De Brabantse Pijl – La Fléche de Brabanconne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Altro brivido per Julian Alaphilippe che stavolta porta a casa la vittoria.

Julian Alaphilippe (@BettiniPhoto)

Ha rischiato nuovamente il campione del mondo Julian Alaphilippe 🇫🇷 (Deceuninck – Quick Step) nella volata finale della De Brabantse Pijl – La Fléche de Brabanconne 🇧🇪 (1.Pro); il “moschettiere”, come già avvenuto alla Liegi ha alzato le braccia poco prima del traguardo rischiando di essere beffato da Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix).

Fuga di giornata composta da Clément Chevrier 🇫🇷 (Ag2r La Mondiale), Andrea Peron 🇮🇹 (Team Novo Nordisk)Juraj Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe), Thomas Sprengers 🇧🇪 (Sport Vlaanderen – Baloise)Michael Storer 🇦🇺 (Team Sunweb) e Mattias Skjelmose Jensen 🇩🇰 (Trek – Segafredo).

A 60 km dall’arrivo sull’Hertstraat esce allo scoperto proprio Alaphilippe che in un primo momento sorprende il campione d’Olanda; la fuga viene neutralizzata a 40 km dall’arrivo.

Sul Moskesstraat nuovo attacco del campione del mondo seguito dal compagno Zdenek Stybar 🇨🇿; questa volta Van der Poel non si fa sorprendere e rilancia di potenza con Stybar che alza bandiera bianca.

I due restano da soli in testa fino a 28 km dall’arrivo quando su di loro rientrano Benoit Cosnefroy 🇫🇷, Sonny Colbrelli 🇮🇹 (Team Bahrain – McLaren) e Omar Fraile 🇪🇸 (Astana Pro Team).

Ultimo passaggio sul Moskesstraat che decide la corsa; in testa restano Alaphilippe , Cosnefroy e Van der Poel che imposta malissimo la volata ma nei metri finali fa passare un brivido ad Alaphilippe fin troppo sicuro di aver vinto. Ottimo terzo posto per Cosnefroy.

De Brabantse Pijl – La Flèche de Brabanconne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Leuven – Overijse

Sessantesima edizione del De Brabantse Pijl – La Flèche de Brabanconne 🇧🇪 (1.Pro) una delle classiche del nord che normalmente si svolge nel mese di Aprile dopo la Paris – Roubaix 🇫🇷 (1.UWT); lo scorso anno vinse Mathieu Van der Poel 🇳🇱 che in volata ebbe la meglio su Julian Alaphilippe 🇫🇷 e Tim Wellens 🇧🇪.

24 Cote di cui 6 con la presenza del pavè. Si parte subito dopo 12 km con il Smeysberg (600 metri al 6,7%) seguiti da 50 km pianeggianti prima di affrontare in rapida successione al Rue de Hal (1300 metri al 4,4%), l’Almsemberg (500 metri al 5,6%), la Brulne de Put (700 metri al 7,1%) il Krabboosstraat (1,4 km al 4,9%) e infine la Rue de Nivelles (1,7 km al 4,4%).

Prima di entrare circuito finale si sale verso la Rue Francois Dubois (1000 metri al 4%).

Si entra cosi nel circuito finale in cui si affronteranno per tre volte:

  • Hertstraat (300 metri al 6,5%)
  • Holstheide (800 metri al 5,6%)
  • Schavel (900 metri al 4,8%)
  • Hagaard (400 metri al 7,9%)
  • Moskesstraat (500 metri all’8,3%) ⚡

L’ultima difficoltà prevede 1000 metri al 3,9% che porta all’arrivo di Overijse.

Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Alexsandr Vlasov 🇷🇺 trionfa sul San Luca.

@BettiniPhoto

Agosto da ricordare per il Campione di Russia Alexandr Vlasov 🇷🇺 (Astana Pro Team) che nella giornata di oggi si aggiudica il Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro). Per il ciclista russo terza vittoria in stagione dopo una tappa al Tour de La Provence 🇫🇷 (2.Pro) e la Mont Ventoux Dénivelé Challenge 🇫🇷 (1.1), passando dal quarto posto alla Milano – Torino 🇮🇹 (1.Pro) e il terzo posto al Il Lombardia 🇮🇹 (1.UWT).

