Paris – Tours (1.HC), One Day Race: Chartres – Tours

La Paris – Tours (1.HC) rappresenta ormai da anni l’ultimo vero appuntamento di prestigio della stagione ciclistica; creata nel 1896 da Henri Desgrange, padre e ideatore del Tour de France, la corsa transalpina si snoda ormai negli ultimi anni da Chartres a Tours per un totale di 217,5 km e 1254 metri di dislivello.

I primi 166 km sono abbastanza facili ma gli ultimi 50 sono quelli in cui la corsa esplode con 7 Cote da affrontare:

  • Côte de Goguenne (800 metri al 6,6%)
  • Côte de Chançay (800 metri al 5,8%)
  • Côte de la Vallée du Vau (1000 metri al 4%)
  • Côte de La Rochère (400 metri al 9,8%)
  • Côte de la Vallée Chartier (600 metri al 6,4%)
  • Côte de Vouvray (500 metri al 5,2%)
  • Côte de Rochecorbon (700 metri al 5,1%)

Le difficoltà non finiscono qui perchè si dovranno superare ben 9 tratti in pavè:

  • La Grosse Pierre (+++, 1600 m, Km 165.6)
  • Château de Valmer (+, 400 m, Km 168.8)
  • Chançay à Reugny (+, 2100 m, Km 174.6)
  • Noizay (+, 600 m, Km 184.3)
  • Les Epinettes (++, 1200 m, Km 187.8)
  • La Coudraie (++, 1000 m, Km 189.8)
  • La Solidarité (+++, 1500 m, Km 193.5)
  • Peu Morier (++, 1800 m, Km 196.6)
  • Rochecorbon (+, 800 m, Km 204.4)

Lo scorso anno vinse il danese Soren Kragh Andersen che in solitaria tagliò il traguardo di Tours.

 

Materiale Tecnico

Gran Piemonte (1.HC), One Day Race: Agliè – Santuario di Oropa

Un Gran Piemonte (1.HC) che si preannuncia davvero impegnativo!!! L’edizione 2019 vedrà protagonisti i scalatori che si daranno battaglia su una delle salite più famose in Italia, teatro di una rimonta di altri tempi messa a segno da Marco Pantani, il Santuario di Oropa.

Partenza da Agliè e per 145 km si attraverseranno le province di Torino, Biella e Vercelli prima di approcciare la prima salita di giornata il Nelva (13 km al 3,5%) con il tratto più impegnativo che va da Valle San Nicolao a Banchette; 3550 metri al 7,1%. Prima di arrivare in cima breve tratto in discesa verso Pianezze per gli ultimi 3450 metri poco regolari al 5,7% e una punta masima al 12%.

Si scende verso Biella dove inizia la scalata al Santuario di Oropa (11,8 km al 6,2%) ma la salita vera inizia al bivio Favaro e si sale per 6800 metri alla pendenza media del 7,8%.

 

Materiale Tecnico

Milano – Torino (1.HC), One Day Race: Magenta – Torino (Superga)

La classica più antica la Milano – Torino (1.HC) arriva alla 100esima edizione!!! Partenza da Magenta e arrivo sul Colle di Superga per un totale di 179 km; il dislivello è di 1411 metri.

Primi 151 km tutti in pianura su strade larghe e lunghi rettilinei; rifornimento posto a Ozzano Monferrato. Dopo San Mauro Torinese, lungo il Po, si arriva in Corso Casale dove inzia la prima scalata della salita che porta alla Basilica di Superga; lo scollinamento è posto a circa 600 metri prima dell’arrivo seguendo una deviazione che riporta il gruppo in piena discesa verso Rivodora.

Si risale per l’ultima volta il Superga, 4900 metri al 9,1%, che decreterà il vincitore dell’edizione 2019. Lo scorso anno vinse Thibaut Pinot che riuscì ad avere la meglio su  Alejandro Valverde e Miguel Angel Lopez.

 

Materiale Tecnico

Tre Valli Varesine (1.HC), One Day Race: Saronno – Varese

Edizione #99 della Tre Valli Varesine (1.HC) con partenza da Saronno e arrivo a Varese in Via Sacco dopo 198,4 km e 3153 metri di dislivello.

