samsic)

Materiale Tecnico

Tour de France (2.UWT), Stage 5: Peter Sagan trionfa a Colmar

sagan

Una vittoria, la più importante della stagione, cercata e voluta quella di Peter Sagan (BORA – hansgrohe) che domina sull’arrivo di Colmar sede d’arrivo della quinta tappa del Tour de France (2.UWT).

Tappa che presenta 4 GPM che ingolosisce molto il leader della Maglia a Pois Tim Wellens (Lotto – Soudal) che centra la fuga giusta insieme a Simon Clarke (EF Education First Pro Cycling Team), Toms Skujins (Trek – Segafredo) e  Mads Wurtz Schmidt (Team Katusha – Alpecin). Il gruppo tirato dalla BORA e Team Sunweb non lascia troppo spazio ai fuggitivi che non superano mai i 2’30” di vantaggio. Wellens scollina in testa sulla Côte de Grendelbruch, sulla Côte de Haut -Koeninsbourg mentre sul Col des Trois Epis è Skujins che prende in mano la situazione staccando i compagni di fuga.

Il gruppo sull’Epis accelera notevolmente mettendo KO Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Dylan Groenewegen (Team Jumbo – Visma). Sulla successiva salita, Côte des Cinq Chateaux forcing della Sunweb che annulla l’azione dei fuggitivi preparando la possibile volata al proprio capitano Michael Matthews. Ai meno 5 parte Alberto Rui Costa ma per il portoghese i sogni di gloria si spengono a ridosso degli ultimi 1000 metri.

Volata lanciata con Peter Sagan che di potenza che batte nettamente Wout Van Aert e Matteo Trentin (Mitchelton – Scott).

Julian Alaphilippe difende senza problemi la Maglia Gialla.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 5 >> Saint Diè des Vosges – Colmar (175,5 km) > Ordine Arrivo

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Tour de France (2.UWT), Stage 4: A Nancy sfreccia Elia Viviani

Viviani

A Nancy torna a splendere l’azzurro con la vittoria di Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step) nella quarta tappa del Tour de France (2.UWT).

La fuga parte subito dopo la partenza ufficiale della tappa con la coppia della Wanty – Groupe Gobert Yoan Offredo e Frederik Backaert ai quali si unisce Michael Schar (CCC Team). Il gruppo lascia fare al terzetto al comando che viaggia con un vantaggio che si mantiene costante sui 3′. Nel gruppo controllano la Deceuninck, Team Jumbo – Visma e Lotto – Soudal che già ai meno 45 km dall’arrivo sotto l’impulso di un grandissimo Tony Martin riportano il gap sotto il minuto. In testa alla corsa tenta il colpo a sorpresa Schar ma lo svizzero viene inghiottito sulla Côte de Maron.

Gli ultimi due chilometri sono dominati dai “Wolfpack” che lanciano in maniera straordinaria Viviani che sulla linea d’arrivo batte Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Caleb Ewan.

 

Tour de France (2.UWT)

Stage 4 >> Reims – Nancy (213,5 km) > Ordine Arrivo

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