Un gruppetto di otto uomini si forma in testa alla corsa composto da Danilo Wyss 🇨🇭 (NTT Pro Cycling), Philip Walsleben 🇩🇪 (Alpecin – Fenix), Andrea Garosio 🇮🇹 e Giovanni Visconti 🇮🇹 (Vini Zabù – KTM), Manuel Senni 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè), Felix Dopchie 🇧🇪 (Bingoal WB), Oscar Quiroz 🇨🇴 (Colombia Tierra de Atletas) e Dario Puccioni 🇮🇹 (Work Service Dynatek Vega); il drappello dei fuggitivi arriva ad avere un vantaggio massimo di 7 minuti.

Il gruppo è tirato dall’Astana che fa crollare il gap ma è negli ultimi 50 km entra in azione la Trek – Segafredo con il forcing di Jacopo Mosca 🇮🇹; davanti è la coppia “Zabù” a fare il diavolo a 4. Sul secondo passaggio del San Luca si muove dal gruppo Vincenzo Nibali 🇮🇹 seguito da Andrea Bagioli 🇮🇹 (Deceuninck – Quick Step), Jan Bakelants 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Louis Vervaeke 🇧🇪 (Alpecin – Fenix), Diego Ulissi 🇮🇹 (UAE Team Emirates), Aleksandr Vlasov 🇷🇺 e Jakob Fugsalng 🇩🇰 (Astana Pro Team). Lo squalo dello stretto tiene alta l’andatura risponde all’attacco di Fuglsang ma non risponde a quello di Joao Almeida 🇵🇹 che gode di un attimo di immobilismo del gruppetto dei migliori; successivamente il giovane portoghese riprende la coppia di testa Garosio – Visconti e si invola da solo con un vantaggio di circa 30″.

Appena inizia l’ultima scalata del San Luca è nuovamente Nibali a ripartire ma su di lui si riporta immediatamente Fuglsang che continua con la sua azione. A 1500 metri dall’arrivo attacca Vlasov con Andrea Bagioli che si incolla alla sua ruota, l’azzurrino non può nulla contro l’azione del ciclista russo che si invola verso la vittoria. In seconda posizione resiste Almeida, mentre terzo arriva un buon Ulissi.

Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Casalecchio di Reno – San Luca

103esima edizione del Giro dell’Emilia 🇮🇹 (1.Pro) con il classico percorso che ha caratterizzato le ultime edizioni; partenza da Casalecchio di Reno e arrivo sul San Luca dopo 200,5 km. L’edizione 2019 ha visto la vittoria di Primoz Roglic 🇸🇮 (Team Jumbo – Visma) che riuscì a staccare la coppia EF Pro Cycling Michael Woods 🇨🇦 e Sergio Higuita 🇨🇴.

3204 i metri di dislivello con l’inizio corsa che prevede subito due sprint posti a Zola Predosa e Monteveglio che anticipano di pochissimo la prima salita di giornata Montemaggiore (1,5 km all’8,5% e una pendenza massima del 15% in un tratto lungo 200 metri a metà scalata). Discesa e giusto il tempo per rifiatare che si sale verso il Mongardino (2000 metri al 6,8% con gli ultimi 600 metri che spianano decisamente). Lungo tratto in pianura e rifornimento fisso al Castello di Rocchetta Mattei al km 75,9 prima di arrivare a Castel di Casio dove inizia la lunga salita che porta ai 869 metri del Passo Serra dello Zanchetto (12,7 km al 4,2%). Dopo lo scollinamento terzo sprint di giornata a Castiglione dei Pepoli.

50 km tra discesa e pianura porteranno il plotone a Pianoro dove inizia la scalata del duro Vilaco delle Ganzole (2000 metri all’8,5% con i primi 700 metri con pendenze costanti sul 12%/13%). Prima di arrivare a Bologna il gruppo sprinterà per l’ultima volta davanti agli Stabilimenti Segafredo. Tradizionale circuito finale, 4 giri, con la salita che porta al San Luca (1800 metri all’11% con una pendenza massima del 19%) passando dall’Arco del Meloncello e dall’insidiosissima Curva delle Orfanelle.

Materiale Tecnico

Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Che stoccata quella di George Bennett!!!

Una stoccata nel finale di gara ha permesso a George Bennett 🇳🇿 (Team Jumbo – Visma) di vincere la 104esima edizione del Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro).

Ad inizio corsa sono Mikkel Frolich Honoré 🇩🇰 (Deceuninck – Quick Step) e Dion Smith 🇳🇿 (Mitchelton – Scott) a provare la fuga; successivamente dal gruppo si muovono Callum Scotson 🇦🇺 (Mitchelton – Scott), Philipp Walsleben 🇩🇪 (Alpecin – Fenix) e Joey Rosskopf 🇺🇸 (CCC Team) che riprendono la testa della corsa andando, così, a formare un quintetto.