Primi 80 km di corsa in linea con il gruppo che affronterà la salita di Gazzada Schianno al km 26,2 (2,3 km al 4,7) e al km 61,5 lo strappo di Caldana (800 metri all’8,2%). Superato il Motta Rossa (8,6 km al 2,4%) si entra nel primo circuito di Varese denominato “giro corto” di 12,8 km da ripetere 5 volte, prima di entrare enl “Circuito di Varese” 2 giri di 27,2 km; in entrambi i circuiti si affronteranno il Montello, 1800 metri al 5,4%, e il Morosolo, 1600 metri all’8%.

Lo scorso anno vinse Toms Skujins che in volata ristretta regolò Thibaut Pinot e Peter Kennaugh.

 

Materiale Tecnico

Giro dell’Emilia (1.HC): Il San Luca sorride ancora a Primoz Roglic!!!

Primoz Roglic
Primoz Roglic

Sul San Luca Primoz Roglic (Team – Jumbo Visma) aveva vinto la prima tappa del Giro d’Italia di quest’anno ma il vincitore de La Vuelta concede il bis al Giro dell’Emilia (1.HC) che una bellissima azione che non lascia scampo ai suoi avversari.

Fuga a tre composta da Jacopo Mosca (Trek – Segafredo), Davide Ballerini (Astana Pro Team) e Umberto Orsini (Bardiani – CSF); il gruppo lascia fare e il vantaggio dei fuggitivi ai meno 40 km dall’arrivo è di poco inferiore ai 5 minuti. Mosca ben presto resta da solo mentre il plotone è tirato da Diego Rosa (Team Ineos) prima degli attacchi di Alejandro Valverde (Movistar Team) che segue l’azione di Sepp Kuss.

Dopo lo scollinamento è la volta di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Sepp KussGeorge BennettTsgabu Grmay (Mitchelton – Scott), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Hugh Carthy (EF Education First Pro Cycling Team). La terza scalata del San Luca è fatale per Mosca che crolla facendosi riprendere da Ciccone e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale); sulla coppia di testa si riportano Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM) e Antwan Tolhoek.

Gruppo sempre tirato dalla Ineos fino allo scatto di Jakob Fuglsang che miete vittime del calibro di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida Pro Cycling Team). In discesa ci riprova Valverde ma il gruppo non gli lascia spazio.

Ultima e decisiva scalata del San Luca con l’attacco di Gianluca Brambilla seguito da Sergio Higuita, Esteban Chaves e Diego Ulissi che guadagnano qualcosina sulla testa del gruppo fino all’azione di Roglic che subito dopo la Curva delle Orfanelle prima segue Michael Woods e poi lo lascia la sua azione che stronca la resistenza di Egan Bernal.

Roglic vince il Giro dell’Emilia mettendo a segno la vittoria #34 della sua carriera. Secondo e terzo posto per la coppia EF Woods – Higuita.

 

Giro dell’Emilia (1.HC)

One Day Race >> Bologna Fiere – San Luca (207,4 km) > Ordine Arrivo

Giro Emilia

Gran Premio Bruno Beghelli (1.HC): Monteveglio – Monteveglio

La 24esima edizione del Gran Premio Bruno Beghelli (1.HC), corsa che nel calendario italiano ha sostituito dal 1996 la Milano – Vignola. Partenza e arrivo da Monteveglio per un totale di 198,5 km e un dislivello di 1681 metri.

La prima parte della corsa è in linea fino al primo passaggio sul Zappolino 1400 metri al 5,4% di pendenza media prima di arrivare al km 79,6 con il primo passaggio sull’arrivo e l’inizio del circuito finale da ripetere 9 volte.

Lo scorso anno vinse Bauke Mollema che riusci a resistere al ritorno del gruppo.

 

Materiale Tecnico

PlanimetriaAltimetriaZappolino

Giro dell’Emilia (1.HC), One Day Race: Bologna – San Luca

103esima edizione di una storica corsa del calendario italiano il Giro dell’Emilia (1.HC) che come ogni anno si svolge nel mese d’ottobre; partenza da Bologna Fiere ma la corsa parte ufficialmente da Casalecchio di Reno e arriverà sul Colle della Guardia, comunemente conosciuto come San Luca, dopo 207,4 km di corsa e 3241 metri di dislivello.

Dopo 23 km di corsa il gruppo affronterà la prima salita in programma il Mongardino, 2000 metri al 6,8% con una punta massima del 10%. Discesa e direzione verso Rioveggio dove inizia la lunga salita che porta la Passo di Brasimone (19,3 km al 3%).

