Tour Colombia 2.1 (2.1), Stage 2: Volata vincente di Juan Sebastian Molano.

Juan Sebastian Molano
Juan Sebastian Molano – #TourColombia2020

Il velocista dell’ UAE Team Emirates Juan Sebastian Molano vince la seconda tappa del Tour Colombia 2.1 (2.1) battendo sull’arrivo di Duitama il connazionale Alvaro Josè Hodeg (Deceuninck – Quick Step) e Itamar Einhorn (Israel Start Up Nation).

Fuga di giornata composta da Martin Urianstad (Uno X), Leandro Velardez (Virgen de Fátima), Matthieu Jeannes (Team Illuminate), Brayan Sánchez (Team Medellín), Aldemar Reyes (EPM – Scott), Edison Muñoz (Orgullo Paisa), Anderson Paredes (Venezuela), Vinicius Rangel (Brasil), Jorge Montenegro e Byron Guamá (Ecuador) che arriva ad avere un vantaggio massimo di 10′.

L’occasione per un arrivo in volata è troppo ghiotta per le squadre dei velocisti UAE Team Emirates coadiuvata da Deceuninck – Quick Step e EF Pro Cycling che neutralizzano la fuga.

Vittoria per il velocista di casa, in buona forma alla Vuelta a San Juan Internacional, e buonissimo piazzamento nella Top10 per Marco Benfatto (Bardiani CSF – Faizanè).

In classifica generale Jonathan Caicedo mantiene senza problemi la leadership della corsa.

 

Tour Colombia 2.1 (2.1)

Stage 2 > Paipa – Duitama (152 km) > Ordine Arrivo

Tour Colombia Tappa 2 Arrivo

Classifica Generale

Tour Colombia Tappa 2 Classifica Generale

Tour of The Alps (2.HC), Stage 4: Nibali dà spettacolo ma Tao Geoghegan Hart piazza il bis in volata

Geoghegan Hart

Quarta tappa del Tour of The Alps (2.HC), Baselga di Pinè – Cles (134 km), e seconda vittoria per il britannico del Team Sky Tao Geoghegan Hart che in volata ha la meglio su un combattivo Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida Pro Cycling Team).

Dopo 35 km parte la fuga composta da Andrey Zeits (Astana Pro Team), Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), Aldemar Reyes (Manzana Postobon), Antonio NibaliElie Gesbert (Arkéa – Samsic), Sergio Samitier (Euskadi – Murias) ed Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM); su i sei uomini al comando riesce a rientrare in un secondo momento Alex Aranburu (CajaRural – RGA Seguros).

Ai piedi della Forcella di Brez il gruppo alza il ritmo sotto l’impulso della Bahrain e dell BORA – hansgrohe riducendo il vantaggio dei fuggitivi e scremando decisamente il gruppo; Samitier scollina per primo sul GPM e insieme a Zardini attacca in discesa.

Antonio Nibali sul Passo Predaia si fa riprendere dal gruppo per preparare l’attacco del fratello Vincenzo; il siciliano in poche pedalate riprende i fuggitivi e stronca anche la resistenza di Vuillermoz. Il gruppo è tirato da Chris Froome in versione gregario e il suo lavoro da i suoi frutti annullando l’attacco del messinese. In testa alla corsa si forma un gruppetto formato da Nibali, Froome, Pavel Sivakov, Geoghegan Hart e Rafal Majka. Nibali non si dà per vinto e sferra ben 5 attacchi ma è l’ultimo quello più importante anche perchè trova, finalmente, la collaborazione di Majka; i due guadagnano circa 30″ sugli immediati inseguitori proprio in vista dell’ultimo km della salita.

Froome da grande campione tiene a bada i suoi giovani compagni e riesce a chiudere nuovamente annullando per la seconda volta l’azione di Nibali. Ma lo squalo è indemoniato e ci riprova sull’ultimo strappetto portandosi dietro Sivakov e il solito Majka che parte in contropiede; l’azione del polacco si esaurisce all’interno dell’ultimo chilometro con il Team Sky che si prepara alla volata di Geoghegan Hart che partito ai – 300 mt tiene botta e vince la tappa davanti al messinese, Majka e al leader della corsa Sivakov.

 

Tour of The Alps (2.HC)

Stage 4 >> Baselga di Pinè – Cles (134 km) > Ordine Arrivo

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