Il vantaggio sfora i sei minuti fino a quando in testa al plotone inizia ad alzare il ritmo il Team Jumbo – Visma; alla squadra olandese si affianca la Trek – Segafredo con Vincenzo Nibali 🇮🇹 che lavora per Giulio Ciccone 🇮🇹. Entrati negli ultimi 20 km il gruppo è tirato anche da Valerio Conti 🇮🇹 (UAE Team Emirates) che va a chiudera sulla fuga. Situazione di gruppo compatto che dura per qualche chilometro fino a quando entra in azione Nibali che seleziona, sotto la pioggia battente, il gruppo.

Alla ruota dello squalo si incolla Bennett che rafforza l’azione e stacca tutti; il primo a muoversi è Gianni Moscon 🇮🇹 (Team Ineos) ma da dietro si muove Mathieu Van der Poel 🇳🇱 che scollina su La Morra con pochissimi secondi di ritardo dal neozelandese che in discesa vola e mette tra lui e gli inseguitori il vantaggio giusto che gli permette di tagliare il traguardo su Diego Ulissi 🇮🇹 in forte rimonta; Van der Poel chiude il podio di giornata.

Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Santo Stefano Belbo – Barolo

187 i chilometri in programma per l’edizione 104 del Gran Piemonte 🇮🇹 (1.Pro) con partenza da Santo Stefano Belbo e arrivo a Barolo.

Un disegno del percorso molto nervoso e con pochissima pianura. Dopo 10 km la prima salita in programma la Rocchetta Palafea (3 km all’8,4%); successiva discesa verso Nizza Monferrato e uno dei pochissimi tratti pianeggianti della corsa che portano a Costiglione d’Asti (1,2 km al 6,6%). Segue la salita che porta ai 506 metri di Mango (6,8 km al 4,1%). Al km 53 la salita di Barbaresco (1400 metri al 7%) mentre chiude questa prima parte di corsa la salita di Diana d’Alba (4,7 km al 5%).

Si entra cosi nel circuito finale che prevede le salite di La Morra (2,9 km al 6,1%), Monforte d’Alba (3,1 km al 3,3%) e la salita di Barolo (900 metri al 6,5%); quest’ultima rappresenta anche l’arrivo della corsa.

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Gorka Izagirre vince in solitaria. Ottima quinta posizione per Vincenzo Nibali.

Gorka Izagirre

Sotto un temporale estivo Gorka Izagirre 🇪🇸 (Astana Pro Team) vince la prima e storica edizione del Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro).

La fuga di giornata si forma quasi subito dopo il via ufficiale ed è composta da Oscar Riesebeek 🇳🇱 (Alpecin – Fenix), Anton Kuzmin 🇰🇿 (Gazprom – Rusvelo) e Raffaele Radice 🇮🇹 (Sangemini Trevigiani Mg.Kvis), Quinten Hermans 🇧🇪 (Circus – Wanty Gobert), Davide Baldaccini 🇮🇹 (Colpack Ballan) e Matius Stocek 🇸🇰 (Beltrami TSA Marchiol); l’azione prende forza e il vantaggio massimo sfora i 10′ fino a quando prende in mano la situazione la CCC Team che mette a lavorare Fran Ventoso 🇪🇸.

La situazione cambia drasticamente con l’entrata in scena del circuito di Varese e con il forcing della Trek – Segafredo con l’azione di Jacopo Mosca 🇮🇹 e dello stesso Vincenzo Nibali 🇮🇹; a far esplodere la corsa ci pensano Gianluca Brambilla 🇮🇹 e Michal Kwiatkowski 🇵🇱 (Team Ineos) seguiti da Nibali, Gorka Izagirre e uno splendido Filippo Fiorelli 🇮🇹 (Bardiani CSF – Faizanè); rientrano, successivamente, Greg Van Avermaet 🇧🇪 e Gianni Moscon 🇮🇹 che riportano dentro una decina di atleti. Penultimo passaggio e attacco di Alessandro De Marchi 🇮🇹 ma su di lui rientrano immediatamente Alex Aranburu 🇪🇸, Jan Polanc 🇸🇮 (UAE Team Emirates), Michal Kwiatkowski, Jhonatan Narvaez 🇪🇨 , Vincenzo Nibali, Louis Vervaeke 🇧🇪 e Nicola Bagioli 🇮🇹 (Androni Giocattoli – Sidermec) e lo stesso Izagirre che parte nella discesa che porta verso il traguardo e all’ultima tornata del circuito di Varese. L’azione del ciclista basco sfrutta l’indecisione del gruppetto dei migliori che non riusciranno più a rientrare sul portacolori dell’ Astana.