Si scende nuovamente a Rioveggio per proseguire per una trentina di km verso il duro Valico di Ganzole (2 km all’8,5% e punta massima del 13%). Dopo al tri 40 km finisce il tratto in linea precisamente al km 166 quando il gruppo affronterà in successione Piazza di Porta Saragozza, Arco del Meloncello fino a transitare sul San Luca che sarà scalato 5 volte mentre i giri nel circuito saranno 4.

Il San Luca, 1800 metri all’11% di pendenza media con pendenza massima del 19% nella “Curva delle Orfanelle”, ha spesso deciso a corsa; lo scorso anno la vittoria fu di marca italiana grazie all’azione di Alessandro De Marchi che riuscì a resistere al rientro di Rigoberto Uran e Dylan Teuns.

 

Materiale Tecnico

GP de Fourmies / La Voix du Nord (1.HC), One Day Race: Fourmies – Fourmies

Il GP de Fourmies / La Voix du Nord (1.HC) è arrivata all’edizione numero 87 e come da tradizione ha sede di partenza e arrivo nella città di Fourmies molto vicino al confine con il Belgio nel dipartimento dell’Alta Francia.

203,9 km in programma lungo un percorso che presenta 150 km in linea per poi entrare nel circuito finale di 10,5 km da ripetere 5 volte. Le difficoltà altimetriche sono rappresentate dalla Cote du Boquet (700 metri al 5,6%) e dalla Cote du Sacre Coeur (1000 metri al 5,6%) da affrontare 3 volte prima del passaggio sulla Rue Eduard Flament (400 metri al 4,7%) posizionato all’interno del circuito finale.

Nel 2018 vittoria di Pascal Ackermann che in volata ebbe la meglio su Arnaud Démare e Josè Alvaro Hodeg.

 

Materiale Tecnico

Brussels Cycling Classic (1.HC), One Day Race: Brussels – Brussels

Una della corse più vecchie del circuito professionistico, la Brussels Cycling Classic (1.HC) prende l’eredità lasciata dalla corsa delle due capitali “Course des Deux Capitales” al secolo la Parigi – Bruxelles. Ormai da qualche anno si svolge nei dintorni della capitale belga nella regione delle Ardenne.

189 i km in programma con diversi muri caratteristici del Belgio:

  1. Vossemberg (1 km al 3,3%)
  2. Smeysberg (600 metri al 6,8%)
  3. Avenue des Boignées (600 metri al 5,7%)
  4. Plan Incliné de Ronquiéres (1 km al 3,2%)
  5. Rue d’Henripont (1,2 km al 4,4%)
  6. Rue des Rabots (1 km al 5,7%)
  7. Rue Cardinal Merdier (900 metri al 7,8%)
  8. Rue d’Ittre (700 metri all’8,6%)
  9. Chaussée d’Alsemberg (1,2 km al 2,8%)
  10. Alsemberg (900 metri al 4,8%)
  11. Bruine Put (600 metri al 9,2%)
  12. Sollenberg (400 metri al 5,5%)

Dal Sollenberg all’arrivo mancano 39 km in cui le squadre delle ruote veloci tenteranno di tenere chiusa la corsa. L’edizione 2018 fu vinta dal tedesco Pascal Ackermann che ebbe la meglio su Jasper Stuyven e Thomas Boudat.

Ultima vittoria azzurra nel 1998 con Stafano Zanini davanti a Mirko Celestino e Michele Bartoli.

 

Materiale Tecnico

OVO Energy Tour of Britain (1.HC), Stage 1: Glasgow – Kirkcudbright ⭐

La prima tappa dell’OVO Energy Tour of Britain (1.HC) misura ben 201,5 km con partenza da Glasgow e arrivo a Kirkcudbright; frazione per velocisti che nel finale potrebbe riservare qualche sorpresa.

Dopo 36 km il plotone affronterà a Kilmarnock il primo dei tre Sprint in programma. Il percorso non conosce la pianura e al km 106 è piazzata la prima salita di giornata il Lambdoughty Hill (3,4 km al 4,3%). Ripida discesa verso il secondo Sprint di giornata a Dalmellington dove inizia la seconda salita in programma il Dalmellington (6 km al 2,2%). Si scende verso Carsphairn per il terzo e ultimo sprint di giornata.

A dieci km dall’arrivo è posta l’ultima “asperità” di giornata il Bankhead (2,6 km al 3,1%) ma la discesa verso Kirkcudbright potrebbe fare ancor più selezione se affrontata ad alti ritmi.

 

Materiale Tecnico