La volata dei battuti è vinta da Aranburu su Van Avermaet; ottimo quinto posto per Nibali che è sempre stato nel vivo della corsa e che sopratutto non ha avuto nessun tipo di dolore alla mano.

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro) >> One Day Race > Legnano – Varese (199,7 km) Arrivo

Milano – Torino 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Mesero – Stupinigi

La Milano – Torino 🇮🇹 (1.Pro) arriva all’edizione 101 in un collocamento di calendario insolito e d’emergenza.

Cambia il percorso che non prevede l’arrivo sul Colle di Superga ma bensì a Stupinigi dopo 198 km di corsa. Partenza da Mesero per un percorso sostanzialmente pianeggiante fatta eccezione nella zona di Monferrato dove si affronteranno una serie di strappetti.

La corsa sarà in mano alle squadre dei velocisti che difficilmente daranno grande spazio a grandi fughe.

Favoriti

Il nuovo disegno del percorso interamente pianeggiante sembra fungere da test per la Milano – Sanremo di sabato. Al via tanti velocisti del calibro di Caleb Ewan 🇦🇺 (Lotto – Soudal), Fernando Gaviria 🇨🇴 (UAE Team Emirates), Sam Bennett 🇮🇪 (Deceuninck – Quick Step) e Peter Sagan 🇸🇰 (BORA – hansgrohe). Da non sottovalutare i due fenomeni del ciclocross Mathieu Van der Poel 🇳🇱 (Alpecin – Fenix) e Wout Van Aert 🇧🇪 (Team Jumbo – Visma) sempre pronti a fare esplodere la corsa in qualsiasi momento. 

Materiale Tecnico

Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro), One Day Race: Legnano – Varese

Gran Trittico Lombardo

In tempi di Covid-19 le organizzazioni di Coppa Bernocchi, Coppa Agostoni e Tre Valli Varesine hanno deciso di unire le forze e unificare le tre classiche del calendario italiano nel Gran Trittico Lombardo 🇮🇹 (1.Pro).

Partenza da Legnano e arrivo a Varese dopo 202,7 km iniziando quindi nelle strade della Bernocchi con un primo circuito dirigendosi successivamente verso Lissone, quindi sulle strade dell’Agostoni; la prima parte di corsa fino al rifornimento di Tradate non prevede difficoltà altimetriche.

Lo scenario cambia quando si entra nelle strade della Tre Valli Varesine e da Castiglione Olona si affronta il Piccolo Stelvio (1,5 km al 6%) prima di entrare nel circuito di 15,5 km da affrontare 4 volte. Due ascese in programma; la prima quella di via Montello (1400 metri al 5,5%) e quella di via 25 Aprile (1800 metri al 5%) che immette in via Sacco per gli ultimi 800 prima del traguardo.

Materiale Tecnico

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro), One Day Race: Colpaccio di Kasper Asgreen. Giacomo Nizzolo vince la volata dei battuti. Gianni Moscon squalificato!!!

Kasper Asgreen

Una lotta sul filo dei secondi, metro dopo metro!!! Il danese Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) si aggiudica la 72esima edizione della Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro).

Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates), Roy Jans (Alpecin – Fenix), Jonas Abrahamsen (Uno – X Norwegian), Hugo Houle (Astana Pro Team) e Boris Valée (Bingoal – Wallonie Bruxelles) sono i cinque all’attacco dopo 25 km dalla partenza. Il gruppo è tirato dalla Deceuninck che controlla agevolmente la situazione anche quando una caduta spezza il gruppo. Proprio in questo frangente Gianni Moscon (Team Ineos) si rende protagonista di un gesto gettando con violenza la bicicletta di un ciclista avversario. Le immagini sono chiarissime e alla giuria non resta che squalificare l’azzurro.

Sull’Oude Kwaremont ci prova Matteo Trentin (CCC Team) che si tira dientro un gruppo di 19 big ma la poca collaborazione riporta il plotone ad una situazione di stallo. Ci pensa la Deceuninck a prendere la corsa in mano con l’attacco di Bob Jungels, ma l’azione del campione lussemburghese è gestita bene dal gruppo.

Attacca Asgreen e il suo attacco fa male; il danese resta in testa con Valle e Jans ma i due non collaborano e ben presto si staccano. La lotta è tra il gruppo tirato dal Team Sunweb e l’attaccante che riesce a tagliare il traguardo a braccia alzate davanti al gruppo regolato da Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) che ha la meglio di Alexander Kristoff.

 

Kuurne – Bruxelles – Kuurne 🇧🇪 (1.Pro)

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